Circolare Ministero della Salute 8811 dell’8 marzo 2021 - Utilizzo vaccino covid-19 Vaccine Astrazeneca nei soggetti di età superiore ai 65 anni
«Ho esaminato - scrive dalla Calabria Vincenzo Gallo - la tabella diffusa nella mia Regione con i codici delle “persone fragili” che hanno diritto ad essere vaccinate. Essa è corredata di un Numero Verde dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza per potersi prenotare, ma contiene varie lacune e incongruenze, che rischiano di discriminare ingiustamente alcune persone con gravi disabilità»
«La pensione di reversibilità - scrive Monica Capotosti - è risarcitoria della mancanza del sostegno del genitore ed è data dal versamento di contributi. Perché, quindi, essa deve fare reddito, determinando una riduzione dell’aumento della pensione d’invalidità? In tal modo, infatti, ci sono persone come mio figlio, giovane di 20 anni con invalidità al 100% e orfano di padre, che oltre ad essere penalizzato perché gli manca il supporto di un familiare, viene anche penalizzato economicamente»
Per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, all’insegna della tutela e della dignità di tutte le donne con la sindrome di Sjögren primaria sistemica, malattia ancora non inserita come rara nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria) e che appunto colpisce prevalentemente le donne, l’ANIMASS (Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren) promuoverà nel pomeriggio di oggi, 8 marzo, l’incontro online intitolato “Le donne per le donne. Raccontarsi e Raccontare la sindrome di Sjögren primaria sistemica”
«La condizione di esclusione delle donne con disabilità - sottolinea Silvia Cutrera, vicepresidente della Federazione FISH, in occasione della Giornata Internazionale della Donna di oggi, 8 marzo - si è aggravata ulteriormente durante la pandemia, così come è peggiorata la loro condizione lavorativa e sociale e anche quella delle caregiver». «Non solo oggi, 8 marzo - aggiunge Vincenzo Falabella, presidente della FISH – ma quotidianamente, alziamo la voce per chiedere che la società e i poteri pubblici adottino un’agenda inclusiva che abbracci la diversità delle donne senza eccezioni»
«È fondamentale - scrive Anna Maria Gioria - offrire alle ragazze e alle donne con disabilità pari opportunità di formazione, occupazione e reddito, nonché la possibilità di scegliere come, dove e con chi vivere. Solo così potranno realizzare una propria vita autonoma e correre meno rischi di subire forme di isolamento ed essere esposte ad abusi e maltrattamenti». Se ne parlerà, tra l’altro, nel pomeriggio di oggi, 8 marzo, durante l’evento in diretta streaming “Siamo donne - Digital Talk sulla vita indipendente”, promosso dall’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipendente)
«Da quando abbiamo iniziato a organizzarci, più di due decenni fa - scrivono le donne con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità - abbiamo dovuto proclamare ripetutamente ogni 8 marzo qualcosa di ovvio, ma sistematicamente trascurato: che anche noi siamo donne! Siamo il 19,2% di tutte le donne e il 60% di tutte le persone con disabilità, ma per decenni siamo state nascoste nel termine generico di “persone con disabilità”. Ci siamo organizzate in una “terra di nessuno”, e l’ultimo desiderio della nostra lotta è che l’affermazione “anche noi siamo donne!” un giorno diventi irrilevante»
Nota 10005 del 7 marzo 2021 - Scuola, possibilità di frequenza in presenza
Nota 349 del 5 marzo 2021 - Ordinanze esami di Stato scuola primo e secondo ciclo a.s. 2020/2021
Negli ultimi anni, grazie a una serie di donazioni della Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano, sono stati installati alcuni pannelli portatili ad induzione magnetica presso gli Uffici Anagrafe di Varese, Milano, Pavia, Lodi, Bergamo e Brescia, oltreché in altri piccoli Comuni della Provincia di Varese e anche all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Il tutto per facilitare l’accesso delle persone con disabilità uditiva ai servizi pubblici, ma anche per sensibilizzare le Amministrazione Locali sui problemi e i bisogni di questi cittadini
«In quest’anno - scrivono tre rappresentanti del Comitato Uniti per l’Autismo Lombardia - abbiamo più volte chiesto alla Regione Lombardia la disponibilità di tamponi ad hoc per le persone con disabilità intellettiva, di spazi per ricoveri speciali per i disabili contagiati e i loro caregiver, di cure domiciliari per gli stessi, e ora l’inserimento tra le priorità della campagna vaccinale. Non abbiamo ottenuto nulla. Riteniamo pertanto che la nostra volontà di collaborazione sia esaurita dalla fatica e dalla certezza di essere invisibili»
«Ci rallegriamo - scrive Simona Lancioni - del fatto che in Toscana vengano vaccinati i/le caregiver delle persone con disabilità che non possono vaccinarsi, è comunque un passo avanti rispetto a prima, ma la questione non è risolta. Dallo Stato e dalla Regione Toscana, infatti, ma in realtà da tutte le Regioni, vorremmo quindi sapere cosa pensano di fare con tutti gli altri e tutte le altre caregiver. Perché altrimenti la domanda resta sempre la stessa: se si ammala il/la caregiver di una persona con disabilità che può essere vaccinata, chi presta assistenza a quest’ultima?»
Pratica sportiva e persone con disabilità, le potenzialità da osare e i limiti culturali da superare: a parlarne è il giornalista Massimiliano Rubbi, nel suo recente libro "Press Play on Sport. Esperienze di accessibilità sportiva per persone con disabilità", quarto volume della collana “i libri di accaParlante”, edita da Edizioni la meridiana in collaborazione con il Centro Documentazione Handicap di Bologna
«Ben pochi sembrano battere ciglio di fronte alla negazione del diritto di voto a milioni di cittadini dell’Unione Europea semplicemente perché hanno una qualche forma di disabilità»: lo ha scritto Krzysztof Pater, componente del CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo) e relatore di un recente Parere indirizzato al Parlamento Europeo, al Consiglio dell’Unione e a tutti gli Stati Membri, con cui si chiede una norma per far sì che nessun cittadino dell’Unione Europea possa essere privato del diritto di voto alle elezioni europee, a causa di una disabilità, sulla base di norme nazionali»
Dal timo aromatizzato al limone, dalla maggiorana al rosmarino, dalla menta alla salvia e all’origano: sono le “Erbe Aromatiche di AISM”, tradizionale iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Mutlipla, che quest’anno, in corrispondenza con la Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, servirà a sostenere soprattutto le donne con sclerosi multipla, le più colpite dalla malattia, che necessitano di servizi loro dedicati e di supporti concreti
Amarezza e delusione vengono espresse in una nota dalla Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giuli, per l’assenza di risposte chiare, da parte della propria Regione, sulla questione delle vaccinazioni di persone con disabilità riconosciute come altamente vulnerabili e assistite al proprio domicilio
«Questo è un primo passo nella direzione di una medicina veramente a misura di ciascuno, ora ci aspettiamo una campagna di vaccinazione per tutte le persone con disabilità e per i loro caregiver che parta subito!»: lo dicono la Federazione FISH Lazio, l’Associazione ASMeD, la Cooperativa Spes contra spem e l’Associazione Oltre lo Sguardo, commentando l’approvazione, nel Lazio, della Proposta di Legge Regionale che reca “Disposizioni per l’istituzione e la promozione di un percorso ad elevata integrazione socio-sanitaria, in favore di persone con disabilità ‘non collaboranti’”
Piccoli gruppi di preadolescenti con sindrome di Down in attività di esplorazione del proprio territorio e del patrimonio culturale e artistico del territorio stesso, realizzando collaborazioni con almeno sessanta realtà territoriali pubbliche e private e portando a una sempre maggiore visibilità delle persone con sindrome di Down come cittadini attivi: consisterà in questo “La mia casa è il mondo”, progetto dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) che partirà entro breve, coinvolgendo nove Sezioni dell’Associazione
«Quando alle discriminazioni di genere si aggiungono quelle legate al razzismo, all’orientamento sessuale, al ceto sociale, all’abilismo, all’aspetto del corpo (e altre), qui arriva il “FemTalk”»: così la Casa delle donne di Ravenna presenta il suo “FemTalk”, ovvero il Festival del dialogo femminista, previsto per 6 marzo, incentrato sul tema “Femminismo e intersezionalità”. E a parlare della discriminazione multipla subita dalle donne con disabilità sarà Simona Lancioni, sociologa, responsabile di del Centro Informare un’H e assidua “firma” del nostro giornale
Giocato con un pallone sonoro, il torball è uno sport che esalta i sensi alternativi alla vista e che per questo può coinvolgere le persone con disabilità visive nell’attività agonistica. Scenario della prossima giornata (in realtà due giornate in una) del Campionato Nazionale di Torball, in programma per il 6 e il 7 marzo, sarà l’Istituto Paolo Colosimo di Napoli, organizzatore dell’evento in collaborazione con l’Associazione Gruppo Sportivo Dilettantistico Colosimo, la cui squadra partecipa anch’essa al Campionato
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