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Si chiama Blu, ed è l’elefantino protagonista di una bella favola, scritta da Emanuela Nava e illustrata da Giulia Orecchia, nata per raccontare a grandi e piccini l’“avventura” di chi soffre o vive accanto a chi ha una malattia metabolica ereditaria. E il volumetto, oltre che storia, è anche educazionale, di conoscenza e gestione delle malattie metaboliche ereditarie: infatti, l’AISMME (Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie), ha voluto supportarne la pubblicazione, «per far capire che i bambini metabolici non sono diversi, ma anzi speciali elefantini blu»
Abbiate sempre fiducia nei vostri figli
«Abbiate sempre fiducia nei vostri figli - scrive tra l’altro Paolo Catapano, papà di Maurizio, atleta Special Olympics, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale - perché molti, non conoscendoci bene e vedendo solo le difficoltà di Maurizio, ci guardano ora commiserevoli, ora diffidenti, ma non sanno che lui ha sempre superato le nostre aspettative, e da quando vent’anni fa è venuto da noi, ci ha cambiato, stravolto, rivoltato la nostra vita in meglio, donandoci sì preoccupazioni, difficoltà, paure, ma soprattutto gioia, felicità e amore»
Quello studente con disabilità non poteva e non doveva essere espulso
Condanna per discriminazione di quella scuola che aveva espulso uno studente con disabilità: lo ha stabilito il Tribunale Civile di Milano, accogliendo il ricorso della famiglia, supportata dal Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi della Federazione lombarda LEDHA, e stabilendo in sostanza che l’espulsione di uno studente con disabilità per problemi comportamentali correlati alla sua condizione è discriminazione, specie quando, come in questo caso, quella scuola non aveva predisposto gli strumenti idonei a consentire allo studente l’integrazione in condizioni di parità con gli altri
Proprio sicuri che Martina non possa lavorare?
Secondo la Commissione dell’ASL torinese che l'ha valutato Martina, giovane con la sindrome di Down, «non è autonoma, ha poca capacità dell’uso di gambe e braccia, deve essere accompagnata e quindi non può lavorare». Martina, però, è campionessa regionale di equitazione, pratica la subacquea e ha vinto nel nuoto varie medaglie con il movimento Special Olympics. Già da quattro anni, inoltre, va a scuola in autobus, e partecipa anche a un progetto nazionale per l’autonomia coabitativa. Sicuri, quindi, che non possa proprio lavorare?
Nota 2333 del 21 febbraio 2020 - Individuazioni incarichi tempo determinato graduatorie nazionali ex legge 128 e 205 a.a. 2019-2020
Nota 2333 del 21 febbraio 2020 - Individuazioni incarichi tempo determinato graduatorie nazionali ex legge 128 e 205 a.a. 2019-2020
Il mondo si può conoscere anche toccando, ascoltando e gustando
Sensibilizzare il pubblico verso il mondo delle persone non vedenti, attraverso opere artistiche dai diversi approcci, olfattivi, tattili o sonori: è sostanzialmente questo l’obiettivo di “Visivamente”, mostra interattiva al buio da visitare con l’ausilio di una guida non vedente, in programma a Prato da domani, 22 febbraio, al 1° marzo. A organizzarla, in collaborazione con l’UICI di Prato (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), è stata l’Associazione di Promozione Sociale Arcantarte, dell’artista Antonella Nannicini, e a curarla Sonia Arzaroli
Colori senza limiti
«Una dichiarazione esplicita dell’universalità dell’arte come linguaggio che unisce e permette a tutti di comunicare»: viene presentata così la mostra “Colori senza limiti”, visitabile gratuitamente a Cremona da domani, 22 febbraio, fino al 1° marzo, e composta da una serie di opere create da altrettante persone con disabilità intellettiva, presso i laboratori espressivi della Cooperativa Sociale Ventaglio Blu, insieme ai volontari dell’ANFFAS di Cremona (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale)
Assurdo e discriminatorio escludere 800 famiglie da quel sostegno economico!
«Riteniamo assurdo e discriminatorio penalizzare centinaia di persone che si ritrovano giornalmente a prendersi cura dei propri cari, con estrema fatica ed enormi sacrifici non solo economici»: lo dichiarano dal Comitato Disabilità Municipio X di Roma, che ha lanciato nei giorni scorsi una petizione nel web, dopo la pubblicazione da parte del Comune di Roma delle graduatorie che escludono ben ottocento famiglie della Capitale dall’“Assegno di cura e contributo caregiver familiare per disabilità gravissima”
Un argomento delicato come la sordità va trattato in modo diverso
«Crediamo - scrivono dall'APIC (Associazione Portatori Impianto Cocleare), a proposito di una recente conferenza sulla sordità svoltasi a Torino - che un momento di sensibilizzazione su un argomento delicato come la sordità non possa essere trattato spettacolarizzando una condizione che per la maggior parte delle famiglie è invece un vero e proprio dramma, tanto più di fronte a una platea di ragazza delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Senza infatti togliere utilità alla LIS, sarebbe importante che ogni evento scientifico fosse organizzato con il giusto equilibrio»
Tutto ciò che ho imparato e che mi sta a cuore è passato dal Braille
Sono queste le parole pronunciate da Emilia, sedicenne studentessa romana non vedente, dopo avere ricevuto un display Braille di ultima generazione, quale “Premio Braille 2020”, dalla Fondazione Lucia Guderzo e dalla Lega del Filo d'Oro. E le sue parole ci sembrano il modo migliore per ricordare che proprio oggi, 21 febbraio, è la Giornata Nazionale del Braille del 21 febbraio, istituita nel 2007 come «momento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti», in ricordo del geniale sistema di lettura e scrittura, inventato nell’Ottocento da Louis Braille
“Detective per caso” è disponibile anche in DVD
Un altro sogno realizzato dall’Accademia L’Arte nel cuore di Roma, lo avevamo definito a suo tempo il film “Detective per caso”, in cui un gruppo di attori con disabilità recita insieme ad attori senza disabilità, alcuni dei quali anche molto noti, in una pellicola che non parla affatto di disabilità, ma è una commedia gialla. Ora, dopo il successo ottenuto al cinema e in TV quel film è disponibile anche in DVD, consentendo di diffondere ulteriormente un importante messaggio di inclusione sociale, nonché le stesse attività dell’Arte nel cuore, cui andranno i proventi ricavati dalla vendita
Sjögren: una malattia rara tra le più dimenticate
Non ancora inserita nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e nemmeno nel Registro Nazionale delle Malattie Rare, la sindrome di Sjögren, che colpisce in grande maggioranza le donne, è una malattia autoimmune, sistemica, degenerativa e inguaribile, che può attaccare tutte le mucose dell’organismo, associandosi spesso ad altre patologie autoimmuni. Per approfondire sotto vari aspetti le prospettive della sindrome di Sjögren primaria sistemica, l’Associazione ANIMASS, in vista dell’ormai prossima XIII Giornata delle Malattie Rare, ha promosso un convegno per domani, 21 febbraio, a Salerno
La passione di Antonio Giuseppe per la meraviglia della vita
I diritti, l’accessibilità, il lavoro, l’università, il “Dopo di Noi”, la famiglia, l’affettività, la sessualità e altro ancora, anche se i passaggi più appassionati sono forse quelli dedicati alla scrittura e all’amore. C’è tutto questo nella bella intervista di Zoe Rondini, che pubblichiamo oggi, ove il protagonista è Antonio Giuseppe Malafarina, giornalista, scrittore, poeta, persona con disabilità motoria, una delle principali “firme” del blog “InVisibili” del «Corriere della Sera.it» e anche di «Superando.it», che per una volta non figura come autore di un articolo sulle nostre pagine
Come affrontare i problemi del sonno nei bambini e adolescenti con autismo
Cosa possono fare le famiglie e i medici di fronte ai disturbi del sonno nei bambini e negli adolescenti con autismo, problema, a quanto sembra, assai comune? A tentare di dare una risposta è stata recentemente l’American Academy of Neurology, pubblicando le “Linee Guida per i problemi del sonno nei bambini e negli adolescenti con disturbo dello spettro autistico”, ove gli autori dello studio si sono innanzitutto concentrati su quattro problemi fondamentali tipici di tutti i bambini
Meno solidarietà (a parole), più diritti!
«Per non confinare la marginalità in luoghi chiusi - scrive Salvatore Cimmino - dobbiamo liberare le persone dalla disabilità per renderle partecipi alla vita sociale. Una sfida che partendo dalla sofferenza urbana, dal benessere e dalla salute mentale, non coinvolge soltanto questioni mediche, ma suscita una riflessione sulle buone e le cattive politiche, investendo la sfera del diritto di cittadinanza e lo sviluppo di una comunità pienamente democratica e partecipativa. Meno solidarietà (spesso solo a parole), più diritti! Questa è la richiesta alla politica»
Anche la salute degli occhi nel progetto di prevenzione del Comune di Palermo
Anche l’ARIS (Associazione Retinopatici ed Ipovedenti) partecipa al progetto di prevenzione, promozione della salute e screening per il benessere aziendale, avviato lo scorso anno dal Comune di Palermo, che sta proseguendo negli Assessorati Comunali, nelle Aziende Municipalizzate e nella Polizia Municipale del capoluogo siciliano. La prossima data fissata per mettere al centro la salute degli occhi, tramite l’attività degli ortottisti dell’ARIS, sarà quella di domani, 21 febbraio, con una serie di esami oculistici preventivi per la Polizia Municipale di Palermo
Per rispondere all’utenza ampia, ma spesso inascoltata, del territorio pontino
«Tutti hanno percepito l’importanza del Servizio cui stiamo per dare vita, un Servizio coprogettato con le Associazioni locali e in piena sintonia con le Istituzioni, a favore della vita indipendente e dell’inclusione sociale delle persone con disabilità nel territorio pontino, vasto e ricco di richieste da parte di un’utenza ampia, ma spesso inascoltata»: lo ha dichiarato Pietro Barbieri, presidente dello SPAA di Roma (Servizio per l’Autonomia e l’Autodeterminazione), già Centro per l’Autonomia, annunciando a Sabaudia (Latina) l’avvio di uno sportello dello stesso SPAA
È discriminazione dare meno ore di assistenza per l’autonomia e la comunicazione
Lo ha stabilito un’Ordinanza del Tribunale Civile di Marsala (Trapani), accogliendo ben due ricorsi presentati dalla famiglia di un’alunna con disabilità, alla quale il proprio Comune di residenza aveva appunto ridotto il numero delle ore per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione stabilite dal PEI (Piano Educativo Individualizzato), adducendo motivi di bilancio, come purtroppo spesso accade in questi casi. I ricorsi, va anche sottolineato, sono stati accolti nonostante la famiglia avesse accettato la riduzione delle ore, al solo fine di poter disporre almeno di quelle assegnate
Autismo e Comunicazione Aumentativa Alternativa: un corso in Umbria
Si rivolgerà a operatori, genitori e insegnanti il nuovo ciclo di formazione gratuito promosso dall’ANGSA Umbria (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), sul tema “L’autismo e la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA)”, che prenderà il via il 28 febbraio, articolandosi su un totale di quattro incontri, fino al 17 aprile, presso il DigiPASS di Assisi (Perugia)
Un ulteriore scatto per il “Durante Noi” e il “Dopo di Noi”
«Il progetto di vita non è “sulla” persona con disabilità o “per” la persona con disabilità, ma è “della” persona con disabilità e con questa iniziativa rafforzeremo tale concetto»: le parole pronunciate da Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS, sintetizzano al meglio il senso profondo del nuovo progetto ANFFAS Liberi di scegliere… dove e con chi vivere, lanciato per fornire alle persone con disabilità e ai loro familiari accoglienza, supporto, formazione e informazione, ai fini di una reale attuazione della Legge 112/16, meglio nota come “Legge sul Durante e Dopo di Noi”