Superando

Un sentiero facilitato per persone con disabilità in una riserva naturale

È stato inaugurato in Toscana alla fine di giugno, presso la riserva naturale dell’“Orecchiella”, in provincia di Lucca, “Il Fontanone”, un sentiero facilitato per persone con disabilità realizzato anni or sono, ma recentemente è sottoposto a ristrutturazione. Il tutto è avvenuto nel corso di una cerimonia partecipata e abbellita dalle suggestive fotografie della mostra “Oltre il dolore” del fotografo professionista David Bonaventuri

Non più persone con disabilità “confinate” nelle strutture residenziali!

In seguito a una serie di segnalazioni da parte di Enti Gestori, Associazioni e Famiglie, il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale si è attivato, avviando un’interlocuzione diretta in particolare con la Regione Lombardia, ma anche con tutte le altre Regioni, per far sì che ogni eventuale situazione di confinamento di persone con disabilità nelle strutture residenziali non si protragga ulteriormente, al fine di tutelarne i diritti alla libertà personale eventualmente violati

Nasce la Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d’Odio

Voluta da importanti organizzazioni impegnate a livello nazionale e internazionale, per dare una forma coordinata ad attività già presenti, come la “Mappa dell'Intolleranza” di Vox-Osservatorio Italiano sui Diritti, la nuova Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d’Odio verrà presentata il 14 luglio, nel corso di una conferenza stampa online, per presentare pubblicamente un organismo di promozione culturale e di concreta tutela, del quale anche le persone con disabilità hanno quanto mai la necessità

Correre per le persone con la malattia di Charcot-Marie-Tooth

È in corso a Chiavari (Genova) già dal 29 giugno e si protrarrà fino al 19 luglio, la manifestazione podistica solidale virtuale denominata “La Corsa dei Due Ponti”, una tappa della “Genova V Running Challenge” tutta a favore dell’Associazione ACMT-Rete, impegnata dal 2001 a supportare le persone affette dalla malattia di Charcot-Marie-Tooth, patologia genetica rara che colpisce una persona su 2.500 e che interessa i nervi periferici del controllo del movimento e quelli sensoriali, creando quindi particolari problemi soprattutto all’utilizzo di mani e piedi

Giovani che vogliono vivere oltre la sclerosi multipla

Come cambia la vita di un giovane quando entra in scena una diagnosi di sclerosi multipla, malattia cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante, che colpisce in particolare appunto i giovani e le donne? Lo racconterà l’attrice e scrittrice Antonella Ferrari, domani, 10 luglio, durante la nuova puntata del programma “Succede sempre di venerdì”, nato da una collaborazione tra l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e Telegenova, per parlare di sclerosi multipla sotto vari aspetti (trasmissione visibile in streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’AISM)

Un corso di perfezionamento su “Disability e Diversity Management”

Prenderà il via in ottobre, per concludersi nel febbraio del prossimo anno, la seconda edizione del corso di perfezionamento a distanza su “Disability e Diversity Management”, promossa dall’Università Europea di Roma, in collaborazione con l’AIDP (Associazione Italiana per la Direzione Personale) e con l’Associazione Abilitando. «L’obiettivo - spiegano i promotori - è la formazione di diversity e disability manager di elevato profilo professionale, ponendo particolare attenzione agli strumenti di organizzazione del lavoro e alle tecniche di valutazione della disabilità e della diversità»

Lavoro e disabilità: servono educatori sociali e buoni consiglieri

«Per una vera cultura di inclusione nel lavoro - scrive Marino Bottà - non bastano “gendarmi” che vigilino sugli obblighi fissati dalle leggi e sanzioni per chi non le rispetta, ma servono educatori sociali e buoni consiglieri. E parlando di lavoratori con disabilità, sono necessari i “passeur”, ovvero figure professionali come i disability manager e i tutor e come dovrebbero essere il “mediatore 68”, il “buddy” e il “mèntore”, utili a facilitare il rapporto fra la disabilità e il mondo del lavoro, ma che potrebbero dare un positivo contributo a tutti i lavoratori, nonché alle imprese»

L’importanza di avere una sorella che mi comprende

«L’indifferenza e l’arroganza - scrive Zoe Rondini - sono atteggiamenti che in molti casi noi persone con disabilità abbiamo imparato a conoscere e a riconoscere e con i quali troppo spesso abbiamo a che fare. Io li ho scoperti ben presto, ai tempi della scuola, a causa di un contesto particolarmente avverso. I legami forti, però, con chi ti vuole davvero bene, aiutano a cavarsela negli àmbiti più ostili. Ecco quindi che mi ritengo una persona molto fortunata, perché ho una sorella che mi comprende»

Un modello di cura integrativa per la malattia di Parkinson

Non solo il neurologo, e non solo cure farmacologiche, ma anche il nutrizionista/dietista e il tecnico della riabilitazione, per seguire aspetti altrettanto fondamentali nel ritardare l’insorgenza della disabilità nella malattia di Parkisnon, come l’alimentazione e l’attività fisica: parte da questi presupposti il progetto “Modello di cura integrativa”, promosso dalla Confederazione Parkinson Italia, che si articolerà su dieci convegni regionali, nei territori delle Associazioni Confederate, il primo dei quali - libero, gratuito e in modalità online - è in programma per domani, 10 luglio

Un manuale sull’allattamento accessibile anche alle mamme cieche o ipovedenti

Tradotto in versione audio grazie ad un accordo tra La Leche League Italia, un’associazione di volontariato che si dedica al sostegno delle mamme che desiderano allattare, e l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), il noto manuale “L’arte dell’allattamento materno” è ora a disposizione delle neomamme cieche o ipovedenti e delle loro famiglie. Se infatti diventare mamme non è una tappa obbligata, le donne con disabilità che scelgono questo percorso devono tuttavia poter accedere a tutti i servizi (anche quelli informativi), senza discriminazioni basate sulla disabilità

Continuità dei servizi e lavoro: due emendamenti al “Decreto Rilancio”

«I servizi sociali, socioassistenziali e sociosanitari per le persone con disabilità e per chi è in difficoltà sono servizi pubblici essenziali, volti ad assicurare diritti costituzionalmente tutelati e quindi ne va garantita la continuità, evitando l’abbandono verificatosi nei mesi scorsi»: punta sostanzialmente a questo un emendamento al “Decreto Rilancio”, approvato nei giorni scorsi in Commissione Bilancio alla Camera, mentre un ulteriore emendamento, anch’esso approvato, intende garantire alle persone in situazione di maggiore fragilità di continuare a lavorare in sicurezza

Mascherine e persone con disabilità: non è ammessa l’ignoranza delle leggi

Di fronte ai casi di negozi che rifiutano l’accesso a bimbi/e e ai ragazzi/e con disabilità, perché senza mascherina, è quanto meno necessario ricordare che secondo il Decreto del Presidente del Consiglio del 17 maggio scorso, «non sono soggette all’obbligo di mascherina le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della stessa». Anziché scusarsi dopo, infatti, un esercizio pubblico dovrebbe informarsi prima delle deroghe stabilite dalle leggi, per «evitare un’ulteriore discriminazione», come sottolineato dall’ANFFAS di Modica

Legge sui caregiver: servono più coraggio e più risorse

Accelera la discussione al Senato sul Disegno di Legge “Disposizioni per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare”, depositato già da un anno. «E tuttavia - dichiara il presidente della FISH Falabella, ribadendo concetti già espressi da tale Federazione - in quel testo ci sono vari aspetti da chiarire e definire, per arrivare a una norma di rango primario che fissi in modo netto diritti, tutele e servizi per le tantissime persone che prestano un’assistenza continuativa e significativa ad un congiunto con grave disabilità. E servono anche maggiori risorse che ora non ci sono»

ANFFAS: prove per un nuovo futuro

«Il nostro slogan sarà “ANFFAS prove di futuro”, un futuro che non si limiti a ripristinare la situazione ante-pandemia, ma che contribuisca a costruire un nuovo welfare, partendo da un modello di sviluppo equo, inclusivo e sostenibile e dove finalmente i diritti delle persone con disabilità e i connessi servizi siano resi a tutti i livelli concretamente esigibili, da considerare come servizi essenziali da garantire in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale»: lo ha dichiarato Roberto Speziale, presidente dell’ANFFAS, a conclusione dell’Assemblea Annuale dell’Associazione

Il superdisabile. Analisi di uno stereotipo

«Evitare che la “superdisabilità” riferita a personaggi di grande notorietà diventi un nuovo stereotipo, ricordando sempre che la comunicazione su questo tema ha sempre un aspetto ambivalente, talvolta ambiguo»: lo avevano dichiarato a suo tempo Marco Ferrazzoli, Francesca Gorini e Francesco Pieri, autori del libro "Il superdisabile. Analisi di uno stereotipo", che sarà al centro di un incontro, nella serata di domani, 9 luglio, all'interno della manifestazione letteraria "il libro possibile" di Polignano a Mare (Bari)

“Non lasciare nessuno indietro”: e ai tempi del coronavirus?

Il principio “Non lasciare nessuno indietro” è centrale nell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e tuttavia, secondo CBM Italia, «l’esperienza del Covid-19 in Italia ha messo drammaticamente in luce come in tempi di crisi i diritti delle persone con disabilità siano stati gli ultimi a ricevere attenzione. Quale impegno sta dunque mettendo in campo la cooperazione internazionale italiana, per evitare che si disperdano i progressi degli ultimi anni per l’inclusione delle persone con disabilità?». Se ne parlerà il 15 luglio, durante un seminario in rete promosso dalla stessa CBM Italia

Mai è legittimo comprimere i processi decisionali di una persona con disabilità

«Nessuna compressione dei processi decisionali è legittima. E tuttavia, condizionamenti esterni ostacolano a volte l’espressione delle potenzialità della persona con disabilità, in termini di personale contributo allo sviluppo della società civile e in termini di autonomia: interessi, gusti, aspirazioni, inclinazioni e affetti profondi vengono appiattiti su un’unica linea retta tracciata dal mancato riconoscimento della sua capacità di scelta»: è scritto nella “Relazione al Parlamento 2020”, presentata dal Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale

Uno sportello a Roma, per l’avvio allo sport delle persone con disabilità

È attivo da qualche giorno a Roma, presso la Filiale Capitolina del Centro Protesi INAIL, uno Sportello Informativo CIP (Comitato Italiano Paralimpico), finalizzato all’avvio alla pratica sportiva delle persone con disabilità, che vi potranno ricevere informazioni di orientamento sulla scelta dell’attività sportiva più idonea e un supporto tecnico per cominciare, o ricominciare, a praticare sport

L’impatto sociale dell’amministrazione di sostegno

“Legami di prossimità” e “Sostieni il tuo vicino”, sono due progetti attuati dall’AIASS (Associazione Italiana Amministrazioni di Sostegno Solidali), voluti per rafforzare l’azione comune in favore delle persone fragili che necessitano di un sostegno nelle pratiche di vita quotidiana, tramite l’istituto dell’amministrazione di sostegno. I risultati ottenuti da tali iniziative, che ben presto hanno coinvolto un’ampia partnership fatta di soggetti pubblici e di Enti del Terzo Settore, verranno presentati il 16 luglio nel corso di una conferenza stampa a Pordenone

Quell’ingiusto e cinico limite di reddito

«È certamente giusta - scrive Vito Berti - quella Sentenza della Corte Costituzionale secondo cui l’attuale importo delle pensioni di invalidità civile totale è “inadeguato per vivere” e tuttavia essa ha confermato un ingiusto limite di reddito, facendo sì che le persone con disabilità grave e gravissima, con un reddito personale pari o superiore a 8.469,63 euro all’anno, non avranno diritto all’aumento della pensione di invalidità civile, non potendo quindi aggiungere 364,70 euro al mese agli attuali 286,81 euro»

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