Non è mai una buona regola parlare di “prima volta”, specie se c’è un precedente che risale a quasi dieci anni prima. Nei giorni scorsi, infatti, si è dovuto leggere del «primo parco giochi inclusivo inaugurato a Genova», mentre invece la prima area-giochi inclusiva del capoluogo ligure - quella sì la prima per davvero - venne inaugurata il 18 ottobre 2010, nell’àmbito del progetto nazionale “Giochiamo Tutti!”, ideato e realizzato dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), insieme a ENEL Cuore ONLUS
È un concetto, questo, sottolineato in diverse occasioni dal musicista Ezio Bosso ed è la stessa idea che sta alla base dell’“InclusionFestival” di Perugia, che l’ultimo giorno di agosto darà vita a una grande festa di musica e arte, «nata - come scrivono Raffaele Puzio e Mattia Liguori - con lo scopo preciso di indicare una possibile risposta alle domande di fruibilità e partecipazione da parte di tutti, oltre ogni barriera, difficoltà logistica o vincolo burocratico, regalando spazio e protagonismo alle tante persone che vogliono vivere momenti indimenticabili»
«Abbiamo aperto il concorso anche a tematiche vicine alle Malattie Rare, come la disabilità, l’empatia, la resilienza, la capacità di superare i propri limiti, per celebrare le qualità che le persone con disabilità di qualunque tipo mettono in campo per vivere a pieno la loro vita»: lo dicono i promotori di “Uno sguardo raro”, primo e unico Festival Cinematografico a livello europeo sulle Malattie Rare, che ormai da alcuni anni dà visibilità alle migliori opere video su tale tema e in generale sull’inclusione sociale. Il bando per partecipare alla quinta edizione è aperto fino al 30 novembre
«La narrazione emersa da questi docufilm - scrive Maria Chiara Paolini, a proposito della serie “Il corpo dell’amore”, andata in onda su Rai3 - mi sembra stereotipata e rassicurante, molto lontana dalle rappresentazioni autentiche di cui le persone con disabilità avrebbero bisogno e che sono ancora scarse in TV e nei media in generale». «Ho visto infatti - aggiunge - l’ennesima sfilata di pregiudizi e ancora una volta la scelta del dramma, al posto di una narrazione sincera, all’insegna di uno sguardo che rende le persone disabili “Altri”, uno sguardo esterno, uno sguardo “abile”»
Nella mattinata di oggi, 10 luglio, è in programma a Roma una conferenza stampa, durante la quale verranno illustrate le iniziative riguardanti il turismo accessibile, previste dal Disegno di Legge Delega al Governo sul turismo, recentemente approvato dalla X Commissione della Camera e attualmente all’esame dell’Assemblea di Montecitorio. All’incontro interverranno i ministri Fontana, Centinaio e Stefani
«La situazione delle persone con Parkinson è decisamente assurda: ritardi nella diagnosi, stigma, depressione, abbandono dell’attività lavorativa, tutte cose che in molti casi potrebbero essere evitate. Le persone con Parkinson meritano una vita di qualità ed ecco perché vogliamo crescere a tutti i livelli»: a dirlo è Giangi Milesi, presidente della Confederazione Parkinson Italia, commentando con soddisfazione l’adesione alla propria rete di tre nuove organizzazioni, ciò che porterà tra l’altro a dare maggiore evidenza all’esordio sempre più “giovane” della malattia
«Abbiamo ribadito che se la proposta della Giunta Regionale dovesse essere confermata, si produrrebbe, come primo effetto dirompente, la fine sostanziale dell’esperienza marchigiana delle piccole comunità, rivolte a persone con disabilità e problemi di salute mentale»: lo dichiarano le nove organizzazioni marchigiane che hanno incontrato in questi giorni il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, per esprimere il proprio dissenso su alcuni punti caratterizzanti la proposta della Giunta Regionale riguardante i nuovi requisiti di autorizzazione delle strutture sociosanitarie
Si chiama proprio “Il buio è servito Tour... Il gusto non ha bisogno della vista”, l’evento in programma per l’11 luglio a Casalecchio di Reno (Bologna), una cena al buio patrocinata dall’UICI di Bologna, voluta per esplorare l’universo sensoriale delle persone con disabilità visiva. Per tutta la durata della cena, infatti, i partecipanti dovranno indossare una mascherina oscurante, che riceveranno al loro arrivo, e saranno assistiti e serviti da camerieri non vedenti
«Anche se è un percorso impervio e in salita, questa ricerca ci costringe a ripensare integralmente la cultura (e con essa le politiche) attraverso cui vengono garantite le libertà di scelta e di decisione di tutte le persone, anche di quelle che, loro malgrado, sono state costrette nell’alveo patologizzante della “minorità”»: così Gianluca Giachery conclude questa sua recensione del libro “La segregazione delle persone con disabilità. I manicomi nascosti in Italia”, opera curata da Giovanni Merlo e Ciro Tarantino di cui anche «Superando.it» si è già occupata in diverse occasioni
Tutta declinata sul paradigma dei diritti delle persone con sindrome X Fragile e in generale delle persone con disabilità, la terza “Summer School” di Viterbo dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile ha condiviso con la cittadinanza e con altre Associazioni una serie di preziosi incontri di approfondimento dedicati ai vari aspetti di vita di una persona con disabilità e della sua famiglia, senza trascurare la convivialità e il divertimento
Un percorso netto fatto di sole vittorie e una finale perfetta contro la forte Nazionale Russa, vinta per 3-0: non bastano i soli numeri a dare il senso della grande impresa della Nazionale Italiana di Pallavolo Sorde, aggiudicatasi a Cagliari per la prima volta il titolo europeo. È la capitana della squadra, Ilaria Galbusera, a raccontare l’emozione provata per questa impresa e ad esprimere tutto il suo orgoglio per una squadra fortemente unita, dentro e fuori dal campo
Diretto da Stefano Cipani, uscirà a settembre nei cinema il film “Mio fratello rincorre i dinosauri”, tratto dall’omonimo romanzo di Giacomo Mazzariol, che vi racconta la storia del fratello Giovanni, giovane con sindrome di Down. Interpretata da Alessandro Gasmann e Isabella Ragonese, con Lorenzo Sisto nella parte di Giovanni, la pellicola, come è stato scritto, è una delle prime in cui la vicenda di un sibling - termine inglese che caratterizza i fratelli e le sorelle di persone con disabilità – diventa un film
Verrà presentata domani, 9 luglio, a Roma, una nuova edizione del Premio Flavio Cocanari, dedicato a quelle organizzazioni che si siano dimostrate particolarmente meritevoli nella capacità di inclusione delle persone con disabilità. L’iniziativa è intitolata appunto a Flavio Cocanari, persona con disabilità scomparsa nel 2004, che fu per anni responsabile nel Sindacato CISL del Dipartimento Handicap, oltre ad essere stato anche il primo dirigente sindacale in Europa ad avere la delega sulle disabilità, in favore della piena inclusione socio-lavorativa
«Con un po’ di attenzione in più, fare musica è sicuramente alla portata di tutti. L’armonia ha bisogno di tutti, per poter risuonare!»: tra conversazioni con il gruppo sbagliato, un palco senza pedana, la sensazione di essere una specie di “pollo arrosto”, immobile sotto il sole cocente, ma anche con l’entusiasmo di cantare per la prima volta da corista pop, Rosa Mauro racconta la sua recente esperienza sul palco di Piazza del Campidoglio a Roma, in occasione della “Festa della Musica 2019”
Alla base del progetto “Ora parlo io!”, lanciato dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), vi è la volontà di permettere realmente alle persone con sindrome di Down di raccontarsi direttamente, con l’opportuna consapevolezza e i giusti strumenti, nel contesto della società e in contesti di vita “ordinari” (lavoro, scuola, vita sociale, affettività, sport, tempo libero). E il tutto tramite un questionario innovativo anche nel linguaggio prescelto, con il supporto di immagini e sintesi vocale, utilizzabile da persone con differenti livelli cognitivi
«Sto seguendo un progetto - scrive Davide Mulfari, dottorando dell’Università di Pisa - in cui utilizzo l’intelligenza artificiale per riconoscere il parlato difficilmente intelligibile delle persone con disartria e altre forme di disabilità del linguaggio, che non possono utilizzare i dispositivi di riconoscimento automatico del parlato su cui si basano gli assistenti virtuali presenti sul mercato. Per addestrare il sistema, però, ho bisogno dell’aiuto di più persone possibili con disartria o altre disabilità del linguaggio, ognuna delle quali dovrebbe semplicemente donare la propria voce»
Lo “Sportello alla pari Insieme” è nato a Siena nel quadro del progetto “Conoscere per IncluderSi”, iniziativa che si è aggiudicata un bando del Comune di Siena e che è stata promossa dall’ANMIC locale, in collaborazione con varie altre Associazioni. Svolgendo attività di socializzazione, capacitazione e crescita dell’autoconsapevolezza, tale progetto guarda al superamento di ogni approccio assistenzialista, per rendere le stesse persone con disabilità promotrici di una cultura del rispetto di tutte le diversità e dei diritti umani
Restauro e digitalizzazione di grandi opere del cinema italiano, resa accessibile alle persone con disabilità sensoriali, cognitive e intellettive, nonché alfabetizzazione al cinema delle giovani generazioni: sono le caratteristiche di un’importante collaborazione tra la Cineteca Nazionale di Roma e il progetto di autonomia culturale “Cinemanchìo”, inaugurata a Torino con la proiezione accessibile a tutti del film di Francesco Rosi “Le mani sulla città”, a cura dell’Associazione Torino + Cultura Accessibile, una delle promotrici di “Cinemanchìo”
«Riflettendo mesi dopo quel grande convegno di Milano sull’occupazione delle persone con disabilità visiva - scrive Franco Lisi - appare chiara la necessità di proteggere, difendere, fortificare i confini che ci aiutano a delineare, circoscrivere e marcare la specificità della disabilità visiva, in campo didattico, tecnologico, personale e psicologico. Ed è anche bello e stimolante pensare al lavoro non come fatica, come necessità, ma come risposta a una libera scelta, a un’inclinazione, a una vocazione, la chiamata della passione, di quello che ami e che ti fa battere il cuore…»
«Dal riconoscimento dell’invalidità e dell’handicap al sostegno psicologico, dalle liste di attesa per visite ed esami all’accesso ai farmaci, i cittadini con malattie croniche e rare sperimentano sulla loro pelle che l’accesso e la qualità delle cure nel nostro Paese non è uguale per tutti. E tali disuguaglianze non sono state colmate dal Piano Nazionale della Cronicità»: lo dichiarano dal CnAMC di Cittadinanzattiva (Coordinamento nazionale delle Associazioni di Malati Cronici), che ha presentato nei giorni scorsi il proprio XVII Rapporto Nazionale sulle Politiche della Cronicità