Il primo raduno sportivo di questo 2023 delle Nazionali Femminili Sorde di Pallacanestro e Pallavolo sarà quello organizzato dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano, dal 20 al 22 gennaio, in collaborazione con il Centro Asteria del capoluogo lombardo e presso quest’ultimo. Ad aprire il weekend sportivo sarà l’Assemblea Straordinaria dei Benemeriti della Fondazione Pio Istituto dei Sordi, interamente dedicata a presentare l’impegno della Fondazione stessa nel settore sportivo
«Un infortunio sul lavoro o una malattia professionale generano invalidità permanenti o lasciano familiari superstiti, anche con danni e ripercussioni di cui nessuno parla, ossia i problemi psicologici»: alla luce di tale considerazione, l’ANMIL (Associazione fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), insieme alla propria Fondazione Sosteniamoli Subito, ha dato vita a un Protocollo d’Intesa con il CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi), per l’accesso agevolato al sostegno psicologico per chi abbia subìto tragici eventi sul lavoro. Il tutto verrà presentato domani, 19 gennaio, a Roma
«Uno degli strumenti potenzialmente più adeguati a garantire buoni servizi alle persone con disabilità gravissima - scrive Mario Caldora, riferendosi alla realtà della Regione Campania e nello specifico della città di Napoli - potrebbe essere l’“assegno di cura”, ma purtroppo la positività di tale strumento rischia di essere vanificata, in quanto finisce per addossare alla persona con disabilità o alla sua famiglia un insostenibile e troppo lungo onere di anticipazione delle spese necessarie»
È tempo di prestigiosi riconoscimenti per l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e per la sua Fondazione FISM, a partire dal premio internazionale ottenuto nei giorni scorsi in Spagna per il progetto “BARCODING MS”, vero e proprio riconoscimento di un primato in Europa nella promozione della medicina personalizzata. In precedenza l’Associazione aveva ricevuto una pubblica attestazione di encomio e di merito per il format televisivo “Succede sempre di venerdì”
«Una buona base per migliorare la vita delle persone con sindrome di Down»: così avevamo definito l’indagine “La presa in carico delle persone con sindrome di Down per il perseguimento del miglior stato di salute e la loro piena integrazione sociale”, realizzata dall’AIPD insieme al Censis, nel quadro di “Non uno di meno”, progetto dell’AIPD Nazionale. Il 20 gennaio, i dati emersi da quell’indagine verranno presentati a San Benedetto del Tronto, nel corso di un incontro organizzato dall’AIPD locale, una tra le Sezioni dell’Associazione che partecipano attivamente a “Non uno di meno”
«Va certamente salutata positivamente - scrive Simona Lancioni - quella Legge della Regione Lombardia che riconosce e disciplina il diritto alla vita indipendente di tutte le persone con disabilità, giacché ogni norma che si configuri come un’attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità va considerata come un avanzamento nella creazione di una società più giusta. Vanno altresì accolte con favore anche le considerazioni critiche volte a migliorarla, poiché la critica è un elemento imprescindibile del processo evolutivo, sia a livello individuale che collettivo»
«Il nostro auspicio è che questa Relazione possa essere considerata come “un grosso sasso nello stagno” e che finalmente si prenda tutti coscienza e consapevolezza che le persone con disabilità e i loro familiari non possono più attendere per vedere predisposti e attuati loro progetti di vita, soprattutto per avere accesso alle misure previste dalla Legge 112/16 sul “Durante e Dopo di Noi”»: lo dichiara il presidente dell’ANFFAS Speziale, a proposito della recente Relazione della Corte dei Conti, che ha evidenziato varie criticità sull’applicazione della stessa Legge 112/16
Quante sono le persone con disabilità e non autosufficienza nelle Marche? Quante vivono a casa e con quali sostegni? Quali sono gli interventi, come vengono regolamentati, da chi sono finanziati e con quale tipologia di fondo? Di questo e altro ancora si parlerà il 19 gennaio a Moie di Maiolati Spontini (Ancona), nel corso dell’incontro di formazione “Persone con disabilità e non autosufficienza nelle Marche. Le politiche e gli interventi a sostegno della domiciliarità”, terza edizione di un’iniziativa promossa dal Gruppo Solidarietà, in collaborazione con il CROAS Marche
«Vorrei parlare di una realtà sulla quale non viene, troppo spesso, svolta alcuna riflessione, quella delle partite IVA con una disabilità e che vivono da soli, una condizione che credo riguardi molti, ma che tutti dimenticano. E lo faccio ricordando che la soglia di povertà assoluta fissata dall’ISTAT nella pagina di calcolo per il 2021, riferita a un nucleo familiare composto da una persona che vive nel Mezzogiorno, nell’area Metropolitana, è di 634,14 euro. Soltanto 90 euro in meno, rispetto a quanto percepisco io, tra pensione di invalidità civile e assegno di invalidità...»
Sapete cosa sta facendo l’Unione Europea per migliorare la vita delle persone con disabilità? Cosa potrebbe fare concretamente e di più? Sono essenzialmente questi i temi sui quali si basa il breve sondaggio anonimo lanciato online dalla Commissione Europea, nell’àmbito della campagna “Insieme per i diritti: la Strategia per le Persone con Disabilità”, un sondaggio (disponibile anche in italiano e in versione di facile lettura) che è una preziosa opportunità per tutti i cittadini e le cittadine dell’Unione Europea, con e senza disabilità. Le risposte potranno arrivare entro il 1° febbraio
È stato pubblicato a fine dicembre il Decreto che definisce i criteri e l’utilizzo delle risorse del Fondo per il/la caregiver familiare del 2022, con una dotazione complessiva di quasi 25 milioni. Le risorse verranno assegnate alle Regioni che a loro volta dovranno trasferirle agli Ambiti Territoriali. La nuova disciplina introduce la possibilità, da parte delle Regioni, di sostenere i/le caregiver familiari anche con l’erogazione diretta di contributi economici “di sollievo”, “assegni di cura” e bonus sociosanitari. Ma l’esiguità complessiva dell’investimento appare in tutta la sua evidenza
«La strada che viene indicata è chiara - scrive Giovanni Merlo in questo ampio approfondimento dedicato alle recenti “Linee Guida sulla deistituzionalizzazione, anche in caso di emergenza”, prodotte dal Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità -: bisogna certamente investire sulla capacità di tutte le persone con disabilità di determinare la propria esistenza e quindi concepire un modello di welfare che utilizzando tutte le risorse disponibili - compresa l’assistenza personale, ma senza escludere i servizi specializzati - favorisca la vita indipendente e l’inclusione sociale»
«Appreso che nel nostro ordinamento le tutele esistono, esistono anche gli strumenti operativi e i soggetti ai quali rivolgersi in casi di discriminazione e/o molestie. L’importante è non farsi intimorire e cercare di dare voce ad ogni forma subdola di intimidazione, segregazione, perpetrata ai danni delle persone con disabilità, in ogni ambiente»: si conclude così l’ampio approfondimento dedicato alla discriminazione delle persone con disabilità da parte del Centro Studi Giuridici HandyLex, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione a tutti e tutte
È giunto alla ventunesima edizione il Concorso Letterario “FantasticHandicap”, promosso dal CDH del Comune di Carrara (Centro Documentazione Handicap), che premia componimenti sui temi della disabilità, della diversità e delle condizioni di svantaggio sociale. Chi desidera partecipare può farlo entro il 25 marzo prossimo e come nelle precedenti edizioni l’iniziativa si articola nelle sezioni adulti, ragazzi e ragazze fino al diciottesimo anno d’età, studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado
Nei giorni scorsi ci eravamo occupati delle “repliche soft” proposte dal Teatro Stabile di Torino, per favorire chi abbia difficoltà di apprendimento, disturbo dello spettro autistico o disordini della comunicazione sensoriale. Un’opportunità, questa, che arricchisce ulteriormente il percorso dedicato all’accessibilità intrapreso ormai da tempo dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, come accadrà da domani, 17 gennaio, fino a domenica 22, a Moncalieri (Torino), con la resa accessibile di “Antigone e i suoi fratelli” alle persone con disabilità sensoriali
Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il seguente contributo che propone una serie di riflessioni critiche sulla recente Legge Regionale della Lombardia 25/22 (“Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità”), della quale si è già ampiamente parlato anche sulle nostre pagine. Come sempre, naturalmente, «Superando.it» è aperto a ogni altro motivato contributo di discussione sul medesimo tema
“Oltre le barriere. Le molteplici sfaccettature del concetto di accessibilità”: è questo il titolo complessivo dei tre seminari dedicati all’accessibilità, promossi per domani, 17 gennaio, per il 31 gennaio e per il 21 febbraio dall’Università di Bergamo, nell’àmbito di “Costruire l’inclusione. Tre stagioni di approfondimento a UNIBG”, ciclo di iniziative che si protrarranno fino a novembre, volte a sviluppare nuova conoscenza sull’inclusione delle persone con disabilità e con DSA e a favorirne il reale sviluppo, rivolgendosi studenti, docenti e a operatori del territorio
Educazione inclusiva, “lavoro agile,” sorveglianza attiva dei lavoratori con disabilità grave, quote riservate nell’assumere personale ministeriale, stabilizzazione e assunzione di assistenti sociali: sono i temi delle proposte di emendamento elaborate in una Memoria della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in vista di un’audizione presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, che lavorano alla conversione in legge del Decreto Legge su “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, meglio noto come “Decreto Milleproroghe”
«Non solo maggiori competenze per aprire le porte all’inclusione lavorativa, ma anche più competenze sulle abilità di vita che consentano una maggiore indipendenza alle persone con disabilità, ricordando per altro che l’inclusione non può dipendere solo dallo sviluppo delle competenze di tali persone, ma anche da quelle della popolazione in generale»: lo dicono dal Forum Europeo sulla Disabilità, sottolineando in quale modo l’Anno Europeo delle Competenze 2023 possa essere un’opportunità per sostenere l’inclusione delle persone con disabilità sia nel mercato del lavoro che nella società
L’Associazione Abilitando è partner della CPD e dell’Associazione Diritti Negati di Torino, nel promuovere la rete Centri HPL, attiva da quest’anno nelle varie Province della Regione. In tale àmbito, da febbraio ad aprile prossimi, viene proposto un percorso formativo sulla didattica inclusiva dal forte taglio pratico, per approfondire modalità, metodi e strumenti di intervento sulle fragilità cognitive, rivolgendosi a dirigenti scolastici, docenti e referenti BES, nonché a insegnanti di sostegno delle scuole di ogni ordine e grado del Piemonte. Le iscrizioni sono aperte fino al 20 gennaio
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