«Fa soprattutto specie - scrive Federico Girelli, docente di Diritto Costituzionale, a proposito di quella Sentenza del Consiglio di Stato in tema di assistenza scolastica agli alunni con disabilità, che tanto sta facendo discutere - leggere ancor oggi in una Sentenza del Consiglio di Stato il riferimento alla categoria del “diritto finanziariamente condizionato” a proposito del diritto fondamentale all’istruzione delle persone con disabilità. Senza poi considerare le possibili conseguenze discriminatorie di questo indirizzo interpretativo»
A soli due giorni dalla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Parigi (28 agosto-8 settembre), diamo spazio al Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano, per presentare le proprie due atlete, Martina Rabbolini e Arjola Dedaj, due nomi già ben noti per i tanti risultati raggiunti nello sport paralimpico, che gareggeranno in Francia rispettivamente nel nuoto e nell’atletica
«In quel testo si parla solo di adulti, si fa riferimento solo alle persone affette da disabilità motoria, senza alcuna attenzione per le donne e gli uomini con disabilità cognitiva relazionale e infine, manca qualsiasi accenno al diritto dei familiari a compiere un percorso di consapevolezza sulla sessualità dei propri cari»: lo scrive Elena Improta, a proposito della Proposta di Legge “Istituzione della figura professionale dell’operatore per l’emotività, l’affettività e la sessualità delle persone con disabilità”, assegnata recentemente alla XII Commissione Affari Sociali della Camera
Matilde Lauria, 57 anni, judoka sordocieca seguita dalla sede territoriale di Napoli della Lega del Filo d’Oro, dopo avere partecipato nel 2021 alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, sta per realizzare un altro sogno, quello cioè di gareggiare alle ormai imminenti Paralimpiadi di Parigi, che dal 28 agosto all’8 settembre riuniranno 4.400 tra i più importanti atleti paralimpici del mondo. «Questa donna dalla forza straordinaria - dicono dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro - è un esempio per tutte le persone che non vedono e non sentono»
«Questa è un’altra grande rivoluzione terapeutica nell’àmbito delle malattie rare neurologiche. Si parla infatti del primo farmaco approvato nell’Unione Europea per l’atassia di Friedreich. Gli studi clinici hanno mostrato una buona risposta, specie nei più giovani, e ci aspettiamo che rallenti la progressione della malattia»: lo dice Antonio Trabacca, direttore del Polo Ospedaliero Scientifico di Brindisi, a proposito della prima terapia approvata nel mondo per l’atassia di Friedreich, avviata presso la struttura pugliese che fa riferimento all’Associazione La Nostra Famiglia–IRCCS Medea
«Richiamiamo gli amministratori all’assunzione delle responsabilità che competono loro per il raggiungimento del benessere dei cittadini, tutti, compito a cui sono stati chiamati. Ed è bene usare il termine responsabilità, perché ciascuno dev’essere conscio che le proprie azioni implicano risultati e nessuno si può chiamare fuori dal perimetro del rispetto delle normative e della scelta delle priorità»: lo scrive Giancarlo D'Errico, riflettendo sull’ennesima terribile vicenda di una persona con disabilità uccisa da un familiare, che a propria volta si è poi tolto la vita
Acquisire elementi utili a sviluppare un prodotto per supportare le neomamme con disabilità motoria nell’accudimento del proprio bambino o bambina: è questa la finalità dell’indagine che sta conducendo Tiziano Criscenzo, studente di Design presso l’Università La Sapienza di Roma. L’indagine è rivolta a donne con disabilità motoria in dolce attesa o neomamme. Per partecipare è stato predisposto un questionario anonimo di rilevazione online
Come informa la Federazione lombarda LEDHA, la Giunta Regionale della Lombardia ha approvato una delibera che conferma uno stanziamento di 8 milioni e mezzo, per evitare la formazione di liste d’attesa per le persone con gravissima disabilità che presentano domanda volta ad ottenere la cosiddetta “Misura B1”. «È il risultato – secondo il presidente della LEDHA Manfredi - dell’impegno costante delle Associazioni di persone con disabilità che hanno interloquito con le Istituzioni e le parti politiche, per scongiurare i tagli inizialmente previsti dal Piano Regionale per la Non Autosufficienza»
«Presenta tre fondamentali aspetti negativi - scrive Salvatore Nocera - quella Sentenza del Consiglio di Stato che ha ritenuto legittima la riduzione del numero di ore di assistenza per l’autonomia e la comunicazione ad un alunno con disabilità. Ma gli scarsissimi fondi assegnati per il prossimo anno scolastico e per quelli successivi, non solo per l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione, ma addirittura pure per il progetto di vita, lascia pensare che, a parte quella Sentenza a dir poco discutibile, si sia in presenza di una grande illusione»
«Di fronte a questa Sentenza, sento la necessità di rilanciare e rivendicare con forza l’intangibilità del diritto allo studio per gli alunni e le alunne con disabilità, messo in discussione dall’ennesimo tentativo di sottometterlo alle esigenze di bilancio»: a dirlo è Gianfranco Salbini, presidente nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), riferendosi a quella stessa recente Sentenza del Consiglio di Stato sulla quale abbiamo già avuto modo di riportare il duro commento della Federazione FISH e altre opinioni
In vista delle ormai imminenti Paralimpiadi di Parigi, Babbel, l’ecosistema leader nell’apprendimento delle lingue, e WeGlad, startup che monitora i dati sull’accessibilità urbana per facilitare la mobilità delle persone con disabilità, hanno promosso un’iniziativa per sensibilizzare sul tema dell’accesso allo sport da parte delle persone con disabilità, presentando i termini da conoscere e le espressioni da evitare per un linguaggio sempre più inclusivo e attento, in senso generale e nello specifico dell’àmbito sportivo. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta
Parcheggi, marciapiedi, servoscala, citofono, ingresso: sono tante le barriere architettoniche presenti presso la sede dell’INPS di Pescara, denunciate ormai da più di due anni da parte dell’Associazione Carrozzine Determinate. Ma come si è risposto a tali denunce pubbliche? A giudicare da quanto recentemente testimoniato dal presidente delle Carrozzine Determinate Claudio Ferrante, nel parlare di quanto da lui vissuto personalmente alla fine di luglio, proprio nulla è stato risolto, anzi, se possibile, la situazione è ulteriormente peggiorata
Grazie a una serie di generose donazioni, l’AISLA di Reggio Emilia (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) ha potuto destinare 3.000 euro all’USL-IRCCS Reggio Emilia, per l’acquisto di ausili comunicativi e ortopedici rivolti alle persone con la SLA residenti nella Provincia, offrendo loro in tal modo strumenti fondamentali per migliorare la comunicazione e la mobilità
Favorire le adozioni degli animali, scongiurare gli abbandoni, incentivare le sterilizzazioni, ma anche, ed è probabilmente questo l’aspetto più innovativo, realizzare ausili ecosostenibili per gli animali con disabilità. Accade in Sardegna, ad Assemini, un Comune di 25.000 abitanti della Città Metropolitana di Cagliari, dove l’Amministrazione Comunale, il volontariato animalista e un laboratorio creativo hanno trovato un punto di incontro
Julia Brice, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare di sordocecità senza citarla. Raccontiamo la storia della rivoluzione che hanno compiuto per ritagliarsi uno spazio nel mondo, rompendo con forza e determinazione le barriere che le separavano dagli altri, dimostrando che l’inclusione, quando questa parola ancora non andava “di moda”, non è un’utopia e tracciando un percorso che continua a costruirsi, per le altre donne e per gli uomini come loro
«L’insegnamento di sostegno - scrive Giovanni Merlo – è il pilastro che sorregge l’esperienza, tutta italiana, dell’inclusione dei bambini e dei ragazzi con disabilità nella scuola. Una professione di successo, almeno dal punto di vista quantitativo, dal momento che i numeri crescono di anno in anno; che però non gode di una particolare considerazione sociale e di cui è facile parlare dei problemi piuttosto che dei meriti. “Abitare le differenze” è un bel libro di Mario Paolini che prova a invertire questa tendenza, cercando di fare luce sulle “responsabilità e passioni del fare sostegno”»
Salvatore Nocera espone tutte le perplessità e le preoccupazioni - compresi i rischi di incostituzionalità - su quanto stabilito rispetto alle specializzazioni per l’insegnamento di sostegno dal Decreto Legge 71/24, convertito nella Legge 106/24, «ciò che - sottolinea Nocera - abbassa di molto il livello qualitativo della specializzazione per il sostegno scolastico». E si susseguono anche le iniziative da parte dei docenti di sostegno regolarmente specializzati in questi anni, con una nuova Assemblea online in programma per il 26 agosto
«Il nostro nuovo nome chiarisce che il riferimento principale, ossia i nostri soci, sono le comunità in cui viviamo, le persone con le quali ci confrontiamo ogni giorno, non solo gli utenti, ma tutti coloro che con noi hanno a cuore la costruzione di comunità accoglienti»: così Caterina Pozzi, presidente del CNCA, informa del cambiamento di nome di tale organismo, che non sarà più il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, ma il Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti. Nuovi sono anche la forma giuridica e il logo della Federazione
«Questa vicenda riapre il problema del rapporto tra operatore sanitario e paziente»: lo dichiara Elena Improta, presidente dell’Associazione Oltre lo Sguardo, commentando i trattamenti definiti «inumani e degradanti» ricevuti all’Ospedale della Misericordia di Grosseto da Raffaello Belli, persona con disabilità grave. «Per le persone con disabilità - aggiunge Improta -, va rilanciato il progetto DAMA, nato per facilitare il percorso sanitario di persone con fragilità, con la finalità di costruire percorsi clinico-assistenziali e di presa in carico personalizzata»
“La svolta dell’accoglienza a Cortina: come e quando”: questo il titolo di un incontro che a Cortina d’Ampezzo è stato dedicato alle realtà territoriali, per far conoscere gli strumenti operativi introdotti per preparare la località delle Dolomiti ad offrire un’ospitalità accessibile in vista dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026. Per l’occasione è stato presentato agli imprenditori “Destination4All”, percorso messo a punto da Village for all, la nota rete impegnata sul tema dell’accoglienza accessibile, che dovrà appunto migliorare l’ospitalità accessibile di Cortina