Torna anche quest’anno un’iniziativa ormai consolidata, di alto profilo culturale, vale a dire il corso di perfezionamento su "Diritti e inclusione delle persone con disabilità in una prospettiva multidisciplinare", che si terrà da febbraio a maggio del nuovo anno e al quale ci si potrà iscrivere entro l'8 gennaio. A promuovere come sempre l’iniziativa è l’Università di Milano, con il patrocinio della Federazione LEDHA, per formare esperti in tutela dei diritti delle persone con disabilità, consolidando altresì le competenze di quanti già operano nel settore
È questo che dovrebbe essere sempre ben presente a chi occupa ruoli di responsabilità politica, secondo Cristina Fosella, presidente della Cooperativa Sociale lucchese Cose e Persone, nata esattamente trent’anni fa, a fianco dell’ANFFAS di Lucca, con l’obiettivo di inserire nel lavoro persone con disabilità intellettiva/relazionale, ma che vive oggi varie difficoltà, legate principalmente alla struttura delle gare di appalto. «Perché non inserire nei bandi - si chiede Fosella - delle clausole “sociali” che valorizzino le imprese che integrano persone con disabilità?»
«Un ulteriore passo avanti nelle politiche inclusive, disseminando al proprio interno sensibilizzazione, omogeneità di comportamenti e innovazione nella didattica, e garantendo in particolare il diritto allo studio per i propri studenti e studentesse con disabilità e con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento)»: è questo l’obiettivo dell’Università di Torino, che ne parlerà domani, 16 dicembre, nel corso di una conferenza stampa che verrà diffusa in diretta streaming
Un Premio Nazionale sulle buone prassi in àmbito di dispositivi medici monouso, che verrà assegnato ogni anno per le categorie “stomia”, “laringectomia”, “cateterismo” e “wound-care”, nella Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza del 28 giugno: è l’iniziativa promossa da varie organizzazioni del settore, che sottende una precisa istanza rivolta alle Istituzioni, ovvero che quei dispositivi siano considerati “prodotti salvavita” e non vadano quindi attribuiti tramite gare d’appalto al ribasso, ma solo attraverso la libera scelta dei pazienti
«Dal 2003 il Marocco è diventato la mia casa. Qui ho costruito la mia famiglia e qui voglio continuare a portare avanti i progetti dell’OVCI-La Nostra Famiglia, per l’assistenza e per l’autonomia dei bambini e le bambine con disabilità appartenenti alle fasce più emarginate e povere dello Stato nordafricano»: lo ha detto Alessandra Braghini, dopo essere stata designata tra i vincitori del premio "Volontario Internazionale dell’Anno", assegnato dalla FOCSIV (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario), in occasione della Giornata Mondiale del Volontariato
Ovvero, in altre parole, “l’accessibilità non è solo un costo”, così come avevamo titolato a suo tempo la presentazione del libro “Il valore dell’accessibilità. Una prospettiva economico-aziendale”, pubblicato da Alex Almici, Alberto Arenghi e Renato Camodeca. Il volume, che punta quindi a superare la collocazione “di nicchia” del tema riguardante l’accessibilità agli spazi, ai beni e ai servizi, spesso ancora vissuta soltanto come un costo, sarà al centro di una presentazione in modalità virtuale, in programma per il 17 dicembre a cura dell’Università di Brescia
È una persona tosta, Loris Cappanna, maratoneta non vedente, già campione nazionale nella sua categoria, che ama osare un po’ per volta, per aprire nuove strade e nuovi percorsi, tracciando la strada ad altri. Per lui è fondamentale affidarsi e fidarsi a un “atleta guida” che ne condivida le sensazioni, comprendenti sia il benessere che la performance, e dello sport dice che «è un mezzo di aggregazione, di contatto con il mondo esterno, di acquisizione delle regole e soprattutto un modo di socializzare alternativo ai social»
Sarà il pedagogista Roberto Medeghini a condurre il 18 dicembre il nuovo seminario in rete promosso nell’àmbito del percorso “Si fa presto a dire Vita Indipendente”, voluto dal Gruppo Giovani della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), per formare sui temi legati alla Vita Indipendente, da intendere come il raggiungimento di un’autonomia non solo abitativa o lavorativa, ma da inserire nel più ampio campo dell’autodeterminazione della persona con disabilità, ossia la possibilità di decidere per sé e la propria vita
«Attraverso l’uso delle nuove tecnologie, vogliamo affermare il concetto del turismo inclusivo in territori patrimonio dell’umanità, alpini e prealpini, intendendo la possibilità, per chiunque, di vivere un’esperienza interessante e arricchente, indipendentemente da ostacoli ambientali, fisici, linguistici»: era stato presentato così, in fase di avvio, il progetto “GATE” (“Gate Project”), iniziativa di Cooperazione Transfrontaliera tra Italia e Austria, che domani, 15 dicembre, evidenzierà i vari risultati ottenuti nel corso dell’evento conclusivo che si terrà in modalità virtuale
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, è stata lanciata una raccolta fondi per la stampa di “Diverrai diamante: racconti fotografici di donne disabilità diritti”, libro fotografico che sarà disponibile per l’8 marzo del prossimo anno. Nato da un’idea di Sergio Santinelli, il progetto editoriale intende raccontare e mostrare le storie e i ritratti di quaranta donne con diverse disabilità e altrettanti percorsi di vita. Parte del ricavato verrà devoluta alla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)
«Abbiamo delineato una manovra economica alternativa a saldo zero, articolata in sette aree chiave di analisi e intervento, con proposte concrete, puntuali e praticabili da subito, grazie a cui superare la drammatica crisi legata alla pandemia e voltare pagina, con un’Italia in salute, giusta, sostenibile»: così è stato presentato il ventiduesimo Rapporto della Campagna “Sbilanciamoci!”, cui aderisce anche la Federazione FISH, intitolato tradizionalmente “Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace e l’ambiente” e che dedica una parte anche alle politiche sulla disabilità
«Abbiamo prodotto una serie di raccomandazioni, per chiedere all’Unione Europea e a tutti gli Stati Membri di essa, che nelle sui diritti dei minori vengano sempre inclusi quelli con disabilità, come sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità»: lo dichiarano dal Forum Europeo sulla Disabilità, ricordando che l’Unione Europea sta portando avanti due importanti linee di lavoro riguardanti i diritti dei minori, vale a dire l’elaborazione di una Strategia 2021-2024 su tale tema, nonché una politica di tutela, per gli anni a venire, dei minori più vulnerabili
«Riteniamo indispensabile, per la massima tutela dei cittadini con importanti fragilità di carattere motorio, sensoriale e cognitivo, superare il regime delle gare a ribasso, per i dispositivi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale e in generale rivendichiamo sempre e comunque che nella fornitura dei dispositivi stessi venga garantita la libera scelta della persona con disabilità»: lo hanno scritto ai rappresentanti istituzionali Istituzioni della Puglia, competenti per il settore, le componenti regionali di ENIL, ANFFAS e FISH, insieme alla Rete A.Ma.Re. Puglia (Associazioni Malattie Rare)
«A causa delle tante problematiche di tipo giuridico e di tipo tecnico mai risolte - scrive Paola Di Michele - accade ora, alla luce di quest’anno, certamente orribile per tutti, che stanno lasciando il campo anche quegli assistenti all’autonomia e alla comunicazione che hanno svolto questo lavoro per tanto tempo. E non si tratta semplicemente di problemi di lavoratori, perché un servizio lasciato andare alla deriva non garantisce qualità agli utenti, che in questo caso sono gli alunni e le alunne con disabilità, i quali perdono in tal modo continuità, conoscenze e competenze»
La distrofia facio-scapolo-omerale è una tra le più comuni forme di malattie muscolari ereditarie, caratterizzata da una grande variabilità del quadro clinico e della progressione dei sintomi, colpendo principalmente, come indica il nome stesso, la muscolatura del volto, delle spalle e delle braccia. Ad essa sarà dedicato il seminario in rete intitolato appunto “Distrofia facio-scapolo-omerale: informazioni e novità”, promosso per il 15 dicembre dalla Commissione Medico-Scientifica della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)
«Sono principalmente tre le criticità da affrontare e risolvere per il mondo della disabilità friulana e riguardano i servizi di riabilitazione, quelli residenziali e, più in generale, la qualità dell’assistenza»: lo dichiara Ernestina Tam, della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, che pur consapevole delle attuali criticità per il sistema sanitario e assistenziale, ritiene che «il lavoro in prospettiva futura non debba fermarsi, sollecitando la Pubblica Amministrazione e sensibilizzando l’opinione pubblica»
«Tutte le persone con disabilità dovrebbero avere diritto alla salute nell’Unione Europea, ma come ha dimostrato la pandemia, non è ancora così»: lo ha scritto Yannis Vardakastanis, Presidente del Forum Europeo sulla Disabilità, in una lettera aperta inviata alla Commissaria Europea Stella Kyriakides, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani. «L’“Unione della Salute” che si vuole creare basandosi sugli insegnamenti del Covid-19 - ha aggiunto Vardakastanis - dovrà garantire un’assistenza sanitaria di qualità per tutte le persone con tutti i tipi di disabilità»
Ha superato in breve tempo le 20.000 adesioni la petizione denominata “«Noi da sempre in lockdown!», più inclusione per le donne, l’autismo e la disabilità”, lanciata dal Gruppo Facebook dell’Associazione Noi per l’Autismo, con la quale, come si legge nella presentazione, «vogliamo porre l’attenzione su una maggiore inclusione delle donne e delle persone con autismo o con altra disabilità sia a livello scolastico, sia lavorativo che sanitario, principalmente sollevando la famiglia (e le donne in particolar modo) da oneri assistenziali»
«Facciamo appello al Governo e al Parlamento affinché apportino le modifiche necessarie a quell’articolo del Disegno di Legge di Bilancio, che rischia di compromettere il futuro di decine e decine di realtà di volontariato e di promozione sociale»: lo dichiara Antonella Falugiani, presidente del CoorDown, unendosi alla protesta espressa anche dal Forum Nazionale del Terzo Settore e da varie altre organizzazioni di volontariato, per chiedere appunto la cancellazione di quella norma, che secondo il CoorDown «darebbe il colpo fatale a un settore già gravemente colpito dalla pandemia»
«Credo sia ora di interrompere il continuare a dover sottostare a rigidi protocolli - scrive Giovanni Maffullo -: il docente deve saper guardare in faccia l’alunno e decidere il da farsi per valorizzare chi ha di fronte, per far fiorire ciò che è racchiuso in ogni studente, ad esempio la passione per la conoscenza. Ma per fare ciò è assolutamente necessario guardare, osservare e ascoltare l’alunno, a maggior ragione se è una persona con disabilità o se in generale ha dei Bisogni Educativi Speciali: è solo così che l’insegnante potrà assumere la duplice veste di educatore e di ricercatore»