«Frequentare di nuovo la scuola è stato un modo per non sentirmi diversa o incapace, per riprendermi un po’ della mia vita che, dentro o fuori di lì, comunque continua...»: lo ha scritto ai nuovi studenti la trentenne Alessandra, prima alunna del progetto “Scuola in Ospedale”, attivo dal 2004 all’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna), il noto centro specializzato per la riabilitazione delle persone con lesione midollare e/o con grave cerebrolesione acquisita. E questa iniziativa garantisce loro la fondamentale continuità scolastica anche nel lungo periodo del ricovero
«Inutile mostrare grandi paratleti, fantastici modelli di vita - scrive Rosa Mauro, prendendo spunto da chi continua a chiedere di suonare il pianoforte ad Ezio Bosso, nonostante le sue difficoltà -, se quando il cambiamento riguarda qualcuno che consideriamo “uno di noi” non lo accettiamo davvero. Che tu sia un artista, una casalinga, un giornalista o un attore, devi essere accettato per come sei, non per come gli altri vogliono che tu sia. Tutti siamo Unici, su una sedia, a un pianoforte, o senza di esso, senza mai dover cercare di essere lo sguardo dell’altro»
In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità del 17 novembre, CBM Italia - componente nazionale dell’organizzazione umanitaria impegnata nella cura e nella prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo - lancerà una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi sulla retinopatia del prematuro (ROP), prima causa di cecità neonatale evitabile, per la quale ogni anno sono a rischio oltre 15 milioni di neonati prematuri. L’iniziativa è rivolta ai Paesi dell’America latina e in particolare alla Bolivia
«Il primo punto su cui ci si è trovati d’accordo è la necessità di attivare una modalità di confronto estremamente operativa, come un tavolo di concertazione e sperimentazione»: lo dichiarano Giancarlo D’Errico, presidente dell’ANFFAS Piemonte e dell’ANFFAS di Torino e Pericle Farris, presidente dell’APRI, commentando l’incontro conoscitivo - ritenuto molto positivo - avuto in rappresentanza della FISH Piemonte, con Chiara Caucino, assessore della Regione al Sociale e alle Pari Opportunità
«Proporre e programmare una nuova visione della disabilità realmente conforme ai princìpi delle leggi nazionali e internazionali, per la tutela e la dignità della persona e della sua famiglia, promuovendo una collaborazione paritetica, e non solo consultiva, con le Istituzioni Regionali per tutti i temi finalizzati ad una reale presa in carico della persona con disabilità per tutto l’arco della vita»: nasce su questi presupposti il Patto d’Intesa Disabilità Puglia, voluto dalle componenti regionali di ANFFAS, ENIL e FISH e dalla Rete A.Ma.Re Puglia (Associazioni Malattie Rare)
«Negli ultimi anni l’EDSA si sta interrogando molto sui temi emergenti intorno alle realtà delle persone con sindrome di Down, per questo il seminario di domani, 16 novembre, sarà dedicato ai temi dell’autonomia e della vita indipendente, sollecitati anche dall’aumento dell’aspettativa di vita»: lo dichiara Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), a margine dell’Assemblea annuale dell'EDSA (European Down Syndrome Association), in corso di svolgimento a Roma, con la partecipazione di ben 31 Associazioni, provenienti da 25 diversi Paesi europei
«Ho fatto diverse esperienze di “buio” - scrive Anna Ferraiolo, volontaria dell’UNIVOC (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi) - sempre chiedendomi: come fanno i non vedenti a muoversi con quella sicurezza che riconosco loro? Quei percorsi al buio, dunque, hanno mutato il mio modo di considerare le cose quotidiane, facendomi sperimentare quanto il limite sia sempre punto di partenza di una nuova opportunità. E invito tutti a non avere paura del buio, perché quello fisico è superabile, ma quello dell’indifferenza, dell’ignorare, del pregiudizio è certamente più duro da vincere»
«È doveroso chiedersi come riorganizzare il nostro welfare, per rispondere alla crescente richiesta di assistenza da parte dei cittadini con disabilità, e per tutelare più efficacemente i caregiver familiari che li assistono»: Nazaro Pagano, presidente nazionale dell’ANMIC, ha aperto così i lavori del XIII Congresso Nazionale della propria organizzazione, che nella prima giornata ha anche proposto la presentazione di una ricerca dedicata al “Dopo di Noi” e la consegna di una borsa di studio a una neolaureata che ha studiato i meccanismi della comunicazione sulla disabilità
«È necessario adottare misure innovative che garantiscano standard ottimali di presa in carico e cura dei soggetti fragili, arrivando alla creazione di modelli integrati di cure domiciliari sulla base dei bisogni dei pazienti»: a chiederlo sono varie Associazioni (UILDM, AISM, AISLA, Famiglie SMA, Associazione italiana Pazienti BPCO, Respiriamo Insieme, ANNA e Un Filo per la Vita), che in tal senso hanno anche realizzato uno specifico documento di consensus
Quali provvedimenti attuare per una comunità inclusiva, l’approccio della medicina riabilitativa alla disabilità, gli strumenti per la compensazione della disabilità motoria, l’attività motoria per promuovere la salute nella disabilità, la progettazione inclusiva: questi e altri saranno i temi del convegno “Disabilità e strategie per l’inclusione”, in programma per il 16 novembre a Treviso, a cura delle Istituzioni locali, con il patrocinio, tra gli altri, di SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) e AIDIMA (Associazione Italiana Disability Manager)
«Approfondiremo uno degli aspetti più difficili e ancora poco conosciuti della continuità terapeutica per gli adolescenti e giovani adulti con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività): la transizione della presa in carico terapeutica dai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza ai Servizi di Salute Mentale per l’Età Adulta»: viene presentato così, dall’AIFA (Associazione Italiana Famiglie ADHD), il convegno regionale “ADHD: transizione all’età adulta del disturbo da deficit di attenzione e iperattività”, in programma per domani, 15 novembre, a Vicenza
«Fino a poche settimane fa - scrive Alessandra Corradi -, dei diritti degli studenti caregiver familiari non parlava nessun organo d’informazione. Poi, grazie alla studentessa Erika Borellini, la problematica della figura del caregiver familiare, in quanto studente, è emersa con la forza e la genuinità che solo la giovinezza rende. In poche settimane Erika è riuscita ad ottenere molto di più che comitati e organismi vari in oltre vent’anni anni di dialogo e interazione con le Istituzioni, per arrivare a una legge che riconosca la figura del caregiver come lavoratore. Proviamo a capire perché»
Adottare una metodologia di intervento rivolta a bambini nella fascia d’età dai 2 ai 5 anni con disturbi dello spettro autistico, per trovare strategie utili ad affrontare il comportamento-problema in maniera positiva, migliorare l’interazione con gli altri e aumentare le competenze in comunicazione: è questo l’obiettivo dell’iniziativa “ABC Autismo: Progetto Intensivo per bambini in età prescolare”, avviata dalla Cooperativa Sociale Tutti giù per terra ONLUS, grazie al sostegno della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, i cui risultati sembrano davvero positivi
Nei bandi di gara per l’acquisto di presìdi destinati alle persone con stomia o incontinenza è sempre presente il rischio che essi siano legati solo alle logiche del prezzo più basso e non alla scelta dei prodotti più appropriati. In altre parole, si risparmia adesso per sperperare dopo, facendo crescere i costi sociali. La personalizzazione, però, ha un costo immediato forse maggiore, ma complessivamente inferiore: produce infatti benessere e la persona sana costa meno. Ne parliamo con Pier Raffaele Spena, presidente della FAIS (Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati)
È in programma per domani a Milano la cerimonia conclusiva del quarto “Premio Don Giulio Tarra: ricerche e studi per la sordità”, istituito nel 2015 dal Pio Istituto dei Sordi del capoluogo lombardo, in collaborazione con l’Università Cattolica. Destinatari sono gli studiosi delle discipline scientifiche ed accademiche (pedagogiche, mediche, linguistiche, psicologiche, sociologiche, storiche, ingegneristiche, informatiche ecc.) che abbiano svolto indagini e prodotto lavori scientifici sul tema della sordità
«Formeremo “sentinelle” dell’inclusione, che sappiano individuare le discriminazioni e mettere in evidenza le buone pratiche, costruendone di originali, sostenibili e nuove nei contesti formativi, lavorativi, comunitari, sportivi, culturali e del tempo libero»: è stato questo l’obiettivo - pienamente raggiunto - del Master Interateneo “Inclusione e Innovazione Sociale”, promosso da una serie di Università del Triveneto, iniziativa che vivrà domani, 15 novembre, a Padova, la giornata conclusiva, intitolata “Traiettorie per costruire contesti inclusivi e sostenibili: siamo in cammino”
Sono aperte fino al 3 dicembre le iscrizioni al percorso formativo gratuito in modalità di “teleapprendimento” riservato ai dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado e promosso dall’AID, l’Associazione Italiana Dislessia “veterana” di questo genere di iniziative. Accessibile su piattaforma online dal 5 dicembre al 30 aprile del prossimo anno, il corso punta a favorire una cultura organizzativa che realizzi una comunità scolastica inclusiva, nel supportare il lavoro quotidiano dei dirigenti scolastici, offrendo chiavi di lettura della normativa e soluzioni pratiche efficaci
Tutte le diverse forme di disabilità sono interessate dalle iniziative imprenditoriali premiate nell’àmbito del bando “cariploCREW Call”, lanciato dalla Fondazione Cariplo, con l’organizzazione di Filarete Servizi e il supporto della Fondazione UniMI, rivolgendosi a start up e imprese, ma anche ad enti, associazioni e fondazioni, che intendessero sviluppare un progetto d’impresa finalizzato al supporto e alla cura di persone con disabilità e dei loro caregiver, con l’obiettivo ultimo di realizzare tecnologie accessibili a costi sostenibili e portare sul mercato prodotti e servizi innovativi
«Questo incontro vuole essere soprattutto di supporto agli operatori della scuola e dei centri di riabilitazione, agli insegnanti e agli educatori, per arricchirne le competenze e aiutarli ad entrare in relazione con famiglie al cui interno sono presenti bisogni e istanze che la disabilità impone e al tempo stesso pensare alla famiglia come risorsa, facilitatore piuttosto che ostacolo»: viene presentato così il seminario di studio “La Scuola incontra la Famiglia: quando l’alunno è con disabilità”, promosso a Palermo dalla Lega del Filo d’Oro, per il pomeriggio di domani, 14 novembre
«L’accessibilità è molto più di una questione tecnica: l’esercizio di tutti i diritti delle persone con disabilità - vita indipendente, partecipazione, libertà di scelta e di mobilità - dipende dall’accessibilità, che è dunque una profonda questione politica e di diritti umani. Chiediamo perciò agli Stati dell’Unione Europea di recepire rapidamente la Direttiva Europea sull’Accessibilità, allargandone le norme anche all’ambiente costruito e ai trasporti»: sono questi i punti salienti della Risoluzione adottata nei giorni scorsi dal Consiglio Direttivo del Forum Europeo sulla Disabilità