Superando

Tra false notizie e nevrosi collettiva

“Fake News”, ovvero articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi pubblici con il deliberato intento di disinformare attraverso i mezzi di informazione: mai come in questi giorni di emergenza sanitaria legata al coronavirus sarebbe necessario difendersi dalla diffusione talora incontrollata di informazioni digitali, come sottolineato dallo psichiatra Benedetto Farina, nel suo intervento di apertura dell’Anno Accadeemico all’Università Europea di Roma

Una convenzione, in Toscana, per favorire il lavoro delle persone con disabilità

«Questa convenzione integra e amplia gli strumenti già in uso ai servizi per il collocamento mirato, favorendo l’inserimento lavorativo di soggetti con disabilità che presentano particolari difficoltà di integrazione in contesti lavorativi ordinari, attraverso un progetto personalizzato di inserimento»: lo ha dichiarato l’assessora della Regione Toscana Cristina Grieco, a proposito della convenzione firmata nei giorni scorsi dall’ARTI (Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego) e sottoscritta dalle organizzazioni dei datori di lavoro, dei lavoratori e delle cooperative

C’è ancora tanta discriminazione, ma ci sono anche buone risposte

«Un numero ancora così elevato di richieste, a cinque anni dall'avvio del nostro Centro, dimostra, da un lato, che le persone con disabilità e i loro familiari hanno un grande bisogno di informazioni e sostegno per vedere tutelati i propri diritti, dall’altro che la LEDHA si conferma come un importante punto di riferimento»: così Laura Abet, responsabile del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi della Federazione lombarda LEDHA, commenta i dati riguardanti l’attività svolta nel 2019 dal Centro stesso, al quale sono pervenute in totale 1.059 richieste

Le donne con disabilità e i modi di contrastare la violenza

Al di là del fatto che la disabilità venga esplicitamente citata solo in due occasioni nella Convenzione di Istanbul (“Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”), in quel Trattato, secondo Anna Maria Gioria, non manca affatto l’attenzione verso le stesse donne con disabilità. E rispetto ai modi di contrastare la violenza, «forse - come ha scritto Simona Lancioni - dovremmo smettere di concentrarci, come di solito facciamo, su una particolare vulnerabilità alla volta»

Un concorso di ideee per creativi con disabilità uditiva

Tutte le persone con disabilità uditiva che studiano o lavorano nel mondo della creatività e dell’immagine hanno tempo fino al 3 marzo per partecipare al Concorso di Idee “Logo Fondo Sordità Milano”, fornendo il loro contributo a ideare un progetto grafico che comunichi la “visione” del Fondo Solidale “Sordità Milano”, costituito presso la Fondazione di Comunità Milano dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi, per sostenere progetti nell’àmbito della sordità che favoriscano l’inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva sul territorio milanese

Entra nelle scuole il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”

Film, cartoni animati, laboratori e lavori di gruppo: sono gli strumenti con i quali i volontari delle Sezioni UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) stanno entrando materialmente in alcune scuole della Toscana e della Puglia, nell’àmbito del progretto “A scuola di inclusione: giocando si impara”, iniziativa della stessa UILDM Nazionale, che punta a favorire la socializzazione di bambini e ragazzi con disabilità, al fine di ridurre disuguaglianze e discriminazioni, oltre a contribuire a rendere più fruibili e accessibili i luoghi pubblici a tutti

Il primo portale istituzionale sulle Malattie Rare

Nell’imminenza della Giornata Mondiale delle Malattie Rare del 29 febbraio prossimo, è stato presentato il primo portale web istituzionale sulle Malattie Rare, frutto di un accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e il Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità, che intende offrire una raccolta di tutti i punti di riferimento sul territorio per i Malati Rari, dai Centri di Cura ai Punti di Informazione Regionali, fino alle Associazioni

Videogiochi sperimentali, per il benessere di bimbi con grave disabilità

«Il digitale - scrive Antonio Giuseppe Malafarina - è un’opportunità, non un “mostro” e la collaborazione tra organizzazioni che si occupano di bambini con gravi disabilità e progettisti è emblematica di come anche richieste estreme possano trovare soluzioni efficaci grazie alla disponibilità delle persone e dei mezzi. È il caso del progetto “Top! Together to Play”, consistente in una serie di videogiochi utilizzati con il movimento degli occhi da una ventina di piccoli utenti fra i 3 e i 12 anni con patologie neurologiche complesse

L’insegnante specializzato nella scuola dell’inclusione

«Nel corso di venticinque anni - scrive Giovanni Maffullo, insegnante specializzato e consigliere di orientamento -, un periodo di tempo che ho avuto il piacere di condividere con molti studenti con disabilità, ho dato e appreso molto, ma soprattutto ho imparato che il nostro lavoro di insegnanti si “consuma” all’interno di una relazione, la quale a sua volta richiede abnegazione e continuità, pazienza e costanza, ma soprattutto fiducia nella possibilità che, con flessibilità e disponibilità, insieme possiamo farcela»

Quel che chiedono i caregiver familiari italiani

L’Associazione Genitori Tosti in Tutti i Posti ha reso pubblico il rapporto relativo a quasi 1.500 risposte giunte al proprio questionario, tuttora aperto, rivolto ai caregiver familiari che giorno dopo giorno si prendono cura di una persona cara in condizioni di non autosufficienza, assicurandole una vita dignitosa. L’obiettivo è quello di offrire al Legislatore una prospettiva sulle molteplici sfaccettature che rappresentano la complessa vita dei caregiver, tentando di arrivare finalmente a una buona norma sul settore, che superi le criticità del Disegno di Legge attualmente in discussione

Violenza sulle donne con disabilità: ancora inadeguate le misure in Italia

Il GREVIO, ovvero il Gruppo di esperti indipendenti responsabile del monitoraggio dell’attuazione della Convenzione di Istanbul, trattato del Consiglio d’Europa che contrasta la violenza sulle donne, riconosce e segnala all’Italia la vulnerabilità delle donne con disabilità alla discriminazione multipla e alla violenza di genere. È il secondo richiamo autorevole che l’Italia riceve su questa materia, dopo quello del 2016 arrivato dal Comitato dell’ONU che monitora l’applicazione nei vari Paesi della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità

Gli obiettivi di quel progetto sull’accoglienza delle persone con autismo

«In riferimento a un articolo di Veronica Asara, pubblicato da “Superando.it” - scrivono le neuropsichiatre infantili Serenella Grittani e Silvia Paba - vogliamo chiarire meglio gli obiettivi del progetto “Meglio accogliere, accogliere meglio: qualificare la rete delle strutture residenziali e semiresidenziali per le persone con disturbo dello spettro autistico”, che intende promuovere un passaggio da un modello orientato alla cura e a visioni di tipo custodialistico, a uno che promuova l’inclusione, lo sviluppo personale e la partecipazione delle persone con disturbo dello spettro autistico»

Le persone con disabilità e il coronavirus: misure per la consapevolezza

Il provvedimento approvato nei giorni scorsi dal Governo, per fronteggiare il rischio della diffusione del coronavirus (COVID-19), può avere un impatto specifico su alcune condizioni riguardanti la disabilità. E proprio su queste possibili ricadute è intervenuto, dopo un confronto con le Federazioni FISH e FAND, l’Ufficio per le Politiche in favore delle Persone con Disabilità della Presidenza del Consiglio, il cui responsabile, Antonio Caponetto, ha inviato in tal senso una nota al capo del Dipartimento per la Protezione Civile, nonché all’Ufficio di Gabinetto del Ministro della Salute

Down, dove ci porta il cuore

La storia del viaggio controcorrente di un pediatra - Bruno Marino - e dei suo colleghi dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, i quali molto tempo fa credettero che curare il cuore di bambini con sindrome di Down fosse possibile, a patto di fare diagnosi subito e di intervenire entro pochi mesi dalla nascita: questo racconta il noto pediatra ematologo Paolo Cornaglia Ferraris nel suo libro di recente uscita, intitolato “Down, dove ci porta il cuore”

La riabilitazione che passa dall’alleanza tra operatori, pazienti e familiari

«È solo grazie all’alleanza tra operatori, paziente e familiari che è possibile immaginare un percorso riabilitativo efficace»: a dirlo è Pamela Salucci, che dirige l’Unità Operativa Gravi Cerebrolesioni Acquisite all’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna) ed è su queste basi che è recentemente nato, presso tale struttura, un ambulatorio multispecialistico per la valutazione e il trattamento dei disturbi muscolo scheletrici secondari a grave cerebrolesione acquisita o mielolesione, spesso causa secondaria di limitazione funzionale e di disabilità

Le nuove Linee Guida per l’accessibilità di siti e app degli Enti Pubblici

Un altro passo è stato fatto nell’iter italiano per il recepimento della Direttiva Comunitaria del 2016, riguardante l’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli Enti Pubblici. È del 9 gennaio scorso, infatti, la pubblicazione da parte dell’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) delle “Linee Guida sull’accessibilità degli strumenti informatici”, contenenti indicazioni rivolte alle Amministrazioni, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità degli strumenti informatici, compresi appunto i siti web e le applicazioni mobili. Vediamo tutte le novità nel dettaglio

Chiediamo modifiche a quel Disegno di Legge sulla vita indipendente

«Ci sono gravi “retromarce” rispetto al testo concordato in precedenza in un Tavolo Tecnico con le nostre Associazioni. Per questo chiediamo alcune modifiche, per arrivare a una legge che sancisca davvero il diritto esigibile delle persone con disabilità grave a vivere una vita indipendente»: lo scrivono in una lettera appello rivolta a tutti i rappresentanti istituzionali della Regione Puglia, le organizzazioni ENIL Puglia, FISH Puglia, ANFFAS Puglia e la Rete A.Ma.Re Puglia, a proposito del Disegno di Legge Regionale sulla vita indipendente approvato nei giorni scorsi

Duchenne e Becker: tante strade di ricerca verso un’unica direzione

Ovvero “Da soli s’immagina il futuro, insieme si diventa grandi”, a completare il messaggio che costituirà il “filo rosso” della diciottesima Conferenza Internazionale sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker, promossa a Roma, per le giornate dal 28 febbraio al 1° marzo, da Parent Project, l’Associazione di pazienti e genitori di bambini e ragazzi che convivono con queste rare patologie genetiche, dette anche distrofinopatie, in quanto causate appunto dalla mancanza o dalla scarsità della proteina distrofina

Prima i Diritti, poi il Bilancio: un altro provvedimento che parla chiaro

«È la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione»: lo ha stabilito una recente Ordinanza prodotta dal Tribunale di Catania, riconoscendo la condotta discriminatoria nei confronti di un alunno con disabilità posta in essere dall’Ente Locale che aveva inizialmente omesso l’assegnazione di un assistente per l’autonomia e la comunicazione per 24 ore settimanali, come previsto dal PEI (Piano Educativo Individualizzato) e che successivamente aveva assegnato l’assistenza specialistica per sole 6 ore alla settimana

L’elefantino Blu che aiuta a parlare di malattie metaboliche ereditarie

Si chiama Blu, ed è l’elefantino protagonista di una bella favola, scritta da Emanuela Nava e illustrata da Giulia Orecchia, nata per raccontare a grandi e piccini l’“avventura” di chi soffre o vive accanto a chi ha una malattia metabolica ereditaria. E il volumetto, oltre che storia, è anche educazionale, di conoscenza e gestione delle malattie metaboliche ereditarie: infatti, l’AISMME (Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie), ha voluto supportarne la pubblicazione, «per far capire che i bambini metabolici non sono diversi, ma anzi speciali elefantini blu»

Pagine