Prenderà il via dal 27 luglio e si protrarrà per più giorni consecutivi, davanti alla sede di Firenze della Presidenza della Regione Toscana, un presidio simbolico promosso dall’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente), per sollecitare la Regione stessa ad aumentare le risorse per la vita indipendente delle persone con disabilità grave. Il riferimento diretto di tale iniziativa è una recente Delibera della Giunta Regionale, riguardante le “Linee di indirizzo regionali per la presentazione dei progetti di vita indipendente”, ritenuto «del tutto insoddisfacente» dall’AVI Toscana
Gli alunni e le alunne che non hanno potuto effettuare la visita per il riconoscimento di persona con disabilità, a causa del blocco dovuto all’emergenza Covid-19, rischiano di non poter avere, nel prossimo anno scolastico, né il sostegno, né le altre misure previste per coloro che sono certificati con disabilità. «Ci si augura pertanto - viene sottolineato dall’Osservatorio Scolastico dell'AIPD - che il Ministero intervenga urgentemente, anche con la necessaria flessibilità, per evitare che molti alunni e alunne si ritrovino senza la possibilità di godere dei diritti per loro previsti»
Il Presidente del Consiglio ha firmato il Decreto che attribuisce alle Regioni le risorse assegnate al Fondo di sostegno per le strutture semiresidenziali per persone con disabilità per l’anno 2020. Tali risorse, pari a 40 milioni di euro e previste dal cosiddetto “Decreto Rilancio”, saranno erogate agli Enti o alle Pubbliche Amministrazioni che gestiscono strutture semiresidenziali per persone con disabilità che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno affrontato spese derivanti dall’adozione di sistemi di protezione del personale e degli utenti
«Siamo soddisfatti di questa nostra iniziativa e intenzionati a proseguire la nostra battaglia per arrivare al riconoscimento giuridico della figura del caregiver familiare con una legge a tutele e indennità crescenti che restituisca dignità alle nostre vite»: così il Gruppo Caregiver Familiari Comma 255 commenta l’esito della manifestazione di protesta promossa in Piazza Montecitorio a Roma, per esprimere la propria delusione davanti a una politica ritenuta incapace di cogliere le istanze delle persone che curano e assistano un congiunto con disabilità grave
In qualità di rappresentante nazionale di Eurordis, la Federazione delle Associazioni Europee di Malattie Rare, la Federazione UNIAMO ha scritto al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Economia e delle Finanze e a quello della Salute, chiedendo di sostenere l’approvazione del programma europeo “EU4Health”, già definito come «la risposta dell’Unione Europea a Covid-19», che stanzia fondi per l’implementazione dei sistemi sanitari nazionali. L’occasione, inoltre, è stata propizia per chiedere, in tale àmbito, un’attenzione particolare per tutta la comunità delle persone con Malattia Rara
«Sono passi avanti», commenta il presidente della FISH Falabella, riferendosi ai provvedimenti del “Decreto Semplificazioni” sull’accessibilità telematica, il contrassegno unico a livello nazionale e gli interventi riguardanti le barriere negli edifici. «E tuttavia - dichiara - le Istituzioni e il mondo della politica devono fare ben altro e ben di più, ovvero modificare sostanzialmente il sistema di welfare del nostro Paese, basato sulla protezione, in favore di un welfare di riconoscimento dei diritti, che dia risposte essenziali ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie»
«Non è la prima volta che accade - scrive Simona Lancioni, parlando della vicenda che ha visto un uomo gravemente malato uccidersi con la figlia di 31 anni, persona con grave disabilità - e temo non sarà l’ultima. Qualcuno cerca di individuare le cause remote di questi crimini nell’isolamento, nell’abbandono, in un’insufficiente attenzione prolungata nel tempo, ma mi sembra che si continui sempre a stare in superficie. Forse queste vicende sono solo l’espressione estrema di altre questioni irrisolte, che interrogano le relazioni tra persone con e senza disabilità e quelle tra uomini e donne»
Spirito di comunità, lo sport come opportunità di crescita personale e di inclusione e soprattutto il valore dell'incontro: sono i princìpi su cui è nata la Polisportiva UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), i cui camminatori - cinque persone con disabilità visiva, insieme ad altrettante guide vedenti - percorreranno a piedi da domani, 24 luglio, a domenica 26, il Cammino di Oropa, da Santhià (Vercelli) a Oropa (Biella), lungo una via di antichi pellegrinaggi, attraversando campagne, boschi, paesaggi montani, toccando storici castelli e luoghi dello spirito
«Il problema dell’accessibilità equa ai farmaci e ai trattamenti, pur diversificandosi nei vari sistemi sanitari, riguarda il diritto universale alla tutela della salute. Va dunque, inquadrato in una prospettiva di diritti umani e di rispetto dei princìpi bioetici universali»: lo scrive in una trattazione di cui suggeriamo caldamente la lettura Luisa Borgia, componente tra l’altro del Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa, ritenendo necessaria, specie alla luce di quanto accaduto durante la pandemia da coronavirus, «una “bussola etica” basata su alcuni princìpi universalmente condivisi»
«Oggi, per poter accedere alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) in altri Comuni rispetto a quello di propria residenza, è necessario effettuare una pratica. Con questa norma le persone con disabilità potranno accedere con i loro veicoli alle ZTL di tutta Italia con un unico permesso»: è quanto si legge nel portale del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, ove vengono presentati i vari provvedimenti contenuti nel cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana – Sezione decentrata del Consiglio di Stato - ha espresso un Parere, concernente la questione dell’assistenza igienica degli alunni con disabilità, definito «letteralmente “storico”» da Salvatore Nocera, che sottolinea come esso «chiuda definitivamente una situazione anomala trascinata per molti anni, stabilendo finalmente che anche in Sicilia l’assistenza igienica degli alunni e delle alunne con disabilità spetta ai collaboratori e alle collaboratrici scolastiche». Vediamo perché
Dopo mesi di sospensione delle attività diurne a causa dell’emergenza Covid-19, la struttura torinese CasaOz – nella quale i bambini e bambine malati/e o con disabilità e le loro famiglie possono instaurare rapporti amicali e solidali, con l’aiuto di educatori e volontari - ha dato inizio alle attività estive, con il programma di attività “CampobaseOz”, «nome scelto - viene spiegato - per dare l’idea di un luogo sicuro in cui sostare dopo un viaggio faticoso, come quello del lockdown, e da cui ripartire per continuare insieme un percorso fatto di relazioni, socialità, formazione e gioco»
«Dopo la Sentenza della Consulta secondo cui l’importo delle pensioni di invalidità civile totale è “inadeguato per vivere”, chiediamo al Governo, soprattutto in questo momento di profonda crisi, che si faccia carico di una seria e chiara riforma delle provvidenze economiche a favore delle persone con disabilità, troppo spesso oppresse da solitudine, discriminazione e in condizioni di indigenza»: arriva da Nina Daita, responsabile dell’Ufficio Politiche per la Disabilità nella CGIL Nazionale, il primo commento alla pubblicazione della Sentenza 152/20 prodotta dalla Corte Costituzionale
L’emergenza di questi mesi non ha fermato la voglia di uscire e di trascorrere del tempo libero in completo relax e tanto meno quella di alcune Sezioni UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che si preparano a vivere questa stagione offrendo alle persone con disabilità servizi per vivere bene le vacanze. Presentiamo dunque una rapida carrellata di proposte per una vacanza al mare accessibile “targata UILDM”, da Genova a Marina di Pietrasanta (Lucca), da Mazara del Vallo (Trapani) a Napoli, Ischia e Procida, da Siderno Marina (Reggio Calabria) a Sassari
È gratuitamente disponibile online la guida “Esercizi per la riabilitazione post-traumatica e ortopedica”, contenente vari esercizi da eseguire in casa, con strumenti facilmente reperibili, per integrare il percorso effettuato dagli assistiti presso le strutture riabilitative INAIL in seguito a infortuni sul lavoro. Essa contiene indicazioni che possono essere utili anche per prevenire complicanze e recidive. A realizzarla è stata la Direzione Centrale Assistenza Protesica e Riabilitazione dell’INAIL, insieme ai fisioterapisti del Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna)
Come riferito dall'ASMARA (Associazione Malattia Rara Sclerodermia e altre Malattie Rare “Elisabetta Giuffrè”), molte persone con gravi Malattie Rare, bisognose di cure del cavo orale, hanno avuto difficoltà, durante il lockdown, ad essere seguite e a ricevere cure appropriate. Ritenendo quindi che tali cure non siano affatto un aspetto da sottovalutare, la stessa ASMARA ha promosso per il 27 luglio il seminario in rete rivolto in particolare ai pazienti e intitolato "Malattie Rare e complesse, cura del cavo orale e Covid-19", cui parteciperanno alcuni esperti del settore
«Persone con qualsivoglia titolo pubblico, che non vivono sulla propria pelle le difficoltà concrete della vita indipendente, non possono condizionare in alcun modo l’inviolabilità del vivere pienamente anche con gravi disabilità»: è questa, di fatto, la principale criticità individuata dall’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente), nella Delibera della propria Regione recante le “Linee di indirizzo regionali per la presentazione dei progetti di vita indipendente”, criticità dalla quale ricadono vari punti di tale provvedimento ritenuti «inaccettabili» dalla stessa AVI Toscana
«La forza e il coraggio degli atleti di Special Olympics mi danno ispirazione nelle sfide di ogni giorno»: a dirlo è stato l’'astronauta Luca Parmitano, durante il meeting online organizzato in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Roma da Special Olympics Italia, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettive, nell’àmbito dell’iniziativa “To the Moon and Back” (“Sulla luna e ritorno”), viaggio virtuale di 768.806 chilometri, che costituiscono appunto la distanza dalla terra alla luna e ritorno, cui tutti possono partecipare
«Non si può più attendere ulteriormente per avere una legge sui caregiver familiari, visto che anche durante l’attuale pandemia le famiglie delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e non autosufficienti sono state lasciate da sole ad affrontare un carico spesso molto al di là delle loro stesse forze»: lo si legge in una nota dell’ANFFAS, che a tal proposito ha depositato al Senato un articolato testo emendativo al Disegno di Legge sulla materia, attualmente in discussione, in linea con analoghe proposte della Federazione FISH e del Forum del Terzo Settore
«Chiediamo con la massima urgenza di porre fine alla segregazione delle persone con disabilità che vivono in strutture residenziali socio sanitarie e sanitarie riabilitative, perché nessuno dev’essere privato del diritto alla libertà di uscire e di vivere i propri affetti familiari». Lo hanno scritto numerose Associazioni attive a Roma e nel Lazio, insieme a vari rappresentanti delle Consulte Cittadine di Roma Capitale, in un appello-denuncia rivolto al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e allargato ai Presidenti di Regione e a tutti i Sindaci d’Italia