«Anche se questa non è una partita a cui portare attribuzioni di qualche tipo, giudichiamo positiva l’attenzione mostrata per le persone con disabilità nei discorsi pronunciati dal Presidente del Consiglio»: così il Presidente della Federazione FISH Falabella commenta le parole riguardanti le persone con disabilità pronunciate dal Presidente del Consiglio Conte, nelle sue comunicazioni alla Camera e al Senato, in occasione dell’attuale crisi politica. «E tuttavia - aggiunge Falabella - resta ancora tanta strada da fare, per poter rendere il Paese più equo, giusto, inclusivo e solidale»
Secondo il CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno), «la possibilità di esonerare gli alunni con disabilità dall’insegnamento di alcune discipline o di ridurre l’orario di frequenza, contenuta nel nuovo modello di PEI (Piano Educativo Individualizzato), non valuta le ricadute anche culturali di tale scelta, non ne analizza la portata discriminante e non considera il diritto allo studio garantito a tutti dalla Costituzione, rischiando di determinare una brusca inversione di tendenza nel percorso dell’inclusione scolastica»
Con oltre 10 milioni di casi e 150.000 vittime, l’India è il secondo Paese al mondo per numero di persone colpite dal Covid-19. L’emergenza sanitaria si lega a quella economica e sociale e tra le persone più colpite ci sono segnatamente quelle con disabilità, circa 29 milioni, che rischiano di essere sempre più isolate e discriminate. Per loro lavora già da tempo l'organizzazione CBM Italia, fornendo kit igienici e materiale sanitario, organizzando screening oculistici, promuovendo sensibilizzazione e ora lanciando anche la campagna “Nessun bambino deve rimanere cieco nell’emergenza”
«La sospensione delle visite per l’accertamento sanitario degli stati di invalidità e disabilità, determinata dalla fase emergenziale legata alla crisi da COVID-19, ha comportato il dilatarsi dei tempi di attesa per il cittadino e il moltiplicarsi delle domande dei benefìci presentate nelle more dell’iter sanitario di revisione»: si apre così un recente messaggio dell’INPS, che intende fornire una serie di chiarimenti ai lavoratori con disabilità in situazione di gravità che abbiano presentato per la prima volta, o in revisione, la domanda per i vari benefìci legati alla loro condizione
«Nonostante il distanziamento sociale non ci permetta di promuovere attività in presenza, continuiamo più che mai la nostra divulgazione sull’autismo»: così la Cooperativa Sociale campana Autismo e ABA rilancia la campagna di sensibilizzazione “#Nonsolo2aprile”, avviata alla fine del 2019, sottolineando, in quell’occasione, «che l’autismo non va ricordato solo nella Giornata Mondiale del 2 Aprile, ma ogni giorno, attraverso un’informazione consapevole da parte di tutti quei luoghi pubblici che non sempre sono alla portata delle persone giovani e adulte con disturbo dello spettro autistico»
«Oltre alle persone con disabilità non autosufficienti o con malattie gravi, come quelle con la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), occorre provvedere a coloro che si prendono cura di loro, ovvero i familiari caregiver. Chiediamo dunque alle Istituzioni di inserire anche loro nella campagna vaccinale»: lo dicono dall’AISLA di Firenze (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), aggiungendo che «i caregiver familiari vanno tutelati, con l’obiettivo anche di proteggere le persone con disabilità che assistono ogni giorno, visto che proprio loro potrebbero essere vettori del contagio»
«Ausilio ancora poco conosciuto - scrive Charlotte Napoli -, la fascia da braccio, in tedesco "Blinden Armband", è uno strumento di segnalazione della disabilità visiva ampiamente utilizzato nei Paesi di lingua tedesca e, sebbene con simboli diversi, anche nel mondo anglosassone. Provarlo anche nel nostro Paese non costa nulla e saranno le stesse persone con disabilità visiva a dare il proprio parere in proposito, senza farsi condizionare da dogmatismi e ideologismi»
Negli ultimi anni nuove tecnologie di sequenziamento genico hanno permesso di individuare oltre cento geni implicati nelle origini dell’autismo e di studiarne le mutazioni. In tale àmbito, quindi, i test genetici sono diventati un potente strumento di diagnostica: ma quale tipo di test è oggi possibile fare? A quale età e con quale successione è più opportuno eseguirli? Tutte riflessioni e domande che saranno al centro del seminario in rete “Autismo: dalla diagnosi alle cause passando per la genetica”, promosso per il 30 gennaio dall’Associazione ANGSA Lombardia
«Spesso, purtroppo, vi è un abisso - scrive Giovanni Maffullo - fra il “dichiarato” che si legge nei documenti strategici degli istituti scolastici e quanto viene realizzato, in genere con bassa qualità inclusiva per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali e in particolare con disabilità. Ma ci sono due passaggi, riguardanti rispettivamente il momento in cui scegliere il tipo di Percorso Educativo Individualizzato e il referente per l'inclusione, che, se attuati, potrebbero migliorare la situazione delle scuole superiori»
L’VIII Sezione Civile del Tribunale di Milano e la IV Sezione Civile del Tribunale di Monza, ovvero le Sezioni competenti in materia di Amministrazione di Sostegno e Tutele, si sono recentemente pronunciate con due Direttive sulle modalità operative afferenti il rilascio del consenso informato, nell’interesse delle persone amministrate/tutelate, in ordine alla vaccinazione anti-Covid-19
«Raggiungere uno stato di distensione fisiologica e calma interiore grazie alla tecnica di rilassamento del training autogeno, che mette in gioco i sistemi coinvolti negli stati di ansia e di tensione (muscolare, vascolare, cardiaco, respiratorio, addominale e cefalico), generando quel benessere psicofisico prezioso per la prevenzione del disagio e della malattia»: è l’obiettivo del nuovo corso di training autogeno promosso dalla Fondazione Ariel, nata in Lombardia nel 2003 per rispondere ai bisogni delle famiglie di bambini con paralisi cerebrale infantile e altre disabilità neuromotorie
«Denunciamo nuovamente l’inadempienza e l’indifferenza dell’USL Toscana Centro nell’erogazione dei fondi di sostegno per la chiusura del periodo di lockdown da marzo a giugno. Inoltre, il mancato rinnovo degli Accordi relativi alle prestazioni riabilitative per le persone con disabilità grave e gravissima crea grave incertezza»: lo hanno scritto al Presidente della Regione Toscana i Centri di Riabilitazione per la disabilità neuropsichica intellettiva e relazionale grave e gravissima dell’area fiorentina USL Centro, tornando a denunciare una situazione che si protrae ormai da tempo
«Finalmente anche in Italia si parla di terapie digitali - ha dichiarato Daniela Mariani Cerati, del Comitato Scientifico dell’Associazione ANGSA - che permettono di affrontare malattie complesse come l’autismo attraverso modifiche dei comportamenti disfunzionali, in un modo che non potrebbero fare le molecole chimiche o biologiche e senza gli effetti collaterali di queste ultime». E domani, 19 gennaio, un seminario in rete ruoterà sulla presentazione del volume “Terapie digitali, un’opportunità per l’Italia”, con la partecipazione dei vari esperti che ad esso hanno contribuito
«I bambini non vedenti o sofferenti di danni o difetti alla vista hanno la stessa voglia di apprendere, giocare e sviluppare fantasia e creatività dei loro coetanei privi di problemi visivi, e questo ci ha convinti a lanciare il prodotto, perché da sempre siamo convinti che imparare giocando sia il miglior modo di apprendere»: lo ha dichiarato l'amministratore delegato della Lego Foundation, a proposito dei “Lego Braille Bricks”, ovvero i celebri mattoncini Lego realizzati in Braille e lanciati a partire dal 2019 già in vari Paesi
Già a partire dall’11 gennaio, le Società e/o le Associazioni Sportive Nazionali possono richiedere risorse finanziarie necessarie per l’acquisto di ausili, come stabilito da un Decreto del Presidente del Consiglio emanato il 16 aprile dello scorso anno, che sulla base della dotazione annuale del "Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano", ha assegnato la somma di un milione e mezzo di euro per l’acquisto di ausili sportivi da destinare in uso gratuito a persone con disabilità interessate all’avviamento alla pratica sportiva
Ci sarà tempo fino al 7 marzo per partecipare al 5° Premio Artistico Letterario Internazionale Giuseppe Melchionna, promosso dall’Associazione Prodigio di Trento e centrato quest’anno sul tema dell’amicizia, «per capire - come spiegano i promotori - quale spazio è rimasto, dopo un anno strano e incerto come il 2020, per termini come “comunità” e “solidarietà”, vocaboli che - attraverso la relazione con l’altro - definiscono la nostra stessa umanità». La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, tramite racconti brevi, poesie o fotografie
Riportare le famiglie Duchenne e Becker, ovvero i giovani pazienti con queste forme di distrofia muscolare e i loro familiari, al centro della vita comunitaria, sviluppando consapevolezza e responsabilità, per favorire percorsi di vita realmente indipendenti e un futuro di qualità per l’intero nucleo familiare. Il tutto trasformando la stessa Parent Project da Associazione di genitori ad Associazione di pazienti, con giovani Soci sempre più protagonisti: è stato questo l’obiettivo principale di “RI-GENE-RARE”, progetto promosso dall'Associazione Parent Project
Evento a distanza, come tutti quelli di questo periodo, ha preso il via nei giorni scorsi e si protrarrà fino al 28 gennaio, articolandosi su cinque incontri successivi, il seminario di formazione di base sull’inserimento lavorativo delle persone con la sindrome di Down, promosso dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e rivolto ad operatori delle proprie sede locali, ma anche a professionisti di altre realtà associative (e non) che vogliano formarsi sul tema
Il progetto “Agendo per l’Agenda della Disabilità”, che da febbraio sarà pienamente operativo, è stato avviato dalla Fondazione CRT e dalla CPD di Torino, per costruire appunto la prima “Agenda della Disabilità in Italia”, piano di azioni concrete articolato su sei temi strategici (“Abitare sociale”; “Sostenere le famiglie”; “Vivere il territorio”; “Lavorare per crescere”; “Imparare dentro e fuori la scuola”; “Curare e curarsi”) e “firmato” dalle Istituzioni e dalla Società Civile, sulla base delle esigenze individuate dalle organizzazioni non profit impegnate sulla disabilità
«L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità - scrive Marino Bottà - è un tema socialmente macroscopico: è pertanto inaccettabile che la classe politica intera se ne dimentichi ed è auspicabile che il Parlamento si ravveda, in occasione del dibattito sul “Recovery Plan”, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che finora sembra avere letteralmente ignorato tale tema. Non è però sufficiente essere fiduciosi, serve, su questo, un pronunciamento della società civile, di tutti cittadini e soggetti pubblici interessati e sensibili»