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Riguarda la Svizzera ed è particolarmente interessante l’indagine sull’inclusione condotta dall’organizzazione elvetica Pro Infirmis, che ha coinvolto 1.433 persone di età compresa tra i 16 e i 64 anni, con differenti tipi di disabilità. Ne è emerso che in Svizzera quattro persone con disabilità su cinque si sentono fortemente limitate nella partecipazione ad alcuni àmbiti di vita, dalla politica (50%) al lavoro (49%), dalla mobilità (44%) al tempo libero (42%), dall’istruzione (37%) all’abitare (22%). A quali risultati porterebbe uno studio analogo realizzato in Italia?
Allegati doc08250520230927090131 (547 kB)
Allegati timbro_INTERPELLO DSGA A.S. 2023_2024-signed (368 kB)
«Sono grato alla nuova tecnologia per tutto ciò che ha apportato - scrive tra l’altro Giovanni Maffullo -, ad esempio in termini di compensazione di talune evidenti difficoltà presenti nell’area della disabilità, ma non mi piace la deriva che l’umano ha preso, verso un transumanesimo “tecnologicamente corretto”, in cui alle persone si chiede di vivere in un ambiente ibrido fra reale e virtuale. La tecnologia, infatti, promuove la socievolezza, l’interazione superficiale, ma non la socializzazione, intesa come vicinanza, prossimità, solidarietà, compartecipazione e corresponsabilità sociale»
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Allegati INTERPELLO_NAZIONALE_(A027) (385 kB)
Allegati timbro_Interpello Nazionale per supplenze – Classe di concorso A027 – Matematica e Fisica (729 kB)
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Allegati MODELLO DI DOMANDA PER SCELTA SEDE COLLABORATORI SCOLASTICI (104 kB)AVVISO m_pi.AOOUSPCZ.REGISTRO UFFICIALE(U).0006372.28-09-2023 (164 kB)DISPONBILITA ALLA DATA DEL 28 9 2023 COLLABORATORI SCOLASTICI CZ (16…
Continua a leggere AVVISO: Personale ATA – Individuazioni per conferimento incarichi a tempo determinato, a.s. 2023/24. Profilo di Collaboratore scolastico
«Hanno bisogno di essere ascoltate, capite e di parlare della propria patologia per imparare a conoscerla e a non subirla. Ma devono anche poter accedere a quei servizi di mobilità che per tutte le persone con sclerosi multipla non ci sono, rischiando così di non poter ricevere le indispensabili sedute riabilitative e visite specialistiche»: nasce per questo “Esserci dove sono le persone con sclerosi multipla”, progetto voluto e finanziato dalla Fondazione Conad ETS per l’AISM, che consentirà di offrire supporto psicologico e servizi alla mobilità ad oltre 10.000 persone con sclerosi multipla
Niente rampe nel Duomo di Torino, la chiesa dedicata al patrono della città, San Giovanni Battista, dove è custodita la Sacra Sindone, ma solo un piccolo ascensore laterale. E per attivarlo bisogna citofonare e aspettare l’addetto. In poche parole, le persone con disabilità motoria in carrozzina non possono accedervi autonomamente. A denunciarlo è la CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), che negli anni ha chiesto più volte la costruzione di una rampa, ma nonostante il parere favorevole della Curia, la rampa stessa è stata negata dalla Soprintendenza per ragioni di estetica
Dieci ballerini, dieci cantanti, quattordici attori/maghi creano uno spazio scenico dove ognuno si sente parte integrante di un puzzle che compone l’immagine di una società ideale, dove ognuno fa ciò che lo fa stare bene senza la paura di essere giudicati e discriminati a causa di una diversità innata. Filo conduttore la magia, antica disciplina in grado di creare un mondo parallelo e di rendere possibile l’impossibile. Sarà questo “AbracaDown”, show di magia che ha per protagonisti ragazzi e ragazze con sindrome di Down, pronti a salire il 3 ottobre sul palco del Teatro Brancaccio di Roma
«Chiediamo di essere messi nelle condizioni giuste per continuare a operare a favore delle comunità e di riuscire a cogliere gli aspetti più positivi della riforma del Terzo Settore, nella direzione di una maggiore trasparenza e inclusione»: lo ha detto Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, nell’àmbito della prima Giornata dell’Associazionismo. Per l’occasione il Forum ha rivolto un appello al Governo per la prossima Legge di Bilancio, chiedendo più attenzione per il welfare e alleggerimenti burocratici e fiscali per questo fondamentale comparto socio-economico
Sette persone con disabilità, di cui cinque affette da SLA (sclerosi laterale amiotrofica), stanno per coronare il loro sogno di raggiungere la cima del Monte Guglielmo, sulle Prealpi Bresciane, fino al santuario dedicato al Cristo Redentore. Accadrà il 30 settembre, grazie a un’iniziativa promossa dall’AISLA di Brescia (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), in collaborazione con il CAI (Club Alpino Italiano) di Gavardo e quello di Lumezzane, con il GSA (Gruppo Sportivo Alpino) di San Giovanni di Polaveno e il Consorzio Squadre Cinghialai Zona 1 Brescia
In occasione della Giornata Internazionale per l’Accesso Universale all’Informazione di oggi, 28 settembre, l’Unione Europea dei Ciechi (EBU) ha pubblicato un importante documento di sintesi sulla situazione attuale dell’accesso alla lettura e all’uso del Braille, evidenziando l’utilità e la piena attualità di tale metodo nella vita quotidiana, insistendo sul valore di esso come strumento educativo e come fattore di inclusione
Un docente universitario, una consigliera comunale con sindrome di Down, un sindaco con un’altra forma di disabilità intellettiva: realtà ormai datate, ma che continuano a suscitare stupore, se non incredulità, anche da parte di non pochi “addetti ai lavori” o di esponenti del mondo accademico. Cosa si penserà allora di fronte alla notizia che Mar Galcerán, donna con sindrome di Down, è approdata al Parlamento spagnolo, divenendo deputata? Un altro evento per sperare che un po’ per volta la società tutta arrivi finalmente ad appropriarsi di una cultura radicalmente nuova sulla disabilità
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Come viene segnalato dalla Federazione lombarda LEDHA, la Giunta Regionale della Lombardia ha dato il via libera alle prime disposizioni relative all’avvio dei Centri per la Vita Indipendente, in attuazione di quanto previsto dalla Legge Regionale 25/22, ovvero a quelli che dovranno essere i principali strumenti operativi messi a disposizione delle persone con disabilità a sostegno dell’elaborazione, definizione e implementazione del proprio Progetto di Vita. Ora la palla passa ai Comuni e agli Ambiti Territoriali
Finalmente la Corte d’Appello di Firenze ha stabilito che Alice, una giovane donna con un lieve ritardo cognitivo di cui lo scorso anno abbiamo raccontato la drammatica e complessa storia, possa vedersi riconosciuto il diritto di avere un amministratore di sostegno scelto da lei stessa (il padre). E tuttavia, il buon esito di questa vicenda, per il quale ci rallegriamo, non sana le gravi criticità della disciplina dell’amministrazione di sostegno, che va cambiata, come ribadiamo ancora una volta
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