Sta per tornare alla Riva degli Etruschi di San Vincenzo (Livorno), lo sport per tutti del “Sotto Gamba Game”, iniziativa organizzata dall’Associazione Toscana Disabili Sport, in collaborazione con l’Associazione Tutun Club Sport e Servizi, la cui ottava edizione è in programma dal 13 al 15 settembre, dedicata come sempre alle pari opportunità e al superamento di ogni pregiudizio, con molteplici eventi in cui si confronteranno atleti e atlete con e senza disabilità, che potranno contare su una scelta ancora più ampia, tra più di venticinque discipline di terra e di mare
“Alza la voce per la Duchenne”: è questo il tema dell’undicesima Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla distrofia muscolare di Duchenne (“World Duchenne Awareness Day”) di domani, 7 settembre, evento promosso a livello internazionale dalla World Duchenne Organization, che recentemente ha anche ottenuto il riconoscimento ufficiale delle Nazioni Unite. E per l’occasione, l’Associazione Parent Project ha promosso alcuni flash mob in altrettante piazze d’Italia, sotto forma di staffette, iniziativa denominata “Born to Outrun Duchenne” (letteralmente “Nato per sfuggire alla Duchenne”)
«Uniamoci, sosteniamoci a vicenda. Questo è il vero significato della Giornata Nazionale SLA»: lo afferma Fulvia Massimelli, presidente dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), in vista della 17^ Giornata Nazionale SLA del 14 e 15 settembre, che ancora una volta sarà un tributo alla solidarietà, in cui volontari e volontarie, familiari e persone con disabilità si uniranno per mantenere viva l’attenzione sulle urgenti necessità di cura e assistenza. Al centro dell’evento, in particolare, le iniziative “Coloriamo l’Italia di verde” e “Un contributo versato con gusto”
Le persone con disabilità che lavorano sono pagate in media il 12% in meno all’ora rispetto agli altri dipendenti e il 9% di tale divario non può essere spiegato da differenze di istruzione, età e tipo di lavoro. Nei Paesi a basso e medio reddito, inoltre, il divario salariale sale al 26%, e quasi la metà non può essere spiegato da differenze socio-demografiche. La situazione, poi, peggiora ulteriormente per le donne con disabilità: sono alcuni dati di un nuovo studio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro sulle disparità occupazionali e salariali tra persone con e senza disabilità
“La persona fragile al centro: il profilo esistenziale di vita”: è questo il titolo dell’incontro in programma sotto forma di tavola rotonda per il 12 settembre prossimo a Lendinara (Rovigo), promosso da Solidaria e dal CSV di Padova e Rovigo (Centro Servizi Volontariato), al quale interverranno esperti del settore, giuristi, professionisti della salute e rappresentanti del Terzo Settore
Avvocata esperta di Diritto Penale per i Soggetti Fragili e Amministrazione di Sostegno, Cristina Lavizzari fa parte del team di “La scuola inclusiva”, servizio di esperti di inclusione sociale e scolastica che sostiene le famiglie per assicurare ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze con disabilità il pieno diritto allo studio. Insieme ai suoi collaboratori, ha raccolto esperienze e segnalazioni, analizzato e proposto soluzioni alle dirigenze scolastiche e alle famiglie, come ci spiega in questa intervista, dove porta anche la sua personale testimonianza di donna con disabilità
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il mal di schiena è la principale causa di disabilità a livello globale: su tale tema è centrata quest’anno la Giornata Mondiale della Fisioterapia dell’8 settembre, per la quale tradizionalmente l’AIFI (Associazione Italiana di Fisioterapia) promuove varie iniziative, volte a ricordare l’importanza della fisioterapia. Quest’ultima risulta essere una componente essenziale anche per il processo di riabilitazione di persone con mielolesione o grave cerebrolesione, come viene sottolineato dall’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna)
Dal tiro con l’arco, dall’atletica leggera, dal ciclismo, dalla scherma e ancora dal nuoto sono arrivate le medaglie azzurre nell’ottava giornata delle Paralimpiadi di Parigi, ma anche la giornata odierna del 6 settembre è incominciata nel migliore dei modi, ossia già con la conquista di una medaglia d’oro e di una di bronzo. Con 56 medaglie totali e il sesto posto nella classifica generale dei vari Paesi, l’Italia comincia a intravedere il bilancio di Tokyo 2020
Organizzato dall’AUS Niguarda di Milano (Associazione Unità Spinale Niguarda) e dall’Associazione DoctorDog Pet Therapy, è in programma per il 16 settembre un incontro di presentazione delle attività di Pet Therapy (“terapia con gli animali”), nell’àmbito del progetto “Pet Therapy: sollievo in Unità Spinale!”, in corso già dal mese di giugno scorso per le persone con lesione midollare dell’Unità Spinale del Niguarda di Milano, avviato grazie a un contributo del Municipio 9 del capoluogo lombardo
«Con questo progetto intendiamo contrastare a trecentosessanta gradi le ineguaglianze e promuovere la piena promozione dell’inclusione sociale delle persone con disabilità, così come da sempre è obiettivo della nostra Associazione»: a dirlo è Roberto Speziale, presidente nazionale dell'ANFFAS, nel lanciare il nuovo progetto “TuttInclusi. Ridurre le ineguaglianze promuovendo l’inclusione sociale”, che verrà ufficialmente presentato il 18 settembre
Nessun Paese dell’Unione Europea protegge completamente le persone con disabilità dalla perdita del loro diritto di prendere decisioni: è quanto emerge da un nuovo rapporto di ricerca del Forum Europeo sulla Disabilità che indaga i regimi relativi alla capacità giuridica adottati dai diversi Stati dell’Unione nei confronti delle persone con disabilità. E le cose peggioreranno ancora se verrà approvato il “Regolamento dell’Unione Europea sulla protezione transfrontaliera degli adulti”, attualmente in discussione. L’Italia, purtroppo, è tra i 12 Paesi con le politiche peggiori su questa materia
«Molti passi sono stati fatti negli ultimi decenni - scrive Vincenzo Falabella, in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico -, ma ancora tanto c’è da fare per costruire un sistema effettivamente rispondente ai bisogni e alle aspettative dei nostri alunni e alunne, studenti e studentesse con disabilità. Su questo fronte non possiamo fermarci né, tanto meno, tornare indietro. Nell’augurare quindi a tutti e tutte un buon inizio di anno scolastico, confermo che la Federazione FISH agirà da vigile sentinella, evidenziando ogni eventuale violazione dei diritti fondamentali dei nostri alunni»
Rivolto a persone con disabilità e ai loro accompagnatori, si terrà dal 9 al 13 settembre a Porto Santo Stefano (Grosseto) lo stage “Danceability”, condotto da Juri Roverato, noto danzatore e insegnante impegnato in questo àmbito, persona con tetraparesi spastica. L’iniziativa è sostenuta anche da un contributo dell’Associazione Oltre lo Sguardo, «con l'auspicio - come sottolinea la presidente Elena Improta - di avviare una buona pratica di collaborazione tra le varie Associazioni per il bene di tutti i concittadini e le concittadine con disabilità»
Si chiama “ShareYourPath” ( “Condividi il tuo percorso”), un progetto dell’Associazione Ammappa L’Italia, sostenuto dai fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, che punta ad attivare nel Lazio alcuni corsi di mappatura gratuiti rivolti a persone con disabilità e addetti alla cura, al fine di svilupparne le competenze, per produrre e condividere una mappatura delle proprie passeggiate preferite, secondo le linee guida sull’accessibilità definite grazie alle attività svolte dalla stessa Associazione organizzatrice, con la precedente iniziativa “WalkInMyShoes - 10 Passi per l’inclusione”
«Con profonda tristezza diciamo addio a Raffaele, una figura storica per la nostra Associazione che credeva nei giovani nel futuro e sapeva andare oltre la malattia, vedendo solo le possibilità che ciascuno di noi aveva»: così Marco Rasconi, presidente nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) ricorda Raffaele Maccione, storico volontario di tale Associazione, della quale fu anche consigliere e vicepresidente nazionale
Ciclismo, scherma, tiro a segno, tennistavolo e naturalmente ancora e sempre nuoto: sono le discipline che nella settima giornata delle Paralimpiadi di Parigi hanno portato alla spedizione azzurra ben 11 medaglie, arricchendo ulteriormente il bilancio complessivo dell’Italia, che al momento si colloca all’ottavo posto della classifica generale per nazioni, con 46 allori in totale (13 ori, 10 argenti e 23 bronzi), ad un passo, però, da Ucraina, Brasile, Francia e Paesi Bassi
«La passione per il calcio è qualcosa di congenito, un po’ come l’arto mancante. Sono nato così, senza la gamba destra, ma con la voglia di giocare a pallone. Ho iniziato con la protesi, la prima l’ho indossata a circa 18 mesi, ma dopo pochi anni ho deciso di passare alle stampelle»: è la storia di Francesco Messori, fondatore e capitano della Nazionale Italiana di Calcio Amputati, disciplina riconosciuta dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), di cui dal 20 al 22 settembre si giocherà a Sassuolo la prima Champions League
Permettere a tutte le persone con disabilità di godere dei benefìci e del divertimento delle due ruote, indipendentemente dalle loro capacità fisiche: per realizzare tale obiettivo, la Fondazione Sacra Famiglia ha avviato un progetto basato sull’utilizzo di venti special bike, biciclette a pedalata assistita appositamente progettate e costruite per persone anziane e persone con difficoltà motorie. L’iniziativa verrà ufficialmente inaugurata l’8 settembre, presso la sede principale della Sacra Famiglia, a Cesano Boscone (Milano), alla presenza dell’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini
Ora lo dice anche la ricerca scientifica: l’app “DIGICOG-MS®” ideata da Jessica Podda e dal team dei ricercatori della FISM, la Fondazione che opera a fianco dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) è uno strumento valido e risponde pienamente alle esigenze delle persone con sclerosi multipla nel valutarne il funzionamento cognitivo. Vediamo come e perché
«Come strumento di espressione personale e inclusione sociale - scrive Francesca Arcadu nel presente approfondimento -, la moda ha in genere trascurato le esigenze delle persone con disabilità il cui riflesso nei media offrirebbe invece effetti positivi sull’autostima e l’accettazione del proprio corpo. Negli ultimi anni, tuttavia, la cosiddetta “body positivity” ha ampliato i concetti di bellezza in senso più ampio e inclusivo. Oggi, dunque, l’abbigliamento adattivo non è più un tabù, testimoniando il potere della rappresentazione che trasforma stereotipi in messaggi di visibilità e successo»