Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante: «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19» e del...
«A causa delle limitazioni imposte per contenere la seconda ondata della pandemia di Covid-19, le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali rischiano di vivere totalmente isolate dalla società e le loro famiglie di dover sopperire ai servizi assistenziali e riabilitativi erogati a singhiozzo o fortemente ridotti»: lo si legge nel messaggio lanciato oggi, 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, dalla la Lega del Filo d’Oro, la “storica” Associazione impegnata da oltre cinquant’anni a fianco delle persone sordocieche e con pluriminorazioni psicosensoriali
Marta Telatin, Giovanni Bellino, Paolo Berta e Guido Marangoni: sono gli autori di altrettanti libri, persone che vivono direttamente la realtà della disabilità e che hanno accettato l’invito della Consulta della Regione Liguria e di quella del Comune di Genova, impegnate per i diritti delle persone con disabilità, a partecipare a un primo incontro nell’àmbito della rassegna “Scrittori da una realtà parallela”, previsto in videoconferenza per il pomeriggio di oggi, 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, dal Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale a Genova
“Piano di Azione 2021-2022 per la promozione dei diritti delle persone con disabilità: quali le priorità per una autentica inclusione?”: si intitolerà così l’incontro online promosso per il pomeriggio di oggi, 3 dicembre, dal Network di Disability Pride, durante il quale verrà lanciato un appello sui ritardi del nostro Paese nell’àmbito dei diritti civili delle persone con disabilità. Domani, invece, 4 dicembre, sempre il Network di Disability Pride coinvolgerà numerosi protagonisti della ricerca scientifica nel “2° Meeting Nazionale Disability Care”
Un’Agenda della Disabilità, ovvero un insieme di linee di azione concrete e partecipate, che raccolgono suggestioni progettuali da parte delle organizzazioni impegnate a supporto delle persone con disabilità, sperimentando nuovi modelli, tratteggiando traguardi innovativi e favorendo le contaminazioni tra attori territoriali diversi, in un’ottica di responsabilità condivisa: se ne parlerà domani, 4 dicembre, nel corso di uno degli eventi online promossi dalla CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2020
«Occorre cambiare il paradigma culturale - scrive Marco Castaldo - e prevedere un approccio non solo assistenziale, ma di coinvolgimento di tutti quei servizi utili all’integrazione e all’autodeterminazione della persona con disabilità. Infatti, qualsiasi forma di disabilità, anche quella più grave, può ideare il proprio progetto di vita indipendente. Ribadire ancora una volta questi concetti oggi, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, può sembrare superfluo e inutile, ma non è così, perché su questa strada molto lavoro resta ancora da fare»
Prendendo spunto dalla recente pubblicazione di un numero monografico della rivista dell’Università di Genova «AG About Gender – Rivista internazionale di studi di genere», si terrà nel pomeriggio di oggi, 3 dicembre, la tavola rotonda online “Disabilità e genere, fare ricerca in Italia”, durante la quale le autrici degli articoli relazioneranno sul proprio lavori di ricerca, riflettendo inoltre su due ulteriori temi di grande interesse: le università sono istituzioni abiliste (“ableist”)? Fare ricerca sulla disabilità non essendo persone con disabilità è possibile?
Sono le persone con disabilità protagoniste delle dieci videostorie raccolte dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, che verranno presentate domani, 3 dicembre, nel corso dell'incontro “Io Valgo 2020: capaci di vivere e volare”, durante una giornata di iniziative tutte dedicate alla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, tra cui anche una testimonianza di Simone Soria, dell’Associazione AIDA di Modena (Ausili Informatici e di Comunicazione per Disabili), sugli strumenti di comunicazione per persone con disabilità
In occasione di un incontro con alcuni alti rappresentatnti istituzionali, tra cui il Presidente del Consiglio Conte e i Ministri Azzolina e Manfredi, in programma nel pomeriggio di domani, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, le Federazioni FISH e FAND presenteranno l'ampio documento congiunto intitolato "Le politiche future per la disabilità: un nuovo welfare per non lasciare indietro nessuno", «per un 3 dicembre che getti basi concrete nell'affrontare le numerose emergenze che riguardano milioni di cittadini con disabilità del nostro Paese e le loro famiglie»
Rappresentanti istituzionali, personaggi del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo: tutti interverranno nel pomeriggio di domani, 3 dicembre, alla Convention Nazionale di Special Olympics Italia, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, evento intitolato "Sport: energia per la vita", che ospiterà tanti atleti e familiari, al fine di evidenziare come l’attività sportiva rappresenti l’opportunità di crescere e migliorarsi, ogni giorno, come persone prima ancora che come sportivi. E ci sarà anche un flash mob in modalità digitale
«Il miglioramento delle condizioni emergenziali nel Paese - scrivono dal Gruppo Caregiver Familiari Comma 255 - non sta significando la riapertura delle scuole per tutti. Permane inoltre la chiusura in presenza delle classi del secondo ciclo.
Per questo ribadiamo la necessità di imporre il rispetto della vigente normativa sul diritto alla scuola di tutti e di attenersi scrupolosamente alle linee guida imposte dal Ministero dell’Istruzione per il mantenimento di “classi comuni” o di “piccoli gruppi inclusivi”»
«La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di domani, 3 dicembre - scrivono dall’AISLA di Firenze (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) - ci permette una volta per tutte di riaffermare con decisione che i diritti delle persone con disabilità non possono in alcun modo essere compressi. Promuovendo tante iniziative, la nostra Associazione concretizza la ferma volontà di esserci sempre. Giunga dunque forte la nostra voce a tutti coloro che combattono la loro battaglia contro la SLA: che sia per necessità o solo per parlare, oggi più che prima l’AISLA Firenze c’è!»
«Il grado di civiltà di una comunità si misura sulla sua capacità di farsi carico delle persone più a rischio di emarginazione sociale. Nel mondo animale non c’è spazio per chi resta indietro. In quello umano sì? Se sì, allora occorre la concretezza dei gesti e delle risposte»: lo dichiara Luigi Vittorio Berliri, presidente di Casa al Plurale, Associazione che riunisce tante case famiglia di Roma e del Lazio, chiedendo anche priorità, per il prossimo vaccino anti Covid, per chi, nelle stesse case famiglia, lavora a meno di un metro dalle persone
“Ricostruire meglio: verso un mondo post COVID-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile”: è questo il tema scelto dalle Nazioni Unite per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità di domani, 3 dicembre, «e anche noi – dichiara Roberto Grasso, presidente del CoDiVdA (Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta) – vogliamo cogliere l’opportunità dell’evento, per coinvolgere un pubblico ampio sul tema della disabilità, con undici brevi video, che portano in particolare all’attenzione della nostra comunità il tema del diritto al futuro per le persone con disabilità»
«Da un giorno all’altro - scrive Giovanni Laiolo, presidente dell’UICI di Torino - capisci che il senso del tatto è diventato un potenziale pericolo. Devi ripensare ogni tuo gesto e stare costantemente in guardia. Poi c’è quella protezione su naso e bocca, che ti scherma dal virus, ma attutisce le voci e limita la percezione di profumi e odori. E se devi andare in ospedale per una visita oculistica, i tempi di attesa tendono all’infinito. Questa è la nostra nuova vita “a ostacoli”, al tempo del Covid, e questo è il nostro appello per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità»
Disegno, pittura, scultura, poesia, fiabe, musica, fotografia, ricamo, arte culinaria, giardinaggio, sport: sono i settori in cui hanno raccontato le proprie abilità, non necessariamente straordinarie e non per competere, ma per stare bene con se stessi e con gli altri, i partecipanti al progetto “ThisAbility”, promosso dall’Associazione toscana Arcantarte di Prato. Il prodotto finale è un video di venti minuti, che verrà presentato domani, 3 dicembre, durante una videoconferenza, organizzata in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
«Con questo saggio ho tentato di costruire una mappa di possibili vie che possano sostenere il processo di emancipazione delle donne con disabilità, rivisitando le tematiche della progettazione e dell’accessibilità, dell’educazione e della cura, della prevenzione e della cooperazione»: lo aveva dichiarato qualche tempo fa al nostro giornale la ricercatrice Arianna Taddei, autrice del libro “Come fenici. Donne con disabilità e vie per l’emancipazione”, che verrà presentato domani, 3 dicembre, nel corso di un evento online promosso dall’Associazione riminese EducAid
Nota 18786 del 1° dicembre 2020 - PON AIM Chiarimenti periodi all’estero
Questo chiede l’organizzazione marchigiana Gruppo Solidarietà in una delle due Interrogazioni proposte ai Consiglieri della propria Regione, ovvero conoscere il dato corretto sulla situazione dei decessi e dei contagi all’interno delle strutture residenziali, «ciò che viene ritenuto doveroso per il tributo di morte e sofferenza pagato da tantissime persone». Nell’altra Interrogazione, invece, la richiesta è di sapere come si stiano utilizzando nelle Marche le risorse del “Decreto Rilancio” finalizzate al potenziamento dell’assistenza territoriale
Nemmeno il coronavirus ha potuto fermare il progetto bolognese "Via delle Idee", presentato in questi giorni dall’Associazione d’iDee, un bed and breakfast “speciale” che si fonderà sull’inclusione e che sarà gestito da Giovanni e Agnese, insieme agli altri giovani con sindrome di Down, protagonisti dei percorsi di autonomia presso l’appartamento Casa delle iDee
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