«Finalmente possiamo respirare l’aria di vacanza - scrive Roberto Vitali -, ed ecco che arriva l’ennesima denuncia di discriminazione nei confronti di una persona con disabilità, anzi di una bambina con disabilità, dimostrando come sull’accoglienza turistica delle persone con disabilità ci sia ancora bisogno di formazione, competenze e conoscenze da parte degli imprenditori del mondo del turismo e dei loro collaboratori. Temi, questi, sui quali la nostra rete Village for all (V4A®) si impegna da 13 anni, basandosi sul concetto che “le persone con disabilità che fanno turismo sono turisti!”»
I crimini d’odio colpiscono le persone non per qualcosa che hanno commesso, ma per ciò che sono: è questo il messaggio più forte e trasversale a tutti gli interventi dell’incontro denominato “Corpi possibili. Il contrasto all’abilismo nel DDL Zan”, svoltosi il 25 giugno a Milano, nell’àmbito di “Milano Pride”. Poiché il tema dell’abilismo, pur essendo presente e visibile nel testo del Disegno di Legge Zan, ha avuto ben poche occasioni pubbliche di essere trattato specificamente, riteniamo importante dare conto dettagliatamente dei contenuti di quell’evento
«Ognuno di noi è portatore di una qualche “disabilità” e nessuno di noi può superarla da solo»: parole che condividiamo una per una, pronunciate a suo tempo sulle nostre pagine da Paola Fanzini, presidente dell’Associazione romana La Lampada dei Desideri, fattasi notare in questi anni per il suo impegno attivo nella difesa dei diritti delle persone con disabilità. Nei giorni scorsi Fanzini è stata meritatamente insignita del premio “Sorriso Diverso”, iniziativa del Festival Internazionale del Film Corto “Tulipani di seta nera”, durante il Gran Galà del Sociale di tale manifestazione
«Certamente siamo ancora all’inizio - scrive Giulio Nardone -, molta strada c’è ancora da percorrere, ma un lungo cammino inizia sempre con un primo passo. E a dispetto di chi lo nega, anche all’interno dell'associazionismo, siamo sempre più convinti che la strada giusta da percorrere sia quella che ha in fondo una sempre più marcata autonomia dei non vedenti e degli ipovedenti in tutti i settori delle attività umane, scolastiche, lavorative, culturali e sportive»
Accade in un resort di Ostuni (Brindisi): una madre denuncia che la figlia, bimba di 4 anni con sindrome di Down, presentatasi con i genitori e il fratello gemello al “Baby Club” della struttura turistica pugliese, ne sarebbe stata rifiutata. «Esprimo sdegno e preoccupazione – commenta Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) - per quello che appare come l’ennesimo atto di discriminazione riguardante una persona con disabilità, un fatto purtroppo non isolato, stando alle numerose segnalazioni che la nostra Federazione riceve»
Sarà Paolo Bandiera, direttore dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), a condurre nel secondo pomeriggio di oggi, 1° luglio, l’incontro formativo online sul tema “PNRR e Salute: verso un cambio di approccio che riporti al centro la persona ed il territorio”. Si tratta del quarto incontro appartenente al ciclo promosso dal Forum Nazionale del Terzo Settore, tramite la propria Consulta Welfare, su alcuni contenuti che fanno parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il “Recovery Plan” italiano
«Grazie a tutti i partecipanti, per essere stati presenti a questo percorso straordinario di formazione. La realizzazione sociale non ha prezzo, questo significa fare rete: prepararsi e muoversi insieme per vincere le battaglie quotidiane per noi e i nostri figli»: è all’insegna dell’entusiasmo il commento della Fondazione Oltre Noi di Viterbo, per l’esito della “Summer School – Diritti e Disabilità”, cinque giornate di eventi dedicati appunto allo studio e al confronto sul tema dei diritti delle persone con disabilità, cui hanno partecipato numerose famiglie collegatesi da tutta Italia
Note del 1° luglio 2021 - Autorizzazioni per scorrimento graduatorie PON scuola avviso pubblico 970721 Piano Scuola Estate
Testo del decreto-legge 59 del 6 maggio 2021 coordinato con la legge di conversione 1° luglio 2021 n. 101 - Misure urgenti Fondo complementare PNRR e altre misure urgenti per gli investimenti
Ben 8 persone con limitazioni gravi su 10 dichiarano di essere inattive e di non dedicarsi ad alcuna attività sportiva o fisica: per vincere questo muro di diffidenza verso pratiche invece tanto salutari per il corpo e per la mente, l’Associazione Paratetraplegici del Nord-Est ha lanciato il progetto “Disability & Sport”, patrocinato dalla Regione Veneto, per fare avvicinare le persone con disabilità ad attività sportive “facili”, consentendo loro di uscire di casa e di conoscere altre persone. Possibilità, queste, offerte anche ai “neo-disabili”, appena usciti da un percorso riabilitativo
La storia del “vecchio” e del “nuovo” Marco Cavallo e poi l’evoluzione dei simboli realizzati per rappresentare la disabilità, a partire dal 1968, fino all’“Accessibility Logo” coniato dalle Nazioni Unite nel 2015, raffigurazione che si rifà esplicitamente all’“Uomo Vitruviano” di Leonardo Da Vinci, con l’obiettivo di superare la visione della persona limitata alla sedia a rotelle, valorizzando allo stesso tempo l’unicità dell’essere umano. «Quest’ultimo - scrive Anna Maria Gioria - ha avuto tuttavia poco successo e non è riuscito a sfatare l’immagine classica della persona in carrozzina»
La terapista occupazionale Irene Malberti, la coordinatrice del Numero Verde Stella dell’Associazione Famiglie SMA Francesca Penno e l’otorinolaringoiatra Daniela Ginocchio saranno le protagoniste, il 2 luglio, del nuovo incontro online nell’àmbito di “SMAspace”, ovvero “Tutto quello che avresti voluto chiedere sulla SMA”, consolidata “piazza virtuale” dedicata al mondo dell’atrofia muscolare spinale (SMA), la rara malattia degenerativa, prima causa di morte genetica infantile, che progressivamente indebolisce le capacità motorie e che colpisce soprattutto in età pediatrica
«Differenziare i percorsi educativi - scrive l’insegnante Marianna D'Alessio - è una risposta possibile alla sfida lanciata dall’inclusione: ovvero non fare semplicemente posto alle differenze per integrarle, ma affermarle e valorizzarle. E le tecnologie digitali possono costituire un nuovo modo - in un’avvincente prospettiva - di fare scuola, dove tutti gli alunni partecipino attivamente al percorso di apprendimento, sperimentando il successo creativo, la cooperazione e la condivisione, come dimostra anche una recente buona prassi, in cui il digitale è stato usato bene»
«A quasi 86 anni continua a lavorare “per passatempo” e neppure il Covid lo ha fermato»: le parole di Marco Bongi, presidente dell’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) sono dedicate a Pepè, meglio conosciuto a Torino come “il barbiere dei ciechi”, cui la stessa APRI, ritenendolo una figura da prendere ad esempio, ha dedicato un video d’autore, realizzato dal regista Thomas Nadal Poletto. Sono per altro più di seicento i filmati formativi e di sensibilizzazione sulla disabilità visiva, messi gratuitamente a disposizione dall’APRI sul proprio canale YouTube
“Il Rinascimento dei servizi per i disturbi del neurosviluppo: dal posto al progetto”: appare decisamente azzeccato e di grande attualità il titolo scelto dalla SIDIN (Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo-Disturbi dello Sviluppo Intellettivo e dello Spettro Autistico) per il proprio Congresso Nazionale, che si terrà il 2 luglio parzialmente in presenza (a Firenze), oltreché in diretta streaming
Non è stata solo l’elezione alla Presidenza di Chiara Tommasini, prima donna a ricoprire tale carica, l’unica importante novità emersa dal recente Congresso di CSVnet, l’Associazione Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. Del nuovo Consiglio Nazionale di tale organizzazione, infatti, sono entrati a far parte anche Giampiero Licinio, Lorenzo Gianfelice e Mauro Bornia, figure assai note nel mondo della disabilità, che in tale sede porteranno all’attenzione dell’intera rete di CSVnet le tante problematiche afferenti alla disabilità stessa
«Fare “rete”, mettendo in comune le informazioni indispensabili per migliorare diagnosi, assistenza e prospettive terapeutiche dei pazienti con distrofie muscolari e miopatie»: è questo l’obiettivo del Registro Italiano delle Persone con Distrofie Muscolari e Miopatie, nuovo strumento sviluppato grazie al contributo della Fondazione Telethon e della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che per crescere e diventare un reale patrimonio comune, avrà bisogno del contributo e della collaborazione di tutti, clinici e persone con una malattia muscolare
Convocato dall’Ente dell’ONU per l’Uguaglianza di Genere e l’Empowerment delle Donne, il “Forum sull’Uguaglianza di Genere” è un importante raduno globale che culmina in questi giorni a Parigi. Gli organizzatori, però, non hanno fornito una piattaforma online accessibile a tutte le donne e le ragazze con disabilità, come hanno denunciato l’EDF, l’IDA e la WEI, che per questo si sono ritirate dal Forum, promuovendo un “evento ombra” in cui discutere delle priorità necessarie a raggiungere l’uguaglianza di genere e il rispetto dei diritti di tutte le donne, comprese quelle con disabilità
Far testare alle persone con disabilità acquisita e/o congenita di tipo motorio, sensoriale o cognitivo, sia in età evolutiva che adulta, il tipo di ausilio informatico che necessita loro per migliorare, in funzione delle proprie capacità residue fisiche e cognitive, l’autonomia a casa, nel lavoro e nel tempo libero, consentendo loro una migliore inclusione nella società: è questo l’obiettivo dell’Ausilioteca Informatica per la Disabilità nata ad Ascoli Piceno, da un progetto della locale Associazione La Meridiana, finanziato dal Rotary Club Ascoli
«Lo sport è una medicina sociale che Special Olympics interpreta alla perfezione perché valorizza le differenze, consentendo di promuovere una rivoluzione culturale per il Paese»: lo ha dichiarato Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), durante la presentazione degli “Smart Games 2.1” di Special Olympics Italia - la componente nazionale del movimento di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale - che dal 1° al 15 luglio coinvolgeranno ben 3.816 atleti in 22 diverse discipline sportive, a casa propria o anche all’aperto
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