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Teorizzato già negli Anni Ottanta, ma non ancora diffuso nel nostro Paese, il Disability Management può semplicemente essere definito come un modo per conciliare il diritto all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e dei malati cronici con le esigenze di efficienza delle imprese. Se ne parlerà il 25 gennaio durante un seminario a Milano, appuntamento utile a sviluppare ulteriormente una cultura aziendale che non percepisca l’assunzione delle persone con disabilità soltanto come un mero obbligo, anche alla luce delle nuove norme sul collocamento obbligatorio
Nel buio, dallo spazzaneve allo slalom
In questi giorni, sulle nevi di Falcade (Belluno), si possono vedere una serie di coppie fisse di sciatori, tanto fedeli al loro abbinamento, da non sciare mai separatamente. Per uno dei due, la separazione sarebbe impossibile, dato che senza poter vedere o vedendo molto poco, non potrebbe praticare questo sport. Sono i partecipanti alla trentacinquesima Settimana Bianca per sciatori ciechi, organizzata dall’ADV (Associazione Disabili Visivi), tra i quali vi sono circa ottanta non vedenti, sia fondisti che discesisti
Il “Diario di Anna Frank” in simboli
In vista del Giorno della Memoria del 27 gennaio, verrà presentata il 25 gennaio a Milano una versione del “Diario di Anna Frank” tradotto in simboli, per essere fruibile da persone adulte con disabilità che abbiano difficoltà ad utilizzare i testi tradizionali. Si tratta di una realizzazione che costituisce un prezioso supporto utilizzabile nelle scuole, nelle biblioteche, ovunque, per rendere accessibile la memoria dell’Olocausto anche a persone ancora troppo spesso ignorate da chi si occupa di comunicazione, informazione, cultura ed editoria
Abitiamo fuori casa
Saranno i giovani con disabilità che partecipano ai progetti di autonomia abitativa della Fondazione Dopo di Noi di Bologna, i principali protagonisti dell’incontro in programma a Bologna per il 24 gennaio, appuntamento conclusivo del corso informativo rivolto dalla stessa Fondazione Dopo di Noi soprattutto a familiari di persone con disabilità, operatori e cittadini, e centrato sulla Legge 112/16 (“Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”), anche nota come Legge sul “Dopo di Noi”
So solo accompagnare gli studenti verso la meta esistenziale
«Non voglio più solo insegnare ai miei studenti - scrive Giovanni Maffullo, insegnante specializzato e consigliere di orientamento -, voglio accompagnarli verso il raggiungimento della loro meta esistenziale. Non mi limito ad operare all’interno dell’edificio scolastico, rendendo lo studente con disabilità disciplinarmente competente, ma esco all’esterno della scuola, vado sul territorio a fare esperienze. Propongo e realizzo progetti volti a vivere e a far vivere situazioni in un contesto naturale di vita: all’interno della scuola, infatti, il mondo è “ovattato”, protetto»
Quanto sanno i bambini della disabilità nel Sud del mondo?
Secondo una recente ricerca, due bambini su tre vorrebbero avere tramite cartoni animati e animazioni maggiori informazioni sulla disabilità e più in generale sulle difficili condizioni dei loro coetanei nei Paesi del Sud del mondo. Ora a spiegarglielo c’è anche Cibì, il piccolo rinoceronte volontario protagonista della nuova serie animata promossa da CBM Italia, la componente nazionale della grande organizzazione non governativa impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità e della disabilità evitabile in 59 Paesi di tutto il mondo
Atteggiamenti ed emozioni nella disabilità: conoscerli per migliorare i servizi
«La qualità dell’intervento tecnico nell’erogazione di servizi alle persone con disabilità - scrive Lelio Bizzarri - è inscindibile dalla personalità e dal bagaglio culturale del professionista che conduce quel percorso e per tale motivo diventa indispensabile, per chi si vuole confrontare con questa realtà, conoscerla più approfonditamente»: partirà proprio da questo assunto un workshop intensivo in programma per il prossimo 25 gennaio a Roma
Quante cose si possono fare grazie a un lascito!
Due grandi Associazioni, entrambe aderenti alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), hanno lanciato nei giorni scorsi la loro nuova campagna annuale basata sui lasciti testamentari. Si tratta dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), che in questa settimana è affiancata dal Consiglio Nazionale del Notariato, per una serie di incontri informativi gratuiti e della Lega del Filo d’Oro, vera pioniera di questo tipo di iniziativa, che presenta tutte le realizzazioni attuate grazie ai lasciti, in favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali
Per conoscere la SLA sempre più a fondo
L’ARISLA, che è la Fondazione Italiana di ricerca per la SLA, ha annunciato i progetti vincitori del decimo bando lanciato per sostenere in modo concreto l’eccellenza della ricerca scientifica in Italia, impegnata a contrastare la sclerosi laterale amiotrofica, grave e rara malattia neurodegenerativa che oggi nel nostro Paese colpisce circa 6.000 persone. I sei progetti giudicati meritevoli di finanziamento dalla Commissione Scientifica Internazionale sono tutti mirati a comprendere i meccanismi che originano la SLA e a indagarne il processo neurodegenerativo con approcci altamente innovativi
Ci sei nei musei?
Si chiama così l’intelligente progetto promosso dall’ANFFAS di Cremona, in collaborazione con il Comune della città lombarda, che oltre alla realizzazione di una guida alla mostra “Genovesino. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona” in formato “Easy to Read”, ovvero “facile da leggere e da capire” per tutte le persone, con e senza disabilità, vede anche in questi mesi alcuni componenti con disabilità dell’Associazione fare da ciceroni e illustrare le opere esposte
Una maggiore tutela alla volontà delle persone
Attraverso il nuovo Registro Pubblico Sussidiario per gli atti di designazione degli amministratori di sostegno, avviato dal 1° gennaio di quest’anno a cura del Consiglio Nazionale del Notariato, ogni notaio italiano - ma anche le Aziende Sanitarie Locali e, in prospettiva, ogni giudice - potrà facilmente e velocemente verificare l’esistenza di un singolo atto, assicurando così maggiore tutela alla volontà della persona designataria, volontà che verrà resa immediatamente visibile e conoscibile
Qual è il gioco preferito di suo figlio? Segue l’imbarazzo…
«Se si chiede ai genitori di un bambino con disabilità quale sia il suo gioco preferito - scrive Elisa Rossoni, coordinatrice dello Spazio Gioco dell’Associazione L’abilità di Milano - la risposta è imbarazzata o addirittura arriva il silenzio. Forse è la prima volta che si trovano a rispondere a quella domanda, perché magari si pensa che quel bimbo non sia in grado di giocare. Noi crediamo invece che non sia così, perché ogni bambino, anche con disabilità, desidera giocare, stare bene e divertirsi. Ogni bambino ha diritto a vivere l’esperienza conoscitiva e immaginativa del gioco»
Un grande carro contro le barriere al Carnevale di Viareggio
Per la prima volta il Carnevale di Viareggio, uno dei più importanti e spettacolari d’Italia e d’Europa, accenderà i riflettori sul tema delle barriere e della disabilità, raggiungendo milioni di persone: uno dei carri più grandi che vi sfileranno, infatti, si chiamerà “No tu no” e avrà per protagonista un Pulcinella in carrozzina, che armato di manganello, abbatterà ogni barriera che troverà sul suo percorso. L’iniziativa è nata dall’incontro tra il carrista Massimo Breschi (vincitore dell’edizione 2015 della manifestazione) e la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)
Nota 876 del 19 gennaio 2018 - Cessazione dal servizio personale docente e tecnico-amministrativo Afam a.a. 2018-2019
Nota 876 del 19 gennaio 2018 - Cessazione dal servizio personale docente e tecnico-amministrativo a.a. 2018-2019
Nota 3372 del 19 gennaio 2018 - Istruzioni operative cessazioni personale comparto scuola e dirigenti scolastici
Nota 3372 del 19 gennaio 2018 - Istruzioni operative cessazioni personale comparto scuola e dirigenti scolastici
Una protesta per garantire un futuro vero e dignitoso a tante persone
Ben 50.000 firme verranno consegnate il 22 gennaio alla Regione Lazio: sono quelle di coloro che hanno sottoscritto una petizione lanciata da Elena Improta, per chiedere alla Regione stessa che venga garantita l’assistenza diurna negata al figlio Mario, ventottenne con grave disabilità, allontanato dal Centro Diurno nel quale veniva seguito. Sin dal lancio della petizione, Improta ha avviato anche uno sciopero della fame di protesta, oltre a presentare progetti concreti alle Istituzioni coinvolte, per garantire una vita dignitosa al figlio e a tante altre persone nelle sue stesse condizioni
Nota 1391 del 19 gennaio 2018 - Indicazioni transitorie attivazione bienni di didattica
Nota 1391 del 19 gennaio 2018 - Indicazioni transitorie attivazione bienni di didattica
Il Programma d’Azione, le violenze sulle donne con disabilità e i vuoti da colmare
Un’attenta lettura del Secondo Programma di Azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel dicembre scorso, rivela certamente una maggiore attenzione alla prospettiva di genere, ma mostra anche la mancanza di riferimenti e azioni di contrasto alla violenza nei confronti delle ragazze e delle donne con disabilità. Si tratta di una lacuna da colmare indugio, poiché la natura di tale fenomeno è tale da richiedere interventi tempestivi, non differibili a un Terzo Programma di Azione
C’è un grande bisogno di informazione e sostegno per la tutela dei diritti
2.543 segnalazioni, tra le quali 470 riferite a casi di reale discriminazione, che per 65 volte hanno portato a un ricorso in tribunale: sono i numeri riferiti a due anni di attività del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi, presentato nel 2015 dalla Federazione lombarda LEDHA, che dimostrano come la discriminazione sia tuttora un elemento quotidiano nella vita delle persone con disabilità, oltre a testimoniare il grande bisogno di informazioni e sostegno, necessari a tutelare i propri diritti
Vedere da non crederci
«Sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti della cattiva comunicazione sulle persone con disabilità visiva, facendo soprattutto comprendere che oggi i non vedenti sono in grado di svolgere tantissime mansioni, purché abbiano il coraggio e la motivazione per superare le indubbie difficoltà esistenti»: è questo l’obiettivo del cortometraggio intitolato “Vedere da non crederci”, realizzato dall’Associazione romana Vivi Vejo