«Molte persone non disabili - scrive Simona Lancioni, commentando l’ennesima notizia di ordinaria inciviltà in àmbito di parcheggi - non guardano ai posti auto riservati alle persone con disabilità per ciò che realmente sono, ovvero uno strumento volto a colmare uno svantaggio e a realizzare l’uguaglianza sostanziale, ma come a un privilegio arbitrariamente concesso e infatti non si fanno scrupolo ad occuparli. Non solo. L’esistenza di questi stalli riservati ha indotto qualcuno a considerare improprio che le persone con disabilità possano legittimamente utilizzare anche gli altri spazi»
«Siamo favorevoli al primo Corso di Alta Formazione sull’Analisi del Comportamento Applicata al disturbo dello spettro autistico, organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, che riteniamo un intervento importante, per mettere in grado i Dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale di valutare, sulla base delle specifiche caratteristiche di una persona nello spettro autistico, l’appropriatezza e l’efficacia degli interventi messi in campo»: lo dichiara Benedetta Demartis, presidente nazionale dell’Associazione ANGSA, prendendo le distanze da chi in questi giorni ha affermato il contrario
Promosso dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) e dalla RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), della quale fanno parte anche le organizzazioni DPI Italia e FISH, il Festival Nazionale della Cooperazione Internazionale, la cui terza edizione si terrà in Puglia dal 7 al 13 ottobre, con presentazione il 16 settembre a Roma, si snoderà su tante iniziative dedicate alla cooperazione internazionale, all’inclusione e alla solidarietà, con uno sguardo particolare per il rispetto dei diritti umani, coincidenti con i diritti delle persone con disabilità
Arrivare in cima ai 2.758 metri del Passo della Stelvio, che ha incoronato grandi campioni di ciclismo, non è da tutti. Farlo a 55 anni in handbike e in meno di tre ore, pur coadiuvati dalla pedalata assistita, è un’impresa. Ci è riuscito Moreno Gurini, che percorrendo i quarantadue tornanti della dura salita ha pensato anche, come racconta egli stesso, alle persone che «mi hanno salvato dalle lamiere dell’auto in cui insieme a mio figlio e alla sua ragazza ero rimasto incastrato. A quelle che sono intervenute in ospedale, e dopo ti hanno riabilitato e messo in condizione di tornare a vivere»
Sarà Isabelle Hénault, psicologa, sessuologa, responsabile dell’Autism & Asperger’s Clinic di Montréal in Canada, autrice di vari studi e pubblicazioni sull’argomento, a condurre il seminario-convegno “Gestione della sessualità, dell’affettività e degli aspetti correlati nei disturbi dello spettro autistico”, organizzato per sabato 14 e lunedì 16 settembre a Verona dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata della città veneta
«Consentire alle persone con disabilità visiva di vivere pienamente le meraviglie naturali del nostro pianeta e promuovere l’importanza di creare esperienze inclusive e sensoriali nei parchi nazionali e nei giardini di tutto il mondo»: sono gli obiettivi con cui Evan Barnard, giovane studioso americano, ha realizzato il sito web “Nature for the blind”, che raccoglie oltre 200 percorsi all’aperto fruibili da persone con disabilità visiva, tra itinerari dedicati, sentieri facilmente percorribili e giardini sensoriali, in trentacinque Paesi di tutto il mondo. E c’è spazio anche per l’Italia
Organizzato dall’Associazione Sportdipiù, in collaborazione con l’altra Associazione Virtus Piemonte Ghiaccio, è in programma da domani, 12 settembre, fino a domenica 15, al PalaTazzoli di Torino, il 1° Torneo Internazionale di Wheelchair Curling (curling in carrozzina), cui parteciperanno le Nazionali di Italia, Cina e Russia, oltre ad alcune “squadre B”. Da segnalare anche che domani, giovedì 12, una decina di pazienti dell’Unità Spinale Unipolare di Torino avranno la possibilità di assistere alla gara inaugurale della Nazionale Italiana e anche di provare questa disciplina sportiva
«Raccontando la mia personale esperienza, vorrei cercare di esprimere il mio punto di vista sui cambiamenti che la salute mentale ha affrontato negli anni. Oggi, nonostante i grandi successi ottenuti in campo farmacologico, un cambio di paradigma si rende necessario, affinché la relazione uomo-uomo diventi parte integrante, se non fondamentale, dell’intero percorso di cura, facendo cadere definitivamente il concetto che la malattia mentale sia curabile solo con un insieme di farmaci»: così Laura Brunelli introduce questa sua sentita storia di vita, che ben volentieri presentiamo ai Lettori
«Le persone con sindrome di Down chiedono di essere ascoltate e guardate negli occhi, non solo dai loro familiari o dai medici, ma da tutti noi che li incontriamo oggi, ai giardini, sull’autobus o al supermercato»: a dirlo è Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD, l’Associazione che ha promosso quest’anno il “DownTour”, con un camper che sta girando in questi mesi per tutta l’Italia, allo scopo di diffondere conoscenza e sconfiggere i luoghi comuni. Il viaggio è ripartito in questi giorni da Siracusa e si concluderà il 13 ottobre a Roma
Vere e proprie “officine educative” all’interno delle quali i bambini e gli adolescenti con disabilità multipla saranno guidati nell’acquisizione di competenze di base sul corretto utilizzo delle nuove tecnologie e dei mezzi digitali e multimediali, la navigazione sicura in internet e l’utilizzo consapevole dei social network: consiste in questo il progetto denominato “Multimedi@bilmente”, avviato in questi giorni a Bosisio Parini (Lecco) dalla Nostra Famiglia
A Cesenatico (Forlì-Cesena) l’apertura della nuova stagione, con la consueta riunione che coinvolgerà i vari responsabili nazionali e locali, congiuntamente ai “Giochi unificati sulla spiaggia”, che vedranno atleti con e senza disabilità misurarsi insieme in squadre miste; a San Vittore Olona (Varese), invece, un seminario europeo di ginnastica artistica: consisterà in questo il ricco fine settimana di Special Olympics, il noto movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale
«Nonostante le difficoltà oggettive di una disabilità - scrive Alice Maniezzo, giovane donna ipovedente, che racconta il suo viaggio in Nepal e Tibet - auguro a tutti di avere un pizzico di sana follia per provare esperienze nuove e superare qualche limite. Auguro, altresì, di trovare e avere meravigliosi amici con i quali condividere belle e stimolanti esperienze che ricorderanno per sempre»
Autonomia, supporto al caregiver, intrattenimento: sono le tre aree tematiche individuate dalla competizione “Google Assistant for Good”, iniziativa che è il frutto di una preziosa collaborazione tra il Centro Clinico NEMO e un gigante del web come Google, rivolgendosi, fino al 30 settembre, agli sviluppatori di tutta Europa - e a chiunque abbia conoscenze tecniche sull’Assistente Google - per realizzare idee innovative che rendano più semplice la vita quotidiana alle persone con malattie neuromuscolari (distrofie, atrofie muscolari spinali, sclerosi laterale amiotrofica) e alle loro famiglie
Partirà il 23 settembre la prossima edizione dei corsi gratuiti al buio per iPhone, iPad - e dallo scorso anno anche per iMac - rivolti a persone non vedenti e ipovedenti, a cura della Community Orbolandia.it, che recentemente ha dato il via anche a un’ulteriore novità di grande impatto, quale la chat di auto aiuto su WhatsApp, denominata “ORBOLANDIA COMUNICHI”
Prenderà il via domani, 11 settembre, a Milano, con la proiezione del film “L’insulto”, la quattordicesima edizione di “Cinema senza Barriere®”, progetto ideato nel 2005 dall’Associazione AIACE di Milano, che garantisce concretamente il diritto di chiunque di andare al cinema, persone non vedenti e non udenti incluse, grazie all’audiodescrizione e alla sottotitolazione
La conferenza finale che domani concluderà al Parlamento Europeo il progetto “COME-IN! Cooperazione per una piena accessibilità ai musei - Verso una maggiore inclusione” - iniziativa che ha coinvolto sei Paesi europei, allo scopo di potenziare la capacità dei musei di piccole e medie dimensioni di attrarre visitatori, rendendosi accessibili alle persone con disabilità - coinciderà con il conferimento di un vero e proprio “marchio di accessibilità” alle sei strutture museali che hanno completato al meglio il proprio lavoro in tale àmbito, tra le quali anche il Museo Archeologico di Udine
«La Regione Toscana stanzia pochissimi soldi per l’assistenza personale per la vita indipendente. Il risultato è che oltre 200 persone sono in lista di attesa di ricevere il contributo vita indipendente, mentre molti di coloro che lo percepiscono prendono il minimo previsto di 800 euro mensili (due ore al giorno di assistenza personale) e solo pochi disabili gravi percepiscono la cifra massima di 1.800 euro mensili (sei ore al giorno di assistenza personale)»: l’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente) individua varie criticità in una recente Delibera della propria Giunta Regionale
Collaborazione sul piano scientifico, didattico e culturale è prevista dalla nuova convenzione siglata tra la Lega del Filo d’Oro - l’organizzazione che sin dagli Anni Sessanta è il punto di riferimento in Italia per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali - e l’Università Politecnica delle Marche, andando ulteriormente a rafforzare una sinergia tra i due Enti, avviata sin dalla fine degli Anni Settanta
Si chiama “Liberi di comunicare. Tecnologie intelligenti e innovazione per l’autismo” ed è il nuovo bando lanciato dalla Fondazione TIM, rivolto a soggetti pubblici e privati che operino senza finalità di lucro, mirato a realizzare soluzioni digitali per favorire l’autonomia personale, domestica e lavorativa, l’apprendimento scolastico, lo sviluppo di abilità di linguaggio e di comunicazione nelle persone maggiori di 16 anni con autismo
«I pubblici servizi - scrive Sandro Paramatti -, e in particolare quello della Sanità, seguono alla meno peggio i pazienti con disabilità, fino al raggiungimento della maggiore età, per poi abbandonarli nel “deserto” della loro difficile vita. Divenuta maggiorenne, quindi, la persona con disabilità non viene più presa in considerazione da chi avrebbe quest’obbligo, come se la sua aspettativa di vita non superasse i due decenni»