«L’orizzonte aperto dall’entrata in vigore della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità amplifica l’esigenza di tornare ad indagare l’influenza dei princìpi costituzionali che funzionano da presidio per tutti i soggetti vulnerabili»: lo ha scritto Daniele Piccione, consigliere parlamentare del Senato e coordinatore della Commissione redigente i Decreti Attuativi della Legge Delega 227/21, nel libro “Costituzionalismo e disabilità” e lo stesso Piccione sarà l’ospite di due incontri promossi dall’Associazione ABC per l’11 e il 12 aprile sul tema “Diritti Sociali e libertà costituzionali”
“Il Progetto di Vita personalizzato e partecipato alla luce della nuova riforma”: questo il titolo del convegno in programma per il 10 aprile a Frosinone, organizzato dall’ANFFAS Nazionale, dall’ANFFAS Lazio, dal Consorzio La Rosa Blu e dall’Associazione locale Anche Noi, il cui tema, come spiegano i promotori, «rientra tra i Decreti previsti dalla Legge Delega 227/21 in materia di disabilità ed è previsto un focus particolare riguardante il “Durante e Dopo di Noi”, materia strettamente collegata a quella del Progetto di Vita»
Il recente Decreto Legge 39/24, contenente una serie di misure in materia di agevolazioni fiscali, introduce alcune modifiche legislative che portano a conseguenze anche per le persone con disabilità e per le loro famiglie, in particolare sul tema delle detrazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Per analizzare come tale Decreto ridefinisca il panorama delle misure fiscali in materia di accessibilità, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha promosso per il 10 aprile un incontro online di approfondimento
Silvia Roldàn Balsalobre convive da 24 anni con una forma progressiva di sclerosi multipla ed è in sedia a rotelle: questo, però, non le ha impedito di partecipare con il figlio Eric Domingo Roldàn a più di 30 corse in giro per il mondo, tra le quali ben 6 maratone, vantando oltretutto due “Guinness World Record” di velocità sulla distanza di 42,195 chilometri spingendo una sedia a rotelle. Il 7 aprile Silvia ed Eric saranno per la prima volta in Italia, per partecipare alla “Milano Marathon”, partecipando come ambasciatori ufficiali dell’AISM, “oltre la sclerosi multipla”
Vengono presentati non a caso alla vigilia della Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace del 6 Aprile, gli esiti dell’indagine “ADA Informa: lo sport e le malattie neuromuscolari”, ricerca nata nell’àmbito del progetto educativo “La SMAgliante ADA”, iniziativa voluta allo scopo di approfondire la conoscenza e l’impatto che la pratica sportiva adattiva, ovvero lo sport accessibile a chi vive con una disabilità, ha sulla quotidianità, la salute e il benessere psicofisico di bambini, ragazzi e adulti con la SMA (atrofia muscolare spinale) e le distrofie muscolari
«In riferimento alla “cattedra mista” (o “cattedra inclusiva”) - scrive Salvatore Nocera -, frutto di una recente Proposta di Legge, vorrei proporre una serie di mie perplessità, da “avvocato del diavolo”. Il contraddittorio, infatti, è il sale della democrazia e a chi scrive è stato sempre utile per migliorare le proprie proposte. Se fosse utile nello stesso modo anche per quella Proposta di Legge, spero che gli amici promotori non me ne vogliano per queste mie “osservazioni diaboliche”»
«Accogliamo con favore la notizia di quel pronunciamento, ma non vorremmo più sentire storie come questa: ci sembrano appartenere a un passato che dovremmo esserci lasciati alle spalle. Oggi sappiamo quanto sia non solo giusto, ma anche opportuno e arricchente, il gioco condiviso, in un clima di piena inclusione delle diversità»: lo dichiara Gianfranco Salbini, presidente dell’Associazione AIPD, commentando quell’Ordinanza del Tribunale di Nocera Inferiore (Salerno) con la quale è stata condannata per discriminazione una ludoteca che aveva vietato l’ingresso ad una bimba con sindrome di Down
Verrà pubblicamente presentato il 10 aprile a Milano il manifesto “Live for All”, voluto per garantire eventi accessibili e inclusivi nei confronti di chiunque voglia partecipare, ovvero, in altre parole, una vera e propria dichiarazione collettiva per il diritto delle persone con disabilità a vivere a pieno, come tutti, gli eventi dal vivo in modo accessibile e inclusivo
Come già segnalato, la Federazione lombarda LEDHA e la FAND Lombardia hanno indetto per il 16 aprile a Milano una manifestazione volta ad affermare e difendere i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, presentando anche, insieme ad altre 19 Associazioni, una piattaforma con una serie di richieste alla Regione Lombardia e al Governo. Per consentire la più ampia partecipazione possibile a tutti e a tutte, proponiamo la traduzione di quella piattaforma in linguaggio “Easy to Read” (“facile da leggere e da comprendere”), curata dagli “autorappresentanti” dell’ANFFAS Nord Milano
Per aumentare l’accessibilità da parte delle persone con disabilità visiva al Santuario di San Romedio, celebre luogo di culto del Trentino, la Cooperativa Sociale AbilNova di Trento e l’Associazione Progresso Ciechi di Borgo Valsugana hanno realizzato una targa tattile che verrà presentata il 6 aprile presso il Santuario stesso
Un articolo pubblicato da «EuroNews» riporta i dati relativi alla numerosità delle persone con disabilità in 34 Paesi europei (nel 2022 il 27% della popolazione dell’Unione Europea di età superiore ai 16 anni, secondo l’Eurostat), soffermandosi anche su alcuni indicatori socioeconomici. Tra i Paesi considerati vi è anche l’Italia, di cui si rileva tra l’altro un divario occupazionale tra persone con e senza disabilità di 14 punti percentuali e una quota media delle prestazioni per la disabilità sul totale della spesa per la protezione sociale del 5,3% (sotto la media europea, che è del 6,9%)
Un libro che racconta la ventennale storia della figura del Garante della Persona con Disabilità, dal particolare modo con cui è nata l’“idea” stessa di tale figura, fino al percorso che ha portato di recente all’istituzione del Garante Nazionale delle Persone con Disabilità: lo ha pubblicato Salvatore Di Giglia, presidente dell’Ente di Terzo Settore Ufficio Nazionale del Garante della Persona con Disabilità, che dal 2002 ha promosso la figura in Sicilia e poi in tutta Italia e che intende destinare il ricavato dalle vendite all’avvio di un Centro Antidiscriminatorio in Sicilia
Si chiama “InformAbility” ed è la nuova sfida dell’Associazione DisabilmenteMamme, allo scopo di realizzare un servizio di prima accoglienza, un punto di ascolto che risponda alle richieste sulle problematiche inerenti alla disabilità, con particolare attenzione agli aspetti legati al genere. L’iniziativa si propone come progetto-pilota replicabile a livello locale nei territori in cui sono presenti sedi di DisabilmenteMamme e per questo motivo l’Associazione ha promosso anche una raccolta fondi nel web
Quello di Via Gramsci a Parma sarà il primo negozio di Coop Alleanza 3.0 - la più grande fra le cooperative di consumatori del sistema Coop – a diventare “AUTentico”, ovvero a garantire un’esperienza di spesa accogliente anche per le persone autistiche, grazie al progetto “SpesAut”, promosso dall’Associazione Generazione Parma, in collaborazione con Cooperativa Insieme e il patrocinio del Comune della città emiliana. L'iniziativa verrà presentata il 6 aprile nel corso di una conferenza stampa
Le risposte ai vaccini anti-Covid nelle persone con sclerosi multipla sono specifiche e durano nel tempo, anche se è possibile osservare delle differenze a seconda del tipo di trattamento ricevuto: è quanto emerso da uno studio supportato dalla FISM, la Fondazione che opera a fiano dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e condotto da un gruppo di ricerca modenese, che ha descritto per la prima volta le principali caratteristiche immunitarie sviluppate in seguito alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2 in pazienti con sclerosi multipla trattati con diversi farmaci immunomodulanti
«Non è un caso - scrive Silvia Assennato - che Enti Pubblici e aziende (pubbliche e private) nominino un disability & inclusion manager, importante e strategica figura professionale, senza seguire le indicazioni nazionali e internazionali in materia, ovvero non prevedendo un compenso per i servizi resi, non richiedendo una formazione universitaria specifica, né una documentata esperienza lavorativa in materia. Anzi, il recente caso di Genova dimostra come Enti Pubblici e aziende credono di poter agire infischiandosi completamente degli organi preposti a tutelare l’esercizio di tale professione»
«Crediamo nella potenza dell’arte, della cultura e del dialogo come strumenti per educare la comunità e promuovere una maggiore comprensione delle diversità»: è partita da questo assunto, la Fondazione friulana Progettoautismo FVG, nel promuovere in questo mese di aprile una serie di iniziative, a partire dal lancio, avvenuto in occasione della recente Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, della vignetta “L’Autismo attraverso le lenti di Robert”, che invita a vedere il mondo attraverso gli occhi di chi vive l’autismo quotidianamente
«Tifare, gioire ed esultare allo stadio per la propria squadra del cuore insieme a migliaia di spettatori sono emozioni che dovrebbero essere accessibili a tutti. Esiste un progetto a Bologna, che rende possibili momenti preziosi di integrazione e inclusione come questi, accompagnando ragazzi e ragazze con disabilità allo Stadio Dall’Ara per vedere le partite»: parla di questo il terzo episodio della quarta stagione di “AD MAIORA – Storie di Resilienza”, progetto di cinematografia sociale e digital serie del genere docufiction, di cui anche «Superando.it» è media partner
«Il 2 Aprile - scrive Carlo Riva - non è stata la giornata della consapevolezza di diagnosi, di disturbi o di comportamenti inadeguati, ma la giornata della consapevolezza di vite, esperienze umane, nuovi sguardi sui bambini con disturbo dello spettro dell’autismo. La consapevolezza della carenza nelle risposte ai bisogni dei bambini con disabilità e di disuguaglianze negli accessi ai diritti universali. Ed è dalla consapevolezza che deve nascere il cambiamento»
Il "Manifesto per ripensare l’autismo" è un documento di recente promosso da un team di neuropsichiatri infantili, pediatri, pedagogisti e filosofi che partendo dai dati epidemiologici e scientifici provenienti da diversi Paesi, chiede un cambio di rotta nel modo di fare diagnosi e un approfondito ripensamento organizzativo dei servizi dedicati all’assistenza dell’infanzia. Ne scopriamo di più, parlando con Michele Zappella e Daniele Novara, due di coloro che hanno sottoscritto il manifesto