Superando

Scarsissimi dati sulle strutture residenziali (nelle Marche e non solo)

«Ad un anno dallo scoppio della pandemia continuano - per la verità non solo nelle Marche - ad essere scarsissimi i dati riguardanti la situazione all’interno delle strutture residenziali, che tenendo conto delle sole residenze sociosanitarie presenti nella nostra Regione, ospitano circa 12.000 persone (anziani, salute mentale e disabilità), rispetto alle quali la tutela della qualità di vita dev’essere un obiettivo imprescindibile delle Istituzioni»: parte da questa considerazione la proposta di Interrogazione al proprio Consiglio Regionale lanciata nelle Marche dal Gruppo Solidarietà

Veneto: per una Conferenza Regionale sulla Salute Mentale

«In epoca di pandemia la salute mentale rischia di essere trascurata»: è questo l’allarme lanciato dal SaMeVe (Coordinamento per la Salute Mentale del Veneto), che riunisce numerose sigle, associazioni e società scientifiche impegnate nel Veneto sul fronte della salute mentale, e che nel corso di un evento online in programma per domani, 13 marzo, chiederà alla propria Regione di promuovere una Conferenza Regionale per la Salute Mentale, per rilanciare l’azione di tutti i servizi e dei vari soggetti che a vario titolo se ne occupano sul proprio territorio

Il percorso che ha portato ai vaccini per le persone con disabilità

«La battaglia si è conclusa felicemente - scrive Pietro Barbieri -: i vaccini per le persone con disabilità e i loro familiari sono entrati finalmente nella fascia di prima priorità. È stato un lungo percorso che ha visto anche contrapposizioni. Ma come è possibile che ci sia voluto tanto tempo per una cosa così evidente che già altri Paesi Europei e la stessa Commissione Europea avevano riconosciuto? Ci sono stati tanti fattori che l’hanno determinato»

Gravità e vaccini prioritari: la Legge 104 è il giusto punto di riferimento

«I criteri di gravità già definiti nella storica Legge 104/92 erano, sono e finalmente saranno il punto di riferimento per orientarsi in quella che stava rischiando di diventare la giungla delle priorità vaccinali riservate alla popolazione delle persone con disabilità»: lo dichiara l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), commentando le nuove disposizioni ministeriali, nelle quali viene appunto garantita la «priorità nell’accesso ai vaccini a tutte le persone con disabilità riconosciute con gravità ai sensi della Legge 104, quali soggetti estremamente vulnerabili»

I vaccini alle persone con disabilità e ai caregiver: ora vigilare sulle Regioni

Finalmente le nuove Raccomandazioni Ministeriali per la vaccinazione anti-Covid hanno incluso come categoria da vaccinare prioritariamente anche le persone con disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica, in possesso di certificazione di handicap in stato di gravità, come da Legge 104. Si specifica inoltre con chiarezza che queste persone devono essere vaccinate assieme ai loro «familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto». Ora si dovrà vigilare perché queste disposizioni vengano applicate con solerzia da tutte le Regioni

Vaccini: finalmente ascoltate le persone con disabilità e le loro famiglie!

«Dopo mesi in cui abbiamo sollecitato le Istituzioni - si legge in una nota della Federazione FISH - abbiamo finalmente ottenuto ascolto! Infatti, nelle nuove “Raccomandazioni” sui vaccini anti-Covid pubblicate dal Ministero della Salute, trova riscontro la nostra richiesta di garantire la priorità nell’accesso ai vaccini a tutte le persone con disabilità riconosciute con gravità ai sensi della Legge 104/92. Auspichiamo quindi che da oggi tutte le Regioni garantiscano equità e tutela della salute delle persone con disabilità, dei loro caregiver e assistenti, senza più fare distinzioni»

Ma i caregiver ancora non escono dall’invisibilità

«Va certamente espresso apprezzamento - scrive Simona Lancioni - per i chiarimenti provenienti questi giorni dal Ministero della Salute, riguardanti le vaccinazioni anti-Covid delle persone con disabilità, e tuttavia continuiamo a notare che nella nota inviata alle Federazioni FISH e FAND dal Ministero stesso, manca un riferimento alla vaccinazione prioritaria dei/delle caregiver, ovvero coloro che assistono le persone con disabilità in modo rilevante, continuativo e gratuito. Sarebbe proprio ora che anche la figura del caregiver uscisse finalmente dall’invisibilità!»

Ogni giorno: la forza delle donne, con e senza disabilità

«Questo è un video dedicato alle donne che vivono la propria vita con impegno, speranza, perseveranza ed entusiasmo, nonostante le fatiche e le difficoltà: un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finiscono mai!»: così Paolo Bano, presidente dell’ANFFAS di Varese, ha presentato nei giorni scorsi il video “Ogni giorno: la forza delle donne”, realizzato dalla propria Associazione in occasione della Giornata Internazionale della Donna e disponibile a tutti nel canale YouTube dell’Associazione stessa

Nemmeno il Covid riesce a riequilibrare le ingiustizie e le disuguaglianze

«Un quarantenne con autismo come mio figlio - scrive Rosari De Vitis Uccello - che è in ottima salute, ma che a causa della sua patologia è gravemente esposto a rischi di contagio, esponendovi anche chi si prende cura di lui, può essere considerato o no una “persona fragile”, ai fini della priorità per la vaccinazione anti-Covid? Vien da dubitarne, a giudicare da quella che è stata definita come “la disordinata campagna vaccinale delle diverse Regioni italiane” e vien da pensare che nemmeno il Covid riesca a riequilibrare le ingiustizie e le disuguaglianze che costellano questo nostro mondo»

Nessun profitto sulla pandemia, tutti hanno diritto alla protezione da Covid-19

È una grande mobilitazione internazionale, promossa da tanti cittadini e organizzazioni nazionali e internazionali, quella centrata sul messaggio “O il brevetto o la vita. Nessun profitto sulla pandemia, tutti hanno diritto alla protezione da Covid-19”, che chiede la sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini e sui farmaci anti-Covid. Vi aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che insieme a tanti altri parteciperà nel pomeriggio di oggi, 11 marzo, a una diretta Facebook durante la quale verrà lanciato un appello per invitare tutti alla firma

Arriva in Italia la prima terapia genica per l’atrofia muscolare spinale

Fino a soli quattro anni fa non esisteva alcuna possibilità di contrastare la SMA (atrofia muscolare spinale), malattia neuromuscolare rara che costituisce la prima causa di morte genetica infantile e che è caratterizzata dalla progressiva perdita delle capacità motorie. Ora invece, dopo l’approvazione da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco della prima terapia genica, vi sono ben tre trattamenti in grado di arrestarne il decorso. Continua dunque, per la SMA, quella che si può definire come una vera e propria “rivoluzione terapeutica”, accolta con entusiasmo dall’Associazione Famiglie SMA

Le “gite virtuali” di “+ARIA”, progetto per ragazzi e ragazze con CHARGE

Si chiama infatti “Noi a spasso!” e si comporrà di dieci “gite virtuali”, momenti di ricreazione fatti su misura, che uniranno al divertimento l’acquisizione di conoscenza, una delle attività principali della nuova fase di “+ARIA”, Attività Ricreative Inclusive e Assistenza ai bambini e alle bambine con sindrome CHARGE, una delle principali cause di sordocecità congenita, iniziativa avviata lo scorso anno da CBM Italia, insieme all’Associazione Mondo CHARGE e al Servizio Nazionale per la Pastorale delle Persone con Disabilità della Conferenza Episcopale Italiana

La cultura si adatta, ma non si ferma e MagicaMusica lo dimostra

«Il messaggio che vogliamo lanciare al Covid è chiaro: la cultura si adatta, ma non si ferma. La passione e il sorriso di questi artisti meritano di continuare a vivere»: lo dicono dall’Associazione MagicaMusica di Castelleone (Crenona), impegnata in varie attività culturali (musica, arte, danza, tecnica vocale) e il cui “fiore all'occhiello” è l’orchestra composta da musicisti con disabilità. Lungi dunque dal farsi sopraffare dalla pandemia, l’organizzazione lombarda ha addirittura deciso di ampliare la propria offerta, proponendo attività sia a distanza che in presenza

Vaccini, disabilità e malattie rare: aggiornamenti Regione per Regione

È un servizio di grande utilità quello messo a disposizione dall’OMAR (Osservatorio Malattie Rare), consistente in una sezione presente nel proprio sito - che verrà costantemente aggiornata - ove sono presenti tutte le informazioni sulle campagne vaccinali anti-Covid rese pubbliche dalle Regioni, con un focus speciale dedicato alle persone con malattie rare, disabilità e ai loro caregiver e un approfondimento che raccoglie tra l’altro le principali raccomandazioni emesse dalle Società Scientifiche, riguardanti i vaccini per le persone con malattie rare e croniche

Tatto e scultura: se ne parla con Felice Tagliaferri e Aldo Grassini

Già da noi presentata a suo tempo, “Toccare l’arte alla radio” è un’iniziativa promossa dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, in collaborazione con Slash Radio Web, radio ufficiale dell’UICI, consistente in una serie di incontri radiofonici dedicati all’arte e rivolti a tutti, tramite una comunicazione pienamente accessibile. Ne è ora in corso la seconda edizione, che per domani, 11 marzo, prevede un dialogo tra Aldo Grassini, presidente del Museo Omero e il noto scultore non vedente Felice Tagliaferri, diffuso in diretta nelle pagine Facebook di Slash Radio Web e del Museo Omero

Vent’anni di buoni frutti per il Servizio Civile, ma anche di aspettative deluse

«Sin dall’inizio - scrivono dalla CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile), a vent’anni dalla Legge che ha istituito il Servizio Civile Nazionale - abbiamo pensato a questa esperienza come esercizio attivo della cittadinanza. In questi anni abbiamo apprezzato il sostegno dei Presidenti della Repubblica che si sono succeduti, ma vorremmo un sostegno convinto e concreto anche da parte di altre Istituzioni, quali il Parlamento e il Governo. In questi anni, infatti, ci sono state anche tante aspettative di giovani, enti e comunità che sono rimaste deluse e non soddisfatte

Quanti caregiver (soprattutto donne) perderanno il lavoro?

«Essere un caregiver familiare oggi è decisamente drammatico - scrivono dall’OMAR (Osservatorio Malattie Rare) - specie se si è donne: madri, mogli, sorelle di persone con disabilità, in molti casi di persone con Malattie Rare e croniche gravemente invalidanti, o di persone anziane non autosufficienti, circa 7 milioni in Italia, per la stragrande maggioranza donne. E nemmeno il recente Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) del 2 marzo sembra fornire risposte per tutte queste persone. Quanti di loro (e quante donne soprattutto) perderanno il posto di lavoro?»

E alla fine arriveranno i vaccini per le persone con disabilità grave

«L’amnesia che aveva distolto l’attenzione istituzionale dalle persone disabili - scrive Gianluca Nicoletti - sembra sulla via della guarigione. Mi procura però una tristezza indicibile che sia stata necessaria una campagna stampa perché ciò potesse avvenire, dopo che i rappresentanti delle maggiori associazioni che tutelano i familiari di persone con disabilità, lamentavano di essere inascoltati da dicembre. Ma oramai è andata e tutto sommato è meglio che qualcosa si sia mosso»

A un caregiver 24 ore non basteranno mai!

«Molto tempo fa - scrive Giorgio Genta - venne pubblicato un mio articolo intitolato “24 ore non bastano”, ove elencavo un po’ pedantemente tutte le incombenze alle quali la famiglia della persona con disabilità gravissima doveva far fronte per concretizzare la miglior vita possibile. Termini che oggi sono molto amati dai media, come “caregiver”, “resilienza” e “soggetti fragili” erano allora ignoti ai più. Ora, dunque, vorrei raccontare come lo scrivente è costretto oggi a far quadrare le 24 ore, che in sostanza sono 16 di lavoro e 8 per il resto...»

Vaccinare tutte le persone con disabilità grave e i loro caregiver

A chiedere un impegno al Governo in tal senso è un Ordine del Giorno presentato alla Camera dalla deputata Lisa Noja, con la richiesta di «aggiornare in tempi molto rapidi le “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19”, prevedendo che tra i soggetti “estremamente vulnerabili”, vengano incluse anche tutte le persone titolari di riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi della Legge 104 e tutte le persone con patologie rare esenti ai sensi del DPCM del 12 gennaio 2017, nonché i caregiver di entrambe tali categorie»

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