Ottenere una maggiore tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie, innanzitutto aumentando gli assegni e le pensioni di invalidità civile, nonché favorire l’avvio al lavoro e la partecipazione a progetti di formazione e inclusione delle stesse persone con disabilità: sono questi i principali obiettivi che si propone l’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), con gli emendamenti al Decreto Legge 4/19 (“Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”), presentati nel corso di un’Audizione all’XI Commissione del Senato
«La mancata consultazione e il tardivo coinvolgimento delle organizzazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità nella fase di elaborazione di questi provvedimenti ha fatto sì che non abbiamo potuto esercitare il nostro ruolo di rappresentanza, al fine di migliorare l’efficacia dei provvedimenti stessi»: lo ha scritto la Federazione lombarda LEDHA in una lettera inviata agli Assessori di competenza della propria Regione, individuando poi alcune criticità soprattutto nel Decreto che fissa l’erogazione di contributi per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati
Durante l’incontro di domani, 7 febbraio, tra gli studenti dell’ITIS Manzetti di Aosta e l’Associazione FIABA, organizzato per sensibilizzare gli studenti stessi ad una progettazione che tenga conto sin dalle prime fasi delle tematiche dell’accessibilità universale, ampio spazio verrà dato alla settima edizione del Concorso "I futuri geometri progettano l’accessibilità", aperto fino al 28 febbraio e riservato a progetti di abbattimento di barriere architettoniche del costruito che rispettino la normativa vigente in materia di accessibilità
«La terapia domiciliare è un diritto di salute che permette forti risparmi ai bilanci sanitari e soprattutto aumenta la qualità della vita dei pazienti»: lo dichiarano i rappresentanti di AIAF (Associazione Italiana Anderson-Fabry), AIG (Associazione Italiana Gaucher), AIMPS (Associazione Italiana Mucopolisaccaridosi e Malattie Affini) e AIG (Associazione Italiana Glicogenosi), che stanno raccogliendo le istanze di tanti pazienti di Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige e Umbria, che vorrebbero poter usufruire anche nelle proprie Regioni delle terapie a domicilio
Si chiama “Abilissimi Protagonisti” ed è un percorso didattico e filmico rivolto alle persone con disabilità dell’Emilia Romagna, promosso dalla casa di produzione cinematografica bolognese Zarathustra Film, insieme alla Pro Loco di Casola Valsenio (Ravenna). Ora, dopo un sostanzioso percorso formativo, l’obiettivo - per il quale è attiva anche una campagna di raccolta fondi nel web - è la realizzazione del cortometraggio intitolato “Se il mio film avesse le ruote. Storia del cinema in carrozza a rotelle”, basato su alcune scene celebri del cinema reinterpretate da attori con disabilità
«Il rispetto del principio elementare dell’equità - scrive Carlo Hanau - vorrebbe che il reddito di cittadinanza considerasse la differente condizione delle persone. Gli indici di povertà come l’ISEE familiare, infatti, non colgono in modo adeguato l’effettivo tenore di vita delle famiglie con una o più persone con disabilità e sottostimano il loro reale disagio economico, aggravato dalle difficoltà di accesso al mondo del lavoro, dalla necessità di disporre di un caregiver e dai costi sociosanitari privati per supplire alle carenze dei servizi pubblici di assistenza sociale e sanitaria»
«Nonostante che alla fine degli Anni Settanta vere e proprie “rivoluzioni” abbiano modificato alla radice l’idea stessa di disabilità diffusa nel nostro Paese, vi sono ancora in Italia tanti “manicomi nascosti”, dove migliaia di persone con disabilità vivono separate ed escluse dal resto della società»: a dirlo è Giovanni Merlo, curatore insieme a Ciro Tarantino del libro “La segregazione delle persone con disabilità. I manicomi nascosti in Italia”, del quale è in programma una nuova presentazione domani, 7 febbraio, a Milano
Ha 12 anni e non può parlare a causa di un ictus perinatale. Conosce tuttavia tre lingue, usa le dita per comunicare con il mondo, il pennello e i colori per esprimere i suoi stati d’animo. Delle mostre dei suoi dipinti abbiamo già raccontato ai Lettori ed è proprio inaugurando una di queste a Calenzano (Firenze), che Clara Woods la lanciato insieme alla Fondazione Claudio Ciai, la campagna di sensibilizzazione “#soloungelato”, per far sì che i genitori insegnino ai figli ad interagire di più con i bambini e ragazzi che si sentono esclusi e a condividere con loro anche “solo un gelato”
Nell’àmbito di un protocollo d’intesa sottoscritto qualche mese fa con la Città della Salute e della Scienza di Torino, l’UICI del capoluogo piemontese ha presentato un documento contenente un vero e proprio “decalogo dell’accoglienza ospedaliera” e consistente in una serie di semplici suggerimenti pratici rivolti a chiunque lavori negli ospedali, da tenere sempre presente al momento di interagire con un paziente cieco o ipovedente
«Per combattere realmente la povertà, è importante valorizzare al meglio le Istituzioni locali, a partire da Comuni e Regioni, e gli Enti e le Associazioni del Terzo Settore che lavorano sul territorio a stretto contatto con chi ha bisogno. E non va nemmeno disperso il patrimonio di conoscenze e azioni che ha prodotto il Reddito di Inclusione varato dai precedenti Governi»: lo ha dichiarato Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, a commento dell’Audizione in cui il Senato ha ascoltato i rappresentanti dell’Alleanza contro la Povertà
Vi potranno partecipare tutte le Associazioni di persone con disabilità attive in Toscana, sarà presieduto e convocato dal Presidente della Regione, si riunirà due volte all’anno, per un confronto sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità, e nel suo àmbito i rappresentanti delle Associazioni eleggeranno i componenti della Consulta Regionale per la Disabilità: è il Forum delle Associazioni delle Persone con Disabilità della Toscana, costituito tramite un recente provvedimento della Giunta Regionale
«Io sono disabile da poco dopo la nascita, per una malformazione congenita. La differenza è che adesso lo vedono tutti, mentre prima non era visibile agli estranei»: a dirlo è Elena Maria Madama, la cui vita è radicalmente cambiata, dopo che nel 2014 è stata investita da un’auto pirata, che l’ha lasciata in condizione disperate. Poi il risveglio e un lungo percorso, ancora in divenire, fatto di operazioni e riabilitazione. Oggi sta “tornando in sella”, e vorrebbe essere di supporto a chi affronta situazioni comparabili alla sua
Un prezioso momento di dibattito tra Istituzioni, pazienti e ricercatori è stato organizzato per domani, 6 febbraio, a Roma, da CIPD Italia, l’Associazione Italiana dei pazienti di Neuropatie Disimmuni, in collaborazione con Rare Lab, per parlare della strada percorsa fino ad oggi e dei passi successivi da compiere in favore di coloro che convivono con queste patologie del sistema nervoso periferico, la cui causa si ritiene essere legata ad un’aggressione del sistema immunitario contro antigeni del nervo periferico
A partire dal 2015, il Pio Istituto dei Sordi di Milano aveva promosso per tre anni consecutivi il “Premio Don Giulio Tarra: ricerche e studi per la sordità”, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano. L’iniziativa è stata poi rinnovata con un secondo ciclo a cadenza biennale, che esordisce proprio quest’anno. Destinatari sono gli studiosi delle discipline scientifiche ed accademiche (pedagogiche, mediche, linguistiche, psicologiche, sociologiche, storiche, ingegneristiche, informatiche ecc.) che abbiano svolto indagini e prodotto lavori scientifici sul tema della sordità
Tante gare appassionanti, condite da grandi vittorie, in particolare degli azzurri Bertagnolli e Casal, insieme all’impegno e alla forza della Società Sportiva Sport X All di Monfalcone; ma forse, ancor più importante, il messaggio di unione tra nazioni e popoli confinanti, all’insegna dello sport, diffuso anche tra i giovani delle scuole. Tutto questo sono stati i Campionati Mondiali di Sci Paralimpico, disputatisi per la prima volta in due diversi Paesi, con una parte delle gare a Kranjska Gora in Slovenia e l’altra a Sella Nevea (Udine), nella splendida cornice delle Prealpi Giulie
Dopo avere pubblicato lo scorso anno le “Linee guida per la redazione di un Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) nei musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici”, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali intende ora dare visibilità anche ad esempi di buone prassi in tale settore, soprattutto per esemplificare quanto siano effettivamente fattibili accorgimenti anche parziali. A tale ricerca, dunque, si può collaborare - anche citando esperienze realizzate in strutture private o comunali - tramite segnalazioni da inviare entro il 28 febbraio
È attivo ormai da qualche anno in Lombardia, presso l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Valtellina e Alto Lario, il “Percorso DiVa” (“Disabilità Valtellina”), iniziativa che facilita alle persone con disabilità l’accesso alle prestazioni ambulatoriali, di ricovero e di Pronto Soccorso. Inoltre, sempre nella stessa Azienda Socio Sanitaria, è disponibile un appartamento situato nei pressi dell’Unità Spinale e destinato a persone con disabilità motoria. Per queste ultime, infine, se in carrozzina, vi è una postazione di cassa ribassata all’Ospedale di Sondrio
Nota 3025 del 4 febbraio 2019 Avviso competenze di base - Scuola dell’infanzia - Requisiti esperto
Per superare le errate, ma ancora persistenti convinzioni, che minano il desiderio di maternità in molte donne con sclerosi multipla, l’Onda (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere) ha promosso il progetto “Una cicogna per la sclerosi multipla”, patrocinato dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), che punta a migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai Centri Clinici Sclerosi Multipla e a un più forte sostegno alle donne con la malattia che cercano una gravidanza
«Il riconoscimento giuridico dei 48.000 assistenti italiani all’autonomia e alla comunicazione - scrive Gianluca Rapisarda - e la loro conseguente stabilizzazione nei ruoli dell’Amministrazione Scolastica potrebbero garantire una volta per tutte agli alunni con disabilità un sostegno autenticamente e realmente diffuso in tutto il contesto e non più “delegato” soltanto agli insegnanti specializzati. Ma né il Ministero né la Conferenza Stato-Regioni sembrano avere fretta...»
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