«Come ha insegnato l’esperienza della chiusura degli Ospedali Psichiatrici - dichiarano dal Comitato Stop OPG - il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) dovrà accompagnarsi alla costruzione di concrete alternative alla logica manicomiale, affermando il diritto alla salute mentale e alla piena e responsabile cittadinanza delle persone sofferenti». Nel frattempo, però, vi sono ancora due OPG aperti, quelli cioè di Barcellona Pozzo di Gotto e Montelupo Fiorentino e sarà a quest’ultimo che arriverà in visita domani, 23 dicembre, una nutrita delegazione del Comitato Stop OPG
Si chiama “Emergenza e disabilità” il progetto pilota avviato a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca), che punta a censire le persone in situazione di fragilità residenti sul territorio, per poterle soccorrere in maniera efficace in caso di calamità. La città della Garfagnana è stata scelta insieme a Poggio a Caiano (Prato) e a Monte San Savino (Arezzo) come località pilota, per avviare il più ampio programma regionale denominato “Emergenza! Dialogo tra disabilità e protezione civile”
Partita qualche anno fa dalla Liguria, come simbolo voluto per promuovere e incentivare il turismo accessibile, la Bandiera Lilla sta ora vivendo una nuova fase, presentata nei giorni scorsi a Roma, in cui cercherà di diffondersi a molte altre Regioni italiane e a Comuni che dimostrino un’attenzione particolare verso il turismo delle persone con esigenze speciali
Decreto Direttoriale 1443 del 22 dicembre 2016 - Piano di formazione personale ATA a.s. 2016-17
Nota 40587 del 22 dicembre 2016 - Piano di formazione personale ATA a.s. 2016-17
Un vero e proprio deposito online, in continua espansione, di informazioni, immagini, notizie e filmati sulle più disparate tematiche che gravitano nell’universo della disabilità visiva, un’“enciclopedia” multimediale scaricabile anche su smartphone e tablet: è “Tiflopedia”, strumento presentato recentemente dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, che sarà un valido e prezioso supporto sul web per le persone con disabilità visiva e per tutti coloro che a vario titolo intervengono nel percorso della loro vita
«È inutile pensare - scrive Marco Condidorio - che la crisi di Governo e la costituzione del nuovo Esecutivo non abbiano lasciato sul campo alcuni “cadaveri”. Si tratta solo di capire se tra questi non vi sia “casualmente” anche la Legge Delega sull’Inclusione Scolastica, sperando poi che tra essi non vi sia il buon senso, che da solo non è sufficiente, ma che con la sua presenza può aiutare anche a scrivere norme, utili, sensate e solidali»
Durante la giornata del 22 dicembre a Milano, denominata “#D4Social - Digital for Social. I social media per il sociale”, incontro di condivisione, formazione e divulgazione sull’utilizzo degli strumenti digitali e dei social network per le cause sociali, la giornalista Simona Petaccia, presidente dell’Associazione abruzzese Diritti Diretti, impegnata da molti anni a progettare, insegnare e comunicare il turismo accessibile, si soffermerà appunto sull’utilizzo dei social media, per promuovere iniziative e servizi riguardanti tale settore
«È la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione»: lo si legge in una recente Sentenza della Corte Costituzionale, destinata presumibilmente a diventare un “punto fermo”, e riguardante, nello specifico, una controversia tra la Regione Abruzzo e la Provincia di Pescara, centrata sul trasporto scolastico degli alunni con disabilità
21/12/2016
«La Legge sul “Dopo di Noi” - dichiara Luigi Vittorio Berliri, presidente di Casa al Plurale, il Coordinamento delle case famiglia di Roma e del Lazio - ha suscitato tanta attesa e speranza, ma ora, dopo la ripartizione delle risorse tra le Regioni, occorre che la Regione Lazio e il Comune di Roma facciano, al più presto, la loro parte affinché sia un vero dono e non un “pacco” vuoto. Perché con poche risorse si produce segregazione e non integrazione»
È tutta dedicato alla “curiosità dei normodotati”, tramite un particolare questionario ad hoc, la nuova puntata della nostra “A 32 denti (Sorridere è lecito, approvare è cortesia)”, condotta come sempre da Gianni Minasso all’insegna della più caustica ironia, e fatta di varie incursioni nel grottesco e talora nella comicità più o meno involontaria che, come ogni altra faccenda umana, riguarda anche il mondo della disabilità
Tramite il recente Decreto Ministeriale riguardante il “Riparto delle risorse finanziarie del Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze, per l’anno 2016”, sono stati suddivisi gli stanziamenti approvati dal Parlamento, pari a 400 milioni di euro, da destinare «alla realizzazione di prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell’ambito dell’offerta integrata di servizi socio-sanitari in favore di persone non autosufficienti». Il Decreto contiene tra l’altro anche un’importante novità, ossia una definizione sperimentale, da sottoporre a valutazione, di «disabilità gravissima»
«Siamo il Paese europeo in cui la spesa sanitaria pubblica cresce di meno. Urge un cambio di rotta culturale». A dichiararlo è Claudio Giustozzi, presidente dell’Associazione Dossetti, a margine della diffusione dei risultati dell’ultimo Rapporto CREA Sanità, che confermano come l’orizzonte delle pari opportunità nell’accesso alle cure mediche sia ancora piuttosto lontano. «Ciò che serve - secondo Giustozzi - è un vero percorso di rinascimento culturale del diritto costituzionale alla Salute, ripartendo proprio dal fondamento legislativo della nostra Repubblica»
Frutto di un progetto che ha coinvolto nella sua realizzazione anche gli studenti dell’Università di Venezia, la mostra veneziana “QuindiciPercento - Dialogo sulla disabilità nel mondo”, che prende il nome dalla percentuale di persone con disabilità stimata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’intero pianeta e che sarà visitabile fino a metà gennaio, si basa sugli scatti e le videoinstallazioni del creatore di immagini Christian Tasso, e racconta la vita di persone con disabilità di tutto il mondo, mettendo in luce i differenti approcci delle diverse comunità al tema
20/12/2016
È stato recentemente presentato a Giulianova, in provincia di Teramo, il progetto denominato “Vele senza barriere”, iniziativa rivolta a persone con disabilità motoria, che prevede la condivisione di spazi e pontili galleggianti in concessione demaniale nel bacino portuale della nota località abruzzese sul Mare Adriatico
«La “normalizzazione dell’accessibilità alla cultura” - scrive Stefano Pierpaoli - è il passaggio imprescindibile attraverso il quale operare quel salto di qualità di cui abbiamo bisogno in Italia in tema di inclusione e di integrazione. Un obiettivo raggiungibile solo grazie a un nuovo e diverso approccio, che porti a un tipo di confronto più costruttivo tra le diverse parti in causa e che trasformi l’evento dedicato in prassi consueta, affrontandolo in modo universale e senza mai cadere nella categorizzazione»
È l’Aeroporto Costa Smeralda di Olbia il terzo scalo italiano, dopo quelli di Bari e Bergamo, ad essere coinvolto nel Progetto “Autismo: in viaggio attraverso l’aeroporto”, iniziativa promossa dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), avvalendosi di volta in volta della collaborazione di Enti e Associazioni locali, per aiutare bambini e adulti con autismo ad accettare serenamente il viaggio aereo, permettendo loro di poter conoscere e anche visitare anticipatamente la realtà aeroportuale. La prospettiva è ora quella di arrivare via via in tutti gli aeroporti italiani
Dieci anni oggi, il 20 dicembre 2006, cessava la vita di Piergiorgio Welby, che qualche mese prima aveva indirizzato all’allora presidente della Repubblica Napolitano una lettera aperta nella quale chiedeva di potere ottenere l’eutanasia, per l’aggravamento delle condizioni di salute causato da una grave patologia. Per tentare di ricordarne degnamente la vicenda, riprendiamo una serie di illuminanti riflessioni espresse allora da Salvatore Nocera, le cui parole, pur a distanza di anni, ci sembrano quanto mai attuali, così come restano attuali i ritardi istituzionali sul cosiddetto “fine vita”
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