«È necessario trasformare il 2 Aprile - scrive Gianfranco Vitale -, Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell'Autismo, in un’occasione non solo di testimonianza, ma anche, direi innanzitutto, di lotta e impegno civile, in cui le famiglie portino all’attenzione delle istituzioni e della cittadinanza la richiesta di un immediato cambio di passo che trasformi le promesse, sempre facili e demagogiche in certe occasioni, in provvedimenti concreti, nella direzione del cambiamento. Perché è urgente riappropriarsi dei diritti che ci sono negati»
Rivolto a docenti, educatori, genitori, volontari, persone non vedenti e a chiunque altro sia interessato, prenderà il via il 22 aprile un corso di lettura e scrittura in Braille promosso dalla Rappresentanza UICI di Sant’Anastasia, Pomigliano e Paesi Vesuviani, in collaborazione con l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e con l’IRIFOR di Napoli (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI)
Custodi silenziose di opere d’arte, luoghi dove raccogliersi in preghiera per chi ha il dono della fede, le chiese punteggiano con i loro campanili le grandi città fino al più piccolo dei borghi italiani. Il tema della loro accessibilità è complesso, soprattutto per quanto riguarda quelle risalenti ai secoli addietro e fino a qualche decennio fa, ma ci sono una serie di esempi virtuosi che grazie anche alle nuove tecnologie, sembra proprio abbiamo saputo vincere la sfida
Il 18 marzo sarà la sesta Giornata delle Malattie Neuromuscolari (distrofie muscolari, atrofie muscolari spinali, miotonie, miastenie e altre), rivolta al personale medico-sanitario, ma anche ai familiari, spesso in ruolo di caregiver, coinvolti quotidianamente nella storia di malattia dei propri congiunti. Quest’anno l’evento prevede iniziative in diciotto sedi del nostro Paese e qui ci occupiamo nel dettaglio di quella in programma presso la Cappella Farnese del Comune di Bologna
«Quando assunsi la difesa di Antonio Riggio - scrive l’avvocata Ivana Consolo -, per una vicenda riguardante suo figlio autistico Gaetano e tutta la sua famiglia, ho fortemente voluto credere che questa volta la Giustizia avrebbe dato un segnale forte e chiaro… e fortunatamente così è stato! Volevamo che dalla disavventura di una famiglia potesse alzarsi forte un monito per chiunque calpesti i diritti dei ragazzi autistici; volevamo che da una spiacevole vicenda potesse nascere qualcosa di buono per tutti. Ebbene, ci siamo pienamente riusciti!»
Da pochi giorni Netflix offre agli utenti TV la possibilità di personalizzare le dimensioni e lo stile dei sottotitoli, durante l’uso della piattaforma, scegliendo fra tre dimensioni dei caratteri e fra quattro stili/colori. Si tratta di un aggiornamento rivolto agli utenti di Netflix che usano la TV, che può certamente essere di grande utilità per gli spettatori con disabilità visiva o uditiva
È questo il messaggio con cui Francesco, giovane socio dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), “impartisce una lezione” a Lillo, noto personaggio dello spettacolo, nel video promosso dalla stessa AIPD, in vista della prossima Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down del 21 Marzo, rifacendosi al messaggio internazionale dell’evento (“Con noi, non al posto nostro”), con cui rivendicare il diritto all’autodeterminazione. Un messaggio che il 19 marzo verrà anche gridato con forza da tante persone nelle piazze d’Italia, durante i flash mob organizzati dalle Sezioni dell’AIPD
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Presentato da Gerard Quinn, Relatore Speciale dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità, il rapporto “Trasformazione dei servizi per le persone con disabilità” evidenzia tra l’altro come «i modelli tradizionali di servizio e supporto spesso perpetuino la dipendenza e la mancanza di libero arbitrio, concentrandosi sulle menomazioni e considerando le persone con disabilità come destinatari passivi di cure». Lo studio offre quindi una serie di indicazioni su come “re-immaginare” i servizi, rendendo effettivo il diritto a vivere in modo indipendente e ad essere inclusi nella comunità
Il 15 marzo il Parlamento Europeo ha approvato una Proposta di Risoluzione relativa a “Un adeguato reddito minimo che garantisca l’inclusione attiva”, con la quale si invita la Commissione Europea a proporre una legislazione che istituisca un reddito minimo dignitoso in tutta l’Unione Europea. Come sottolineato dal Forum Europeo sulla Disabilità, tale Proposta include anche alcune importanti considerazioni sulla disabilità, rafforzando l’impegno del Forum stesso «per avere una legislazione a livello dell’Unione Europea, che garantisca un reddito dignitoso a tutte le persone con disabilità»
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È uno snodo ferroviario tra i più importanti del Friuli Venezia Giulia, con una novantina di treni passeggeri nei giorni feriali e 700.000 passeggeri all’anno. E tuttavia, nonostante i ripetuti appelli al Gruppo Rete Ferroviarie Italiane, da parte dell’Associazione Laluna e della locale Amministrazione Comunale, sembra che fino al 2026 continuerà a non essere accessibile alle persone con disabilità motoria. Ora il caso è arrivato sul tavolo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite un’Interrogazione Parlamentare
«Mi chiamo Andrea, ho 27 anni e ballo da undici con Stefano. La danza è per me come parlare con la mia anima, con la mia profondità, con i sentimenti»: così si racconta Andrea Tomasoni, esibitasi con successo ai XXXIV Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettive, in corso a Bardonecchia (Torino). «Chiediamo rispetto e fiducia nelle nostre potenzialità - aggiunge Andrea -, perché la fiducia è molto importante, come è importante circondarsi di persone che credono in te»
Durato un anno e conclusosi in questi giorni, il progetto “Indipendentemente: percorsi e risorse verso l’autonomia”, voluto dall’Associazione Parent Project e dalla Federazione LEDHA Milano, rivolgendosi al territorio di Milano e dintorni, ha promosso il protagonismo e la cittadinanza attiva di numerosi giovani con distrofia muscolare di Duchenne e Becker e altre disabilità, attraverso una serie di attività, contribuendo da una parte a ricostruire quei legami tra i ragazzi messi alla prova dalla pandemia, valorizzando al contempo la riscoperta e la conoscenza di “beni comuni”
Sarà questa volta dedicato a un tema sanitario, “La stipsi nella malattia di Parkinson”, l’appuntamento settimanale in programma per il 16 marzo con “Non siete soli”, ciclo di incontri online a partecipazione gratuita e aperto a tutti, giunto alla terza edizione e nato da un’idea della Confederazione Parkinson Italia e della Fondazione Fresco Parkinson Institute, rivolgendosi alle persone con la malattia di Parkinson, nonché ai loro familiari e ai caregiver
«Attraverso questo concorso, abbiamo ricevuto splendide fotografie che illustrano come i giovani e le giovani con disabilità dell’Europa vivono la loro vita»: così dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, vengono commentati gli esiti del tradizionale concorso fotografico lanciato nel settembre dello scorso anno e dedicato in quest’ultima edizione al tema “Shining a light on young persons with disabilities” (“Accendi una luce sui giovani con disabilità”)
Per i bambini e le bambine con sordoceità e pluriminorazione psicosensoriale, azioni semplici, come imparare a comunicare con mamma e papà, camminare senza supporti o mangiare da soli non sono scontate e rappresentano imprese che richiedono tanto impegno. Questi importanti traguardi possono essere però raggiunti grazie agli operatori della Fondazione Lega del Filo d'Oro, che per supportare tale impegno, ha lanciato in questi giorni la campagna denominata “#EroiOgniGiorno”
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«Per realizzare un nuovo welfare che garantisca gli stessi diritti su ogni territorio, i LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali) sono necessari, ma non sufficienti: occorre infatti prevedere anche adeguati finanziamenti, per renderli esigibili in tutto il Paese»: lo ha dichiarato Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo Settore, durante l’evento “Verso un nuovo sistema di welfare”, sottolineando la necessità «di uscire dalla logica che vede il welfare come mera assistenza e ragionare piuttosto in termini di autonomia delle persone, da garantire in ogni fase della vita»
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