L’assessore di Roma Capitale Laura Baldassarre tranquillizza le famiglie, dicendo che «gli alunni con disabilità a Roma avranno un servizio di assistenza scolastica garantito», e tuttavia i dubbi restano, secondo Stefania Stellino, che oltre a rilevare una serie di criticità nelle stesse dichiarazioni dell’Assessore, scrive: «Se ad oggi ancora non vi è traccia del bando in base al quale dovranno essere assegnati i servizi di assistenza agli alunni con disabilità, non vedo come potrebbe mai essere tutto pronto, in settembre, per un’adeguata accoglienza al suono delle campanelle in tutta Roma!»
44 giovani con sindrome di Down, insieme a 16 operatori e 8 volontari, che però non faranno nulla “al posto loro”, ma tutto insieme a loro, perché imparino e possano “fare da soli”, in un clima di vacanza e relax utile a favorire le relazioni e la sperimentazione, mettendo alla prova le competenze di autonomia acquisite in anno, durante lo svolgersi del progetto “Chi trova un lavoro trova un tesoro”: saranno questo i soggiorni estivi dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), che fino a settembre coinvolgeranno varie Sezioni dell’Associazione
Nato da un’iniziativa della Fondazione Cariplo, il bando “cariploCREW Call” si rivolge a start up e imprese, ma anche ad enti, associazioni e fondazioni che vogliano sviluppare un progetto d’impresa finalizzato al supporto e alla cura di persone con disabilità e dei loro caregiver. Il tutto con l’obiettivo di realizzare tecnologie accessibili a costi sostenibili e portare sul mercato prodotti e servizi innovativi. Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è quello del 27 giugno
Prima la richiesta di un incontro al presidente della Regione Luca Ceriscioli, ora anche il lancio di una petizione, da sostenere con un messaggio indirizzato allo stesso Presidente («Non leghi il suo nome ad un inaccettabile ritorno indietro!»): è il percorso seguito da numerose organizzazioni delle Marche, che stanno cercando con forza di fare modificare i nuovi requisiti di autorizzazione delle strutture sociosanitarie stabiliti da una proposta all’esame delle IV Commissione Consiliare. Una proposta che rischierebbe di far tornare le persone con disabilità alla realtà dei vecchi istituti
Si chiama “Oggi per domani: costruire il progetto di vita nel Durante e Dopo di Noi” ed è un percorso formativo avviato dalla Fondazione Il Sole di Grosseto, con l’obiettivo di fornire ai genitori di persone con disabilità e agli operatori del settore gli strumenti culturali e organizzativi per la gestione del “Dopo di Noi” nel “Durante Noi”. L’iniziativa punta a portare le persone verso le cosiddette “palestre per l’autonomia”, soluzioni abitative che oltre a promuovere l’autodeterminazione e le competenze sociali, consentono di gettare solide basi per realizzare il progetto di vita
In queste settimane Rai3 sta trasmettendo la serie intitolata “Il corpo dell'amore”, affrontando un argomento estremamente complesso e delicato, come la libertà sessuale delle persone con disabilità motoria o cognitiva. «Il primo documentario andato in onda - scrive Simonetta Morelli - è una celebrazione dell’intelligenza ricercata della protagonista Patrizia e della sua profonda libertà. E di tutte quelle donne che stanno compiendo la sua stessa fatica, responsabilizzando figli con disabilità intellettiva, affinché la loro salvezza dipenda da quanta consapevolezza avranno della loro libertà»
«Nel corso dell’XI Legislatura della Lombardia si concluderà il Piano di Azione Regionale per le Persone con Disabilità 2010-2020 ed è per questo che presenteremo alle Istituzioni, alle Organizzazioni Sociali e Sindacali le nostre riflessioni e proposte, per concorrere a definire e compiere il processo di cambiamento auspicato dallo stesso Piano di Azione, nel rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità»: così, dall’ANFFAS Lombardia, viene presentato l’evento pubblico conclusivo dei propri “Stati Generali”, in programma per il 13 giugno all’Università di Milano
06/11/2019
Un primo approccio conoscitivo al mondo degli ausili e delle soluzioni per l’autonomia, con particolare riferimento ai nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e alle tecnologie emergenti, per evidenziare il ruolo che queste soluzioni possono giocare rispetto alla qualità della vita della persona con disabilità e dei caregiver: sarà questo il corso “Le novità tecnologiche a supporto delle autonomie quotidiane e della sicurezza delle persone con disabilità”, organizzato per il 13 giugno a Bologna dal Centro Regionale Ausili/Ausilioteca di Bologna
«L’inserimento delle persone con autismo nel mondo del lavoro è una fase cardine nel loro percorso di integrazione sociale e nella conquista dei diritti. Il lavoro, infatti, non è solo uno strumento di sostegno economico, ma anche una possibilità di affermazione e riconoscimento sociale»: partendo da questa consapevolezza, l’Associazione Autismo e Società ha realizzato a Torino il bistrot “BiStrani”, con l’obiettivo dichiarato di favorire l’inserimento sociale e lavorativo delle persone nello spettro autistico. Ne abbiamo parlato con Cristina Calandra, presidente di Autismo e Società
Nota 27333 del 10 giugno 2019 - Precisazione operazioni attribuzioni incarichi dirigenziali
«La vicenda di quell’anziana madre - scrive Agostino Squeglia - che viveva sola e isolata in casa con il figlio disabile accudito anche da morto per quattro mesi, fa da “pendant” alla storia, apparentemente inversa, del figlio con disabilità che tre anni fa, sempre a Treviso, aveva vegliato la madre morta per due settimane. Chi ha pensato o valutato in tempo, e in entrambi in casi, il dolore di quell’isolamento? Una comunità è tale solo se conosce, approfondisce e costruisce insieme iniziative nel fondamentale settore sociale, ciò che riguarda tutti e non solo le persone con disabilità»
«Vogliamo essere considerati al pari di tutti i cittadini - scrive Elena Improta - e poi chiediamo che i nostri cari con disabilità continuino a frequentare i Centri Diurni? Questi ultimi, infatti, hanno una precisa finalità, che è quella di riabilitare e non dovrebbero certo diventare degli spazi/parcheggio. Se il progetto riabilitativo ha funzionato, sarebbe meglio vi fosse un’evoluzione verso nuovi progetti idonei alla fascia di età e alle abilità raggiunte»
«Per la prima volta nel nostro Paese sarà possibile diagnosticare la SMA (atrofia muscolare spinale) in fase pre-sintomatica, mediante la ricerca del difetto genetico, consentendo di avviare tempestivamente il trattamento specifico dei bambini con tale malattia»: consisterà in questo il primo progetto pilota italiano per lo screening neonatale dell’atrofia muscolare spinale, che prenderà il via nel Lazio e in Toscana e che verrà presentato domani, 11 giugno, a Roma, nel corso di un incontro promosso dall’Università Cattolica del sacro Cuore e dall’Associazione Famiglie SMA
«Nel novembre dello scorso anno, di fronte al Parlamento, abbiamo gridato “Basta alle offese, Basta alla latitanza colpevole sul tema della disabilità” e oggi ripetiamo ancora quel grido, decisi a combattere i fattori di esclusione sociale che persistono nella scuola, nella mobilità, nel lavoro, nell’involuzione culturale, nell’ignoranza diffusa»: è questo uno dei passaggi più caratterizzanti della mozione conclusiva approvata nei giorni scorsi all’unanimità dall’Assemblea dell’ANIEP (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti delle Persone Disabili)
Premettendo la necessità di procedere con cautela, «per difendersi dal pericolo sempre presente di scoop fini a se stessi», la FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), da anni al fianco della «ricerca seria e validata sulle lesioni midollari», guarda con attenzione all’intervento chirurgico eseguito a Torino su una persona con tetraplegia, cui gli organi d’informazione hanno dato ampia risonanza, dichiarando di volerne «monitorare gli sviluppi del recupero della funzione motoria che, se saranno positivi, potranno certamente far parlare di svolta sensazionale della ricerca»
C’è anche l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) tra i partner di “DS Leisure”, progetto finanziato dalla Commissione Europea, che punta ad accrescere le competenze in termini di attitudini, abilità e conoscenze delle persone con sindrome di Down e di coloro che le circondano (familiari, professionisti e volontari), su come sviluppare il tempo libero inclusivo, attraverso un innovativo programma di formazione. Ed è in tale àmbito che l’AIPD ha promosso per domani, 11 giugno, a Roma, l’incontro intitolato “Le persone con la sindrome di Down e il tempo libero”
«I nostri diritti vengono ancor oggi e sempre più negati e la vita dei nostri congiunti con disabilità, unitamente a quella di noi genitori e familiari, è oggetto di discriminazioni, emarginazione e mancanza di pari opportunità»: inizia così la mozione generale approvata all’unanimità dall’Assemblea Nazionale dell’ANFFAS, tramite la quale tale Associazione ha voluto dire “Basta!” alla negazione dei diritti, rivolgendo un accorato appello al Ministro per la Famiglia e le Disabilità, affinché vengano ascoltate le proprie istanze
Organizzato dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con il Comune di Milano, è in programma per il 10 giugno nel capoluogo lombardo il seminario “Tourism 4 All! Come fare turismo accessibile”, iniziativa voluta per fornire alle imprese del settore un’utile occasione di confronto e sensibilizzazione su questi temi, mettendo a fuoco soluzioni mirate al superamento di ostacoli strutturali e di relazione, in particolare nelle strutture ricettive alberghiere
Sarà dedicato al celebre astrattista olandese Piet Mondrian e alla sua “Composizione n. 1 con grigio e rosso 1938 / Composizione con rosso, 1939”, tradotta in rilievo in resina, il nuovo appuntamento di domani, 8 giugno, a Venezia, nell’àmbito del programma “Doppio Senso: percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim”, grazie al quale la nota pinacoteca ha aperto già da alcuni anni il proprio patrimonio artistico anche al pubblico con disabilità visive
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