«Forte sulla carta, molto meno nella realtà. Disuguale, perché non garantito ai cittadini sempre, ovunque e allo stesso modo. Formale, perché non orientato a garantire un vero miglioramento della realtà»: è il coinvolgimento dei cittadini in materia sanitaria, così come emerge da un’indagine promossa da Cittadinanzattiva, nell’àmbito del progetto “Consultazione sulla partecipazione civica in Sanità”, per il quale si riuniranno nei prossimi giorni a Roma cento portatori d’interesse del settore, allo scopo di arrivare a una “Matrice per la qualità delle pratiche di democrazia partecipativa”
Organizzata dalla Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità dell’UICI di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), è in programma per domani e dopodomani, 30 e 31 gennaio, rispettivamente a Sant’Anastasia e nel capoluogo partenopeo, la presentazione di due utili ausili per persone con disabilità visiva, vale a dire Ray, rilevatore di ostacoli vibrante e sonoro e Felixphone, telefono cellulare parlante
Verrà inaugurato domani, 30 gennaio, a Milano, il nuovo Centro Medico voluto dal Vivavoce Institute, nel corso di un incontro che rappresenterà un’occasione per conoscere meglio i disturbi specifici del linguaggio, con un occhio di riguardo alla balbuzie, e per approfondire il metodo ideato sempre da parte di Vivavoce per combattere la balbuzie, con la possibilità di provare alcune fasi del percorso riabilitativo in un percorso esperienziale
Dopo oltre due anni di indagini, si aprirà il 31 gennaio al Tribunale di Pisa quello che con tutta probabilità è il più grande processo finora svoltosi in Italia per maltrattamenti alle persone con disabilità e che vedrà l’Associazione ANMIC costituirsi parte civile. Sono infatti ben diciannove le persone rinviate a giudizio per i fatti accaduti a partire dal 2016 in una struttura per persone con disabilità intellettiva grave di Montalto di Fauglia (Pisa)
«Lo sport è come un treno - scrive Matteo Simone, raccontando la recente “Corsa di Miguel”, manifestazione romana cui hanno partecipato anche dei ragazzi dell’Associazione SOD ITALIA, con speciali carrozzine - dove c’è posto per tutti, avanti o dietro, e si può salire o scendere quando e come si vuole; non c’è un’età giusta, non c’è una modalità giusta, si è sempre in tempo per salire o scendere dal treno dello sport. Questo è lo sport che vogliamo, inclusivo, partecipante, aggregante, per tutti, con ogni modalità e insieme»
Nel segnalare quella che viene ritenuta come «l’incomprensibile frenata» di una Proposta di Legge della Regione Umbria, Patrizia Stacconi, presidente dell’AIFA (Associazione Italiana famiglie ADHD-disturbo da deficit di attenzione e iperattività), allarga poi lo sguardo a livello nazionale, sottolineando come «l’ADHD sia di fatto l’unico tra i disturbi del neurosviluppo a non rientrare specificamente in una normativa che indichi e tuteli, all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza, l’appropriatezza della presa in carico terapeutica del disturbo secondo la letteratura scientifica»
Sempre dalla medesima Cooperativa ligure che ha creato alcuni fa la Bandiera Lilla, simbolo di promozione e incentivazione del turismo fruibile da parte di tutti, arriva ora anche l’Etichetta Lilla, ovvero un’etichetta in Braille, che contrassegnerà le informazioni contenute nelle etichette dei prodotti alimentari e non, fruibili anche da parte delle persone con disabilità visiva. L’iniziativa verrà presentata il 1° febbraio a Milano, nell’àmbito della manifestazione “Olio Officina Festival”
Domani, 29 gennaio, al Cityplex Moderno di Sassari, vi sarà il quarto appuntamento della rassegna “Sguardi inclusivi. Progetto Scuola, cinema e autismo”, ciclo di proiezioni con adattamento ambientale (il sistema “Friendly Autism Screening”), che consente a tutti i giovanissimi spettatori con disturbo autistico di condividere l’esperienza cinematografica con i compagni di scuola. Insieme all’Associazione ANGSA di Sassari, a collaborare all’iniziativa - che si appresta a superare la soglia dei cinquecento studenti partecipanti - vi è “Cinemanchìo”, noto progetto di inclusione culturale
«Per superare le preclusioni soggettive e oggettive frapposte fra le persone con disabilità intellettiva e il lavoro - scrive Marino Bottà, a conclusione di questo suo approfondimento dedicato al lavoro delle persone con disabilità intellettiva, che spazia tra passato e futuro -, si deve attivare un cambiamento culturale, cercare nuove strategie, promuovere prassi operative efficaci e servizi in grado di usare un linguaggio comprensibile alle aziende. Le famiglie, infatti, non possono più essere lasciate sole a gestire un problema per loro insormontabile»
Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore e Stefano Tabò, presidente di CSVnet, chiedono alla RAI, in una nota congiunta, «di mettere al centro la promozione della solidarietà, in applicazione del Contratto di Servizio 2018-2022». Auspicano inoltre la costituzione del Comitato, previsto dal Contratto di Servizio stesso, «quale sede permanente di confronto fra il Ministero e la RAI che, con carattere consultivo, esprime pareri e avanza proposte in ordine alla programmazione sociale e alle iniziative assunte nei confronti delle persone con disabilità»
Non tutto è filato liscio, rispetto all’accessibilità nei confronti delle persone con disabilità motoria, per la bella mostra ospitata da Palazzo degli Esami a Roma, intitolata “Impressionisti francesi. Da Monet a Cézanne”. Ce lo segnala il nostro Lettore Claudio Conforti, chiedendo che i suoi rilievi «vengano presi in considerazione, data l’importanza dell’edificio che ospita la mostra, per le manifestazioni culturali romane»
«Anche perché ho capito quanto è importante per me lavorare, essere adulto e responsabile», come ha dichiarato uno dei giovani con sindrome di Down coinvolti nel progetto dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) denominato “Chi trova un lavoro trova un tesoro”, che proprio in questi giorni sta vivendo la partenza dei suoi primi tirocini, tra i 68 previsti, in Italia - tra gli altri quello al Servizio Cucina e Tavola del Quirinale - e anche all’estero
«In concomitanza con il Giorno della Memoria - scrive Gianluca Rapisarda - ritengo più che mai fondamentale ricordare l’Olocausto “rimosso” delle persone con disabilità, perché, nonostante gli avanzati strumenti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, e gli impegni politici previsti nei diciassette “Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile” dell’Agenda ONU 203, la storia contemporanea riporta quotidianamente, ancora e troppo spesso, episodi di esclusione sociale e di discriminazione di cittadini con disabilità»
«Perché una banca tanto importante - scrive Alberto Coppini - trascura grossolanamente delle normative esistenti da decenni? Ma soprattutto, perché una persona “normodotata” può accedervi percorrendo tre metri, mentre chi ha problemi motori ne deve fare cento e superare una ripida salita?»: domande per le quali attendiamo risposte assieme al nostro Lettore, il quale sottolinea anche come «chi cammina a stento non si avventurerà mai su quella rampa non a norma, per percorrere poi con bastone o stampella un lungo tratto e arrivare al portone d’ingresso dell’istituto o al Bancomat a lato»
Showdown, blind tennis, sci, tiro con l’arco, nuoto, atletica leggera, scherma, baseball e altro ancora: il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti di Milano ripercorre in un testo diffuso nei giorni scorsi la storia di un 2018 a dir poco intenso, ricordando sempre che «lo sport è sicuramente uno dei migliori modi di vivere la vita alla grande, insieme»
«Questa mostra testimonia che l’effetto terapeutico può diventare un tutt’uno con la rappresentazione del bello. L’arte è sempre così!»: Aldo Grassini, presidente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, sintetizzare mirabilmente il significato della mostra itinerante “L’arte risveglia l’anima”, frutto di un progetto internazionale di inclusione culturale e sociale, in grado di mettere in contatto persone con disturbi dello spettro autistico con il resto della società, facendone emergere le grandi potenzialità creative, e che domani, 26 gennaio, approderà proprio al Museo Omero di Ancona
«Abbiamo chiesto al Ministero un impegno serio e concreto su tre aspetti fondamentali: attenzione specifica sulle problematiche delle persone con disabilità che porti a politiche realmente inclusive; inclusione lavorativa per tutte le persone con disabilità; aumento delle pensioni di invalidità civile per tutti coloro che ne beneficiano»: lo ha dichiarato Franco Bettoni, presidente della Federazione FAND, dopo l’incontro di qualche giorno fa presso gli uffici del Ministero per la Famiglia e le Disabilità, cui hanno partecipato i rappresentanti della stessa FAND e dell’altra Federazione FISH
«Non può essere una responsabilità delegata esclusivamente all’istituzione famiglia - scrive Moreno Orlandelli - quella di garantire ai giovani un avvenire in termini di sostenibilità e autonomia, in particolare se parliamo di ragazzi con particolari fragilità o disabilità. La nostra Comunità, costituita da dieci Comuni del Viadanese, in Provincia di Mantova, sta tentando un processo di avvicinamento tra il mondo della formazione e quello del lavoro, con un progetto sperimentale partito nel 2016 e intitolato “Scuola - Territorio: il lavoro come prospettiva di vita autonoma”»
Merita certamente una segnalazione l’aggiornato focus sul Fondo Nazionale per le Politiche Sociali presente all’interno del portale «Condicio.it», nel quale viene tratteggiata, con ricchezza di dati e osservazioni, la storia di quel Fondo, sin dalla sua istituzione alla fine degli Anni Novanta. Un’ampia e specifica analisi viene poi riservata al più recente Decreto Ministeriale relativo a questo àmbito, che, come avviene annualmente, ha ripartito tra le Regioni le risorse afferenti al Fondo Nazionale
«Nei Paesi poveri del mondo - spiegano da CBM Italia, componente nazionale della nota organizzazione umanitaria impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità evitabile nei Paesi del Sud del mondo - nascere con la cataratta è invalidante perché significa rischiare la vita ogni giorno, a causa dei pericoli, e avere un futuro compromesso». È rivolta a uno di questi Paesi, l’attuale campagna di CBM Italia, ovvero al Kenya, dove più di 300.000 persone, tra cui tantissimi bambini, sono cieche o gravemente ipovedenti a causa di malattie prevenibili e curabili, com’è appunto la cataratta