Promosso da una rete di settanta organizzazioni del Terzo Settore, e selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini, nell’àmbito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, è giunto al termine il progetto “INCLUSI. Dalla scuola alla vita, andata e ritorno”, avviato nel 2021 allo scopo di costruire percorsi innovativi e inclusivi per i minori con disabilità e bisogni educativi speciali. Oltre mille studenti e studentesse sotto i 18 anni, in cinque Regioni italiane, sono stati coinvolti nell’iniziativa
«Siamo orgogliosi di questo risultato: dal 2017 abbiamo iniziato un percorso con serietà e impegno e il risultato odierno è l’inizio di un nuovo cammino»: così la presidente Michela Minelli annuncia con orgoglio la costituzione dell’Associazione Sindrome X Fragile Umbria, realtà regionale dedicata segnatamente a fornire supporto alle persone affette dalla sindrome X Fragile e alle loro famiglie. La sindrome X Fragile, ricordiamo, è una malattia genetica rara causa di disabilità intellettiva e difficoltà cognitive e comportamentali, che richiede assistenza specifica e continua
«Che dire, grazie al lavoro di realtà come l’ABC, si stanno compiendo azioni spericolate e maleducate, per rifarsi a Vasco Rossi, che ci porteranno sicuramente al Roxy Bar della vita indipendente!»: lo scrive Claudio Imprudente, nella sua rubrica “Pensiero Imprudente”, soffermandosi su un recente incontro promosso dall’ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi) e dedicato al progetto di vita delle persone con disabilità, in cui lo stesso Imprudente è stato protagonista di una video-intervista
“Quali novità sugli anticorpi monoclonali nella malattia di Parkinson?”: sarà questo, il 31 ottobre, il tema al centro del nuovo appuntamento nell’àmbito di “Non siete soli”, il ciclo di incontri online gratuiti e aperti a tutti, nato da un’idea della Confederazione Parkinson Italia e della Fondazione Fresco Parkinson Institute, rivolgendosi alle persone con la malattia di Parkinson, ai loro familiari e ai caregiver, con l’obiettivo di informare e migliorare la loro qualità di vita, accrescendone le competenze legate alla gestione degli aspetti clinici, psicologici e sociali della malattia
Sono tante e di varia estrazione le “firme” presenti nel libro “Insieme per l’inclusione scolastica. Imparare a lavorare in gruppo e in rete”, curato da Primarosa Bosio, Fernanda Fazio e Nicola Striano, che spiegano come «l’architettura complessiva del volume permetta di esplorare la valenza inclusiva del lavorare insieme, ai fini dell’inclusione scolastica». L’opera verrà presentata nel pomeriggio del 29 ottobre a Roma
Oltre alla possibilità di misurarsi in ben sedici discipline sportive paralimpiche, ciò che ha segnato il successo a Milano dell’evento “Parasports For All”, promosso dal Politecnico del capoluogo lombardo, in collaborazione con la Fondazione Cariplo, vi è stato anche un momento dedicato alla presentazione di vari progetti di ricerca dello stesso Politecnico, centrati su sport e disabilità. Vediamo di cosa si tratta
Continuano a tamburo battente gli appuntamenti con gli “Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e i Disturbi del Neurosviluppo” promossi dall’ANFFAS: ad una sola settimana, infatti, da quelli del Lazio e dopo gli incontri precedenti in Sicilia, Abruzzo e Umbria, il 30 ottobre sarà la volta della Toscana, nella cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze
All’insegna del grande “potere trasformativo dello sport” e pur dovendo constatare l’assenza delle Istituzioni locali, prosegue il progetto “Multisport FISDIR” della FISDIR Sicilia (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali). Dopo il primo appuntamento di Palermo, vi è stato quello di Ravanusa (Agrigento), secondo dei quattro convegni previsti per l’iniziativa, volta a promuovere gli sport paralimpici in Sicilia e ad avviare all’attività sportiva circa 400, tra ragazzi e ragazze, con disabilità intellettivo relazionali. Prossimi convegni a Catania e a Trapani
Presentando in questi anni le varie iniziative, e segnatamente i corsi online al buio per iPhone e iMac, abbiamo sempre parlato di Orbolandia.it nel modo in cui l’avevano definita i suoi creatori, ossia come di una «community di aiutoaiuto di Ciechi a misura di città. News, App e ausili tifloinformatici senza orpelli e gabelli». Nata nel 2014, questa community centrata sulla tecnologia accessibile compie dunque dieci anni e i suoi promotori hanno celebrato tale traguardo con una “novità a sorpresa”: la nuova app ufficiale per dispositivi “iOS”, sviluppata dall’ingegnere Claudio Guida
Fare il punto sulla fruizione e sulla sicurezza del patrimonio culturale italiano e presentare alcune esperienze anche sul terreno dell’innovazione tecnologica: con questo fine, il Museo Tattile Statale Omero di Ancona ha organizzato per il 29 ottobre, presso la Mole Vanvitelliana del capoluogo marchigiano, il convegno nazionale “Fruizione e sicurezza del patrimonio culturale. Per un approccio interdisciplinare e integrato all'accesso fisico, intellettuale ed emotivo”, evento che sarà anche fruibile in diretta streaming
«Spesso le persone con disabilità vengono discriminate anche nei servizi di mobilità, qui invece respiriamo aria nuova, con una scelta che dovrebbe essere da esempio»: così Marco Espa, presidente dell’Associazione ABC, commenta la notizia del lancio a Cagliari di un veicolo con rampa accessibile per sedie a rotelle, da parte di Playcar, azienda del capoluogo sardo. Si tratta di un’iniziativa che, oltre a migliorare la qualità della vita delle persone con mobilità ridotta, può anche contribuire a un cambiamento culturale volto a promuovere l’inclusione e l’uguaglianza
«In una società in cui si sta trasformando radicalmente e rapidamente lo scenario socio-economico globale, non possiamo permetterci il lusso di sprecare nessuna risorsa umana!»: lo aveva scritto qualche tempo fa sulle nostre pagine Marino Bottà, che prosegue la propria disamina sulle varie questioni che ancora non permettono di parlare di una società realmente inclusiva per le persone con disabilità, centrando in particolare l’attenzione sulla necessità di una riforma ormai non più rinviabile della Legge 68/99 sul diritto al lavoro delle stesse persone con disabilità
Migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità che vivono nelle periferie della città, favorendo la loro autonomia attraverso percorsi di formazione, inserimento lavorativo e socializzazione: è l’obiettivo del progetto “Periferie Inclusive”, iniziativa del Comune di Bologna, supportata finanziariamente dal Ministero per le Disabilità e alla quale partecipano tredici Enti di Terzo Settore
«Sei una donna vittima di violenza e hai una disabilità? Noi possiamo aiutarti», è questo il messaggio semplice e lineare che campeggia sulla locandina del nuovo Sportello Antiviolenza preparato ad accogliere anche donne con disabilità inaugurato dall’Associazione Thamaia-Centro Antiviolenza di Catania, in collaborazione con la sezione locale dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti). Un esempio importante e utile di accoglienza integrata, nella quale, alle consuete competenze in tema di violenza, sono affiancate quelle sulla disabilità
Il 27 ottobre 1994 usciva in edicola il primo numero di «Vita», periodico caratterizzatosi nel corso degli anni come un punto di riferimento per il Terzo Settore, divenuto nel 2012 un quotidiano online e un mensile cartaceo. In occasione di questo significativo anniversario, tra oggi, venerdì 25, e sabato 26 ottobre, alla Fabbrica del Vapore di Milano, «Vita» propone una due giorni per rispondere ad una grande domanda: «E noi come vivremo?», dieci diverse sessioni per affrontare le questioni chiave della quotidianità con il contributo di tanti protagonisti del nostro tempo
Dibattito su temi estremamente importanti, come quelli del convegno nazionale di Roma sulle tecnologie informatiche al servizio delle persone con disabilità visiva e anche l’assemblea nazionale, con il rinnovo delle proprie cariche istituzionali. Ma non solo: l’impegnativo 26 ottobre dell’ADV (Associazione Disabili Visivi) sarà infatti anche cultura, se è vero che l’Associazione, nel pomeriggio di quel giorno, organizzerà per i propri soci, come già accaduto in passato, una visita ai Musei Vaticani, nell’àmbito delle visite tattili messe a disposizione da tale celebre struttura
È un audiolibro il più recente tassello del progetto “DI OGNUNO”, avviato in questo 2024 nell’àmbito dell’evento “Hospitality”, insieme al Gruppo Lombardini22, da Village for all (V4A®), la nota rete impegnata da molti anni sul tema dell’innovazione turistica specializzata in ospitalità accessibile. E ancora una volta l’obiettivo è dimostrare come l’accessibilità trasparente nell’ambito dell’ospitalità, e non solo, porti a soluzioni di qualità per tutti, realizzando un vantaggio competitivo nel medio-lungo termine
In genere la montagna non è propriamente un sinonimo di accessibilità, ma esistono le eccezioni. Ad esempio, il Piccolo Lagazuoi, cima di circa 2.800 metri appartenente al comprensorio delle Dolomiti, è stato reso del tutto fruibile alle persone con disabilità, anche quelle in sedia a rotelle, sia da spingere, sia elettrica. Ne parliamo con Caterina Zadra, esperta in turismo lento, sostenibile e accessibile, che ha curato la guida turistica “Alta via delle Dolomiti N1”, nella quale ha dato particolare attenzione al discorso della fruibilità della montagna da parte delle persone con disabilità
«Nato per includere le persone con disabilità visiva, il torball ha qualcosa da dire a tutti, testimoniando nei fatti come l’impegno e lo spirito di squadra permettano di superare tantissime barriere, fisiche e culturali»: ne sono convinti dalla Polisportiva UICI di Torino, organizzatrice della XXIII edizione del Torneo Internazionale di Torball Città di Torino, Circoscrizione VIII, in programma per il 26 ottobre nel capoluogo piemontese. Il torball, lo ricordiamo, è il primo sport di squadra praticato a livello agonistico dalle persone cieche
Nel corso del recente convegno nazionale di Napoli, denominato “Sindrome di Down dalla Ricerca alla Terapia”, è stata presentata per la prima volta la mappa dei centri di assistenza clinica per le persone con sindrome di Down realizzata dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità), attraverso un censimento lanciato nell’àmbito del proprio progetto “Sindrome di Down”