Come costruire un nuovo futuro delle persone con disabilità e delle loro famiglie, dopo l’isolamento e l’esclusione vissuti durante quest’anno e mezzo di emergenza sanitaria e sociale: la Federazione FISH ha deciso di chiederlo direttamente ai rappresentanti di tutte le forze politiche e ai ministri del Governo e lo farà il 16 e il 17 luglio, durante il proprio imminente Congresso Nazionale, non a caso intitolato “Capiamo il presente per orientare il futuro. Pandemia, Disabilità e Resilienza”
«Il mio auspicio - scrive Tonino Urgesi - è che arrivi un momento in cui i bambini con e senza disabilità giocheranno insieme, semplicemente perché sono bambini, perché hanno voglia di incontrarsi e interagire l’uno con l’altro». E aggiunge: «Non è solo la barriera architettonica a dover essere abbattuta, ma quella culturale, alta ben oltre un muro. Parlando ad esempio di parchi gioco, quel che serve è un parco pubblico per tutti e per tutto, in modo tale da permettere ai bambini e alle bambine di interagire giocando tra loro, senza più il bisogno di includere o escludere l’altro»
«Il vero punto in questione è che tra l’inizio e il fine vita scorre l’esistenza di ogni persona, cui va riconosciuta e rispettata la libertà di scelta e di essere così come si è: le battaglie per i diritti o sono per tutti/e o non sono»: interviene così Silvia Cutrera, vicepresidente della Federazione FISH, dando seguito al dibattito scatenato da Enrico Negrotti, che sulla testata «Avvenire» aveva puntato il dito sulla parte riguardante la disabilità nel “Disegno di Legge Zan”, contestando, in particolare, l’appello a un’approvazione rapida dello stesso, lanciato da FISH, ASGI e Rete Lenford
E invece troppo spesso le persone con disabilità che hanno bisogno di ausili o protesi più o meno complessi, ma prescritti in base alle singole esigenze, devono affrontare un vero percorso ad ostacoli. Sulla questione si è pronunciato il TAR del Lazio, ordinando al Ministero della Salute di depositare, entro il 30 novembre, una «dettagliata relazione» sullo stato di attuazione della Legge del 2017 che imponeva al Ministero stesso, di verificare, entro sedici mesi, l’idoneità degli ausili tecnici personalizzati. Il tutto nell’àmbito di una class action condotta dall’Associazione Coscioni
In collaborazione con un team di psicologi e psicologhe, il Gruppo Donne UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) sta conducendo un progetto volto a sviluppare due filoni di indagine, il primo dei quali, sul tema “Sessualità, maternità, disabilità”, è basato su un questionario che tutte le donne con disabilità motoria possono compilare entro il 30 settembre prossimo, mentre l’altro, riguardante l’“Accessibilità dei servizi ostetrico-ginecologici alle donne con disabilità”, è rivolto a un campione di strutture ed enti sanitari
«A Roma i progetti relativi al “Durante e Dopo di Noi” non sono mai partiti o sono stati avviati e successivamente bloccati per mancanza di fondi, nel disprezzo della continuità assistenziale e con famiglie e associazioni costrette ad anticipare le spese, per evitare l’interruzione dei progetti stessi. Questo settore non può essere gestito così. Chiediamo dunque una volta per tutte che il Comune di Roma dia risposte serie ai bisogni dei suoi cittadini più fragili»: lo dichiarano in una nota i rappresentanti di numerose Consulte per i diritti delle persone con disabilità della Capitale
«Si può fare: si possono progettare percorsi inclusivi personalizzati per tutte le persone con disabilità e anche per quelle in situazioni più estreme, perché tutti hanno il diritto di scegliere dove e con chi vivere»: sarà questo il messaggio centrale dell’Assemblea Nazionale dell’ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi), in programma per il 14 luglio, con diffusione in diretta streaming, e alla quale parteciperanno anche la ministra per le Disabilità Stefani e il presidente della Federazione FISH Falabella
L’impegno della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), dei Centri Clinici NEMO e della Fondazione Telethon, a sostegno della ricerca scientifica e della presa in carico delle persone con una malattia neuromuscolare (distrofie, atrofie, miotonie, miastenie ecc.): sarà il tema del nuovo appuntamento online del 16 luglio, intitolato “Alla ricerca di una cura - L’impegno di Fondazione Telethon e dei Centri NEMO per la distrofia e le altre malattie neuromuscolari”, nell'àmbito del ciclo “60 anni. È solo l’inizio”, voluto dalla stessa UILDM per celebrare il proprio 60° anniversario
Sta facendo molto discutere un intervento pubblicato dalla testata «Avvenire», a firma di Enrico Negrotti, che punta il dito sulla parte riguardante la disabilità nel cosiddetto “Disegno di Legge Zan”, di cui tanto si parla in queste settimane, contestando, in particolare, l’appello a un’approvazione di quel Disegno di Legge, lanciato dalla Federazione FISH, dall'Associazione ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) e dalla Rete Lenford (Avvocatura per i diritti LGBTI+). Ben volentieri diamo spazio oggi alle repliche a qull'articolo di Salvatore Nocera e Simona Lancioni
La Società di rivendita Apple C&C Consulting, nata in Puglia e diffusasi successivamente con quaranta punti vendita in tutta Italia, ha messo nero su bianco la volontà di proseguire gli inserimenti di giovani lavoratori e lavoratrici con sindrome di Down presso i propri store nelle città di Bergamo, Foggia, Lecce, Roma e Taranto. Nei giorni scorsi, infatti, è stato sottoscritto in tal senso un protocollo d’intesa tra la stessa C&C Consulting e l’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down)
Si disputerà l’11 luglio a Caltanissetta il 2° Campionato Regionale di calcio a 5 firmato FISDIR Sicilia (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivi Relazionali) e organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica nissena Vita Nova. Vi saranno coinvolte ben otto società del panorama paralimpico siciliano e trentotto atleti con disabilità intellettivo relazionale, numeri, questi, che per l’Isola rappresentano certamente un vero e proprio record rispetto all’ultimo decennio
Il Forum Nazionale del Terzo Settore commenta con favore l’emendamento approvato alla Camera, che aumenterà di ulteriori 60 milioni il Fondo Straordinario per il Sostegno degli Enti del Terzo Settore per questo 2021, un terzo dei quali sarà riservato ad enti non commerciali che svolgono servizi diurni, semiresidenziali e residenziali a favore di anziani non autosufficienti e persone con disabilità. «Tutte le risorse stanziate in quest’ultimo anno - dichiara però Claudia Fiaschi, portavoce del Forum - vengano ora sbloccate e rese disponibili quanto prima»
Si riferisce agli e-book, i libri in formato digitale, l’utile ricognizione proposta dalla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), che presenta i test di valutazione sull’accessibilità di varie app di lettura, utilizzabili appunto per gli ebook. Il tutto allo scopo di facilitare la scelta in particolare alle persone con disabilità visiva, ma non solo
«Atti concreti per salvaguardare la salute e l’occupazione dei lavoratori e delle lavoratrici con disabilità»: li chiederà la Federazione FISH, durante il proprio Congresso del 16 e 17 luglio, sia al ministro del Lavoro Orlando che ai rappresentanti delle varie forze politiche, tenendo anche conto che il 31 luglio finirà lo stato di emergenza legato alla pandemia, «ciò che non dovrà coincidere - sottolinea la FISH - con la fine delle misure alternative al lavoro in presenza per le persone vulnerabili, anche perché le varianti del Covid potrebbero portare a un nuovo innalzamento dei contagi»
«Dal nostro osservatorio i principali costi che hanno subito i bambini e le bambine con disabilità che a noi fanno riferimento sono stati la contrazione di opportunità di terapia, un danno, quest’ultimo, assai pesante»: lo ha dichiarato Massimo Molteni, direttore sanitario dell’Associazione La Nostra Famiglia, nel presentare il Bilancio di Missione 2020 dell’organizzazione. «Occorra passare da un’attenzione emotiva verso i bambini e le bambine con disabilità - ha aggiunto Luisa Minoli, presidente della Nostra Famiglia - a un’attenzione fattiva, sociale, politica, economica e culturale»
È questa volta proprio «l’umoristica inutilità del “politicamente corretto”», come egli stesso scrive, il bersaglio di Gianni Minasso, creatore per il nostro giornale della rubrica “A 32 denti (Sorridere è lecito, approvare è cortesia)”, fatta di pungente ironia, di grottesco e talora della comicità più o meno involontaria che, come ogni altra faccenda umana, può riguardare anche il mondo della disabilità. E i destinatari sono i “normodotati” o meglio, chi si ostina a non voler afferrare certi concetti...
Dedicato a Candido Cannavò - grande giornalista scomparso nel 2009 e autore tra l’altro di un libro come “E li chiamano disabili. Storie di vite coraggiose difficili stupende” -, voluto per ricordarne i princìpi morali da lui sempre sostenuti, il premio istituito dal Circolo Navigli Artisti e Patriottica di Milano è andato per la prima volta a una donna, ovvero alla nota atleta paralimpica e non solo Giusy Versace
Spiagge tropicali, mare cristallino, templi bellissimi fanno della Thailandia una meta turistica ambìta, ma dietro a questa immagine idilliaca, la “perla del Sud-Est asiatico” nasconde anche un mondo fatto di persone con disabilità rifiutate e spesso emarginate dalla loro stessa comunità e famiglia. In tale Paese i missionari della Fondazione Centro PIME di Milano hanno fondato nel 1995 il Centro Educativo San Giuseppe, una struttura residenziale che accoglie bambini, giovani e adulti con disabilità, con l’obiettivo di aiutarli a diventare sempre più autonomi e ad inserirsi nella società
Un’innovativa app per rendere le mostre e i contenuti fruibili tramite modalità sensoriali ed emozionali: così il Museo degli Insetti Viventi Esapolis di Padova, la struttura espositiva più grande d’Italia dedicata a questo tipo di animali, è diventato accessibile anche alle persone con disabilità visiva, nell’àmbito di un progetto europeo che comprende anche realtà museali di Polonia, Slovenia e Spagna. E tra le altre novità recentemente presentate da Esapolis, vi è anche un software dedicato ai bambini - e non solo - che crea un luogo magico in cui la fantasia prende vita
7.182 scuole statali aderenti al progetto, più di 235.000 docenti che hanno completato con successo il percorso: parlano chiaro i numeri di cinque anni di “Dislessia Amica”, proposta formativa dell’AID (Associazione Italiana Dislessia), realizzata in collaborazione con la Fondazione TIM e d’intesa con il Ministero dell’Istruzione. Si tratta, ricordiamo, di un percorso formativo online gratuito, rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, per implementare le modalità e le strategie di apprendimento più adeguate per gli studenti con DSA (disturbi specifici di apprendimento)