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“Come una vera coppia” al Festival Internazionale “Tulipani di seta nera”

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Diretto da Christian Angeli e prodotto da Jumping Flea per l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), “Come una vera coppia” racconta le storie d’amore di sei coppie di giovani con sindrome di Down, che sognano un futuro insieme e iniziano a costruirlo sulle rive di un lago. L’opera sarà presente nella categoria “Documentari” all’ormai prossimo XVI Festival Internazionale della Cinematografia Sociale “Tulipani di seta nera”, in programma a Roma, e verrà proiettata nel pomeriggio del 7 maggio

Iniziative a San Marino per la Giornata Internazionale della Vita Indipendente

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La proiezione del film “Noi due” il 4 maggio e l’incontro pubblico “Autodeterminazione: cambiamo la realtà con le possibilità” il 5 maggio, sono le iniziative organizzate a San Marino dalle Associazioni locali Attiva-Mente e BattiCinque, in occasione della Giornata Internazionale per la Vita Indipendente, per confrontarsi con buone pratiche a livello internazionale e condividere soluzioni innovative su temi delicati come il diritto alla scelta per le persone con disabilità non autosufficienti e la possibilità di organizzare in autonomia la propria vita e le relazioni familiari e professionali

I nuovi Nomenclatori abbiano al centro la vita delle persone

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«I LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) – scrive Marco Rasconi, riflettendo sulla recente approvazione del cosiddetto “Decreto Tariffe” - e i relativi Nomenclatori delle protesi e degli ausili e della specialistica ambulatoriale devono diventare agili, adattabili, per essere strumenti di apertura e non ulteriori barriere. Per noi persone con disabilità, infatti, la carrozzina e altri ausili sono strumenti di libertà, per questo l’accesso ad essi va costruito su misura dei bisogni della persona e del suo progetto di vita, non potendo dipendere solo da questioni economiche»

Vent’anni di accompagnamento alle tecnologie assistive per persone ipovedenti

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Vent’anni di accoglienza e accompagnamento gratuito alla conoscenza delle tecnologie assistive per migliaia di persone ipovedenti di tutte le età, con l’obiettivo di migliorarne l’autonomia in tutti gli àmbiti della vita quotidiana: è quanto fornisce dal 2003 il Servizio Tommaso dell’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti), nella propria Ausilioteca di Milano, e a questo sarà dedicata l’iniziativa “Open Day Ausilioteca ANS – Il Servizio Tommaso compie vent’anni”, promossa per il 5 maggio nel quadro della manifestazione milanese “Civil Week”

Liberi di leggere, liberi di giocare, liberi dalle barriere

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Un laboratorio di parole, musica e canzoni, per superare ogni barriera linguistica, culturale e cognitiva, grazie al linguaggio delle arti e dei sensi, che consentirà a tutti di esprimersi in libertà, cantare, muoversi, suggerire storie, diventando allo stesso tempo protagonisti, in una performance comunitaria e inclusiva: sarà questo l’incontro “Liberi di leggere. Liberi di giocare”, rivolto a bambini, ragazzi e famiglie e promosso per il 4 maggio a Milano dalla Fondazione Ariel, impegnata sul fronte di varie forme di disabilità neuromotoria, nell’àmbito della manifestazione “Civil Week”

Legge Delega sulla disabilità: proseguire con l’approvazione dei Decreti

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«L’accessibilità universale ai servizi forniti dalle Pubbliche Amministrazioni diventa fondamentale per garantire ai lavoratori e lavoratrici con disabilità lo svolgimento delle loro mansioni e dei loro ruoli in piena autonomia»: lo dichiara il presidente della Federazione FISH Falabella, commentando favorevolmente l’approvazione del primo Decreto Attuativo della Legge Delega al Governo in materia di disabilità, contenente tra l’altro contributi per le assunzioni di persone con disabilità, ma chiedendo che si prosegua rapidamente con l’approvazione degli altri necessari Decreti Attuativi

Come aggiungere le barriere del pregiudizio alle tante altre barriere

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«Chiediamo alle Istituzioni, con effetto immediato e incondizionatamente, di permettere a Carlovittorio di ritornare alla sua famiglia e di ristabilire appieno le relazioni di affetto, fornendo inoltre tutto il sostegno necessario per la piena realizzazione del giovane come persona»: lo scrivono Marco Espa e Dario Petri della Federazione Italiana ABC, a proposito della sconcertante vicenda che ha visto un giovane con grave disabilità essere sottratto alla famiglia, dopo che le madre era stata accusata di “ipercura”, a quanto pare per avere chiesto per il figlio un percorso scolastico normale

Comparto e Area Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola Azioni di sciopero previste per la giornata del 5 maggio 2023.

Ultime da A.T.P. Catanzaro -

SCIOPERO 05 MAGGIO 2023-PROT scheda informativa sciopero breve e intera giornata 5 maggio m_pi.AOODRCAL.REGISTRO UFFICIALE(E).0009232.27-04-2023 Allegati SCIOPERO 05 MAGGIO 2023-PROT (292 kB)scheda informativa sciopero breve… Continua a leggere Comparto e Area Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola Azioni di sciopero previste per la giornata del 5 maggio 2023.

Se il turismo digitale non è accessibile, è un problema per tutti

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Nella sua rubrica di «Superando.it» denominata “Il digitale accessibile”, Roberto Scano, dopo avere evidenziato i problemi di accessibilità presenti nella nota campagna promozionale “Open to meraviglia”, realizzata dal Ministero del Turismo e dall’ENIT, conclude sottolineando che con servizi digitali non accessibili nel settore del turismo, non solo vengono ovviamente penalizzate le persone con disabilità, ma sono gli stessi imprenditori impegnati in tale campo a perdere potenziale clientela. E non poca

Lavoratori e lavoratrici con disabilità in Piazza Maggiore a Bologna

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«Vogliamo contribuire a rendere la Festa del Primo Maggio una giornata in cui venga ribadita anche l’importanza del lavoro come strumento di crescita personale e inclusione per le persone con fragilità e disabilità»: lo dicono dalla Fondazione OPIMM di Bologna, segnalando la partecipazione di una delegazione di lavoratori e lavoratrici con disabilità del proprio Centro di Lavoro Protetto all’evento promosso dai sindacati confederali in Piazza Maggiore a Bologna, per la Festa dei Lavoratori e delle Lavoratrici del Primo Maggio

Quattro proposte per migliorare l’inserimento dei lavoratori con disabilità

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Sono tanti, ma sono ancora pochi: i lavoratori con sindrome di Down sono sempre più presenti all’interno delle aziende, spesso anche con contratti a tempo indeterminato, eppure oltre l’85% delle persone con sindrome di Down non lavora. A ricordarlo è l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), in vista dell’imminente Festa dei Lavoratori del Primo Maggio, che oltre a lanciare un appello congiunto alle aziende, agli imprenditori e ai lavoratori stessi, sintetizzato nel motto “Forza, lavoro!”, elenca anche quattro proposte concrete per migliorare la situazione in questo settore

Progetti che migliorino la qualità di vita delle persone sorde e ipoacusiche

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«Sostenere progetti da realizzare nell’àmbito territoriale di competenza della Fondazione Comunità di Milano, che portino a miglioramenti nella qualità della vita delle persone sorde e ipoacusiche, offrendo supporti per riequilibrare eventuali svantaggi sociali che possono subire nella partecipazione alla vita civile, economica, sociale e culturale»: è lo scopo del bando “Inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva”, aperto fino al 30 giugno e promosso dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano e dalla Fondazione di Comunità Milano, a valere sul “Fondo Sordità Milano”

Non si può scindere la realtà di cura con i valori essenziali dell’uomo

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L’omicidio di Barbara Capovani, la responsabile del Servizio Psichiatrico dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, commesso pochi giorni fa da una persona con disabilità mentale, rappresenta, dicono dall’ALIBES, l’Alleanza per la LIbertà di Scelta e il Bene-Essere psicoSociale, impegnata, tra l’altro, anche sui temi della salute mentale, «il fallimento di un sistema di cura non conforme alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che richiedono la transizione da un approccio biomedicale verso uno olistico, e perciò incapace di risolvere per davvero la sofferenza del paziente»

Presa in carico e piano assistenziale siano sostanziali e non formali

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Il tema dell’effettiva garanzia del percorso di valutazione, presa in carico e programma assistenziale delle persone non autosufficienti - che con tutta probabilità riguarda anche altre Regioni - è stato messo all’attenzione, rispetto alle Marche, dal Gruppo Solidarietà, in relazione a una recente Delibera della propria Regione, che ha definito i criteri e le modalità applicative del Fondo Regionale per le Non Autosufficienze. Ma quali condizioni dovranno essere rese disponibili per l’esercizio di quelle funzioni, che non sia solo formale, ma sostanziale?

Il lavoro delle persone con disabilità in Europa: il quadro resta sconfortante

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Un persistente divario nell’accesso a un’occupazione di qualità, ancora più grave per le donne e i giovani, e quando il lavoro c’è, le retribuzioni sono inferiori, nonostante i costi aggiuntivi in una società di per sé discriminatoria e inaccessibile: è il quadro sconfortante dipinto dal Forum Europeo sulla Disabilità, nel suo rapporto sui diritti umani dedicato al tema del diritto al lavoro per le persone con disabilità. E tra le Raccomandazioni si chiede di continuare a fornire assegni di invalidità anche quando le persone lavorano a tempo pieno, proprio per compensare quei costi in più

La vulnerabilità dei caregiver familiari (e si parla della “ricca” Lombardia)

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«L’inflazione - scrive Giulia Polito -, galoppa veloce e produce vittime, presentando prospettive inquietanti che incideranno ancora a lungo e non più solo sulle fasce più deboli sotto diversi aspetti. Tra questi, anche la cura delle persone con disabilità all’interno delle famiglie. Come emerge infatti da un recente rapporto dell’Osservatorio OVaR, riguardante per altro la “ricca” Lombardia, quando una famiglia già sotto pressione ha anche un carico di assistenza verso persone malate, anziane o in difficoltà, rischia di non farcela davvero»

Un importante precedente per le persone con il diabete e non solo

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Rete Ferroviaria Italiana aveva comunicato a una lavoratrice che non era idonea a fare la capostazione, perché diabetica. Tale decisione aveva portato alla condanna, con conseguente ritiro dell’atto e rifusione della ricorrente, per condotta discriminatoria. Ora la Corte d’Appello di Genova ha confermato quel giudizio, stabilendo che «anche una persona con diabete tipo 1, in condizioni di controllo ottimale della malattia, gestita con idonei dispositivi medici, ha diritto a svolgere ruoli delicati come quello di capostazione». Un importante precedente e non solo per le persone con il diabete

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