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«La nostra è una struttura “pet free” (“libera da animali”)», dichiara l’amministratore unico di un albergo di Rimini e rifiuta la prenotazione a una persona non vedente accompagnata dal proprio cane guida, in barba a leggi ormai annose. In realtà, come denunciano duramente sia l’Associazione Blindsight Project che l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), ciò di cui ci si dovrebbe liberare sono proprio i pregiudizi, l’ignoranza e il mancato rispetto delle norme da parte di troppi esercenti di locali pubblici
Decreto Ministeriale 661 del 31 agosto 2016 - Rideterminazione quota assunzioni scuola dell'infanzia fase nazionale 2016-2017
Decreto Ministeriale 661 del 31 agosto 2016 - Rideterminazione quota assunzioni scuola dell'infanzia fase nazionale 2016-2017
Tanta indignazione avrà fatto riflettere sui propri comportamenti?
«Tanta indignazione - scrive Simone Fanti, riferendosi ai commenti a quella recensione di Tripadvisor in cui si bocciava un albergo perché aveva molti ospiti con disabilità - avrà creato un pensiero critico? Tanti commenti, giustamente arrabbiati, avranno generato una riflessione sui propri comportamenti quotidiani? Non sarà che molti abbiano lasciato commenti per lavarsi la coscienza e il giorno dopo siano tornati a parcheggiare sugli stalli per disabili con la scusa “solo per 5 minuti” o abbiano dato dell’“handicappato” a qualcuno, pensando ancora a quel termine come a un insulto?»
========= Data: 30/08/2016 ========= ...
30/08/2016
Dialogo mancato, a Ginevra, sulla Convenzione ONU
«L’adesione a una Convenzione ONU sui Diritti Umani - sottolinea Giampiero Griffo - è un atto volontario degli Stati, che presuppone una collaborazione fattiva per affrontarne le sfide dell’applicazione. Per questo i nostri rappresentanti avrebbero dovuto rispondere con pacatezza, senza adottare un costante atteggiamento difensivo». Un difetto di approccio, quindi, che a quanto pare è stato tra i principali problemi - ma non il solo - che hanno reso insoddisfacente, a Ginevra, il “Dialogo Costruttivo” tra la delegazione italiana e il Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità
Nuove vie per far conoscere la disabilità (ai bambini)
«Credo che questa sia una direzione da seguire, portando lo sguardo del pubblico che rappresenta la potenziale classe dirigente del futuro su un tema difficile quale quello della disabilità in maniera completa, precisa e gradevole»: lo scrive Antonio Giuseppe Malafarina, parlando di «Occhiolino», il giornalino di CBM Italia - componente nazionale dell’organizzazione non governativa impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità e della disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo - rivolto appunto ai bambini, per raccontar loro il mondo della disabilità con il giusto linguaggio
Una nuova struttura dedicata all’autismo
È il Centro Terapeutico Riabilitativo Semiresidenziale di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, dedicato appunto a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico, che verrà inaugurato il 1° settembre a Varese dalla Fondazione Renato Piatti, dando ulteriore sostanza all’impegno concreto in tale settore di questa ONLUS lombarda, nata nel 1999, per volontà di alcuni soci dell’ANFFAS locale, con l’obiettivo di progettare, realizzare e gestire servizi a favore delle persone con disabilità intellettiva e relazionale e delle loro famiglie
Autismo e supporto ai genitori: la conoscenza e l’azione
«Nelle situazioni di disturbi dello spettro autistico - scrive Laura Dones, spiegando il metodo di lavoro adottato presso l’Associazione milanese L’abilità - la famiglia è il maggiore agente facilitatore. Oltre a percorsi di accettazione e reazione emotiva, il superamento della sofferenza e del dolore dopo la prima comunicazione avviene non solo dal trovare ascolto e sostegno, ma da una comprensione maggiore di cosa sia l’autismo, di cosa “fare” nella vita quotidiana, come riequilibrarsi con gli altri figli e come rispondere al bisogno che il bambino continuamente richiede di aiuto»
Spiegherò ai miei alunni la Costituzione, e sorriderò…
«Non ho avuto il diritto di scrivere e leggere e quando ai miei alunni spiegherò l’articolo terzo della Costituzione, sorriderò, come ho fatto in quella mattina di maggio»: così Gennaro Iorio, professore e persona non vedente, racconta la vicenda della sua partecipazione al “Concorsone” della Scuola, di fronte a un Ministero che, sottolinea egli stesso, «ha manifestato una radicale ignoranza su cosa significhi accessibilità e il relativo diritto ad essa»
Inclusione, discontinuità didattica e formazione degli insegnanti
«La Proposta di Legge per migliorare la qualità dell'inclusione scolastica, avanzata dalle Federazioni di Associazioni delle persone con disabilità, rischia di amplificare il problema della delega educativa assegnata all’insegnante specializzato»: lo scrivono alcuni docenti specializzati e formatori, elaborando una propria proposta di possibili soluzioni, che parte da un'ampia analisi dell'attuale contesto. «Questa proposta del gruppo di docenti specializzati - replica Salvatore Nocera - è ad ampio spettro, ma non inficia quelle della FISH e della FAND»
Friuli Venezia Giulia e diritti: alcuni positivi provvedimenti
Incontrano pieno favore, da parte della Consulta delle Associazioni di Persone con Disabilità e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, i tre Ordini del Giorno recentemente approvati dalla Giunta Regionale, in cui si parla di sostegno ai Comuni sugli oneri per il congedo straordinario dovuto all’assistenza di soggetti portatori di handicap grave, di fondi per le manutenzioni ordinarie di strutture diurne e residenziali per disabili e della costituzione di un Comitato Etico per la verifica del rispetto dei diritti delle persone con disabilità
Un “capolavoro” friulano dal Nepal
Si chiama infatti proprio "Masterpiece", ovvero "capolavoro", uno dei numerosi progetti avviati dall'Associazione Friuli Mandi Nepal Namastè, in un Paese come il Nepal, colpito da guerre ed eventi catastrofici, che ha un estremo bisogno di scolarizzazione, sviluppo economico e ricostruzione, pace e solidarietà. Una bella storia di volontariato internazionale, con tante iniziative già concretizzate, principalmente a favore dei bambini, tra le quali anche il coinvolgimento nella realizzazione di un centro di riabilitazione per giovani con disabilità
Mio figlio dovrà essere il “figlio di tutti”
«Io, genitore - scrive Maria Teresa Calignano, riflettendo sulla recente Legge riguardante il “Dopo di Noi” -, come posso fidarmi di una Legge che si prenderà giuridicamente carico un domani di mio figlio, ma che non mi dà garanzie su quali “mani” si occuperanno di lui? Riprendiamo allora quel concetto etico di “società educante”, di “pedagogia familiare”, che mi permetta di sperare concretamente che un domani mio figlio sarà il “figlio di tutti”»
I parchi non si visitano, si devono vivere
«Rampe e passerelle, parcheggi riservati, segnaletica chiara anche a chi ha deficit visivi o cognitivi, aree di sosta e servizi privi di barriere: gli strumenti per l’inclusione dovrebbero essere noti a tutti i progettisti. Ma all’interno dei parchi naturali e in considerazione del loro valore per il benessere personale e sociale, bisogna rendere accessibili non solo i percorsi, ma anche le esperienze, “perché i parchi non si visitano, si devono vivere”»: è questo uno dei messaggi emersi al Parco di San Rossore (Pisa), durante un convegno dedicato all’accessibilità dei parchi naturali
Nota 12228 del 29 agosto 2016 - Rendicontazione carta del docente 2015/2016
Nota 12228 del 29 agosto 2016 - Rendicontazione carta del docente 2015/2016
L’UICI per le comunità colpite dal terremoto
Come annunciato dal suo Presidente Nazionale, l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) devolverà a sostegno delle famiglie colpite dal terremoto in Centro Italia parte dei fondi - già destinati alla promozione delle attività fisiche, motorie e sportive per le persone con disabilità visiva - derivanti dalla Lotteria Nazionale Premio Louis Braille 2016
24.8.2016: senza la possibilità di scappare
«Sono secondi interminabili - racconta Manuela Romitelli -, come in quel lontano 6 aprile 2009. Lontano nel tempo, ma vivo nel cuore. Oggi come allora. Impotente, senza la possibilità di scappare. Prego e chiudo gli occhi. Prego affinché quel “mostro” da sottoterra non mi prenda con sé. Anche questa volta è andato via, lasciandomi nel panico. Affrontare un terremoto è una cosa difficile. Per tutti. Ma per chi vive una disabilità e non può scappare, lo è mille volte di più»
Quel filo rosso tra campioni paralimpici
Verrà presentato il 1° giugno a Roma, alla vigilia delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, il progetto denominato “Memoria paralimpica. Nascita e sviluppo dello sport per disabili in Italia”, che si sostanzia nel film-documentario intitolato “E poi vincemmo l’oro”, in un archivio-web e in una mostra fotografica, il tutto per ripercorrere la storia del movimento paralimpico italiano dagli albori ad oggi
Sommelier di caffè? Perché no!
Forse il mondo industriale non ha mai considerato, finora, le opportunità che le persone con disabilità visiva possono offrire come assaggiatori. E se invece diventasse davvero un nuovo sbocco professionale per giovani ipovedenti o non vedenti? A giudicare dai commenti di chi ha frequentato recentemente un corso di degustazione del caffè, dedicato appunto a persone con disabilità visiva («In quattro ore ho scoperto un mondo»), l’ipotesi non sembra affatto campata in aria
Cadranno le barriere alla Stazione di Montesilvano
Infatti, a margine di un incontro con l’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Abruzzo Donato Di Matteo e con il consigliere regionale delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro, da parte di una delegazione dell'Associazione Carrozzine Determinate, a lungo battutasi per ottenere questo risultato, è stata resa nota la comunicazione pervenuta dalla società che gestisce la Rete Ferroviaria RFI, secondo la quale verranno appunto realizzate le opere per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione del centro abruzzese vicino a Pescara