«Abbiamo curato i minimi particolari per realizzare uno spazio condivisibile per tutti i cittadini, partendo dalle esigenze delle persone nello spettro autistico, ma non trascurando la disabilità motoria. E numerosi progetti sono pronti per partire»: con orgoglio e soddisfazione Stefania Stellino, presidente dell’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), parla di quella villa confiscata alla criminalità organizzata e assegnata dalla Regione Lazio a tale Associazione. È infatti ormai vicina l’inaugurazione pubblica di quella struttura, prevista per il 15 febbraio
Una mostra decisamente prestigiosa, basata sugli scatti di Steve McCurry, uno dei fotografi più noti a livello internazionale, ma ospitata da un edificio non accessibile alle persone con disabilità motoria, quale l’Arengario di Monza: questo rimprovera la Federazione LEDHA Monza e Brianza all'Assessore alla Cultura della città, ovvero di aver voluto allestire l’esposizione in un sito notoriamente inaccessibile, dimenticando che «il bello e la cultura devono essere un diritto per tutte le persone e da tutte fruibili»
Sei mesi dopo l’incendio che nell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo portò alla morte di una giovane legata al letto nel reparto di Psichiatria del nosocomio, quella vicenda ha fornito il tragico spunto per lanciare l’appello “Città libere da contenzione. Insieme si può”, cui già in tanti hanno aderito, un appello che dovrà portare a un grande incontro pubblico il 2 aprile nella città lombarda, «da cui far partire iniziative in tutto il Paese, per costruire “città libere da contenzione”, superando ogni pratica lesiva della dignità e dei diritti delle persone nei luoghi della cura»
È uno strumento utile per docenti, familiari e altri operatori impegnati sul fronte dell’educazione e della riabilitazione di minori e adulti con disabilità complesse, il libro di Marco Pontis “Le checklist per l’autonomia. Materiali per valutare e insegnare le abilità di autonomia nelle disabilità complesse”, che con taglio pratico e concreto propone strategie utili all’acquisizione, ma anche all’osservazione e alla valutazione, di autonomie in casa, a scuola, al lavoro e nel tempo libero. Una presentazione del volume è in programma per l’8 febbraio a Monserrato (Cagliari)
Nato da una collaborazione tra la Fondazione Istituto Sacra Famiglia e l’Associazione In Opera della Casa di Reclusione di Milano-Opera, il bel progetto denominato “Legàmi in Opera”, nel corso del quale le fragilità di ciascuno sono diventate occasioni di esperienza e vita comune, ha visto sette uomini con difficoltà cognitive medio-lievi realizzare alcuni strumenti musicali insieme a quindici detenuti, italiani e stranieri. L’iniziativa si ripeterà nella primavera prossima
Grazie a una donazione di Banca Malatestiana, l’Associazione Rimini Autismo potrà attuare il progetto “WorkAut”, iniziativa finalizzata all’inclusione lavorativa, che prevede l’inserimento di giovani con disturbo dello spettro autistico in un percorso formativo e di orientamento, con l’obiettivo finale di migliorare la qualità di vita dei giovani stessi, delle loro famiglie e contemporaneamente di portare benessere anche a chi li accoglierà e includerà nella propria azienda
Arriva dall’Emilia Romagna una buona prassi attuata dai medici che certificano il bisogno di somministrazione di farmaci in orario scolastico, per interrompere le crisi epilettiche prolungate. Essi riporteranno nelle certificazioni la propria disponibilità e il proprio recapito a cui le Direzioni Didattiche potranno rivolgersi per acquisire la più corretta formazione per il proprio personale. All’iniziativa ha collaborato l’Associazione AICE, il cui presidente Pesce auspica «possa diffondersi su tutto il territorio nazionale e per tutte le patologie che richiedono un simile intervento»
«Gli esperti di accessibilità museale alle persone con disabilità visiva ci sono - scrive Stefania Leone -, le idee anche e fortunatamente ci sono ormai strumenti tecnologici all’avanguardia. Anche per questo è stata particolarmente deludente una mia recente visita guidata al celebre Museo Egizio di Torino, che definire “visita con percorso speciale per non vedenti” appare decisamente un'esagerazione»
Al termine di una partita ricca di colpi scena, l’Italia ha battuto la Norvegia ai tiri di rigore, aggiudicandosi il 9° Torneo Internazionale di Para-Ice Hockey di Torino (già ice sledge hockey), ovvero di hockey su ghiaccio praticato da atleti con disabilità, onorando al meglio la memoria di Andrea “Ciaz” Chiarotti, indimenticato e indimenticabile capitano della Nazionale Italiana, cui la manifestazione era dedicata
Si può realmente dire che sia iniziato il processo di rinascita dei Centri Territoriali di Supporto (CTS), strutture fondamentali per il processo di inclusione delle persone con disabilità. Lo hanno inteso bene i tanti partecipanti al seminario nazionale di Roma intitolato “Ausili: progettare, intervenire, innovare”, con il quale, dopo diversi anni, il Ministero dell’Istruzione ha riunito i CTS di tutte le Province italiane, per discutere apertamente di vari temi particolarmente importanti, sia a breve che lunga scadenza
È stato l’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) a definire come «un’esperienza da replicare nei Comuni Italiani» l’Ufficio Benessere Ambientale (UBA) di Ferrara, struttura trasversale a tutti i settori della Pubblica Amministrazione, che ha sempre promosso la cultura della “progettazione universale”, finalizzata a garantire la piena inclusione e la tutela dei diritti delle persone con disabilità. E tuttavia, come denunciano le componenti dell’Emilia Romagna delle Federazioni FAND e FISH, il Comune della città estense, nonostante varie promesse, sta di fatto affossando quell’Ufficio
Dapprima l’incontro con Special Olympics - il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale - e la pratica agonistica come apprezzato giocatore di pallacanestro, poi una nuova importante opportunità che si apre per Boris Menna. E così Special Olympics Italia può finalmente assumere nel proprio organico una persona con disabilità
Compie trent’anni, in questo 2020, la Casa della Donna di Pisa, un punto di riferimento per le donne della città toscana, che tra i propri servizi annovera anche un Centro Antiviolenza il quale, nel biennio 2017-2018, ha accolto 619 donne, alcune delle quali con disabilità. Ne parliamo con Francesca Pidone, coordinatrice del Telefono Donna di tale organizzazione, che parla dei vari tipi di violenza cui sono state esposte quelle donne con disabilità (psicologica, fisica, economica), soffermandosi anche su ciò che si dovrebbe fare per migliorare la situazione in questo àmbito
«Rappresentiamo persone con malattie rare di vario tipo - scrivono diciannove diverse organizzazioni - e abbiamo vissuto sulla nostra pelle e su quella dei nostri bimbi le conseguenze gravissime che derivano da una diagnosi che giunge tardiva. Oggi una diagnosi precocissima può migliorare l’aspettativa di vita e la qualità della stessa, spesso evitando una morte prematura o una gravissima disabilità. Per questo chiediamo al Governo e ai Parlamentari di appoggiare quell’emendamento al Decreto Milleproproghe, che costituirebbe un ulteriore passo in avanti per lo screening neonatale esteso»
L’assunzione di quattro persone con disabilità nell’area dei servizi ai clienti dell’Acquario di Genova è una ricaduta positiva della partecipazione della Società Costa Edutainment al progetto di formazione “In viaggio come a casa”, volto appunto all’inserimento lavorativo di giovani con disabilità visiva, cognitiva o con sclerosi multipla nel settore turistico. Finanziato dalla Regione Liguria attraverso il Fondo Sociale Europeo, tale progetto è stato promosso dall’Istituto David Chiossone, con il contributo dell’AISM, della Cooperativa Download e dell’Istituto Alberghiero Marco Polo
Riconoscere e stimolare l’impegno sia dei giovani che si apprestano alla professione di giornalisti, sia degli studenti delle Scuole di Giornalismo, con l’obiettivo di diffondere e sviluppare una cultura della solidarietà e dell’integrazione delle persone con disabilità, con particolare attenzione all’equità nell’accesso alla cura: è questo lo scopo del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia per la Comunicazione Sociale, promosso dalla Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale ONLUS e dall’'Università LUMSA di Roma, alla cui quarta edizione si potrà partecipare fino al 28 febbraio
«Manifestazioni, mostre, cortometraggi, testimonianze e tanto altro, per far conoscere le atrocità subite da esseri umani la cui unica “colpa” era quella di avere una disabilità o una malattia e di non essere per questo considerate come degne di vivere: una follia che va conosciuta per evitare che si possa ripetere»: così l’Associazione ANFFAS presenta le varie iniziative organizzate in questi giorni da altrettante proprie componenti, in occasione del Giorno della Memoria di oggi, 27 gennaio, che ricorda anche le centinaia di migliaia di persone con disabilità eliminate durante il nazismo
Sarà decisamente un evento unico, quello proposto per il 29 gennaio a Cinisello Balsamo (Milano) dal progetto L-inc, centrato sul film “Nebbia in agosto”, storia di Enrst Lossa, una tra le vittime più note del programma “Aktion T4”, a causa del quale vennero sterminate durante il nazismo migliaia e migliaia di persone con disabilità. Prima infatti della proiezione del film, lo storico Matteo Schianchi dibatterà con Michael von Cranach, psichiatra tedesco cui va il merito di avere portato a conoscenza di tutti, in anni relativamente recenti, vari orrori legati all’“Aktion T4”
«Fra le atrocità che il Giorno della Memoria di oggi, 27 gennaio, ci costringe a ricordare - si legge in una nota della Federazione FISH - c’è anche il programma “Aktion T4”, diventato tristemente noto come l’“Olocausto delle persone con disabilità”, di cui furono vittime decine di migliaia di persone». «Noi continuiamo a ritenere - commenta Vincenzo Falabella, presidente della FISH - che questa Giornata possa essere un’occasione di consapevolezza, per un futuro che vogliamo di inclusione, rispetto e libertà, nonostante non manchino preoccupazioni di fronte a segnali tutt’altro che positivi»
La Federazione FISH Lazio esprime in una nota «seria preoccupazione per la situazione dei fondi che interessa le migliaia di persone con disabilità gravissima di Roma e i loro familiari, che rischiano di non vedersi erogare le prestazioni di gennaio 2020 e, nei mesi successivi, vedersi ridurre gli importi finora riconosciuti». Dal canto suo, la Consulta Cittadina Permanente sui Problemi delle Persone Handicappate della città di Roma sottolinea che «dev’essere il bilancio a piegarsi all’effettiva esigibilità di un diritto e non viceversa, come molte Sentenze stabiliscono»