Il Lago d’Orta, in Piemonte, ha ospitato l’“Adventure Camp”, campo estivo per una ventina di ragazzi sia con disabilità fisica, sia “normodotati”, tra i 10 e i 16 anni, provenienti da tutta Italia. Finalità principale dell’iniziativa, organizzata dall’Associazione ASBI, in collaborazione con l’Associazione Freerider Sport Events, l’avvio all’autonomia, in particolare attraverso l’attività sportiva. «Se venissero organizzate più iniziative con la stessa visione e lo stesso approccio alla disabilità - scrive Anna Maria Gioria -, in poco tempo faremmo passi da giganti per l’inclusione»
«È particolarmente frustrante - scrive tra l’altro Giovanni Ferrero - notare che, sulla carta, la città di Torino ha tutte le potenzialità per diventare un modello di riferimento a livello nazionale visto che per molti aspetti è un passo avanti rispetto ad altre realtà urbane e mancherebbe davvero poco per compiere l’ultimo miglio e diventare un esempio per tutto il Paese. Per fare il salto di qualità definitivo, però, è urgente passare dalle buone intenzioni all’azione, creando una città realmente adatta non solo a chi ha limitazioni di qualunque genere, ma a tutte le stagioni della vita»
Sarà una grande festa per lo sport, con ospiti, grandi campioni e alcuni appuntamenti collaterali, per la tre giorni di gare di corsa in montagna della “Valsir Mountain Running World Cup”, in programma dal 30 agosto al 1° settembre a Casto (Brescia). E tra gli appuntamenti collaterali, nella serata del 31 agosto vi sarà anche l’incontro denominato “Il volo della Fenice”, che avrà per protagonisti gli atleti paralimpici Paolo Mazzacani, campione di tennis, e Jenny Cottali, campionessa di tiro al volo e tiro al segno
Già medagliato nel nuoto a Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020 e ben piazzato anche nella sua prima Paralimpiade di Londra 2012, Francesco Bettella sarà in gara nei prossimi giorni anche alle Paralimpiadi di Parigi, di cui vi sarà oggi, 28 agosto, la cerimonia di apertura. La sensazione di libertà e leggerezza rispetto alla sua neuropatia assonale, malattia genetica rara, Bettella confessa di provarla solo quando entra in vasca e aggiunge: «Noi atleti paralimpici abbiamo anche il compito di mostrare che fare sport, anche con una disabilità severa, può dare una svolta alla propria vita»
«Questo è un precedente pericoloso che ci mette in allarme alla vigilia del rientro sui banchi di scuola. Proprio quando si pensa di avere fatto dei passi avanti in termini di inclusione, ci troviamo invece a dover difendere i traguardi e i diritti conquistati. Ma le associazioni e le famiglie che rappresentiamo sono allenate a questo e veglieremo compatti sui diritti degli studenti con disabilità, difendendoli con tutti i mezzi a nostra disposizione»: lo dichiara Martina Fuga, presidente del CoorDown, a commento di quella recente Sentenza del Consiglio di Stato che tanto sta facendo discutere
«Il senso di questa esposizione sta nel rappresentare l’attesa di persone che aspettano il grande evento che coinvolgerà Gorizia il prossimo anno, ovvero “GO! 2025-Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura”»: lo dicono dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, presentando la mostra “MO! Inclusion”, che verrà inaugurata il 30 agosto a Gorizia e sarà aperta fino al 15 settembre, raccogliendo mosaici creati insieme da persone con neurodiversità e neurotipiche dell’Officina dell'Arte, struttura che fa parte della rete di servizi della stessa Fondazione Bambini e Autismo
Le sezioni pisane della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) hanno partecipato al progetto “Velasenzabarriere”, promosso dalla Fondazione Mare Oltre. Entrambe hanno ritenuto entusiasmante l’esperienza a bordo di “Elianto”, il catamarano completamente accessibile alle persone con disabilità, e ognuna di esse ha voluto raccontarla a modo proprio, con le immagini o con le parole
Nell’imminenza delle Paralimpiadi 2024, che si apriranno domani, 28 agosto, a Parigi, si fa notare l’uscita del romanzo-fiaba “Adele e Oliver. Il vento dei sogni” di Paul Sterling, che con ritmo avvincente affronta tematiche quali lo sport, la disabilità, la diversità, l’inclusione, l’amore per gli animali e l’importanza di credere nei propri sogni. Il sogno della giovane protagonista, infatti, è proprio quello di partecipare alle Paralimpiadi. «Una lettura positiva, motivazionale - scrive Anna Maria Gioria - che rende consapevoli della fortuna della propria condizione»
Ci saranno anche tre ex pazienti dell’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna), la nota struttura di riferimento per la riabilitazione di persone con lesione midollare o grave cerebrolesione, impegnati alle Paralimpiadi di Parigi, vale a dire Carlotta Ragazzini e Giada Rossi nel tennis tavolo e Stefano Travisani nel tiro con l’arco. I loro risultati sono anche il frutto del lavoro che quotidianamente gli operatori di Montecatone, in sinergia con i tecnici del Comitato Paralimpico, svolgono verso le persone ricoverate, facendo conoscere e praticare diversi sport paralimpici
«Può un servizio essenziale - scrive tra l’altro Paola Di Michele, prendendo spunto da una recente, discussa Sentenza del Consiglio di Stato -, un diritto incomprimibile come quello all’istruzione degli alunni con disabilità essere delegato agli Enti Territoriali, con tutto ciò che quella Sentenza mette in luce? Può ancora concepirsi che un servizio legato alla realizzazione dello studente come persona, nel contesto di un progetto di vita, possa essere frammentato, variamente applicato, variamente nominato secondo il territorio cui, incolpevolmente, è dato a quello studente di nascere?»
«Benissimo le scuse – commenta il presidente dell’AIPD Salbini, a proposito della vicenda che ha coinvolto Antonello Venditti durante un concerto in Puglia -, perché tutti possono sbagliare e non dobbiamo costruire “mostri”. Bisogna però capire che le parole hanno un grande potere, specie se vengono pronunciate da figure pubbliche e come ha sottolineato il padre della ragazza coinvolta, la disabilità non è “speciale”. Quindi, è forse proprio questo il primo termine – suggerito nell’orecchio al cantautore sul palco - che dovremmo eliminare, parlando di persone con disabilità»
Tramite una recente Delibera, l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha esteso alle persone con gravi limitazioni a deambulare le agevolazioni sulla telefonia già previste per le persone con disabilità uditiva e visiva. Nel dettaglio, le agevolazioni riconosciute prevedono uno sconto del 50% sul prezzo base delle offerte voce e dati su rete fissa e mobile
Nell’ampio e importante approfondimento che presentiamo oggi, Giampiero Griffo dettaglia una serie di specifiche linee di azioni che dovrebbero essere inserite nel nuovo Programma d’Azione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, con l’obiettivo innanzitutto di colmare, o almeno ridurre, il divario di genere che si registra anche tra le persone con disabilità, oltreché per focalizzare meglio l’attenzione sui diritti dei minori con disabilità
«Fa soprattutto specie - scrive Federico Girelli, docente di Diritto Costituzionale, a proposito di quella Sentenza del Consiglio di Stato in tema di assistenza scolastica agli alunni con disabilità, che tanto sta facendo discutere - leggere ancor oggi in una Sentenza del Consiglio di Stato il riferimento alla categoria del “diritto finanziariamente condizionato” a proposito del diritto fondamentale all’istruzione delle persone con disabilità. Senza poi considerare le possibili conseguenze discriminatorie di questo indirizzo interpretativo»
A soli due giorni dalla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Parigi (28 agosto-8 settembre), diamo spazio al Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano, per presentare le proprie due atlete, Martina Rabbolini e Arjola Dedaj, due nomi già ben noti per i tanti risultati raggiunti nello sport paralimpico, che gareggeranno in Francia rispettivamente nel nuoto e nell’atletica
«In quel testo si parla solo di adulti, si fa riferimento solo alle persone affette da disabilità motoria, senza alcuna attenzione per le donne e gli uomini con disabilità cognitiva relazionale e infine, manca qualsiasi accenno al diritto dei familiari a compiere un percorso di consapevolezza sulla sessualità dei propri cari»: lo scrive Elena Improta, a proposito della Proposta di Legge “Istituzione della figura professionale dell’operatore per l’emotività, l’affettività e la sessualità delle persone con disabilità”, assegnata recentemente alla XII Commissione Affari Sociali della Camera
Matilde Lauria, 57 anni, judoka sordocieca seguita dalla sede territoriale di Napoli della Lega del Filo d’Oro, dopo avere partecipato nel 2021 alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, sta per realizzare un altro sogno, quello cioè di gareggiare alle ormai imminenti Paralimpiadi di Parigi, che dal 28 agosto all’8 settembre riuniranno 4.400 tra i più importanti atleti paralimpici del mondo. «Questa donna dalla forza straordinaria - dicono dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro - è un esempio per tutte le persone che non vedono e non sentono»
«Questa è un’altra grande rivoluzione terapeutica nell’àmbito delle malattie rare neurologiche. Si parla infatti del primo farmaco approvato nell’Unione Europea per l’atassia di Friedreich. Gli studi clinici hanno mostrato una buona risposta, specie nei più giovani, e ci aspettiamo che rallenti la progressione della malattia»: lo dice Antonio Trabacca, direttore del Polo Ospedaliero Scientifico di Brindisi, a proposito della prima terapia approvata nel mondo per l’atassia di Friedreich, avviata presso la struttura pugliese che fa riferimento all’Associazione La Nostra Famiglia–IRCCS Medea
«Richiamiamo gli amministratori all’assunzione delle responsabilità che competono loro per il raggiungimento del benessere dei cittadini, tutti, compito a cui sono stati chiamati. Ed è bene usare il termine responsabilità, perché ciascuno dev’essere conscio che le proprie azioni implicano risultati e nessuno si può chiamare fuori dal perimetro del rispetto delle normative e della scelta delle priorità»: lo scrive Giancarlo D'Errico, riflettendo sull’ennesima terribile vicenda di una persona con disabilità uccisa da un familiare, che a propria volta si è poi tolto la vita
Acquisire elementi utili a sviluppare un prodotto per supportare le neomamme con disabilità motoria nell’accudimento del proprio bambino o bambina: è questa la finalità dell’indagine che sta conducendo Tiziano Criscenzo, studente di Design presso l’Università La Sapienza di Roma. L’indagine è rivolta a donne con disabilità motoria in dolce attesa o neomamme. Per partecipare è stato predisposto un questionario anonimo di rilevazione online