«In Campania - è la denuncia dell’AIFA di tale Regione (Associazione Italiana Famiglie ADHD) - la questione dell’identificazione dei Centri per gli adulti con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) risulta essere del tutto inevasa e disattesa, cosicché al compimento del diciottesimo anno di età, la disponibilità di servizi di presa in carico dei soggetti adulti con tale patologia è caratterizzata da un totale vuoto, ciò che delinea un quadro preoccupante, sia per i pazienti adulti che per quelli in età evolutiva, pregiudicandone il diritto alla cura»
Rivolto prioritariamente a personale della scuola statale e paritaria (docenti di sostegno, curricolari e dirigenti scolastici), sta per prendere il via, presso l’Università di Torino, il Master di Primo Livello in “Didattica e Psicopedagogia degli alunni con disturbi dello spettro autistico” (anno accademico 2016-2017), che punta a promuovere e diffondere una cultura specifica sui disturbi dello spettro autistico, per l’inclusione degli allievi interessati nei contesti scolastici. E il 28 ottobre, sempre nell’àmbito del Master, è in programma un interessante incontro inaugurale
«Quando compirai 30 anni - gli avevano detto i genitori da ragazzo - faremo di tutto perché tu possa realizzare il tuo sogno di partecipare alla Maratona di New York». Il 3 gennaio di quest’anno, Luca Colosio, che prima di imparare a camminare, ha imparato direttamente a correre, i suoi 30 anni li ha compiuti e ora, il 6 novembre prossimo, sarà il primo atleta italiano di Special Olympics - il movimento internazionale dello sport praticato dalle persone con disabilità intellettiva - a partecipare alla Maratona di New York
«Rispetto al quesito posto nei giorni scorsi su queste stesse pagine da Salvatore Nocera - scrive Evelina Chiocca - ovvero se sia utile per i ragazzi con disabilità intellettiva la frequenza dell’Università, ai fini di una loro crescita umana, intellettuale e sociale, credo che prima di qualsiasi altra valutazione e considerazione, dovrebbero prevalere il diritto soggettivo e la significatività, per ogni singola persona, del percorso intrapreso. Non si può generalizzare, perché si rischia di omologare persone fra loro differenti»
Un evento di rilievo intenzionale, che vedrà arrivare in Toscana professori e ricercatori, anche dall’estero, per presentare lo stato della ricerca e i vari metodi riabilitativi utili a tutte le persone colpite da traumi del sistema nervoso centrale: sarà questo, il 29 ottobre a Grosseto, la seconda edizione di un appuntamento che già una notevole partecipazione aveva fatto registrare lo scorso anno, vale a dire il convegno “Trauma cerebro-midollare. Il futuro della persona tra percorsi riabilitativi e ricerca scientifica”, promosso dalla locale Associazione Tutto Possibile
«Quella tra terapista occupazionale e paziente/persona assistita e/o familiare - scrivono dall’AITO (Associazione Italiana Terapisti Occupazionali), riferendo di un proprio recente convegno - è una collaborazione tra esperti, in cui vi è crescita continua e scambio. La terapia occupazionale, infatti, ritiene che la salute sia supportata e mantenuta quando le persone sono in grado di impegnarsi in occupazioni e attività che permettono la partecipazione nella vita in casa, a scuola, al lavoro e nella collettività». Proprio oggi, 27 ottobre, è la Giornata Internazionale della Terapia Occupazionale
Una serie di aggiornamenti sui disturbi dello spettro autistico e in particolare sulle tendenze evolutive nell’epidemiologia degli stessi, oltre ad alcune novità recenti nel quadro legislativo, nazionale e regionale, riguardanti gli aspetti assistenziali: sarà centrato su questi temi il convegno intitolato “Aggiornamenti in tema di autismo: i percorsi della diagnosi precoce. L’autismo in età adulta e la continuità delle cure”, in programma per il 28 ottobre a Modena
Appare del tutto degno di attenzione lo studio prodotto dall’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), intitolato “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, voluto - come la stessa ASviS - allo scopo di far crescere nel nostro Paese la conoscenza, l’attenzione, la sensibilità e l’impegno per tradurre in politiche concrete gli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, prodotta nel 2015 dalle Nazioni Unite. Un documento tanto più importante, ricordando quanto fossero espliciti, in quell’Agenda, i riferimenti ai diritti delle persone con disabilità
Il team del portale web “Alto Adige per tutti - Turismo accessibile”, voluto dalla Cooperativa Sociale Independent L. di Merano, ha individuato e rilevato i parcheggi riservati alle persone con disabilità nei 116 Comuni della Provincia di Bolzano. Ogni rilevamento comprende immagini e coordinate GPS e i dati raccolti verranno ora messi a disposizione di tutti, attraverso la nuova applicazione per dispositivi mobili denominata “Trova parcheggi”, che sarà disponibile gratuitamente per le piattaforme “iOS” e “Android”. La presentazione dell’iniziativa è in programma per il 28 ottobre a Bolzano
«In una fase di importanti cambiamenti per il nostro Paese, in cui alle vecchie povertà e disuguaglianze se ne aggregano altre e nuove, sempre crescenti, il Terzo Settore non può che alzare la voce e farsi sentire»: lo ha dichiarato Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, in apertura dell’incontro di Roma “Il futuro è sociale”, durante il quale il Forum ha lanciato un appello al Governo, ai Sindacati e alle Istituzioni Locali, chiedendo un “piano industriale” e stabile di welfare nazionale, che collochi l’Italia allo stesso livello degli altri Paesi dell’Europa a 15
Mosaici ispirati ad artisti come Warhol, Modigliani, Botero, Picasso e Van Gogh, ovvero il meglio di “Mosaicamente”, ciclo di iniziative basate sulle opere realizzate negli ultimi dieci anni presso l’Officina dell’Arte di Pordenone, centro lavorativo della Fondazione Bambini e Autismo, dove operano adulti e giovani adulti con autismo, coadiuvati da un maestro mosaicista. Consiste in questo la mostra “Maestri a Mosaico”, aperta fino al 13 novembre a Parma, che dimostra una volta ancora come le persone con autismo, se messe nelle giuste condizioni, possano esprimere tutti i loro talenti
«Sarebbe importante - scrive Giampiero Griffo - che il movimento italiano delle persone con disabilità e delle loro famiglie si interrogasse su come utilizzare i nuovi strumenti di pressione internazionale, provenienti dalle Nazioni Unite e anche dall’Europa. Spesso, invece, si ignorano i nuovi standard di politiche internazionali sui diritti umani delle persone con disabilità che i Governi si sono impegnati a rispettare, mentre sono temi che dovrebbero portare ad approfondimenti specifici, per rafforzare la nostra stessa capacità di partecipazione e interlocuzione sulle politiche e le decisioni che ci riguardano»
È un po’ come una “cena al buio”, solo che anziché sedersi a tavola e cercare, immersi in una coltre nera, di infilare il cibo sulla forchetta, si scende su un campo da tennis, bendati, e si cerca di colpire una pallina sonora. È il “Blind Tennis”, tennis per non vedenti, che nel nostro Paese è ancora agli albori, ma che nel mondo c’è già chi sta cercando di fare introdurre come disciplina dimostrativa alle Paralimpiadi di Tokyo del 2020
«Fare il punto su come oggi si può affrontare e curare la sordità, grazie certamente alle tecnologie, ma grazie anche alla costruzione di nuovi modelli organizzativi in rete, che consentano di ottimizzare le risorse tra ospedale e territorio»: servirà a questo il convegno del 28 ottobre a Palermo, intitolato “La sordità nell’Isola. Strutture, sostegno e integrazione sociale”, organizzato dall’Associazione ASI (Affrontiamo la Sordità Insieme) di Carpi (Modena), in collaborazione con l’Associazione Io Sento di Palermo e la partecipazione di Jodi Cutler del Forum ASI
È quanto si è fatto con il progetto di ricerca “LÈD: il Lavoro È un Diritto. Nuove soluzioni all’auto-orientamento al lavoro e per il recruiting online di persone con disabilità”, frutto di una collaborazione tra la Regione Marche, l’Università di Macerata e Jobmetoo, la nota agenzia per il lavoro delle persone con disabilità, ma anche con il contributo di altre Università. L’iniziativa di monitoraggio su scala nazionale della carriera di studenti/laureati con disabilità e dei bisogni connessi al mondo del lavoro, verrà presentata il 28 ottobre, durante un convegno all’Università di Macerata
Accade negli Stati Uniti, dove appunto sarebbe vigente la prassi di escludere le persone con disabilità intellettiva o psichica dalle liste d’attesa per i trapianti di organi, ciò che ha portato uno schieramento trasversale di trenta Parlamentari americani a indirizzare una lettera aperta al presidente Obama, perché faccia cessare tale pratica discriminatoria. Gli Stati Uniti, va ricordato, non hanno ancora ratificato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ma cosa succede, sempre in àmbito di trapianti, in quei Paesi che l’hanno ratificata, anche al di qua dell’Oceano?
È stato recentemente presentato a Milano, nel corso di un convegno promosso dalla FIE (Federazione Italiana Epilessie), un progetto per la mappatura del DNA di bambini con epilessia, tramite il quale studiare se siano presenti in loro alterazioni genetiche e se queste siano alla base della malattia. In tal modo sarà possibile individuare nuovi geni responsabili della patologia e progettare terapie per la malattia “su misura” per ogni paziente. Ma non solo: nella medesima occasione, infatti, è stata presentata dalla FIE anche la Carta dei Diritti delle Persone con Epilessia
È questo il titolo del libro autobiografico di Flora Caruso, donna non vedente, che insieme al testo di poesie “Qualcuno, un giorno, leggerà di te” di Vladimiro Merisi, verrà presentato il 27 ottobre a Napoli, nel corso di un incontro presso la sede provinciale dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), alla presenza degli Autori
Si è tenuta la prima visita a una struttura museale di Bologna, nell’àmbito di “Vado al museo”, progetto della Fondazione Dopo di Noi, che coinvolge giovani con sindrome di Down o altre disabilità intellettive, stimolandone l’acquisizione di autonomie nell’àmbito della gestione del tempo libero e che consentirà poi ai partecipanti di realizzare una guida a fumetti, a fianco di disegnatori e sceneggiatori professionisti. In tal senso, è stata lanciata anche una campagna di raccolta fondi nel web, per sostenere le spese del progetto e in particolare proprio della guida a fumetti
«Bisogna potenziare l’attuale sistema di inclusione scolastica – scrive tra l’altro Gianluca Rapisarda - definendo i profili delle figure professionali dell’assistente alla comunicazione e del tiflologo e creando una rete tra tutti i “centri di supporto” al sistema scolastico del sostegno e, soprattutto, un ruolo “specifico” del sostegno stesso nella scuola di tutti e di ciascuno. Solo così si potranno fugare le tentazioni di ritorni anacronistici alle “scuole speciali”, garantendo veramente accoglienza e inclusione a tutti gli alunni con disabilità visiva»