«Un linguaggio e un messaggio simili richiedono una presa di posizione dura: è necessario che tutti dicano basta a insulti e discriminazioni. Ogni singolo episodio di violenza verbale, infatti, è un passo indietro per l’inclusione sociale delle persone con disabilità»: lo dicono l’Associazione AIPD e il CoorDown, a proposito del triste messaggio apparso di fronte a un locale di Livorno, che recitava tra l’'altro: «Avremmo consigliato ai genitori di questi “mongoloidi” di fare il tri test e l’amniocentesi e magari ripetere l’esame, e poi, visti i miserabili risultati, non farne nulla»
Una giornata in cui presentare le conclusioni di un tavolo di lavoro congiunto, nato con l'obiettivo ultimo di arrivare a uno standard condiviso di formazione dei professionisti abilitati a fornire interventi basati sul metodo ABA (Analisi applicata del comportamento) a persone con disturbi dello spettro autistico o altre disabilità intellettive: sarà questo il convegno “La scienza del comportamento in Italia: per costruire un presente di valore”, in programma per domani, 14 novembre, a Roma, e che avrà tra i principali protagonisti anche le Associazioni ANFFAS e ANGSA
I passi da fare per superare la discriminazione multipla di cui soffrono le donne con disabilità: sarà questo, domani, 14 novembre, a Roma, il tema centrale dell’evento annuale di “Bridging the Gap II - Inclusive policies and services for equal rights of persons with disabilities” (“Colmare il divario - Politiche e servizi inclusivi per i pari diritti delle persone con disabilità”), progetto della Commissione Europea che ritiene appunto la parità di genere una questione fondamentale, per garantire, tra l’altro, il pieno rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità
«Il debito simbolico è il modo stesso con cui, tutti, pensiamo e consideriamo gli individui dal corpo menomato, è il fardello con cui deve fare i conti il loro percorso sociale. Considerare la lunga eredità che la storia ci ha lasciato è il primo passo per costruire modalità capaci di arginare processi di inferiorizzazione, ritenuti “naturali”»: è questo uno dei passaggi-chiave del nuovo libro di Matteo Schianchi “Il debito simbolico. Una storia sociale della disabilità in Italia tra Otto e Novecento”, che verrà presentato nel pomeriggio di domani, 14 novembre, a Milano
Già la Federazione FISH, in vista della prossima Legge di Bilancio, aveva chiesto, tra le altre istanze, quella di un’ulteriore incentivazione fiscale per gli interventi di rimozione o superamento della barriere negli spazi comuni. Su questioni analoghe si esprime l’Auser, l’Associazione di Volontariato e Promozione Sociale impegnata sul fronte delle persone anziane, che sottolineando le troppe barriere architettoniche che minano la qualità di vita delle persone anziane, chiede l’aumento della detrazione IRPEF per l’installazione o per la messa a norma degli ascensori nelle abitazioni private
Il 14 novembre a Torino, nell’àmbito della manifestazione “Urbanpromo - Progetti per il Paese”, è in programma una nuova importante tappa del progetto “Città accessibili a tutti”, iniziativa promossa tre anni fa dall’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) e caratterizzata, sin dai propri esordi, da un’ampia rete di aderenti e da un approccio realmente a trecentosessanta gradi, che prende in considerazione, oltre alle barriere architettoniche e sensoriali, anche quelle sociali, di genere e culturali, nonché dell’abitare
«Oltre a una serie di altri gruppi sociali storicamente discriminati - scrive Silvia Cutrera - i cosiddetti "discorsi di odio" riguardano anche le persone con disabilità, che sono sempre più oggetto di discriminazioni, diffamazione e offese». E conclude così: «La tentazione di eliminare la diversità si fa più forte quando i diritti umani sono in pericolo»
Associazioni, Disability Manager, Enti di vario tipo: è vario l’elenco dei partecipanti al convegno organizzato per il 16 novembre a Torino dall’APRI (Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti), intitolato “La Convenzione ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità. Analisi, buone prassi applicate, prospettive a 10 anni dalla ratifica in Italia”. «Abbiamo fatto un grande sforzo organizzativo - spiega Marco Bongi, presidente dell’APRI stessa -, con la speranza che la Convenzione ONU non resti solo un elenco di belle parole sulla carta, ma possa essere messa in pratica sempre di più»
La Federazione FISH presenterà il 20 novembre a Roma i dati della prima ricerca svolta nel nostro Paese sul tema della violenza nei confronti delle donne con disabilità, basata sulle testimonianze di ben cinquecento ragazze e donne con disabilità, dalle quali emergono risultati eclatanti e drammatici sulla discriminazione plurima da esse vissuta. Per l’occasione sono stati invitati anche i quattro Parlamentari primi firmatari di altrettante Mozioni approvate alla Camera, volte a contrastare la discriminazione multipla nei confronti delle donne con disabilità
Nuovi impegni, a Milano, per l’Orchestra Sinfonica di Esagramma, nota a livello nazionale e internazionale e composta da musicisti professionisti e da persone con varie forme di disabilità e disagio. Nel pomeriggio di oggi, 12 novembre, un workshop e un concerto partecipativo nell’àmbito dei tre giorni di Consensus Conference sulla malformazione di Chiari e la siringomielia. Domenica 17, invece, la presenza a uno degli incontri organizzati nell’àmbito della rassegna “Cambiare vita, cambiare sguardi. Racconti sulla disabilità”, all’interno di “BookCity Milano”
«Com’è possibile, in condizioni di lavoro proibitive come le nostre, lavorare sull’inclusione dei bambini e dei ragazzi con disabilità? Come può essere una priorità educativa, se la questione degli operatori stessi che la rendono possibile non è al centro dell’attenzione delle Istituzioni?»: il Comitato Romano AEC, composto da coloro che oggi si chiamano OEPA (Operatori Educativi per l'Autonomia e la Comunicazione), si rivolge direttamente ai genitori di persone con disabilità, per denunciare condizioni di lavoro divenute ormai insostenibili e preannuncia alcune prossime azioni dimostrative
«“La rivolta delle carrozzine” - scrive Piergiorgio Maggiorotti - non vuole essere una “storia della disabilità” a Torino, ma la storia di un gruppetto di persone con disabilità che tra gli Anni Settanta e gli Anni Ottanta tentarono di “scalare il cielo” partendo dalla propria storia e mettendo a nudo le proprie esperienze, allo scopo di “praticare l’obiettivo della felicità” che può nascere solo dal farsi carico in prima persona della costruzione del proprio mondo». Il libro, in libera consegna, verrà presentato nel pomeriggio di domani, 12 novembre, durante un incontro in programma a Torino
Sta già tutto nel titolo stesso scelto per l’evento (“Anatomia di un ritorno alla vita dopo un grave trauma cranico. La grave cerebrolesione acquisita: un problema sanitario, sociale e famigliare - Dalla fase acuta al ritorno al territorio”) il senso profondo dell’evento in programma per il 16 novembre a Bergamo, intorno al quale ruoterà la XXI Giornata Nazionale del Trauma Cranico, nata per iniziativa della FNATC (Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico), che per l’occasione si avvarrà della fondamentale collaborazione dell’Associazione Amici di Samuel di Pedrengo (Bergamo)
«Avremmo consigliato ai genitori di questi “mongoloidi” di fare il tri test e l’amniocentesi e magari ripetere l’esame, e poi, visti i miserabili risultati, non farne nulla»: è sostanzialmente questo il triste messaggio apparso di fronte a un locale di Livorno, rimosso dopo un’ondata di proteste. «Offese a dir poco vergognose», secondo Federico Gelli, presidente del Cesvot, che aggiunge: «In un momento in cui i diritti e il rispetto sembrano diventare valori trascurabili, non bisogna trascurare mai il presidio contro chiunque attenti alla dignità delle persone, soprattutto quelle più fragili»
«Nello stesso anno della caduta del Muro di Berlino -scrive Luigi Montanaro - si promulgava in Italia la Legge 13/89 per l’eliminazione delle barriere architettoniche, per eliminare gli ostacoli fisici e sensoriali che emarginano le persone con disabilità. Nel nostro Paese, però, dopo trent’anni non possiamo ancora festeggiare nessuna caduta dei muri né di tutti gli ostacoli creati dagli uomini, perché quella Legge è ancora largamente inapplicata. E la realtà di Napoli è forse ancora più complessa, dal momento che negli ultimi otto anni la situazione in questo àmbito è a dir poco peggiorata»
Maggiore sostegno alla vita indipendente e al “Dopo di Noi”, più risorse al Fondo per la Non Autosufficienza, criteri più favorevoli per le lavoratrici che svolgono attività di caregiver familiari, nell’àmbito della cosiddetta “Opzione Donna”, detrazioni e incentivi per la rimozione o il superamento delle barriere nelle abitazioni private: sono solo le prime istanze avanzate dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), verso l’approvazione della Legge di Bilancio per il 2020, rispetto alla quale la Federazione stessa chiede «un deciso cambio di passo sulla disabilità»
Con l'incontro di domani, 12 novembre, al Campidoglio di Roma, proseguirà il proprio percorso il progetto “Grazia Deledda in esalettura”, promosso dall’UICI, raffinata operazione culturale e di inclusione sociale, che basandosi sulle diverse estensioni in cui sono state elaborate una serie di novelle del Premio Nobel Grazia Deledda (a stampa, in Braille, con sintesi vocale, in audio e videolibro con interprete LIS), lette per l'occasione da un vedente e da un non vedente, «illustra al meglio - come è stato detto - le capacità e la creatività delle persone cieche e ipovedenti»
«Dalle cronache giornalistiche alle trasmissioni televisive, dal cinema allo sport, sempre più persone con disabilità divengono protagonisti pubblici e molti cosiddetti “supercrip” (“superdisabili”) sono diventati modelli di notorietà planetaria. Questo, però, non deve far dimenticare la realtà quotidiana, lontana dai riflettori di chi vive tali condizioni e quella dei caregiver, le difficoltà, i costi e i carichi che la appesantiscono»: viene presentato così l’incontro “Il Superdisabile. Analisi di uno stereotipo diffuso”, organizzato dal CNR per il 13 novembre a Genova
Verrà presentato domani, 12 novembre, a Roma, il 3° Rapporto Annuale dell’OSSFOR (Osservatorio Farmaci Orfani), approfondita analisi che offre il quadro dei consumi e dei costi effettivi dei cosiddetti “Farmaci Orfani” per il Servizio Sanitario Nazionale, dei tempi di autorizzazione e accesso, delle normative che regolamentano il settore, fotografando le disuguaglianze regionali che purtroppo continuano ad esistere in Italia. L’OSSFOR, va ricordato, è nato da una collaborazione tra il CREA Sanità (Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità) e l’OMAR (Osservatorio Malattie Rare)
Tra gli altri temi affrontati dalla FISH Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) - ricevuta in audizione dalle proprie Istituzioni Regionali, insieme ad altre organizzazioni, per esprimere una serie di osservazioni sul Disegno di Legge volto a riformare la pianificazione e la programmazione sanitaria e sociosanitaria della Regione - è stata anche evidenziata la necessità non più procrastinabile di costituire l’Osservatorio Regionale sul monitoraggio della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità