In vista delle ormai imminenti elezioni regionali in Calabria del 23 novembre, la FISH della Regione (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) propone a tutti i candidati di sottoscrivere un Manifesto - cui diamo spazio integralmente - centrato su alcuni princìpi fondamentali, e segnatamente su quelli sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità
Infatti, dopo l’approvazione di un recente Decreto Ministeriale, dal 17 dicembre entreranno in vigore le nuove regole dell’ISEE, l’indicatore richiesto per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, ovvero a tutti i servizi o gli aiuti economici rivolti a situazioni di bisogno o necessità. Un approfondimento curato dal Servizio HandyLex.org evidenzia anche novità positive, per le persone con disabilità e spiega che ora la “palla” passa ai Comuni e agli altri enti erogatori
È stata una nuova grande esperienza di vita e di sport, quella che ha visto la delegazione italiana di Special Olympics - il movimento internazionale dello sport praticato dalle persone con disabilità intellettiva - partecipare agli “Jocs Special Olympics” di Barcellona e Calella, vivendo preziosi momenti di aggregazione e condivisione con Atleti di altre nazioni, in piena autonomia
«Siamo così sicuri che una condizione di disabilità renda infelici, tanto da potere usare questo termine come sinonimo e darlo per scontato?»: lo dicono dal Comitato di Coordinamento Pavese per i Problemi dell’Handicap e invitano a rifletterci per il 22 novembre a Pavia, con la proiezione del film “Dalla vita in poi”, iniziativa inserita nell’àmbito del “Festival dei Diritti”, dedicato quest’anno proprio al tema della “Felicità”
«L’assistenza domiciliare indiretta non è all’ordine del giorno: qui la sensibilità ha radici antiche»: sono certamente un duro colpo, per chi crede di vivere “nell’era dei diritti”, le parole pronunciate dal Dirigente della Programmazione Socio-Sanitaria della Regione Umbria, che ricacciano tutti “nell’era della sensibilità”. E questo proprio nello stesso giorno in cui il Comune di Terni approva due atti di indirizzo sulla Vita Indipendente delle persone con disabilità...
Grandi disegnatori come Staino, Bozzetto, Vincino, Maramotti e molti altri, il patrocinio di organizzazioni note come la FISH, l’AISM, il CIP e Gli Amici di Luca., e l’intelligenza dei due Autori Pietro Vanessi e Tullio Boi - a loro volta disegnatori - hanno portato alla pubblicazione di “Disabill Kill. Sorridere nella disabilità: dalla A alla Z”, un libro da non perdere, che verrà presentato per la prima volta il 22 novembre a Bologna
Sono queste le due proposte di visite guidate, per il 23 novembre, provenienti dall’UNIVOC di Napoli (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi), che prosegue così un percorso avviato ormai da tempo, in favore del turismo accessibile per le persone con disabilità visiva. Da ricordare che Evgen Bavčar è un celebre fotografo non vedente, e che la sua mostra, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, si intitola “Lo sguardo ferito di Eros”
«Dobbiamo difendere e fare adottare - scrive Germano Tosi, presidente di ENIL Italia - il modello di progettazione personalizzata orientata verso la graduazione della condizione di disabilità, che tenga conto dell’insieme dei fattori ambientali necessario alla garanzia dei diritti e dei funzionamenti di base: salute, cura di sé, scuola/formazione, lavoro e inclusione sociale. Una battaglia culturale e di buon senso, per un welfare davvero inclusivo»
Quello dell’accessibilità e della fruibilità degli spazi domestici, per i bambini e i ragazzi non vedenti e ipovedenti, è un tema certamente molto importante, ma in genere assai poco trattato. Se ne occuperà il 22 novembre, durante un corso a Roma, la psicologa psicoterapeuta Maria Luisa Gargiulo, forte della sua decennale esperienza nella consulenza sulla valutazione e la fruizione degli ambienti da parte di persone con disabilità sensoriali
«Le persone sorde - scrive Antonio Cotura, presidente della FIADDA - hanno diritto alla parola e lo Stato deve garantire a tutti i bambini con sordità preverbale l’iter diagnostico precoce e abilitativo, per consentire agevolmente l’acquisizione di adeguata competenza verbale». E in tal senso, Cotura «non ritiene praticabili le Proposte di Legge depositate in Parlamento sul riconoscimento della Lingua Italiana dei Segni, in quanto strutturate a danno delle persone sorde»
Per chi vuole viaggiare nella consapevolezza delle proprie azioni, nel pieno rispetto del benessere delle popolazioni locali e della natura, sia sul territorio nazionale che all’estero, la soluzione si chiama turismo responsabile o equoturismo, e può riguardare senz'altro anche le persone con disabilità. Vediamo come e perché
I nuovi percorsi e le strategie poste in atto dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), per permettere che l’adultità delle persone con disabilità intellettiva diventi sempre più concreta e reale, saranno al centro del convegno promosso per il 21 novembre a Cagliari, dalla Sezione locale della stessa ANFFAS
Secondo dati ministeriali di qualche anno fa, erano più di 4.000, i bimbi e gli adolescenti con gravi disabilità (di varia natura), posti fuori dalla famiglia di origine. Ed è sui diritti di questi minori che - appoggiata anche dalla FISH - si sofferma Casa al Plurale, Associazione che riunisce e rappresenta le case famiglia per persone con disabilità a Roma e nel Lazio, in occasione del 20 novembre, Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
“Gioca” (e ride) sin dal titolo della sua antologia, che ne anagramma il nome, la giovane poetessa non vedente Marta Telatin e “gioca” anche con le fasi lunari, cui fa corrispondere le sue stesse fasi di crescita. “Una traMa di Talenti”, che ne raccoglie la ricca produzione in versi, insieme a numerosi inediti proiettati verso il futuro, verrà presentata per la prima volta il 22 novembre a Padova
«L’azione delle organizzazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie - puntualizza la FISH Lazio - si ispira al rispetto della dignità umana, compresa quella delle persone migranti». Riferendosi quindi alle gravi tensioni di questi giorni, nel quartiere romano di Tor Sapienza, «esse - avverte la Federazione - non devono rappresentare il pretesto per un utilizzo strumentale e occasionale dei bisogni delle persone con disabilità»
«Lo screening metabolico allargato - è stato detto tra l’altro durante una tavola rotonda sul tema, organizzata a Roma dalla Società Italiana di Pediatria - è un’opportunità di prevenzione per le malattie metaboliche ereditarie che va assicurata a tutti i neonati del nostro Paese, perché le differenze notevoli di offerta da parte delle varie Regioni creano disparità dalle rilevanti conseguenze rilevanti, sia sul piano clinico e assistenziale, sia su quello sociale ed etico»
Già dal 2011 la storica Accademia d’Armi Musumeci Greco di Roma ha lanciato il progetto denominato “Scherma senza limiti”, riservato agli schermidori con disabilità, sia in carrozzina che non vedenti e ipovedenti, e ora sta per inaugurare una stagione di corsi gratuiti, in cui verranno accolte tutte le persone con disabilità, a partire dal “Paralympic Open Day” del 19 novembre
«Mai come adesso - scrive Franco Bomprezzi - ci vorrebbe uno scatto d’orgoglio, prepolitico, semplicemente di cittadinanza e di appartenenza, capace di farci riprendere il cammino, in ogni campo. E come persone impegnate nella comunicazione, nell’informazione di servizio, nel racconto del welfare che cambia, non possiamo chiamarci fuori»
È a Ponte Lambro (Como), che la storia della riabilitazione italiana ha vissuto una tappa fondamentale, quando nel 1954 La Nostra Famiglia fu il primo Centro di Riabilitazione convenzionato con lo Stato italiano. Ed è a Ponte Lambro che il 21 novembre si festeggerà quell’evento, coincidente con il 60° compleanno della struttura, tramite uno spettacolo teatrale ispirato ai testi del beato Luigi Monza, cui parteciperanno bambini, genitori e operatori
«Peccato - scrive Rosa Mauro, firmando la sua lettera indirizzata al presidente del Consiglio Renzi - che tu non fossi in Piazza Montecitorio con noi, il 5 novembre, e che non abbia ascoltato racconti di “scuola vera”, quella che non ha soldi per i sostegni e che si arrabatta mettendo insieme più ragazzi disabili in barba a tutte le leggi. E ti sei perso anche le voci vere di famiglie che chiedono per i loro ragazzi un futuro attivo e dignitoso, come quello degli altri cittadini»