Superando

Il metodo “DescriVedendo” nel museo più antico di Milano

Il metodo “DescriVedendo”, promosso dall’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti), vero e proprio “ponte culturale” fra persone con disabilità visiva e normovedenti, entra anche nella Pinacoteca Ambrosiana, il più antico museo di Milano, che conserva vere “meraviglie dell’arte”, il tutto grazie al finanziamento della Fondazione Maurizio Fragiacomo. Il progetto prevede tra l’altro, a partire dal 27 maggio, un ciclo di visite guidate gratuite, condotte da persone appositamente formate all’accoglienza delle persone con disabili visiva e sulle linee guida di “DescriVedendo”

L’intelligenza artificiale è utile se è accessibile

«Per definizione - scrive Roberto Scano in questo approfondimento - l’intelligenza artificiale è l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. Alcuni tipi di intelligenza artificiale esistono da più di cinquant’anni, ma i progressi nella potenza dei computer, la disponibilità di enormi quantità di dati e lo sviluppo di nuovi algoritmi hanno portato a grandi balzi in avanti nella tecnologia negli ultimi anni. E tuttavia l’intelligenza artificiale può essere utile solo se è accessibile. Vediamo come e perché»

Scugnizzi e non solo (Storie e canzoni)

“Scugnizzi e non solo (Storie e canzoni)”: è questo il titolo dello spettacolo di beneficenza, reso possibile dalla disponibilità dell’Associazione Due Le Muse Art, che andrà in scena il 28 maggio a Napoli, evento a favore del progetto dell’UNITALSI di Napoli denominato “Abilmente. Potenzia e sviluppa le proprie potenzialità & attività”, oltreché delle altre attività della stessa organizzazione

Al lavoro nel CNEL per un nuovo sistema di welfare di tipo collaborativo

Organo pubblico di consulenza del Parlamento e del Governo sulle materie economiche e del lavoro, previsto dalla nostra Costituzione, il CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) contribuisce all’elaborazione della legislazione economica, sociale e del lavoro. Tra i rappresentanti del Consiglio Nazionale del Terzo Settore nel CNEL stesso, ufficialmente designati in questi giorni, vi è anche Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), cui abbiamo rivolto alcune domande

Sindrome di Rett: la risposta della scienza alla speranza

«Siamo ancora alla fase iniziale, ma le promettenti notizie dal mondo della ricerca fanno sperare ad una svolta importante. Dal canto loro le famiglie desiderano saperne di più e per questo abbiamo pensato di organizzare un incontro online»: così dall’Associazione AIRETT viene presentato il webinar del 27 maggio “La risposta della scienza alla speranza”, che si rivolgerà ai professionisti del settore e alle famiglie di bambine e ragazze con la sindrome di Rett, patologia progressiva dello sviluppo neurologico che colpisce quasi esclusivamente le femmine durante i primi anni di vita

Il caregiver familiare: una nuova prospettiva

Il 29 maggio, a Roma, presso la Camera dei Deputati, si terrà il convegno “Il caregiver familiare non è la persona con disabilità: una nuova prospettiva”, organizzato da Caregiver Familiari Comma 255 e Lessico di Diritto di Famiglia, evento durante il quale ci si propone di fornire un contributo di riflessione sulla figura del caregiver familiare, sull’assenza dei diritti individuali e sui doveri imposti dall’ordinamento. Ad esso, oltre ai/alle caregiver familiari, parteciperanno esponenti politici, avvocati e professori e l’incontro sarà trasmesso anche in diretta sulla WebTV della Camera

“Siamo tutti un passaggio nel mondo”: un evento nel segno dell’inclusione

Fragilità, cura, diversità e bellezza: questi i temi di “Siamo tutti un passaggio nel mondo – Viaggio nei versi di speranza di BoEm”, recital all’insegna dell’inclusione, in programma per la serata del 29 maggio a Milano, a cura della Fondazione Mantovani Castorina e a sostegno del “Festival delle Abilità”. Per l’occasione, la poetessa Emanuela Botti (BoEm), condurrà un viaggio attraverso l’arte delle parole, con la partecipazione di Leonardo Cardo, disability manager e attivista per i diritti, noto anche come “zio Leo”

Il progetto “AUTelier”: moda, abbigliamento e lavoro per giovani con autismo

Impegnata dal 2010 a sostenere le persone con disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie, l’Associazione DIESIS di Milano (acronimo che sta per Domani Insieme E Sempre Integrati Socialmente) sta per far decollare il proprio progetto “AUTelier”, che oltre a consolidare e ad ampliare le relazioni con il mondo della moda e dell’abbigliamento, favorirà l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone che all’Associazione fanno riferimento. L’anteprima dell’iniziativa è in programma per il 27 e 28 maggio a Segrate, nell’hinterland milanese

Lesioni midollari: smetterla di diffondere false speranze!

In una delle testate che ne hanno parlato nei giorni scorsi si legge: «SVIZZERA: Paraplegico torna a camminare grazie a un’interfaccia digitale». Colpisce poi che a una semplice ricerca in Google, notizie praticamente simili siano datate 2018, 2019 o 2022. Ma le cose stanno proprio così? Pare proprio di no, se è vero, come afferma con nettezza Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FAIP, che «è ora di smetterla con la diffusione di false speranze». «Non si deve parlare di “cammino” - aggiunge -, ma semmai di “deambulazione assistita”, e solo in alcuni casi molto circoscritti»

Il Rapporto sulle discriminazioni delle persone con disabilità in Lombardia

«La mancanza di dati e statistiche è una delle condizioni per cui le persone con disabilità vengono discriminate ogni giorno e in diversi àmbiti della vita, senza che questo generi allarme e riprovazione sociale e senza che in molti casi sia considerato un problema»: a dirlo è Laura Abet della Federazione lombarda LEDHA, evidenziando l’assunto di base che ha portato la stessa LEDHA a elaborare, in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca, il “Rapporto sulle discriminazioni delle persone con disabilità in Lombardia”. Il documento verrà presentato il 1° giugno durante un incontro online

Premiato un videogioco progettato per bambine e bambini stomizzati

C’è anche la FAIS, la Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati, tra i vincitori del “Premio Innovazione Digitale in Sanità” della School of Management del Politecnico di Milano. Ad ottenere il riconoscimento è stato il progetto “Stomy Craft”, personalizzazione del noto videogioco Minecraft, in grado di simulare la gestione del presidio sanitario e di sensibilizzare sull’importanza di una corretta alimentazione, al fine di aumentare le capacità di “self-care” (“autotrattamento”) del bambino e della bambina

Cappuccino e brioche, grazie, ma rigorosamente al buio!

Un grande camion dove viene allestito un bar che serve varie consumazioni, tutto rigorosamente al buio, con camerieri che sono persone cieche e ipovedenti: è il progetto itinerante “Dark on the Road”, che l’IRIFOR di Torino, l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI, proporrà per il 26 maggio nel capoluogo piemontese, in collaborazione con la Cooperativa trentina AbilNova, per condividere con tutti e tutte – seppure nello spazio di pochi minuti – l’esperienza quotidiana delle persone con disabilità visiva, intuendone le fatiche, ma anche le insospettabili risorse

Disabilità e autodeterminazione: combattere i pregiudizi e gli stereotipi

«Grazie alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, la disabilità non è più un fatto privato, a carico dei singoli, ma è finalmente diventato una realtà di cui è necessario che la collettività tutta si faccia carico»: è partendo da questo assunto che si terrà il 26 maggio a Torre del Greco (Napoli) il convegno “Disabilità e autodeterminazione, per combattere pregiudizi e stereotipi”, organizzato da Salvatore Cimmino, insieme al locale Sport Club Oplonti e ai Dirigenti Scolastici delle scuole di Torre Annunziata (Napoli)

“I Figli della Tigre”: se il trionfo del bene è il fine, insieme è il modo

«Se il trionfo del bene è il fine, insieme è il modo»: lo si legge nella quarta di copertina dei “Figli della Tigre”, recuperando quel tratto del fantasy che si propone di tenere insieme etico ed epico. “I Figli della Tigre”, infatti, è un racconto in stile fantasy di Enrico Lombardi, recentemente pubblicato postumo, scritto da colui che fu a lungo attivista per i diritti delle persone con disabilità e che fondò anche una cooperativa finalizzata all’inclusione lavorativa delle stesse persone con disabilità. Il 26 maggio a Livorno è in programma una presentazione dell’opera.

Ad Ancona un’Unità Spinale sempre più rispondente ai bisogni delle persone

«Questo incontro è stato un importante punto di partenza, per potenziare l’Unità Spinale, rendendola sempre più rispondente ai bisogni delle persone con lesione midollare, a partire dalla pianificazione di un aumento dei posti letto, nonché dalla disponibilità di personale adeguato alle esigenze sempre più specifiche di chi dovrà ricevere specifiche cure riabilitative, idonee al pieno reinserimento nella vita sociale»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FAIP, a proposito di un incontro avuto ad Ancona con i responsabili della locale Unità Spinale Unipolare

Il teatro rivolto ai bambini e alle bambine, nel segno della Convenzione ONU

La storia di Marco, che ha 9 anni e non ha una disabilità, e quella di Sara, coetanea con disabilità, per raccontare con uno spettacolo teatrale rivolto ai bambini e alle bambine, come superare sin da piccoli pregiudizi e stereotipi, ispirandosi ai valori della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità: consiste in questo “Solo due passi”, intelligente proposta dell’Associazione CBM Italia, che prevede la prima rappresentazione a teatro il 27 maggio a Milano

Malattie Rare: il nuovo Piano Nazionale c’è, ora va attuato concretamente

Parla di «giorno importante per tutto il mondo delle Malattie Rare», Ilaria Ciancaleoni Bartoli, che dirige l’OMAR (Osservatorio Malattie Rare), commentando l’approvazione del II Piano Nazionale Malattie Rare 2023-2026 da parte della Conferenza Stato-Regioni, dopo che il precedente era scaduto nel 2016. «Ora siamo pronti a impegnarci per la concreta attuazione, tramite i Decreti e i Regolamenti che ancora mancano»

“Tutti dentro!” ovvero l’inclusione e l’accessibilità della cultura

Si terrà il 26 maggio a Udine la tavola rotonda “Tutti dentro!”, dedicata all’inclusione e all’accessibilità della cultura, evento organizzato dalla Biblioteca Civica Vincenzo Jopp e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine, in collaborazione con la Sezione Friuli Venezia Giulia dell’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e con l’Università della città friulana. Tra i vari interventi vi sarà anche quello del CRIBA FVG (Centro Regionale d’Informazione su Barriere architettoniche e Accessibilità), per inquadrare i temi riguardanti il superamento delle barriere nei luoghi della cultura

La SLA e il dibattito bioetico: fine vita e cure palliative

Tra gli eventi promossi dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) per celebrare il proprio quarantesimo anniversario, le Sezioni siciliane dell’Associazione hanno scelto di promuovere un momento di confronto con gli operatori sanitari e la cittadinanza su un tema importante e delicato quale quello del fine vita e delle cure palliative, nonché, più in generale sul dibattito bioetico riguardante i temi sanitari. Accadrà il 25 maggio a Palermo, con l’incontro intitolato “Fine vita. Una questione ancora aperta”, patrocinato dall’Università di Palermo

Non voglio essere incluso, perché faccio già parte di questa società

«Io non voglio essere incluso - scrive Tonino Urgesi, riflettendo sulla recente produzione di bambole Barbie con disabilità, presentate come inclusive - perché faccio già parte di questa società, e tanto meno desidero essere integrato in essa, perché sento che ho diritti e doveri verso chi mi sta accanto. Devo educarmi ed educare gli altri ad un nuovo pensiero della diversità, dove non mi sento disabile, perché è il contesto a creare la disabilità alle persone. Non si può educare una società e specialmente i bambini con giochi e giocattoli cosiddetti “inclusivi”»

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