Verrà presentato domani, 11 settembre, nel corso di un incontro pubblico che verrà diffuso online, un nuovo Sportello Donna che prenderà il via a Catania, allo scopo di fronteggiare la doppia discriminazione che spesso colpisce le donne con disabilità in ragione del loro essere simultaneamente donne e persone con disabilità. A promuovere l’iniziativa è stata l’UICI di Catania (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che gestirà lo Sportello insieme all’Associazione Centro Antiviolenza Thamaia
«Tutti gli atleti e le atlete - scrivono dall’Associazione L’abilità -, di qualsiasi disciplina e a qualsiasi livello di abilità, sono accomunati da due cose: l’amore per lo sport e l’impegno e la gioia per la realizzazione di un sogno, che sia la partecipazione o la vittoria a una gara. Perché dunque non unire le due manifestazioni in un unico evento? Pur riconoscendo le difficoltà organizzative, si potrebbe magari partire allestendo un’unica cerimonia di apertura e di chiusura, che potrebbe essere il primo passo verso un’evoluzione più inclusiva dei Giochi»
«Questi dieci supporti sono in grado di comunicare l’opera d’arte in modo semplice e inclusivo, rivolgendosi a un pubblico il più ampio possibile, per età e abilità, con una particolare attenzione alle persone con difficoltà sensoriali»: vengono presentate così le dieci schede multisensoriali presentate dalla GAM di Torino (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea) e realizzate anche in collaborazione con alcune Associazioni, che d’ora in poi renderanno sempre più inclusiva questa pinacoteca
In una calda mattina di agosto, le apparecchiature vitali di una signora con la SLA in fase avanzata e con respirazione artificiale, hanno smesso di funzionare a causa di un guasto nell’erogazione dell’energia elettrica della rete pubblica. Ma il rapido intervento attuato congiuntamente dai Vigili del Fuoco, dalla Protezione Civile, dalla Polizia e dal tecnico della Società che fornisce l’apparecchiatura, ha permesso di salvare una vita preziosa, ciò che è stato riconosciuto con un attestato di benemerenza da parte dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica)
Saranno Maria Teodolinda Saturno, autrice del libro “Storia dell’inclusione scolastica in Italia”, e Salvatore Nocera, uno dei “padri” dell'inclusione scolastica in Italia, che di quel volume ha curato la prefazione, i protagonisti, il 13 settembre, dell’incontro con cui si aprirà l’interessante serie web “Incontri con i maestri”, appuntamenti aperti, durante i quali verranno di volta in volta approfonditi alcuni temi riguardanti l’inclusione. Si tratterà quindi di una riflessione a due voci, in cui storia, legislazione e pedagogia si intrecceranno indissolubilmente, con rimandi all’attualità
“Soffocata dalle cinghie che la tenevano a letto”: così titola «Il Secolo XIX», in relazione al decesso di un’anziana degente in una RSA di Sanremo, con conseguente apertura di un’inchiesta della Magistratura e due indagati per omicidio colposo. Non è purtroppo questa la prima tragica storia legata alla contenzione, un tema rispetto al quale «Superando.it» segue sin dagli inizi la campagna nazionale per l’abolizione della contenzione stessa, denominata “…e tu slegalo subito”, promossa dal Forum Salute Mentale e sostenuta da numerose realtà associative e sindacali
Quattro nuove uscite tra Varese e Milano, a partire da domani, 10 settembre, sono previste per la mostra fotografica “parlante” “NonChiamatemiMorbo”, lanciata dalla Confederazione Parkinson Italia, insieme all’omonima campagna, per sensibilizzare gli italiani sulla necessità di sradicare lo stigma e l’ignoranza che circondano la malattia di Parkinson e promuovere i diritti delle persone che ne sono affette. Una mostra definita “parlante”, in quanto i visitatori vengono accompagnati nel racconto di numerose storie di resistenza al Parkinson dalle voci degli attori Lella Costa e Claudio Bisio
Nella primavera scorsa la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) aveva suggellato i suoi primi dieci anni di attività con un evento che era stato anche l’occasione per istituire la Giornata Nazionale del Disability Manager. Ripercorriamo dunque gli obiettivi iniziali e i risultati finora raggiunti da questa organizzazione nel formare e promuovere a livello nazionale la figura del disability manager dal 2011 a oggi
Cosa succederebbe se un ragazzo con disabilità si trovasse da solo con una persona in difficoltà che ha bisogno di aiuto? Da questa domanda è nata l’idea di realizzare ad Arezzo l’opuscolo “Emergenza 112. Conoscerlo è indispensABILE”, nato dalla collaborazione tra il Comitato della Croce Rossa Italiana della città toscana e l’Associazione locale Crescere. Esso è rivolto a ragazzi e ragazze con disabilità e spiega come utilizzare il numero unico per le emergenze 112. Le illustrazioni e le istruzioni della pubblicazione sono tradotte con i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa
Già lo scorso anno, ben prima dunque dei drammatici avvenimenti di questi ultimi mesi, Human Rights Watch, organizzazione non governativa internazionale che si occupa della difesa dei diritti umani, aveva rivelato in un ampio rapporto gli abusi sistematici subiti da ragazze e donne afghane con disabilità, oltre a tutte le barriere e le situazioni di discriminazione nell’accesso all’assistenza governativa, a quella sanitaria e alle scuole, nonché le molestie sessuali. Ora, dopo la conquista del Paese da parte dei talebani, la situazione non potrà che peggiorare esponenzialmente
Alcune richieste sono state avanzate dal Gruppo Scuola della Federazione lombarda LEDHA al Tavolo di Lavoro permanente per l’emergenza Covid del proprio Ufficio Scolastico Regionale, per garantire a tutti gli alunni e le alunne, con e senza disabilità, un rientro a scuola in condizioni di sicurezza e rispettoso dei diritti di tutti. Tra le varie istanze anche quella riguardante la necessità di verificare una situazione lamentata da molte famiglie, ovvero la mancata convocazione dei GLO (Gruppi di Lavoro Operativi per l’Inclusione), che avrebbero dovuto svolgersi entro fine giugno
È Franco Lisi, che è anche direttore scientifico della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano e curatore della nota mostra “Dialogo nel buio”, oltreché “firma” del nostro stesso giornale. «Credo molto - sottolinea tra l’altro in questa intervista – nell’introduzione delle tecnologie, che siano anche tecnologie comuni, semplici, che possono però restituire un’impagabile autonomia alle persone, anzitutto cieche, ma anche semplicemente anziane. Un ambiente adeguato alle persone con disabilità, del resto, è un ambiente confortevole per tutti»
Nel volume “Ribelli. Personaggi e storie della paralimpiade”, il giornalista Claudio Arrigoni presenta gli atleti e le atlete con disabilità non come “eroi ed eroine”, “superuomini e superdonne”, ma come persone che si sono ribellate agli stereotipi, ai luoghi comuni e alle discriminazioni che ancora purtroppo esistono nei confronti delle persone con disabilità. Certo, la loro ribellione sconfina nell’eccellenza, e sarebbe inappropriato aspettarsi tanto da chiunque, ma c’è certamente qualcosa di affascinante in chi riesce a spostare il senso del limite, nello sport, come nella vita
Una tavola rotonda aperta, tutta dedicata ai diritti, seguita da una presentazione interamente centrata sullo sport e in particolare sull’hockey e sul calcio in carrozzina: accadrà domani, 9 settembre, a Mezzojuso (Palermo), a cura dell’organizzazione siciliana Ufficio Nazionale del Garante della Persona Disabile e dell'Associazione pro H Aquile di Palermo. Si incomincerà quindi sul tema “I diritti della persona con disabilità e la Pubblica Amministrazione – Il diritto allo sport ex art. 24 della Legge 104/92”, per proseguire con la presentazione dell’hockey e del calcio in carrozzina
«Sono molte - scrive Carlo Hanau - le conseguenze negative che il cattivo uso degli psicofarmaci provoca sui bambini con disturbo dello spettro autistico, in particolare quando gli stessi psicofarmaci vengono somministrati continuativamente. E il primo aggiornamento della “Linea Guida n. 21” (“Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti”) dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato nel febbraio di quest’anno, anziché migliorare la tutela delle persone con autismo, ha peggiorato la situazione»
«Chi si prende cura delle persone che si prendono cura degli altri?»: questa domanda ha mosso Ventaglio Blu, cooperativa che opera a fianco dell’ANFFAS di Cremona, e l’iniziativa Trame d’Anima® ad organizzare il laboratorio “Conversazioni tessili: storie nella cura”, che si articolerà su tre incontri, allo scopo di offrire a donne caregiver di persone con disabilità un momento e uno spazio informali per prendersi cura di se stesse, utilizzando come filo conduttore la creatività, il lavoro del tessuto e lo stare in compagnia. Un incontro di presentazione è previsto per il 21 settembre
Prosegue il supporto “parallelo” del noto gruppo musicali dei Ladri di Carrozzelle al progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”, con cui la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) punta ad installare giostrine e giochi accessibili che permettano ai bambini e alle bambine con disabilità di divertirsi come tutti e insieme a tutti. Tre nuovi concerti, infatti, sono in programma il 10, 11 e 12 settembre, rispettivamente a Torino, Landriano (Pavia) e Genova
La prima volta era stato incentrato per lo più sulla disabilità, mentre la seconda aveva visto l’apertura a tutti gli artisti, con e senza disabilità, allo scopo di non creare un recinto per pochi. Quest’anno, invece, il focus del Festival delle Abilità di Milano, in programma per l’11 e il 12 settembre, sarà la volontà di rendere l’arte realmente accessibile a tutti, tra scultura, pittura, teatro, poesia, danza e yoga, ma anche cura del corpo e nuove tecnologie al servizio delle persone. Non a caso il tema trainante sarà l’Universal Design, ovvero la progettazione universale
«Con la didattica a distanza - scrive l’insegnante Fernanda Fazio -, la scuola è entrata nelle case degli studenti e dei docenti, con tutti i problemi legati alle diversità di strumenti, di spazi, di connessioni, di device, di competenze tecnologiche, ma è il mondo che è entrato prepotentemente nella scuola, con tutte le sue storture, ma anche con tutte le sue immense ricchezze. E da questa vera e propria rivoluzione pedagogica indietro non si torna»
Sta per tornare il concorso nazionale di editoria tattile illustrata denominato “Tocca a te!”, iniziativa ideata nel 2011 dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, per favorire l’inclusione sociale dei bambini e delle bambine con deficit visivo, con particolare attenzione al tema dell’accessibilità precoce alla lettura. Organizzata infatti in collaborazione con la Fondazione Robert Hollman, la sesta edizione del concorso vivrà il proprio momento conclusivo dal 9 al 12 settembre, presso il MAXXI di Roma, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo