Disability manager e terapisti occupazionali, ciascuno con le proprie specifiche competenze, che collaboreranno per promuovere una serie di attività finalizzate a migliorare la qualità della vita e a rimuovere quelle barriere materiali e culturali che rappresentano un ostacolo alla piena realizzazione del benessere sociale. delle persone con disabilità: è questo il senso del protocollo d’intesa sottoscritto tra la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) e l’AITO (Associazione Italiana Terapisti Occupazionali)
È decisamente degna di nota la Delibera approvata dal Comune di Asti, a sostegno dei propri Cittadini con disabilità intellettiva che intraprenderanno percorsi di Vita Indipendente, anche perché i princìpi da essa fissati non resteranno sulla carta, se è vero che tale Atto costituisce il primo passo formale di un progetto strettamente connesso alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che intende riprendere le buone prassi di “VelA-Verso l’Autonomia”, fortunata iniziativa promossa negli anni scorsi sul territorio del Cuneese
Si può certamente parlare di un evento memorabile, per tutti i bimbi, gli alunni e gli studenti ciechi o ipovedenti gravi, riferendosi a quello che domani, 3 maggio, coinciderà a Campobasso con il riconoscimento di ventitré “esperti in Scienze Tiflologiche”, ovvero di coloro che hanno partecipato all’innovativo Master di Primo Livello dell’Università del Molise, voluto dall’IRIFOR di tale Regione (l'Istituto di Ricerca, Formazione e Riabilitazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), modello che verrà ora riproposto a livello nazionale
«Vedendolo ballare - scrive Claudio Arrigoni, parlando di Oney Tapia, il campione paralimpico che nei giorni scorsi ha vinto il programma TV “Ballando con le stelle” - si guardava solo quanto era bravo. Niente di più. Il fatto che fosse cieco era il dettaglio di una condizione. Ma c’era, e non era da nascondere. Entrava nel cuore. E lui stesso dice: “Vedo con il cuore, non mi servono gli occhi”»
Prosegue, all’insegna della danza, della pittura e della musica, il tour nazionale che ha per protagonisti la danzatrice e pittrice Simona Atzori e il musicista Matteo Fedeli, iniziativa voluta dall’Associazione La Nostra Famiglia, per festeggiare il settantesimo anniversario dall’inizio del proprio impegno in favore dei bambini con disabilità. Il prossimo appuntamento è previsto per il 4 maggio a Milano
Sarà infatti proprio la ricostruzione il tema centrale del settimo Festival Italiano del Volontariato, in programma a Lucca dal 12 al 14 maggio prossimi, e che verrà presentato domani, 3 maggio, a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati. Da quando si svolge nel centro storico della città toscana, ovvero negli ultimi quattro anni, l’evento, organizzato dal CNV (Centro Nazionale per il Volontariato), ha già superato le centomila presenze
«Riconoscere in pieno il valore di ciascuna esistenza - scrive Francesca Arcadu, riflettendo sul tema del fine vita -, la dignità di un corpo malato e mancante, il profondo valore e il contributo di chi vive malattie croniche, deve essere la base per qualsiasi ragionamento di libertà e di scelta, mai una scorciatoia. Ma di fronte alla profonda e consapevole stanchezza di vivere, ciascuno e ciascuna di noi fa i conti con la propria anima e col proprio dolore ed è questo che deve essere rispettato e ascoltato»
«È tempo che si agisca a livello delle autorità di Governo, del Parlamento e delle Istituzioni tutte, per restituire Diritti, Lavoro e Dignità a milioni di Cittadini con disabilità»: lo ha dichiarato a Portella della Ginestra, in Sicilia, Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI, portando la voce della disabilità sul palco della manifestazione nazionale del Primo Maggio, organizzata dalle tre grandi Confederazioni Sindacali Nazionali CGIL, CISL e UIL
«Il Servizio Sanitario Nazionale è un bene comune e quindi un investimento per il nostro Paese e non un costo. Proseguendo invece nella direzione che sembra segnare il recente Documento di Economia e Finanza per il 2017, la Sanità italiana rischia di scivolare sotto il livello di guardia e si mettono a rischio i Livelli Essenziali di Assistenza»: lo dichiarano in una nota congiunta i responsabili della FIMMG (Federazione Italiana Medici Medicina Generale) e del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva
Altre due importanti uscite sono in programma per “Il rumore della vittoria”, già premiato in alcuni Festival, che nella serata di oggi, 28 aprile, verrà proiettato fuori concorso al “MyArt International Film Festival - Mediterranean Young Artists” di Cosenza, mentre domani, 29 aprile, approderà per la prima volta a Roma, al X Festival Internazionale del Film Corto “Tulipani di seta nera”. Il documentario di Ilaria Galbusera e Antonino Guzzardi - due giovani sordi appassionati di sport e arti visive - segue il percorso umano e sportivo di sei atleti sordi che indossano la maglia azzurra
E quindi anche di tutti i lavoratori con disabilità, che continuano purtroppo ad essere schiacciati da tassi pesantissimi di disoccupazione. Un messaggio specifico sui lavoratori con sindrome di Down arriva dall’Associazione AIPD, che pur potendo esibire numeri importanti sulle persone avviate a un’occupazione, sottolinea come anche in questo settore ci sia ancora tanto da fare, perché tutti, in ogni Regione italiana, abbiano una reale opportunità di trovare impiego, se è vero che ancora oggi, nel nostro Paese, solo il 13% degli adulti con sindrome di Down ha un lavoro e un contratto regolare
Secondo studi recenti, i bambini ridono trecento volte al giorno, gli adulti non più di quindici volte. Progetti come quello del parco giochi accessibile a tutti i bambini, lanciato dall’Associazione Mattia Riva, in ricordo del piccolo “Macho”, sono un dono prezioso per i più piccoli, ma servono anche a far sorridere di più le tante famiglie costrette ogni giorno a sfidare le barriere, non solo fisiche, che impediscono ai propri figli con disabilità di avere una vita come tutti gli altri
«Questa nostra storia non vuole essere una lezione per nessuno, ma solo un incoraggiamento a chi molte volte viene distrutto dalle parole di chi è pronto a decretare che un bimbo con grave disabilità non farà mai niente nella vita. E invece, con tanta pazienza, egli può fare tanto e anche se riuscisse a fare pochissimo, sarebbe sempre qualcosa in più di quel niente che i “dotti” dicevano non fosse in grado di fare». La storia tutta in salita di una famiglia e delle acquisizioni di un bimbo nato con una rara malformazione cerebrale, nel “nulla” della società, dei medici e della scuola
«La sfida che le persone con disabilità e le loro famiglie devono sostenere, per raggiungere una reale autonomia, è simile alla preparazione di un atleta: allenarsi più volte la settimana, imparare le regole, provare con pazienza gli schemi di gioco, impegnarsi senza darsi per vinti. Imparare a cadere, ma soprattutto imparare a rialzarsi»: a dirlo è l’arbitro internazionale di calcio Nicola Rizzoli, protagonista del video che è al centro di una campagna promossa dalla Fondazione Dopo di Noi di Bologna, della quale si parlerà in questi giorni anche negli stadi del Campionato di Calcio
Ovvero “La qualità della vita”, rispettivamente titolo e sottotitolo del convegno nazionale promosso per domani, 29 aprile, a Milano, dal Gruppo LES Italiano, per approfondire appunto le difficoltà nella gestione quotidiana di una malattia autoimmune, cronica e invalidante come il lupus eritematoso sistemico (LES), affrontando le maggiori problematiche dei pazienti e i loro bisogni primari. Il tutto in coincidenza con i festeggiamenti per il trentesimo anniversario dalla fondazione dell’Associazione organizzatrice
Promuovere l’informazione sugli strumenti di tutela delle persone con gravi disabilità e diffondere la cultura dei lasciti a enti non profit: sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato a Roma da Salvatore Lombardo, presidente del Consiglio Nazionale del Notariato e da Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale)
Grande successo a Bibione (Venezia), per la seconda edizione degli “Adria Special Games”, manifestazione sportiva non competitiva organizzata dall’Associazione SportT21 Italia, che ha visto un centinaio di atleti con sindrome di Down o altre disabilità intellettive, provenienti da Veneto, Piemonte, Toscana, Abruzzo e Campania, cimentarsi in dieci differenti discipline sportive integrate. E per molti di loro si è trattato di un vero e proprio “battesimo del fuoco”, che li ha visti ad esempio misurarsi per prima volta nel rugby, ma anche nella canoa o nel judo
«Persone con disabilità troppo spesso abbandonate alla sola cura delle proprie famiglie; vuoto assoluto di prestazioni e servizi essenziali per alcune tipologie di disabilità, come l’autismo; mancanza di servizi assistenziali per le patologie gravissime; leggi regionali non applicate, per carenza di fondi»: per tutte queste ragioni, l’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo ha deciso di aderire domani, 29 aprile, alla manifestazione promossa a Pescara dai Sindacati CGIL, CISL e UIL, per il diritto alla salute e contro i tagli alle politiche sociali
Anni di attesa per una diagnosi, mesi per una visita, per un esame di controllo o per ricevere un ausilio, giorni al Pronto Soccorso per un posto letto. Per contro, il tempo dedicato alla visita è sempre più ridotto e le ore di assistenza domiciliare e riabilitazione sempre più esigue: così vivono oggi le persone con patologie croniche e rare, secondo il XV Rapporto Nazionale sulle Politiche della Cronicità, significativamente intitolato “In cronica attesa”, presentato dal CnAMC di Cittadinanzattiva. E il Piano Nazionale della Cronicità, varato lo scorso anno, continua a restare al palo
«Siamo certi che le risorse mancanti deriveranno da residui da ricercare al di fuori della “Manovrina” e attendiamo quindi che il Governo comunichi con quale altra azione recupererà quanto stabilito al Tavolo per la Non Autosufficienza»: a dirlo è il Comitato 16 Novembre, a proposito del mancato inserimento nella cosiddetta “Manovrina”, approdata in questi giorni alla Camera, di 210 milioni di euro da destinare al Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, condizione indispensabile affinché le Regioni integrino con ulteriori 50 milioni di euro il Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze