Oltre 300 progetti di abbattimento delle barriere architettoniche, con più di 500 istituti e oltre 6.000 studenti e studentesse coinvolti nell’iniziativa: sono i dati finora prodotti dal concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, promosso dall’Associazione FIABA e dal CNGeGL (Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con la Società Geoweb, rivolgendosi a studenti e studentesse degli Istituti Tecnici, la cui undicesima edizione vivrà la propria cerimonia conclusiva il 6 giugno a Roma
“Parkinson: una sfida possibile. Aspetti sociali, giuridici e scientifici”: questo il titolo della tavola rotonda in programma per il 6 giugno a Napoli, voluta da Rainbow Diversamente Radio, per conto della Confederazione Parkinson Italia. Per l’occasione verrà presentato il libro “Non Chiamatemi Morbo”, che racconta le storie di resistenza al Parkinson tramite le immagini di Giovanni Diffidenti e i brani teatrali recitati dagli attori Lella Costa e Claudio Bisio. Sono le storie dei protagonisti della nota mostra fotografica “parlante” promossa dalla stessa Confederazione Parkinson Italia
«Dopo molti anni e tante polemiche – riferisce l’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) - sembra ultimato il nuovissimo grattacielo edificato dalla Regione Piemonte in zona Lingotto del capoluogo piemontese, per riunire in un’unica sede tutti i principali uffici e Assessorati dell’Ente Locale. Il sindacato CGIL ha tuttavia diffuso un allarmante comunicato nel quale denuncia parecchie carenze sul piano dell’accessibilità, sia per le persone con disabilità motoria che per quelle con disabilità visiva»
«In tutta Genova - scrive Maria Pia Amico - c’è solo un taxi con pedana, attrezzato per il trasporto di persone in carrozzina. Chi ne abbia bisogno deve telefonare e prenotarlo almeno due giorni prima, ciò che può anche andare bene per chi abbia già un tragitto stabilito da tempo, ma non per coloro che necessitano di una corsa urgente, in giornata. Credo dunque che le autorità comunali dovrebbero incentivare i taxi attrezzati di almeno tre o quattro unità, mettendoli a disposizione in modo continuativo e giornaliero, senza prenotazione»
Contrastare l’isolamento sociale delle persone con disabilità, favorire la collaborazione fra enti senza scopo di lucro, ampliare la conoscenza del mondo del volontariato, sostenere l’agricoltura biologica: sono i principali risultati che si propone “Alti e altri orti sociali”, progetto promosso dall’ANFFAS di Udine, in collaborazione con la FISH Friuli Venezia Giulia e con numerose altre organizzazioni del territorio, che sta ora per entrare nella sua fase più strettamente operativa, come verrà spiegato il 6 giugno a Gorizia, durante l’incontro “Riaprono gli alti e altri orti sociali”
Durante la settantaseiesima Assemblea dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), svoltasi nei giorni scorsi a Ginevra, è stata per la prima volta messa ai voti una Risoluzione sul tema della riabilitazione nella quale si afferma che la necessità di riabilitazione è in aumento, sia per la situazione creatasi con il Covid, sia a causa del rapido invecchiamento della popolazione. Pertanto, rispondere al crescente bisogno insoddisfatto di riabilitazione, intensificando gli sforzi per fornire interventi di riabilitazione di qualità per tutti e ovunque, non è più un’opzione, ma una necessità
«Questo documento richiama il valore sociale delle persone con gravi patologie e con disabilità e di chi ne condivide il percorso di vita, tutte persone che chiedono con forza di poter dare il proprio contributo al mondo del lavoro, della scuola e alla società tutta»: sta in queste parole il senso della Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla e Patologie Correlate, loro Familiari e Caregiver, che insieme al Barometro e all’Agenda della Sclerosi Multipla e Patologie Correlate, l’Associazione AISM ha posto al centro della Settimana Nazionale di Informazione sulla Sclerosi Multipla
Nel 2018 Marco Rossato, dell’Associazione Sportiva Dilettantistica I Timonieri Sbandati, era stato il primo velista con paraplegia a circumnavigare l’Italia in solitaria, ora sta per partire da Venezia per un nuovo Giro d’Italia a Vela a bordo di “Tornavento”, la sua imbarcazione speciale e quasi autonoma la quale, oltreché sul vento, può contare sulla propulsione di un motore elettrico e su un impianto fotovoltaico di bordo. Un’iniziativa, la sua, caratterizzata soprattutto dalla sensibilizzazione sull’accessibilità per tutti e anche sulla necessità di tutelare l’ambiente marino
«Troviamo gravissimo - scrivono dall’AID (Associazione Italiana Dislessia) - che una dirigente scolastica scriva in Facebook: “I mesi di aprile e maggio sono PE RI CO LO SI SSI MI. Decine e decine di studenti diventano, all’improvviso, dislessici, discalculici, disgrafici... ma poveri... sarà il cambio di stagione”, dichiarando di averlo fatto con intenti ironici. Se l’avesse fatto un ragazzo, sarebbe stato accusato di bullismo. E un adulto? Un dirigente scolastico? Ci aspettiamo che l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia e il Ministero dell’Istruzione facciano chiarezza sull’accaduto»
«Ciò che rende un familiare capace di assistere come nessun altro il proprio congiunto non autosufficiente - scrive Sara Bonanno – è la continuità assistenziale, che non può essere garantita da un’unica figura, il caregiver familiare: infatti, non è legittimo né lungimirante che un unico soggetto faccia ciò che comunemente farebbe una decina di persone». Si deve quindi investire su progetti di vita personalizzati e sulla stabilità assistenziale fuori dagli istituti, «l’unica scelta – dice Bonanno - che permette alle persone non autosufficienti e ai loro caregiver familiari di restare liberi»
«In questa situazione, chi risente maggiormente dei ritardi e degli inadempimenti sui LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) sono le persone con disabilità. Infatti, gli ausili, i dispositivi, la riabilitazione, le diagnosi e le cure sono messi in serio pericolo da queste mancanze in territori molto ampi del nostro Paese»: così Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, commenta il “Monitoraggio dei LEA attraverso il Nuovo Sistema di Garanzia”, diffuso dal Ministero della Salute, secondo il quale nel 2021 sette Regioni italiane non sono riuscite a garantire pienamente i LEA
«Di fronte all’autismo i medici devono essere preparati ad affrontare una situazione complessa e in continua crescita, contando su strumenti e competenze idonei ad effettuare diagnosi corrette e a dispensare trattamenti che mantengano e/o migliorino la condizione di salute del paziente»: partendo da questo assunto l’Associazione Autismo e Società di Torino, in collaborazione con la SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), ha promosso il corso di formazione online “Il paziente autistico nella medicina generale”, di cui possono usufruire medici di ogni specializzazione
Con l’installazione di un pannello informativo visivo-tattile nella Chiesa di San Zaccaria a Venezia - piccolo scrigno di bellezza a pochi passi da Riva degli Schiavoni –, diventano nove gli edifici religiosi della città lagunare coinvolti nel progetto di comunicazione multisensoriale “Le chiese di Venezia… in tutti i sensi”, iniziativa ideata e realizzata a partire dal 2018 dalle Associazioni Lettura Agevolata di Venezia e Tactile Vision di Torino
Arriverà il 3 giugno al Museo Omero di Ancona il progetto “Grazia Deledda in esalettura”, promosso dall’UICI (capofila l’UICI di Nuoro), raffinata operazione culturale e di inclusione sociale, basata sulle diverse estensioni in cui sono state elaborate una serie di novelle del Premio Nobel per la Letteratura Grazia Deledda (in nero a stampa, in Braille, in e-book, in formato gestibile dalle sintesi vocali, in formato audio e in formato video, con traduzione in LIS). Per l’occasione è prevista la lettura pubblica di due novelle, una letta da una persona vedente, l’altra da una persona cieca
«Si può fare una telecronaca anche senza vedere - scrive Claudio Imprudente, nella sua rubrica “Pensiero Imprudente” -, come ben dimostra un campione paralimpico, ma anche cronista, quale Daniele Cassioli. E lo si può fare senza trucco e senza inganno, ma solo grazie ad alcune preziosissime abilità: esperienza, passione, accurata capacità di mettersi in ascolto degli altri, del contesto e delle proprie sensazioni»
«La mia esperienza dovrebbe insegnare che con l’autismo si possono fare tante cose, non è più un tabù o un ostacolo insormontabile. Io vorrei diventare professore di storia o lavorare in un museo»: lo ha detto Carlo Scotto di Santolo, giovane con autismo, prossimo alla laurea, premiato nell’àmbito di “Procida premia la Cultura 2023”. Scotto di Santolo fa parte del gruppo di lavoro “TulipanoLab”, che cura progetti di inclusione sociale e lavorativa per persone con autismo e/o disabilità cognitiva, nel quadro di “Tulipano Art Friendly”, iniziativa della Cooperativa Il Tulipano di Napoli
«Questo progetto rappresenta per la nostra Associazione una grande opportunità, perché ci consentirà di offrire a quattro giovani con sindrome di Down la possibilità di vivere stabilmente al di fuori della famiglia con i loro amici»: lo ha dichiarato Grazia Liddi, presidente dell’AIPD di Bari (Associazione Italiana Persone Down), a margine dell’inaugurazione a Bitonto (Bari), di una casa per il “Dopo di Noi”, promossa e realizzata dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari, in coprogettazione con la stessa AIPD di Bari
«La Repubblica è di tutti i cittadini e le cittadine e anche delle persone con disabilità. Questo invito è un importante segnale di rispetto del mondo che rappresentiamo e di tutte le persone con disabilità»: a dirlo è il presidente della Federazione FISH Falabella, che il 2 Giugno, Festa della Repubblica, insieme ad altri delegati della Federazione stessa, sarà tra i rappresentanti del mondo della disabilità invitati dal presidente della Repubblica Mattarella al Quirinale, ulteriore momento di vicinanza della nostra massima carica istituzionale alle persone con disabilità e alle loro famiglie
Le scuole di ogni ordine e grado e gli Enti di Terzo Settore che abbiano messo in atto nell’ultimo anno azioni e progetti allo scopo di favorire l’inclusione, nella comunità scolastica e sociale, di persone con disabilità grave: sono loro che entro il 31 luglio potranno partecipare alla nuova edizione del “Premio Diana Lorenzani”, indetto sin dal 2011 dal MAC (Movimento Apostolico Ciechi), grazie a un lascito ricevuto a suo tempo e intitolato ad una benefattrice dell’organizzazione
Qualche settimana fa l’ISTAT ha pubblicato un rapporto di ricerca sugli “Accessi al pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri delle donne vittime di violenza”, ma i dati contenuti nello stesso non sono disaggregati anche per la disabilità della vittima. L’Italia è già stata richiamata da diverse Autorità di controllo internazionali proprio per inadempienze nel contrasto alla violenza nei confronti delle donne con disabilità. Quanti altri richiami si dovranno collezionare prima di porre fine a questa forma di discriminazione istituzionale?