L’acquisto di ausili informatici, l’organizzazione di laboratori per raccogliere le storie vissute in tempo di pandemia dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, l’accompagnamento di queste ultime a una ripresa graduale delle attività: tutto questo si farà sul territorio del Milanese, in favore di circa trenta persone con disabilità e delle loro famiglie, grazie al progetto di rete “Terzo Tempo-Be Prepared”, promosso da quattro Cooperative Sociali e finanziato tramite un bando della Fondazione Comunitaria Nord Milano, bell’esempio di “unione che può fare la forza”
«“Proprio come un fiore sboccia dopo aver sopportato il rigido freddo invernale - scrive Zoe Rondini, citando lo scrittore giapponese Daisaku Ikeda -, un sogno può avverarsi solo se si è preparati a sopportare i tormenti che ne accompagnano la realizzazione e a compiere tutti gli sforzi necessari”: mi sembra una giusta riflessione sia per chi nasce con uno “svantaggio” che per le persone “normali” che si scontrano con sofferenze e problemi imprevisti e insospettati»
«Solo il 18% dei caregiver, la netta maggioranza dei quali è costituita da donne, viene aiutato nella gestione del proprio caro da personale o progetti dei servizi pubblici, ciò che evidenzia l’ampio margine di miglioramento di miglioramento grazie al quale i caregiver stessi possono essere supportati, anche in considerazione dei tanti che non hanno alcun […]
Il progetto “Summer Aut”, promosso dalla Cooperativa Sociale campana Autismo e ABA e rivolto alle famiglie di bambini e ragazzi con autismo che ad essa fanno riferimento, si svilupperà per quattro domeniche tra attività al mare e attività di orto sociale, strutturandosi in base alle necessità di ogni singolo bambino/ragazzo e consentendo anche ai familiari di godersi la giornata di mare senza stress o ansie, dopo il pesante carico sopportato nei mesi della pandemia
«Un’inclusione di qualità deve riguardare tutti e non solo gli alunni e le alunne con disabilità»: è uno dei punti più qualificanti dell’importante Rapporto Globale su “Che cosa significa un’educazione inclusiva, equa e di qualità”, prodotto dall’IDA (International Disability Alliance), ideale base di lavoro sulla quale gli Stati dovranno impegnarsi nei prossimi anni, per rendere realmente inclusivo il proprio sistema educativo. E il documento registra anche una tendenza che va consolidandosi, ovvero l’allontanamento da modelli di istruzione speciali, verso “una scuola di tutti per tutti”
Soddisfazione è stata espressa dalla deputata Giusy Versace, nel registrare che all’interno della bozza di Testo Unico di Riforma dello Sport, presentata dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, rientra il tema delle pari opportunità degli atleti con disabilità nei Gruppi Sportivi Militari e nei Corpi dello Stato. Tale istanza, infatti, è al centro di una Proposta di Legge presentata dalla stessa Versace, tramite la quale si chiede appunto di equiparare il trattamento degli atleti paralimpici in forza ai Gruppi Sportivi Militari e ai Corpi dello Stato a quello degli atleti “normodotati”
«A scuola - scrive Stella Di Domenico, rivolgendosi alla ministra dell’Istruzione Azzolina - la mia bambina con gravissima disabilità non verbale utilizza la CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e dovrebbe quindi essere costantemente seguita da un assistente all’autonomia e alla comunicazione, che ora, però, viene assegnato solo per dieci ore alla settimana. Per le ore restanti, dunque, a mia figlia viene letteralmente messo un bavaglio. È arrivato quindi il momento, anche in questo àmbito, di dare un segnale forte a famiglie già ricoperte di problemi e dolori inimmaginabili»
Basata sulle illustrazioni partecipanti al concorso “Francamente me ne infischio!”, insieme a quelle donate da celebri disegnatori, la mostra di fumetti “Sensuability: ti ha detto niente la mamma?”, ha riaperto i battenti in giugno a Roma, dopo la chiusura causata dal coronavirus, e resterà ora aperta almeno fino al 31 agosto. Sia il concorso che la mostra rientrano nell’àmbito di “Sensuability”, progetto lanciato da Armanda Salvucci, per abbattere gli stereotipi relativi alla sessualità e alla disabilità, proponendo un nuovo modo di fare cultura attraverso tutte le forme dell’arte
«Non è vero che non esistano colpe e colpevoli di fronte a questa ennesima “morte bianca del welfare”. Infatti, l’isolamento, l’abbandono e l’insufficiente attenzione prolungati nel tempo sono le cause remote e spesso ultime di questi fatti, che senza decise politiche di sostegno alle famiglie, continueranno a ripetersi»: lo dichiara il presidente della FISH Falabella, commentando la tragica vicenda accaduta in Lombardia, che ha visto un uomo gravemente malato uccidersi con la figlia di 31 anni, persona con grave disabilità, non accettando, a quanto pare, l’idea di morire abbandonandola
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Tiliaventum di Lignano Sabbiadoro (Udine) presenterà il 25 luglio le varie attività inclusive previste per il programma “Sea4All 2020”. Quest’ultimo è un progetto ormai di lunga data, nato con la volontà di rendere anche il mare veramente accessibile e fruibile da parte di tutti, tramite una serie di iniziative sportive (vela, kitesurf, SUP, wakeboard), esperienziali e aggregative
“La tutela giuridica dei soggetti deboli”: sarà questo il titolo della videoconferenza promossa per il 28 luglio da Banca Generali Private, in collaborazione con la Fondazione Renato Piatti di Varese e l’ANFFAS della città lombarda (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), durante la quale verranno trattati i temi “I soggetti ‘deboli’: chi sono e come sono tutelati” e “La Legge del ‘Dopo di Noi’ (Legge 112/16)”
La “fase 2” dell’emergenza sociosanitaria ha significato per la Fondazione Piatti di Varese la graduale riapertura dei Centri Diurni e dei Centri Riabilitativi da essa gestiti, rivolti a persone con disabilità intellettiva e relazionale. Questo è potuto avvenire anche grazie al progetto denominato “Sulle spalle dei giganti”, che ha consentito di ottenere un importante contributo economico messo a disposizione dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto, che è stato utilizzato per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale anti Covid-19, indispensabili in tali strutture
«Le criticità vissute dai Malati Rari della Puglia durante la fase 1 dell’emergenza - scrivono dalla Rete A.Ma.Re Puglia - sono tuttora in essere e altre se ne sono aggiunte con l’avvio della fase 2. Per superarle, abbiamo richiesto un Tavolo Tecnico per la “Definizione di un percorso per le persone e i bambini affetti da Malattie Rare in periodo di coronavirus”, che non ha ancora concluso i propri lavori. Chiediamo quindi che tale percorso venga completato, per non lasciare inascoltati i bisogni delle persone pugliesi con Malattie Rare e delle loro famiglie, le più fragili tra i fragili»
I pesanti effetti del cambiamento climatico in corso nel nostro pianeta si distribuiscono seguendo i medesimi modelli di disuguaglianza già presenti nella società, rendendo quindi ancora una volta le persone con disabilità, vittime di discriminazioni multiple e intersezionali, “vulnerabili tra le vulnerabili”. Esse vanno quindi coinvolte direttamente in ogni azione volta a combattere gli stessi cambiamenti climatici. È quanto emerso con chiarezza a Ginevra, nell’àmbito della 44^ Sessione del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU
La costruzione del futuro nell’arco della vita, la scelta e la progettazione formativo-professionale, la ricerca del lavoro, le transizioni professionali, l’accompagnamento e l’inclusione lavorativa, a vantaggio di una vita di qualità, anche per chi sperimenta condizioni di vulnerabilità: a supportare tutto ciò si dedicheranno i professionisti formati dal corso di perfezionamento denominato “Orientamento e Career Counselling per l’inclusione, la sostenibilità e la giustizia sociale”, che prenderà il via nel novembre prossimo, a cura dell’Università di Padova
E per far sì che in vista del ritorno sui banchi di scuola essa venga garantita a tutti gli alunni e le alunne con disabilità uditiva, un gruppo di Associazioni impegnate nel sostegno a persone con perdite uditive si rivolgono direttamente ai Ministri dell’Istruzione e della Salute, oltreché al Commissario all’Emergenza, per chiedere una serie di accorgimenti ritenuti indispensabili per non diluire la comunicazione e l’apprendimento, a partire dall’utilizzo di mascherine trasparenti e di un sistema microfono per le intere classi
«A proposito delle riserve espresse dalla Gran Bretagna sulla Convenzione ONU in àmbito scolastico - scrive Salvatore Nocera - analizzate su queste pagine, è curioso osservare come esse ricalchino pedissequamente le argomentazioni svolte nel 1975 dalla nostra Corte Costituzionale, con le quali si negava il diritto dei ciechi a frequentare le scuole dei vedenti. Nei due anni successivi, però, la Legislazione Italiana permise a tutti gli alunni e le alunne con disabilità di frequentare come gli altri le scuole elementari e medie, mentre per le superiori si dovette attendere il 1987»
Un grande viaggio virtuale verso la luna e ritorno, cui ognuno potrà portare il proprio contributo, camminando, correndo, pedalando o anche su un tapis-roulant, per arrivare a colmare la distanza di 768.806 chilometri (sulla luna e ritorno, appunto): è questo “To the Moon and Back”, originale iniziativa lanciata da Special Olympics Italia, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettive, che entrerà nel vivo domani, 21 luglio, con un incontro cui parteciperà anche l’astronauta ESA Luca Parmitano, a cinquantuno anni esatti dal primo sbarco sulla luna
In alternativa alla fruizione del congedo parentale, il cosiddetto “Decreto Cura Italia” aveva previsto la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per figli con meno di 12 anni, limite di età che però non si applica ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata, iscritti a scuole di ogni ordine e grado od ospitati in centri diurni a carattere assistenziale. Tutto chiaro e semplice, dunque? A quanto pare no, almeno a giudicare dal “muro di burocrazia” contro cui si stanno scontrando due genitori piemontesi
Dopo un lungo periodo di incertezza, stanno per tornare in pista i Paralympic Riders dell’Associazione DD-Diversamente Disabili, l’organizzazione di motociclisti con diverse disabilità resasi sempre più visibile sia a livello nazionale che internazionale, fondata nel 2013 ad opera di Emiliano Malagoli. Nel prossimo fine settimana, infatti, quindi domani, 18 luglio e domenica 19, si potrà finalmente disputare sulla pista toscana del Mugello la prima prova della "OCTO CUP", il circuito che assegnerà il titolo italiano di motociclismo paralimpico per il 2020 nelle categorie 600 e 1000 cc.