Una ricerca condotta da un gruppo di giovani ricercatori, coordinati da due consulenti dell’IRCCS Medea di Bosisio Parini (Lecco), potrebbe cambiare sostanzialmente lo scenario degli attuali programmi di riabilitazione della dislessia, disturbo specifico della lettura che colpisce numerose persone. Se finora, infatti, ci si era sempre concentrati sugli aspetti linguistici, apprendere che quelli percettivi sono almeno di eguale importanza può aprire la strada a nuovi programmi di prevenzione, attivabili prima dell’apprendimento della lettura
Circolare Ministeriale 1 del 9 gennaio 2018 - Superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni. Integrazione CM 3-2017
«Le nuove tecnologie sono come dei “cicloni” in continua evoluzione e anche per questo le persone con disabilità visiva possono incontrare delle difficoltà nell’approccio a un computer o ad ausili vari. Per questo abbiamo ritenuto importante avviare questa iniziativa»: così Giuseppe Fornaro, referente nazionale per la Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), presenta il nuovo servizio diretto di consulenza informatica “ad personam”, promosso dall’UICI Provinciale di Napoli
Frutto di una collaborazione tra la FISM, la Fondazione che opera a fianco dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e l’Università Cattolica, una recente indagine ha mostrato come l’impatto sociale della ricerca scientifico-sanitaria sia in via di sviluppo, facendo tuttavia emergere che quello misurato risulta sempre essere di carattere scientifico, mentre sono ancora limitate l’attenzione e la capacità di misurare l’impatto sugli utenti finali della ricerca, ovvero i pazienti e gli operatori sanitari
Già riqualificata e trasformata in una sede per mostre di arte contemporanea, la Chiesa di Santa Maria della Spina, o più semplicemente della Spina, vero gioiellino gotico sul lungarno di Pisa, è ora accessibile anche alle persone con disabilità motoria, grazie ai lavori di eliminazione delle barriere architettoniche compresi nel PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) del Comune toscano, che punta a rendere più accessibile tutta la città
«O in altre parole - scrive Stefano Pierpaoli, coordinatore del Progetto “Cinemanchìo”, importante iniziativa che punta alla resa accessibile dei vari prodotti culturali - ci si fermerà all’annuncio e alla concessione dell’evento fine a se stesso, oppure si lavorerà per una prospettiva a lungo termine, mettendo concretamente in moto un coinvolgimento attivo in termini di consapevolezza, legittimazione e incisività? Attendiamo risposte dalle Istituzioni»
A dirlo è stato Alessandro Arcigli, direttore tecnico della Nazionale Paralimpica di tennis tavolo, durante lo stage della stessa a Imola (Bologna), presso l’Ospedale di Montecatone, la nota struttura specializzata nel settore delle lesioni midollari e cerebrali. L’iniziativa - primo passo del cammino degli Azzurri di questa disciplina verso le Paralimpiadi di Tokyo 2020 - ha permesso alle persone ricoverate a Montecatone di confrontarsi direttamente con gli atleti, assistendo agli allenamenti e sfidandoli sul tavolo da gioco, instaurando così un bellissimo confronto sul tema della disabilità
Decreto Ministeriale 2501 dell'8 gennaio 2018 - Insegnamenti obbligatori delle scuole statali all'estero
Come riferito dal Ministero dell’Istruzione, i dati singoli sugli allievi con disabilità e sui PEI (Piani Educativi Individualizzati) verranno presto raccolti dal Ministero stesso. «Tutti ci auguriamo - scrive Carlo Hanau - che il nuovo Osservatorio per l’Inclusione Scolastica sia in grado di pilotare al meglio la costruzione di quella banca dati, perché questa grande innovazione possa esprimere tutte le sue potenzialità, ai fini di razionalizzare questo caotico settore, dove si impiegano più risorse umane e materiali di qualunque altro Paese, ma manca la verifica dei risultati»
Una card unica per le persone con disabilità, utile ad accedere a benefìci e agevolazioni al sistema dei trasporti e alle proposte di carattere culturale, sportivo e ricreativo, in tutti i Paesi dell’Unione Europea che vi aderiranno. Ma anche un incentivo morale ed economico, un fattore di attrazione turistica e, non ultimo, un “facilitatore burocratico”: questo sarà la Disability Card Europea, frutto di un progetto seguito nel nostro Paese dalle Federazioni FISH e FAND, che ci si augura possa diventare realtà in questo 2018, come hanno auspicato in tanti, durante la presentazione di Roma
«Per vivere bene la propria condizione, è necessario liberarsi delle oppressioni culturali. Perché la cultura è libertà. Anche libertà di liberarsi della cultura opprimente. Talora la propria»: è questo, secondo Antonio Giuseppe Malafarina, l’ineccepibile insegnamento di un libro disponibile ora anche in italiano (“Il silenzio del corpo. Antropologia della disabilità”), pubblicato nel 1987 dall’antropologo Robert F. Murphy, scomparso nel 1990, dopo una malattia che lo aveva reso prima paraplegico e poi tetraplegico. Un testo ancora attuale, anche alla luce del presente clima culturale
È stato inaugurato in questi giorni, all’ICOS Sporting Club di Ostuni (Brindisi), struttura che accoglie la piscina comunale, un sollevatore elettrico che permetterà anche alle persone con disabilità motoria di entrare e uscire agevolmente dall’acqua. Ostuni, tra l’altro, è anche la città di Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che con soddisfazione commenta: «Quella piscina comunale sarà d’ora in poi un punto di riferimento inclusivo, pensato davvero per tutti i cittadini»
«Sono rammaricato per il mio comportamento e vorrei essere anche di monito a tutti i miei colleghi»: questa, quindi, non è solo la storia di un pentimento, ma può anche diventare un possibile esempio per tutti quei tassisti - e non solo - che continuano a discriminare le persone con disabilità visiva accompagnate da un cane guida. Quelle parole di scusa, infatti, pronunciate da un tassista di Roma, caratterizzano la miglior conclusione possibile per una vicenda di cui due anni fa era stata protagonista suo malgrado la vicepresidente dell’Associazione Blindsight Project
Mostre, esposizioni, convegni, fiere, sagre, concerti, spettacoli, eventi sportivi, rassegne, festival, cerimonie, celebrazioni, raduni, tornei, manifestazioni di qualsiasi altro tipo: organizzare tutto ciò è certamente un’attività complessa e bisognerebbe anche che tutti i fruitori si sentissero a proprio agio e fossero messi in condizione di partecipare. Per questo appaiono quanto mai utili le “Linee Guida per realizzare eventi inclusivi”, presentate di recente a Torino, sorta di decalogo per l’accessibilità degli spazi e la fruibilità degli eventi per tutti
«La Musica è parte di me, io e lei conviviamo in un connubio indissolubile. Non riesco, non voglio, e non posso passare un giorno senza la mia Musa vitale; è più forte di me, soprattutto perché in lei riesco a trovare tutto me stesso»: sono parole del pianista palermitano Davide Santacolomba, esempio reale di come si possa, nonostante la sordità congenita, oltrepassare i limiti, le barriere e i pregiudizi. Un suo nuovo concerto-evento è ora in programma per domani, 6 gennaio, a Modica (Ragusa), a cura della FIADDA locale (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi)
Raccontare, nel modo più emozionante possibile, il concetto di amore verso un genitore, una sorella, un fidanzato/a, una passione o un animale domestico: è questo il tema di “emozionAmi”, il nuovo concorso fotografico promosso dall’Associazione AIPD di Roma, al quale potranno partecipare gratuitamente, fino al 31 gennaio, tutte le persone con sindrome di Down, i loro familiari, gli amici, i conoscenti e i colleghi di lavoro, inviando fino a un massimo di tre fotografie, in ognuna delle quali vi sia almeno una persona con sindrome di Down
Una gioventù semplice, un risveglio amaro, trasformato con tanto coraggio in un futuro fatto di possibilità e rivincite: il gravissimo incidente sul lavoro subìto a 16 anni ha letteralmente diviso in due la vita di Agostino Baldan, che oggi racconta ai ragazzi delle scuole ciò che può succedere lavorando, e descrive loro il recupero psicofisico dopo un infortunio, spiegando che, nonostante le difficoltà, se ne può uscire bene, con tanto impegno, perseveranza e anche con un pizzico di cattiveria
Nel raccontare la storia di Andrea, persona con disabilità visiva che con grande ironia dichiara il proprio timore di essere «condannato a vita a bere in azienda sempre caffè macchiato dolce», Stefania Leone conclude così: «Come per tanti altri piccoli ausili ed elettrodomestici, anche per i distributori automatici di caffè aspettiamo ancora un progettista illuminato che “fiuti” l’affare e che costruisca degli oggetti vocalizzati, adatti a chi ha problemi di vista, potendoci anche guadagnare molto bene!»
Secondo i più recenti dati prodotti nel Registro Europeo delle Sperimentazioni Cliniche, sono attualmente 965, nel nostro Paese, quelle pediatriche, rivolte cioè a persone con meno di 18 anni, delle quali 403 per malattie rare. Ma approfondiamo meglio questo importante settore, ricordando anche l'importanza di distinguere con esattezza le diverse fasce d'età dei minori, specie quando si parla di sperimentazioni di tipo interventistico, la cui indagine ha come oggetto un farmaco, una procedura per la diagnosi o l'utilizzo di un dispositivo che esulano dalla normale pratica clinica
Solo qualche mese fa avevamo auspicato l’adesione del maggior numero di organizzazioni possibili al “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea” e anche di quelle non strettamente legate al mondo della disabilità: il messaggio sembra stia cominciando a diffondersi, vista la continua crescita di adesioni all’importante documento, la cui traduzione italiana è ora disponibile anche nel sito del Forum Europeo sulla Disabilità, a fianco delle versioni in inglese, francese e spagnolo
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