Le voci rappresentative di tutta la comunità coinvolta nel vivere le tante forme di disabilità, anche quelle imputabili alle mancanze di un modello culturale che non riesce ancora ad accogliere tutti e tutte, il tutto con l’obiettivo di cambiare la narrazione delle e sulle persone con disabilità, dando loro l’opportunità di parlare in prima persona: è nato così “RaccontAbili. Domande e risposte sulle disabilità”, seconda recente fatica letteraria di Zoe Rondini, che verrà presentata nella serata di domani, 8 gennaio, durante un incontro online diffuso in streaming
A proposito del tema della priorità o meno delle vaccinazioni per tutte le persone con disabilità, già oggetto di vari interventi sul nostro giornale, «se non si vuole fare un discorso di “categorie”, ma di “persone” - scrive Salvatore Nocera -, si dovrebbe distinguere per ciascuna tipologia di deficit tra coloro che necessitano di essere accompagnati e coloro che possono muoversi in autonomia. In tal senso sarebbe opportuno, se non doveroso, che il Governo formulasse una lista di priorità, tenendo conto non solo del deficit, ma anche delle condizioni di “contesto personale e ambientale”»
«Vaccinare al più presto le persone con sindrome di Down e altre disabilità intellettive, per proteggerle da un virus che le espone a un rischio di contagio maggiore rispetto ad altri e le cui conseguenze possono essere ancora più pesanti»: lo hanno chiesto l’AIPD, l’ANFFAS e il CoorDown, tramite una lettera inviata a tutti i principali referenti istituzionali, nella quale vengono esposte anche una serie di informazioni di recente acquisizione nella letteratura scientifica, riguardanti in particolare le persone con sindrome di Down
A proposito degli articoli di Salvatore Nocera e Pietro Barbieri, pubblicati su queste stesse pagine [“Ma noi, persone con disabilità, non siamo tutti ‘fragili’ per definizione!”, “Con la pandemia stiamo perdendo l’idea stessa di inclusione” e “Perché penso che non siamo tutti fragili”, N.d.R.] e della questione riguardante l’eventuale priorità della vaccinazione per le persone […]
Riceviamo il seguente messaggio dalla Giunta della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap, editore di «Superando.it», e dalle Associazioni ad essa aderenti. L’arrivo dell’anno nuovo è un momento molto importante per tutti noi in quanto è perfetto sia per fare un resoconto di ciò che abbiamo vissuto negli ultimi 366 giorni, sia […]
È riproponendo i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, fondamentale punto di riferimento per chiunque voglia impegnarsi in favore dei diritti delle persone con disabilità, che auguriamo Buone Feste a tutti i nostri Lettori, ringraziandoli sempre per l’attenzione e la fiducia
«In riferimento alla replica di Pietro Barbieri alla mia precedente posizione - scrive Salvatore Nocera - riguardante il fatto che noi persone con disabilità non siamo tutte fragili, voglio solo precisare che, per dire quanto ho detto, mi sono basato e mi baso sull’attuale normativa vigente e specie su quella di àmbito scolastico. Ringrazio dunque l’amico Barbieri per avermi dato la possibilità di chiarire il perché della mia posizione e la redazione di “Superando.it” per avermi consentito di esplicitarla»
Colorare un pupazzo di neve con la tinta che si preferisce, dopodiché il pupazzo cambia espressione e diventa una decorazione dell’albero di Natale: è la prima attività dell’app “STILLE NACHT” che, utilizzando la Realtà Aumentata, presenta semplici attività ludiche con contenuti di natura psicoeducativa, grazie alle quali il genitore e i bambini possono giocare insieme. Sviluppata presso l’IRCCS Medea-La Nostra Famiglia, l’iniziativa si rivolge ai bambini e alle bambine con una disabilità del neurosviluppo e ai loro genitori, per condividere momenti di serenità in attesa del Natale
Divenuto ormai una felice tradizione, il Presepe Vivente Inclusivo di Cessalto (Treviso) ha dovuto fare i conti, quest’anno, con l’emergenza sociosanitaria, ma nonostante ciò, tutti coloro che lo promuovono non hanno voluto rinunciarvi. Essendo dunque impossibile realizzare l'iniziativa in presenza, ideata e partecipata anche da persone con disabilità, lo si è fatto in modalità online e già da qualche giorno il nuovo Presepe Vivente Inclusivo è presente con un video in YouTube
questo modo dall’Associazione piemontese AltroDomani (Noi contro le Malattie NeuroMuscolari): «In questo periodo segnato dalla pandemia, dove anche i più semplici gesti legati alle festività natalizie sono diventati più freddi e lontani, abbiamo deciso di coinvolgere le persone in un’azione di sensibilizzazione nella trasmissione di messaggi positivi in linea con i nostri valori, vale a dire calore, accoglienza, inclusione, superamento dei confini, partecipazione e resilienza»
«Sono un uomo normale che vive in una società disabile e le barriere più alte con cui mi spesso devo scontrarmi sono quelle mentali»: lo dice in questa intervista curata da Zoe Rondini, Nadir Malizia, giurista, giornalista e scrittore, che si occupa di disabilità, bullismo e sport e che ha pubblicato il libro “Vita su quattro ruote”. «Non è stato facile - dice ancora - trovare un equilibrio tra la mia disabilità motoria e l’omosessualità, ma oggi mi sento fortunato e felice»
«Questo è uno scippo ai danni dei Malati Rari, un furto di 5 milioni di euro destinati a salvare il futuro, la salute, la vita dei neonati italiani»: non usa mezzi termini Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore dell’OMAR (Osservatorio Malattie Rare), nel commentare l'eliminazione dalla Legge di Bilancio del finanziamento per lo screening neonatale esteso a malattie neuromuscolari come la SMA (atrofia muscolare spinale), alle immunodeficienze severe e alle patologie da accumulo lisosomiale
«Con la pandemia - scrive Pietro Barbieri, replicando a un intervento di Salvatore Nocera pubblicato anch’esso da “Superando.it” - stiamo perdendo l’idea stessa di inclusione. Decine di anni di battaglie rischiano oggi di infrangersi contro un muro invalicabile a causa dell’esigenza della protezione. E la protezione è perché siamo più a rischio, non è una mia opinione. Per questo trovo del tutto fuori luogo parlare di “luoghi speciali”, quando si chiede priorità alla vaccinazione anti-Covid. Tanto più che il piano vaccinale italiano non prevede alcuna priorità e quindi saremo tutti in coda!»
Accogliendo una richiesta dell’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), un’area giochi del Parco Porporati di Grugliasco (Torino), che verrà ufficialmente inaugurata nella prossima primavera, verrà intitolata a Louis Braille, inventore del geniale sistema di letto-scrittura che da lui prende il nome. È prevista inoltre la realizzazione nel medesimo sito di alcune attrezzature idonee alla fruizione per persone con disabilità visiva e uditiva
«Mai come quest’anno le festività rappresentano un momento delicato per le persone affette da disagi psichiatrici, che rischiano di rimanere sole, con una socialità già penalizzata dalla patologia e con le norme imposte dal Covid, che potrebbero disincentivare amici e parenti a prendersi cura di loro»: a lanciare l’allarme è la FENASCOP (Federazione Nazionale Strutture Comunitarie Psicosocioterapeutiche), per la quale la Presidente della componente laziale dichiara: «Queste persone e le strutture che se ne occupano non possono più essere lasciate sole»
Tramite un’Ordinanza prodotta nei giorni scorsi, il Tribunale di Roma ha condannato l’Amministrazione Comunale di Roma per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità, in seguito ad un’azione promossa in sede civile dall’Associazione Luca Coscioni, che aveva denunciato la presenza di barriere architettoniche sul ponte pedonale che collega la Stazione di Ostia Antica al noto Parco Archeologico, barriere che impediscono ai pendolari o ai turisti con disabilità motoria di accedere al cavalcavia una volta scesi dal trenino della linea Roma-Lido
«Mi sento molto vicino alle persone con disabilità intellettiva di Special Olympics perché abbiamo la stessa volontà di lottare per sentirci accettati dalla società»: sono parole di Gerald Mballe, divenuto il primo consulente, a livello mondiale, del Programma Unificato con i rifugiati di Special Olympics, il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, e questa è la sua storia di rifugiato politico, passata per un lungo e tormentato viaggio dall’Africa, prima di arrivare in Italia
In quale modo l’ICF, la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute definita nel 2001 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e di cui recentemente è uscita la nuova edizione, ha cambiato la cultura della disabilità? Ne parliamo approfonditamente con Matilde Leonardi, che ha contribuito a scrivere quel documento, in cui uno dei punti centrali è «che ogni persona in qualunque momento della vita può avere una condizione di salute che in un contesto sfavorevole diventa disabilità»
Sta sorgendo a Pordenone, all’interno di una splendida area verde nel centro della città, il Parco Sole di Notte, un parco divertimenti totalmente inclusivo, che ospiterà gratuitamente bambini/e e ragazzi/e con patologie gravi, croniche e inguaribili, assieme alle loro famiglie, per far vivere loro momenti di divertimento, socialità e condivisione, periodi di vacanza, svago e studio. Il tutto in un ambiente protetto, in cui sarà garantita un’assistenza medico infermieristica di alto livello
Fabiano Lioi ha l’osteogenesi imperfetta, le sue ossa si rompono molto facilmente (oltre 300 fratture) e ha una faccia da cinema: ha lavorato, infatti, in film come “Brutti e cattivi” e in serie televisive come “The Generi”. Autore di svariati progetti, ha recentemente pubblicato, grazie a una raccolta fondi nel web, il libro “O.I. L’arte in una frattura”, per raccontare la disabilità senza pietismi, tramite ventuno sue lastre fotografiche, corredate di riflessioni di amici, che diventeranno anche una mostra a supporto di un progetto dell’ASITOI (Associazione Italiana Osteogenesi Imperfetta)