Superando

Un mondo che è di tutti ed è pieno di angoli in ombra

Abbiamo già dato spazio a varie opinioni sugli articoli pubblicati dalla giornalista Concita De Gregorio e sulle prese di posizione da essi suscitate, dando vita ad un dibattito che riteniamo certamente interessante. Continuiamo a farlo, pubblicando il contributo di Paola Di Michele, insegnante di sostegno e già assistente all’autonomia e alla comunicazione di studenti e studentesse con disabilità, che si rivolge direttamente alla giornalista, scrivendole tra l’altro: «Il mondo è di tutti ed è pieno di angoli in ombra in cui si nascondono cose meravigliose che, forse, lei non conoscerà mai»

Un nuovo appartamento per il “Dopo di Noi” nella Piana di Lucca

Inaugurata a inizio agosto, la Casa dei Tigli è un’abitazione che permetterà a quattro persone con disabilità di realizzare i rispettivi progetti di “Dopo di Noi”. L’appartamento, messo a disposizione dall’Azienda USL Toscana Nord Ovest, si trova in località Maggiano, nella Zona Distretto Piana di Lucca e alla Cooperativa La Mano Amica è stato affidato il compito di fornire l’assistenza necessaria a supportare la vita autonoma dei nuovi inquilini. Si tratta di un progetto che, oltre ai già citati Enti, ha coinvolto anche le Amministrazioni dei Comuni della Zona e diversi Enti del Terzo Settore

Si rassegni chiunque vorrebbe separarci dalla vita e dal mondo di tutti

«Solo in Italia siamo circa 3 milioni e mezzo - scrive Vincenza Zagaria, a proposito di quell’esponente politico tedesco che ha recentemente avanzato la proposta di segregare gli studenti con disabilità in classi separate -, in Germania circa 8 milioni e in Europa circa 87 milioni: in sostanza quel signore della Turingia deve rassegnarsi, perché noi siamo fragili ma forti e determinati. Noi impariamo dalle nostre disabilità tutte le strategie per opporci ad ogni separazione dalla vita e dal mondo di tutti»

L’Ordine dei Giornalisti al lavoro per una guida sul linguaggio della disabilità

Una bella novità dell’Ordine dei Giornalisti riguarda la comunicazione sulla disabilità, tema che farà parte di uno dei corsi di aggiornamento deontologico con una guida apposita, iniziativa in fase di realizzazione, che ha raccolto l’apprezzamento anche del Ministero per le Disabilità. «Perché il buon linguaggio sulla disabilità - scrive Antonio Giuseppe Malafarina - non è fatto solo di termini, ma anche di atteggiamenti, espressioni e di ogni pratica comunicativa che identifica la modalità con cui ci relazioniamo con gli altri»

La sostenibilità riguarda l’ambiente, ma anche i diritti e la scienza

«Nuoto, scienza, inclusione, accessibilità, ambiente: sono alcuni dei temi su cui basare la diffusione di un nuovo messaggio di sostenibilità “aumentata”, una sostenibilità declinata non solo nella tradizionale accezione ambientale, ma come concetto più ampio di inclusività e valorizzazione delle diversità»: così Salvatore Cimmino, persona amputata già protagonista suo tempo di un vero e proprio giro del mondo a nuoto, parla della sua “Discesa del Tevere a nuoto” del 14 ottobre prossimo, che verrà presentata a Roma nella serata del 25 agosto

Vita indipendente: cosa significa per te?

Diamo spazio alle risposte dei componenti il Gruppo di Autorappresentanza dell’ANFFAS Nord Milano, espresse durante il recente seminario “L’inclusione si fa solo insieme”, di fronte alla domanda «Che cosa signiica per te la vita indipendente?». «Perché – come ha sottolineato Monica Pozzi, responsabile di L-inc - Agenzia per la vita indipendente Nord Milano - la recente Legge Regionale Lombarda sulla vita indipendente parla di loro, dei loro desideri e dei loro progetti, della possibilità di trovare una propria strada e di essere più soddisfatti della propria vita»

La promozione “per Sentenza” di quell’alunna bocciata

«Nei giorni scorsi - scrive Salvatore Nocera - ha fatto scalpore la Sentenza del TAR del Lazio che ha promosso un’alunna di scuola media di Tivoli, bocciata in precedenza per numerose insufficienze nel profitto. Non sarebbe legittimo commentare una Sentenza senza avere prima letto le motivazioni, attualmente introvabili, e pertanto proverò a dare la mia opinione sulla base di ciò che sta circolando sugli organi d’informazione, a partire dall’aspetto formale tecnico-giuridico, per poi accennare a quello dei rapporti tra scuola e famiglia, alunni e studenti»

Quei bagni inaccessibili che fanno riflettere

Quei cosiddetti “bagni per disabili” realizzati in un’area di Verona riconvertita a spazio per giochi e aggregazione, che però non sono affatto accessibili alle persone con disabilità motoria, vengono ritenuti dall’Associazione Genitori Tosti in Tutti i Posti come la spia di una mancanza di ascolto sui temi dell’accessibilità, da parte dell’Amministrazione Comunale della città, in particolare nei confronti delle organizzazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie. Daremo naturalmente spazio a ogni eventuale e motivata replica della stessa Amministrazione Comunale veronese

Sui caregiver e sulla necessità di una legge equa

Alle obiezioni mosse da Nicola De Luca dell’AILA (Associazione Italiana Lotta agli Abusi), sui contenuti di un articolo di Salvatore Nocera da noi recentemente pubblicato, riguardante il tema dei caregiver familiari che assistono persone con grave disabilità e dove l’Autore distingueva i cosiddetti “caregiver per scelta” da quelli istituzionali, costituiti da lavoratori stipendiati, diversi dai familiari, replica lo stesso Nocera

Non è più tollerabile dover vivere un concerto in spazi riservati e appartati!

Solidarietà viene espressa da Lisa Noja, consigliera regionale della Lombardia e già deputata, alla petizione lanciata da Silvia Stoyanova, esclusa dal concerto di Taylor Swift previsto per il 2024 a Milano, malgrado l’acquisto di un biglietto da oltre 300 euro, perché destinata, in quanto persona con disabilità in carrozzina, a un’area a parte a numero chiuso, poi dichiarata “esaurita”. «Mi impegnerò in prima linea - afferma Noja in un video - affinché si trovi una soluzione, per consentire a tutti di vivere le esperienze dei live pienamente, e non in spazi lontani, isolati, a numero chiuso»

Compie mezzo secolo il Campionato Italiano di Scacchi per Ciechi e Ipovedenti

Cinquanta edizioni per un evento costituiscono certamente un traguardo molto importante ed è quello che verrà raggiunto dal 2 al 9 settembre a Forni di Sopra (Udine) dal Campionato Italiano Assoluto di Scacchi per Ciechi e Ipovedenti, indetto e organizzato dall’ASCID (Associazione Scacchisti Ciechi Italiani Dilettantistica) e sponsorizzato dall’ADV (Associazione Disabili Visivi). È proprio da più di cinquant’anni, del resto, che l’ASCID opera sull’intero territorio nazionale, promuovendo a vari livelli la diffusione del gioco degli scacchi tra le persone con disabilità visiva

Studenti con disabilità in classi separate? Folle, illegittimo e antiscientifico

«Il politico tedesco di ultradestra Björn Höcke - scrivono Maria Grazia Breda e Giuseppe D’Angelo - ha recentemente avanzato la proposta di segregare gli studenti con disabilità in classi separate. Secondo Höcke, la loro presenza avrebbe un impatto negativo sul rendimento scolastico dei loro coetanei. Questa proposta è non solo folle, ma anche manifestamente illegittima e antiscientifica. Essa riecheggia posizioni politiche discriminatorie che rimandano a un passato oscuro e che vanno contrastate con fermezza»

Un’interessante ricerca sulla continuità dell’insegnamento di sostegno

I conduttori del gruppo Facebook “Normativa Inclusione”, che risponde da nove anni a tante domande di genitori e insegnanti, hanno condotto un’approfondita ricerca, individuando e classificando, nell’archivio del gruppo stesso, 114 post che parlavano di continuità dell’insegnamento di sostegno. Rimandando Lettori e Lettrici all’ampio testo integrale che riporta tutti i risultati di tale ricerca, ne riprendiamo la parte introduttiva iniziale dalla quale già emerge come i genitori, per la quasi totalità, si lamentino soprattutto dei tanti docenti di sostegno precari sostituiti anno dopo anno

A proposito di quella diffida inviata alla famiglia di un bimbo autistico

Alle obiezioni mosse da Antonio Colonna della Fondazione Promozione Sociale su alcune dichiarazioni di Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), commentando una recente vicenda, legata alla diffida inviata in una città del Reggiano dal legale dei condòmini di una famiglia con un bimbo di 7 anni con disturbo dello spettro autistico, per le urla di quest’ultimo, replica con alcune precisazioni lo stesso Presidente della FISH

A Prato c’è “Un castello da toccare”

Il Castello dell’Imperatore (secoli XI-XIII) è una delle attrazioni turistiche più interessanti della città toscana di Prato che ora, grazie alla guida tattile denominata “Un castello da toccare”, è divenuta fruibile anche alle persone con disabilità visiva. Realizzata da Arcantarte, Associazione impegnata nel promuovere l’accessibilità dei beni culturali del territorio, la guida è stata prodotta in collaborazione con l’UICI di Prato e il sostegno del Lions Club Prato Castello dell’Imperatore

“Allinparty”: un pieno di energia, di sport e di inclusione

Un programma quanto mai ricco di attività sportive, con tante novità, momenti di confronto e di divertimento, all’insegna dell’apertura a tutti e della gratuità, per tre giornate dedicate allo sport, all’intrattenimento, ai talk con gli ambasciatori ufficiali dell’evento e testimonial paralimpici: è “Allinparty”, quarta edizione della grande manifestazione di sport e inclusione, in programma dal 25 al 27 agosto a Milazzo (Messina), iniziativa organizzata da Mediterranea Eventi, dall’Associazione messinese BIOS, dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e dal tour operator Triptop

Per un Garante dei Diritti Umani nella Repubblica di San Marino

È un’iniziativa importante e degna di nota, quella dell’Associazione Attiva-Mente di San Marino, che nel dicembre prossimo, in occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, presenterà un’“Istanza d’Arengo” affinché la Repubblica del Titano si doti di un Garante Nazionale dei Diritti Umani. Un’iniziativa tanto più significativa, dovendo purtroppo ricordare ancora una volta che l’Italia è uno dei pochissimi Paesi ad alto reddito che non ha ancora istituito una commissione nazionale indipendente sui diritti umani

Un consiglio per aumentare la conoscenza delle “famiglie con disabilità”

Continuiamo a dare spazio ad altre opinioni sugli articoli pubblicati di recente dalla giornalista Concita De Gregorio e sulle prese di posizione da essi suscitate. Questa volta ben volentieri raccogliamo il contributo di Giorgio Genta, nostro collaboratore “storico” e “vecchio caregiver”, come egli stesso si definisce, che si rivolge direttamente alla giornalista, consigliandole tra l’altro, e fuor di modestia, di leggere i tanti testi da lui prodotti, «per aumentare le proprie conoscenze sulle dinamiche relazionali delle “famiglie con disabilità”, delle cerebrolesioni e delle malattie rare»

Per l’omogeneità dei Garanti Comunali delle persone private della libertà

L’Associazione Nazionale Comuni Italiani e il Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale hanno adottato le Linee Guida volte a favorire l’omogeneità nella nomina dei Garanti e delle Garanti Comunali delle persone private della libertà, garantendo un effettivo supporto da parte delle Amministrazioni Comunali. Per l’efficacia dell’azione di tali organismi, è stata anche sottolineata l’importanza di estenderne la competenza in ogni luogo ove una persona possa trovarsi privata della libertà, tra cui le comunità chiuse, anche di tipo socio-sanitario o assistenziale

Tornare ad unirsi e a lottare insieme, per fare rispettare i propri diritti

«Vorrei dire alle troppe famiglie rassegnate - scrive Giovanni Provvidenza, presidente dell’ANFFAS di Modica - di tornare ad unirsi e lottare insieme per il rispetto dei diritti dei propri figli con disabilità, smettendo di isolarsi nella convinzione che tanto non cambierà nulla. Se ad oggi dei diritti ci sono è perché in passato ci sono state famiglie che hanno lottato e adesso tocca a noi, sia alle famiglie più giovani che a quelle più anziane che possono fare da supporto. Aiutiamoci e dimostriamo che ci siamo e che possiamo essere uniti»

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