Sarà dedicato ai lavoratori con deficit neuromotorio il seminario in programma nel pomeriggio di oggi, 21 giugno, a Bologna, quarto appuntamento del ciclo di incontri organizzati dalla Fondazione ASPHI (già Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’Informatica, oggi Information & Communication Technology per migliorare la qualità di vita delle Persone con disabilità), centrato sul tema “Persone con disabilità in azienda: fattori organizzativi e tecnologici per un rapporto positivo e duraturo”
Ruota tutta attorno a questa domanda la vicenda di una giovane insegnante alla quale è stato chiesto di rinunciare a una supplenza perché, a quanto pare, l’aspetto del suo viso - che porta i segni di un abbassamento palpebrale e di una semiparesi facciale - potrebbe essere «diseducativo». Dopo l’interessamento di alcuni Parlamentari, il caso è arrivato sul tavolo del Ministero dell’Istruzione e dunque non resta che attendere gli sviluppi, con la speranza di ricevere una risposta anche a quella nostra domanda
Sono quelli fissati in un Manifesto Internazionale, elaborato in occasione del 21 Giugno, Giornata Mondiale sulla SLA, e sottoscritto anche dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), per mettere l’accento su alcuni aspetti fondamentali della vita delle persone affette da questa grave malattia neurodegenerativa, come il diritto a un’assistenza qualificata, quello di essere informate sulle terapie disponibili e di poterle scegliere liberamente, oltre alla necessità di avere la miglior qualità di vita possibile
È questa la filosofia di lavoro del Servizio Punto Handy di Altopascio (Lucca), tra i cui progetti ve n'è uno del tutto innovativo, nel proprio territorio, che sta per partire all'Istituto Comprensivo di Porcari (Lucca), con il nome di “Campus estivo a scuola - Divertiamoci a imparare”. Si tratta di un’iniziativa che ha lo scopo di valorizzare il periodo estivo, dando continuità didattica all’allievo, ma unendo l’utile al dilettevole, tramite una serie di attività riguardanti il recupero delle singole materie scolastiche, quali laboratori, sport e gioco strutturato
«Nell’epoca in cui una certa cura del corpo è divenuta mito di massa e dunque affare economico - ha deprecato Papa Francesco in occasione del “Giubileo degli Ammalati e delle Persone Disabili” - si pensa che sia meglio tenere queste persone separate, in qualche “recinto”, magari dorato, o nelle “riserve” del pietismo e dell’assistenzialismo, perché non intralcino il ritmo del falso benessere. O addirittura che sia meglio sbarazzarsene, perché diventano un peso economico insostenibile in un tempo di crisi». «Parole chiarissime - commenta Simonetta Morelli - che oltre ogni fede, al di là delle ideologie, sono difficilmente opinabili»
Saranno questi i temi del terzo incontro compreso nel ciclo di workshop gratuiti denominato “Dalle barriere architettoniche all’accessibilità dell’ambiente costruito”, organizzato in Piemonte per far capire, in prima persona, quali siano le difficoltà che le persone con disabilità motoria e sensoriale affrontano quotidianamente nei loro spostamenti e per formare i partecipanti sui princìpi della progettazione universale. Dopo le giornate di Torino e Novara, dunque, l’appuntamento è per il 21 giugno a Cuneo
«Che fine ha fatto quel “vecchiaccio” - scrive parlando di se stesso Giorgio Genta, che a suo tempo aveva paragonato il caregiver familiare (assistente di cura) a un mulo da soma - che ci tormentava con perversa insistenza dalle pagine di “Superando.it”? Senza essere un astronomo, è caduto in un “buco nero”, nel buco nero della depressione ansiosa. Oggi va molto meglio e il “vecchiaccio”, nel caso la incontrasse, non vorrebbe essere nei panni di quella persona che sentenziò essere i caregiver immuni da depressione...»
In Italia le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 100.000, pari allo 0,3% della popolazione, un dato esponenziale rispetto alle stime precedenti: è quanto emerge dal primo studio sulla “Popolazione di persone con disabilità sensoriali e plurime in condizione di gravità”, promosso dalla Lega del Filo d’Oro e realizzato dall’ISTAT, che verrà presentato il 22 giugno a Roma, delineando una vera e propria emergenza in questo àmbito, cui è necessario dare risposte
«Era uno dei pochi che lottava per i diritti delle persone con disabilità, senza distinzioni e senza settorializzare, un “signore battagliero”, un vero guerriero, che riusciva ad esprimere i suoi concetti e le sue certezze con garbo ma con fermezza»: così era stato raccontato Salvatore Crispi, responsabile del Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana, e ci piace ricordarlo ancora alla vigilia del primo anniversario dalla sua scomparsa, che prevede una messa in suffragio a Palermo
È questo il titolo dell’interessante incontro promosso, in collaborazione con l’Università inglese del Kent, da Differenza Donna, organizzazione che si propone l’obiettivo di fare emergere, conoscere, combattere, prevenire e superare la violenza di genere, con la consapevolezza che la discriminazione, l’emarginazione e la sopraffazione nei confronti delle donne costituiscano un fenomeno sociale diffuso, grave e complesso, che solo competenze specifiche possono combattere con efficacia
Coinvolge 5 milioni di persone, con costi sanitari e sociali stimati in 2,5-3miliardi di euro, tra oneri pubblici e privati. E tuttavia, nonostante le gravi ricadute sulla qualità e sulla quantità di vita, solo una minoranza di persone, vincendo imbarazzo e vergogna, si rivolge al medico di famiglia. Ecco perché l’incontinenza è una vera e propria piaga sociale ed ecco perché è importante la Proposta di Legge che il 22 giugno verrà presentata al Senato, in vista dell’undicesima Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza del 28 giugno
Sono infatti disponibili, sia in formato testo che in video, gli interventi degli autorevoli relatori che il 23 aprile scorso al Teatro Duse di Bologna, davanti a settecento attenti spettatori, hanno animato il convegno “Autismo ed educazione: mai troppo presto, mai troppo tardi, mai troppo gravi”, organizzato dall’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), insieme ad alcuni Club Lions di Bologna e all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna
Saranno giorni “caldi”, quelli della prossima settimana, per l’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna), la nota struttura specializzata nella cura e nella riabilitazione delle lesioni midollari e delle gravi cerebrolesioni, che in collaborazione con la Fondazione Montecatone, l’AUS Montecatone, il Comune e l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, presenterà il 20 giugno il “Progetto Patenti”, rivolto ai propri ricoverati, ma anche il programma dell’“Open Day”, la grande festa annuale che si svolgerà il 25 giugno
Si svolgerà all’insegna di questo messaggio la terza edizione delle “Giornate d’Incontro FSHD”, in programma per il 18 e 19 giugno a Roma, a cura dell’Associazione FSHD Italia e in vista del 20 giugno, Giornata Mondiale e Nazionale della Distrofia Facio-Scapolo-Omerale (FSHD), evento dedicato a una tra le più comuni forme di malattie muscolari ereditarie (la seconda più frequente distrofia muscolare dell’età adulta), caratterizzata da una grande variabilità del quadro clinico e della progressione dei sintomi
Secondo Sergio Silvestre, presidente del CoorDown, «il testo approvato alla Camera della cosiddetta Legge sul “Dopo di Noi” porta con sé tante contraddizioni, caratterizzandosi come una “cornice di una foto sbiadita”». «Bisogna dunque - dichiara Silvestre - far sì che dai princìpi si passi all’attuazione concreta di modalità condivise e che queste diventino patrimonio di tutti, da chi ha il potere decisionale di allocare le risorse per favorire il cambio di passo, fino agli operatori che devono garantire il massimo della professionalità»
Tra danza del ventre, ballo liscio e danze medievali, è in programma per il 18 giugno all’Istituto dei Ciechi di Milano, il saggio annuale che coinvolge le persone del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti del capoluogo lombardo, insieme a quelle del Circolo Culturale e Ricreativo Paolo Bentivoglio dell’UICI di Milano (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
«Abbiamo incontrato migliaia di cittadini e rappresentanti delle Istituzioni e tutti i Comuni coinvolti sono diventati i primi sostenitori della cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro»: così Franco Bettoni, presidente dell’ANMIL, commenta l’esito del “Tour per la Sicurezza sul Lavoro”, che sta per concludersi a Roma e che ha visto Bruno Galvani, persona con paraplegia a causa di un infortunio sul lavoro, partire da Monfalcone e attraversare tutta l’Italia, per circa 4.000 chilometri, di cui la metà in carrozzina, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza nel lavoro
Per il quarto anno consecutivo, infatti, la UILDM di Mazara del Vallo (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), in provincia di Trapani, propone l’iniziativa denominata “Mare senza barriere”, progetto rivolto alle persone con disabilità motoria, che permette loro l’accesso libero e agevole a una delle più belle spiagge della Sicilia occidentale e non solo
«Mettere definitivamente al centro il protagonismo delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e assumere indiscutibilmente la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità come cornice di riferimento»: sta in questi princìpi il cuore del “Manifesto di Milano”, documento approvato dall’ANFFAS durante la propria Assemblea Nazionale, ed elaborato con il contributo delle stesse persone con disabilità intellettiva, che traccia il percorso futuro di questa Associazione dalla lunga storia alle spalle, ma sempre pronta ad aprirsi a nuove sfide
Con una conferenza promossa per il 20 giugno prossimo a Roma, l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) intende richiamare l’attenzione sul Trattato di Marrakech per la circolazione e la diffusione del libro accessibile, adottato nel 2013 e ormai a un passo dall’entrare in vigore. All’epoca della sua adozione, quel Trattato, non ancora ratificato dall’Italia, venne giudicato da più parti come “storico”, per avere finalmente trovato un equilibrio tra il diritto alla cultura accessibile e quello della proprietà intellettuale