Nel corso di un incontro con l’assessore della Regione Veneto ai Servizi Sociali, una delegazione dell’APN (Associazione Paratetraplegici Nordest) ha presentato una sorta di decalogo, «necessario a realizzare anche nella nostra Regione - come ha spiegato Giampiero Licinio, presidente dell’Associazione - gli obiettivi di vita autonoma, dignitosa e partecipativa delle persone con disabilità motoria, in carrozzina e non». E la disponibilità dimostrata dall’esponente regionale potrebbe fare ben sperare
«Le persone con disabilità grave - scrive Giorgio Genta - possono godere di “buona salute”, ciò che non è un paradosso, ma una cosa reale e concreta, che andrebbe però vigilata e protetta, tra l’altro, dalla stupidità degli uomini e dai tagli di bilancio. Come fare, però, per mantenerla? Per prima cosa è utile essere “resilienti”, dotati cioè di quella preziosa virtù che fa reagire con rinnovato vigore ad ogni incremento di avversità. Ma non guasta nemmeno un po’ di fortuna...»