«Questo progetto è nato dalla nostra esperienza quotidiana: ci siamo resi conto di quanto sia bello e importante offrire alle famiglie con bambini con disabilità, che incontriamo ogni giorno, uno spazio di relax in natura in cui trascorrere un weekend lontano dalla città e vivere con altre famiglie occasioni di imparare divertendosi»: a dirlo è Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia di Torino, e il progetto di cui parla è quello riguardante la Fattoria Sociale Paideia, recentemente inaugurata a Baldissero Torinese, nel cuore della collina, a meno di mezz’ora dal centro di Torino
Un viaggio multidisciplinare nelle “crisi comportamentali” presenti nell’autismo, toccando approcci psicologici e pedagogici al fianco di modelli matematici e logici, e presentando anche concrete realtà provenienti da diverse culture: sarà questo il congresso internazionale “Le ‘crisi comportamentali’ nell’autismo. Un approccio multidisciplinare”, in programma per il 24 gennaio a Castelfranco Veneto (Treviso), a cura della Cooperativa Sociale Sonda (Centro Ricerca e Formazione) e dell’Istituzione Universitaria Statale polacca PWSTE
È stato inaugurato nei giorni scorsi a Lissone (Monza-Brianza) l’appartamento denominato “NotteTempo”, luogo che mira ad offrire alle persone con disabilità, anche complessa, un’opportunità di sperimentazione di vita al di fuori del contesto familiare. L’iniziativa è il nuovo risultato ottenuto nell’àmbito del progetto lombardo “TikiTaka - Equiliberi di essere”, nato per dare la possibilità alle persone con disabilità di realizzare il proprio percorso di vita all’interno della comunità di appartenenza, in rispondenza ai propri desideri e volontà
Lavoro, tecnologie, tempo libero e sport, arti, empowerment: per queste categorie l’Università di Macerata ha conferito una serie di riconoscimenti nel quadro del Premio Inclusione 3.0, iniziativa giunta alla sua terza edizione, che premia le realtà nazionali e internazionali impegnate in percorsi e progetti volti all’inclusione delle persone con disabilità. Si tratta di un’iniziativa che sta via via ampliando i propri orizzonti, come si evince anche dal progressivo allargamento delle candidature
Una piattaforma web facilmente fruibile che non solo permette di organizzare nei dettagli e in modo autonomo una vacanza personalizzata, ma anche di avere una persona di riferimento nel luogo di soggiorno, formata sui temi dell’accessibilità, in collaborazione con Associazioni come l’ANFFAS e l’ANGSA: è questo il progetto “Cityfriend”, nato per rispondere concretamente all’esigenza di rendere più inclusiva l’esperienza turistica per le persone con disabilità o in generale con esigenze specifiche, basandosi su standard oggettivi di riferimento
La migliore esperienza turistica senza barriere: ad essa andrà il premio speciale promosso anche quest’anno nell’àmbito del concorso “Italia Travel Awards”, nato per celebrare l’impegno e la competenza nel settore turistico italiano, basandosi sulle preferenze degli agenti di viaggio e dei viaggiatori. All’iniziativa potranno partecipare fino al 31 marzo Associazioni, Enti, Istituzioni, Regioni, Comuni e operatori del settore che abbiano realizzato iniziative in favore dell’accessibilità ai servizi turistici, permettendo a tutti una vacanza senza ostacoli e difficoltà
Quarantanovenne sassarese, Gianmario Piredda ha l’atassia di Friedreich, una patologia degenerativa, ma negli anni ha imparato che con la volontà si può raggiungere qualsiasi risultato. Qualche mese fa ha conseguito la Laurea Magistrale in Comunicazione e Pubbliche Amministrazioni, con una tesi sul tema “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione come opportunità per l’inclusione dei disabili - Il Digital divide e il ruolo delle tecnologie assistive”. «Credo fortemente - dice - di poter dare anch’io il mio contributo alla crescita della comunità»
Sul filo dei ricordi personali e di quella «Cartiera di Chieti che oggi non c’è più, dove sarebbero state impensabili certe politiche oggi possibili», Stefania Leone, certificata disability manager, grazie a un corso di formazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si sofferma sulle potenzialità di questa figura in rapida diffusione anche nel nostro Paese, che in àmbito lavorativo ha sostanzialmente il compito di «trovare le modalità per trasformare da “obbligo a risorsa” l’inserimento e quindi l’inclusione delle persone con disabilità»
Ancora una volta, in questo periodo dell’anno, due grandi Associazioni lanciano la propria campagna di informazione e sensibilizzazione su tutto ciò che si può realizzare grazie a un lascito testamentario. Si tratta dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), affiancata come di consueto dal Consiglio Nazionale del Notariato, per una serie di incontri informativi gratuiti e della Lega del Filo d’Oro che presenta le realizzazioni attuate grazie ai lasciti, in favore delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, anche tramite uno specifico spot
«Con tutta probabilità - scrive Antonio Giuseppe Malafarina - il 9 gennaio scorso è stato stabilito un primato mondiale che, con i dovuti aggiustamenti, porterà le persone a visitare da casa luoghi anche a grande distanza. Non è realtà virtuale, ma la connessione con uno strumento dotato di ruote, telecamere, schermo, microfono e altoparlanti pilotabile da lontano. Chi scrive lo ha provato da Milano, ma sembrava proprio di essere fisicamente al Museo di Santa Maria della Scala a Siena. E sentirsi liberi di effettuare una visita a distanza è straordinario!»
Ha preso il via oggi, 20 gennaio, e si protrarrà fino a sabato 25, la nona edizione dell’ormai classico Torneo Internazionale di Para-Ice Hockey (già ice sledge hockey), ovvero dell’hockey su ghiaccio praticato da atleti con disabilità, triangolare che vede impegnate le Nazionali di Italia, Norvegia e Giappone. Anche quest’anno la manifestazione è dedicata ad Andrea “Ciaz” Chiarotti, indimenticato e indimenticabile capitano della Nazionale Italiana, instancabile fondatore e promotore del movimento di para-ice hockey sin dalle Paralimpiadi di Torino 2006, scomparso due anni fa
Dopo un anno come il 2019 decisamente fondamentale per la tutela delle persone con disabilità negli scenari di guerra, che ha portato tra l’altro alla prima Risoluzione in tal senso approvata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, va certamente accolta con favore l’adesione della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), insieme a centinaia di organizzazioni nazionali e locali, alla Giornata di Mobilitazione Internazionale per la Pace del 25 gennaio, denominata “Spegniamo la guerra, accendiamo la Pace!”
Assistito dalla madre Sara, Simone, giovane con disabilità gravissima, vive a Roma al settimo piano di una casa di edilizia popolare, da dove non può uscire nemmeno per le urgenze. Ora potrebbe trasferirsi in una residenza al piano terra, ma la situazione è bloccata da un debito accumulato con il Comune di Roma, al momento insolvibile, causato, a dire di Sara, dallo stesso Comune di Roma, che non rimborsa regolarmente, come dovrebbe, le spese di assistenza per il figlio. In loro favore è stata lanciata una campagna nel web, denominata “La casa per Simone”
Tre potenziali farmaci in fase sperimentale mirano a colpire i meccanismi alla base della malattia di Huntington, patologia genetica neurodegenerativa che comporta la progressiva perdita delle capacità cognitive e motorie. Se n’è parlato durante il recente convegno annuale della Fondazione LIRH (Lega Italiana Ricerca Huntington), auspicando di poter ripercorrere la stessa strada di un’altra malattia rara quale la SMA (atrofia muscolare spinale), la cui storia ha vissuto in questi ultimi anni, e sta tuttora vivendo, una vera e propria “rivoluzione”
«Un lavoro è come un tesoro, non è facile trovarlo, soprattutto per chi ha una sindrome di Down. Ma non è neanche impossibile, come dimostrano le storie e i numeri di questo nostro progetto»: lo dicono dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), tirando le somme del progetto “Chi trova un lavoro trova un tesoro”, avviato nell’estate del 2018, allo scopo di accompagnare numerosi giovani con sindrome di Down verso il lavoro, tramite la costruzione di condizioni e competenze. I risultati dell’iniziativa verranno presentati nel corso del convegno conclusivo, previsto per il 23 gennaio a Roma
Ci sarà tempo fino al 10 marzo per partecipare al 4° Premio Artistico Letterario Internazionale Giuseppe Melchionna, promosso dall’Associazione Prodigio di Trento e centrato quest’anno sul tema “L’attimo che ti cambia la vita”, «per indagare quei momenti belli o brutti - come si legge nel bando - che segnano nella nostra vita una svolta, un punto di non ritorno e ci costringono così a rimetterci in gioco e a trovare dentro di noi forze ed energie che forse non sapevamo nemmeno di avere». La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, tramite racconti brevi, poesie o fotografie
«Anche pensando al fatto che notoriamente l’immergersi in acqua porta alle persone con disabilità tanti benefìci - scrive Anna Maria Gioria -, diventa difficile accettare e comprendere quanto è successo a Davide Duma, trentaduenne con disabilità annegato in una piscina di Milano. Penso ai suoi compagni di corso, tutti con una disabilità intellettiva e\o psichica: come avranno vissuto questa tragedia? La speranza è che essa non ne aggravi le problematiche psicologiche e che l’acqua non diventi per loro un territorio ostile, misterioso, nemico»
«L’Autore conduce il lettore per mano in un mondo, quello dei non vedenti, che alla stragrande maggioranza delle persone risulta quasi del tutto sconosciuto. In tal modo, attraverso dialoghi stimolanti e il flusso incessante dei ricordi e della fantasia, si può comprendere cosa davvero significhi “ripartire dal buio”»: lo dice Mario Mirabile, presidente dell’UICI di Napoli, a proposito di “Ripartire dal buio”, opera di Leandro Blanco, pseudonimo di una persona con disabilità divenuta cieca in età adolescenziale. Il libro verrà presentato il 19 gennaio a Napoli
«La legge riconosce solo implicitamente il “Durante Noi”, dando per scontato che la famiglia debba continuare a mantenere una situazione di convivenza con i propri figli con disabilità. Con ciò sottovaluta l’urgenza di sviluppare politiche concrete e diffuse orientate allo sviluppo di processi di autonomia»: lo ha dichiarato Francesca Bisacco, presidente della CPD di Torino, a conclusione dell’interessante convegno “Davvero liberi di scegliere? L’autodeterminazione delle persone con disabilità nel loro percorso di vita”, organizzato dalla stessa CPD insieme all’Associazione I Buffoni di Corte
«Evitare che la “superdisabilità” diventi un nuovo stereotipo, ricordando che la comunicazione su questo tema ha sempre un aspetto ambivalente, talvolta ambiguo»: sta sostanzialmente in queste parole il senso dell’interessante libro “Il superdisabile. Analisi di uno stereotipo”, pubblicato da Marco Ferrazzoli, Francesca Gorini e Francesco Pieri, che come base di partenza fa riferimento a quelle persone con disabilità divenuti modelli di grande notorietà, quali Alex Zanardi, Bebe Vio, Giusy Versace e Nicole Orlando