«Amico no, non dovevi andartene! - scrive Simone Fanti, ricordando Antonio Giuseppe Malafarina - Troppo presto, lo spettacolo non è ancora concluso. Abbiamo ancora da fare, mille battaglie contro un arretramento dei diritti delle persone (anche quelle con disabilità) erosi nel tempo; mille accese discussioni, come abbiamo fatto per anni, mille riflessioni da chiudersi con una tua frase. Dobbiamo ancora vedere avverarsi la tua profezia e il tuo sogno che avevi sintetizzato in un aforisma, «Inclusione è una parola magica. Quando esiste svanisce». Dovevamo vedere questa magia insieme, ricordi?»
«Antonio - scrive Silvia Lisena, ricordando Antonio Giuseppe Malafarina - vedeva il buono in tutti e in tutto. Ho sempre ammirato questa sua trascendenza e credo che sia la principale eredità che noi tutti dovremmo cogliere. Ti sento nell’aria, Antonio. Fragile e impetuoso come il vento che trascina via. È stato un privilegio essermi fatta trascinare nella tua vita. Un sorriso, eternamente»
«Sia come direttore responsabile di questa testata, sia con le tue tante attività degli anni precedenti - scrive Vincenzo Falabella, ricordando Antonio Giuseppe Malafarina -, hai dato un contributo molto importante a sviluppare una nuova cultura della disabilità, con la convinzione di voler migliorare la condizione delle persone con disabilità, sapendo che la disabilità riguarda tutti e tutte e non solo chi la vive direttamente. E tutto a partire proprio dalle parole, che hai usato in modo elegante, ma anche ironico e dissacrante, sapendo le “parole giuste” sono anch’esse sostanza e mai forma»
Giornalista, poeta, ma soprattutto una Persona con la P maiuscola, Antonio Giuseppe Malafarina, nostro direttore responsabile dall'inizio del 2023, è scomparso a 54 anni. Ne riproponiamo l'editoriale con cui si presentò a Lettori e Lettrici, ma anche alcuni versi con cui arricchì il murale a Milano dedicato a Franco Bomprezzi, che fu a propria volta direttore responsabile per dieci anni di Superando e che Antonio riconosceva da sempre come maestro di giornalismo e di vita. Grazie di tutto, Antonio, e un sorriso seguito da una virgola, come amavi sempre salutare Tu
Tina dal manto bianco (diminutivo di “Cortina”) e Milo dal manto scuro (diminutivo da “Milano”), sono i due vivaci ermellini scelti quali mascotte ufficiali rispettivamente delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Proposti dall’Istituto Comprensivo di Taverna (Catanzaro), che ha prevalso nel sondaggio lanciato lo scorso anno al Festival di Sanremo, proprio a Sanremo hanno fatto il loro esordio in questi giorni
Prosegue il percorso del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, ideato già da oltre due anni, e sviluppato in collaborazione con il partner tecnologico PANTHEA e con l’Associazione +Cultura Accessibile, per consentire anche alle persone con disabilità visiva e sensoriale di assistere agli spettacoli mediante nuove tecnologie e materiali di approfondimento. Il nuovo appuntamento sarà dal 13 al 18 febbraio al Teatro Carignano, con “Antonio e Cleopatra”, una delle più celebri tragedie di Shakespeare
Il 12 febbraio sarà la Giornata Internazionale dell’Epilessia (“International Epilepsy Day”) e per quella giornata l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari sarà ancora una volta impegnata con un “Open Day” durante il quale il Centro per la diagnosi e la cura dell’epilessia dell’età evolutiva sarà a disposizione degli utenti, occupandosi esclusivamente di prime diagnosi, con visite ed esami strumentali, oltre a fornire informazioni sulle patologie legate all’epilessia
L’ambulatorio ginecologico accessibile a donne con disabilità, ospitato dall’AULSS 6 Euganea di Padova, è un’iniziativa nata dal basso, realizzata poi alla fine di una progettazione condivisa tra Amministrazione Comunale, Azienda Sanitaria, donne con disabilità e Associazioni, nonché private cittadine che hanno sposato il progetto. Per ora il servizio è rivolto alle sole donne con disabilità motoria, e per sole due ore al mese, ma si punta ad estenderlo ad altre disabilità e, in base alla domanda, ad aumentarne l’orario di apertura, stimolandone anche l’attuazione in altri territori
«Nella Manifestazione di Interesse della Città Metropolitana di Genova per la nomina di un disability manager - scrivono dalla FEDMAN (Federazione Disability Management) - osserviamo che tra i requisiti di partecipazione non è richiesto ai candidati il possesso di titoli di specializzazione in materia di Disability Management, né esperienza e competenza in tema di politiche di inclusione e inoltre che l’incarico sarà svolto a titolo gratuito. Ma non ci si può improvvisare disability manager e questa figura professionale non può essere minimamente equiparata ad un semplice volontario»
Favorire l’inclusione, la partecipazione sociale, l’autodeterminazione e la salute attraverso lo sport: è questo il senso del nuovo protocollo d’intesa siglato a Genova tra l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e l’UISP (Unione Italiana Sport Per tutti), «perché lo sport – sottolineano congiuntamente dalle due organizzazioni - è un terreno comune di impegno per il superamento delle barriere sociali, culturali ed economiche, per la promozione della salute e del benessere, nonché per la piena attuazione dei diritti»
Anche quest’anno la CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) ha lanciato l’iniziativa “Non il solito tema”, per definire il tema del concorso multidisciplinare dedicato alle scuole, indetto in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2024 del prossimo 3 Dicembre, nonché il titolo della mattinata dedicata sempre alle scuole che verrà organizzata per quell’evento. Le scuole potranno quindi partecipare entro e non oltre il 17 marzo, dopodiché le classi verranno invitate a collegarsi il 15 aprile, per votare in diretta streaming il tema vincitore
È stata pubblicata la relazione del Ministero della Salute sull’applicazione delle disposizioni per la prevenzione della cecità e per la riabilitazione visiva con i dati relativi al 2020. Da essa risulta che il 18,6% della popolazione dai 15 anni in su era interessato da disabilità visive più o meno gravi, che a livello regionale la distribuzione dei Centri per la riabilitazione visiva era disomogenea e che vi era stata una progressiva riduzione del loro numero. Nel 2020, inoltre, a causa della pandemia, si è avuto un calo netto del 32,3% delle persone assistite rispetto all’anno precedente
La Presidenza del Consiglio Europeo ha raggiunto l’accordo con i delegati del Parlamento Europeo sulla Proposta di Direttiva volta ad istituire un modello di Carta Europea della Disabilità e di Contrassegno Europeo di Parcheggio validi in tutti i 27 Stati Membri dell’Unione Europea, apportandovi alcune interessanti modifiche. Il testo tornerà adesso all’Europarlamento e al Consiglio per una valutazione tecnica e la definitiva approvazione, dopodiché gli Stati avranno tre anni e mezzo di tempo per la concreta applicazione. La FISH commenta con favore questo significativo passaggio
«Superando.it» è ben lieto di fornire supporto informativo alla 5^ edizione di “#Nonsolo2aprile”, concorso organizzato dalla Cooperativa Sociale campana Autismo e ABA e inserito in una più ampia serie di iniziative e attività, volte a sensibilizzare e a far conoscere il disturbo dello spettro autistico anche al di là e ben oltre il 2 Aprile, Giornata Internazionale per la Consapevolezza dell’Autismo. “Uno sguardo verso l’autismo”: questo il tema della presente edizione, rivolta ad alunni, alunne, studenti e studentesse delle scuole di ogni ordine e grado. Si potrà partecipare fino al 7 aprile
A circa diciotto mesi dal momento in cui la Legge Europea sull’Accessibilità (“European Accessibility Act”) dispiegherà i propri effetti sulla filiera dei contenuti e dei libri digitali – ciò che avverrà il 28 giugno 2025 -, è stato avviato il progetto “APACE”, all’insegna di una rete coordinata dalla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), allo scopo di migliorare le possibilità di lettura, e quindi l’inclusione sociale, di oltre 100 milioni di persone con disabilità visive in Europa
«Il testo approvato dal Consiglio dei Ministri contiene elementi positivi, ma non sembra avere la portata attesa per persone anziane, non autosufficienti e per i loro familiari»: a dirlo è Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum del Terzo Settore, a proposito dello schema di Decreto Legislativo, noto anche come “Decreto Anziani”. «Pensiamo in particolare – aggiunge Pallucchi -, alla necessità di realizzare l’integrazione sociosanitaria e di dare maggiore e diverso respiro alla nuova prestazione universale, per evitare che si limiti a raggiungere solo una ristrettissima platea di beneficiari»
«La resilienza non è solo dei campioni e di chi ha successo - scrive Orlando Quaglierini - e soprattutto siamo tutti debitori verso qualcosa o verso qualcuno. E ad ogni buon conto non è necessariamente quello di emergere e primeggiare l’unico modo di esprimere la resilienza e nemmeno è il più importante, è solo quello reso più appariscente dai mass-media e da un’egemonia culturale che predilige il successo»
«Oggi parlo io, la Scuola, e dico che il mio ruolo è quello di accogliere, raccogliere e valorizzare tutte le differenze, che sono tutte “gocce”, e hanno due possibilità: una goccia può decidere di rimanere tale, quindi esistere per resistere, oppure decidere di essere acqua e contribuire al mare dell’inclusione. Questa è la mia sfida: far diventare una goccia un grande mare!»: parla proprio la Scuola, “in prima persona”, nel nuovo pezzo con cui Claudio Imprudente arricchisce la sua rubrica “Pensiero Imprudente”
Formare operatori sanitari e istruttori sportivi, nonché persone con disabilità, sulle basi dell’allenamento sportivo e far conoscere e condividere le modalità per superare attraverso lo sport le barriere fisiche e psicologiche esistenti: è l’obiettivo del corso formativo gratuito “Autonomia e qualità di vita attraverso l’esercizio fisico e lo sport in Unità Spinale”, promosso dall’AUS Niguarda di Milano (Associazione Unità Spinale), nell’àmbito del progetto “NOI!, Nulla Osta Insieme”, iniziativa che si articolerà su due giornate (10 febbraio e 9 marzo)
«Pensare alla nostra vita come ad una tragedia - scrive tra l'altro Ivana Palieri - o dire “io non vedo la tua disabilità” oppure “vedi quella persona senza un arto fa cose che tu non fai” è una forma di abilismo perché non è includendoci in una “normalizzazione” che possiamo sentirci all’interno della società o “accettate/i” (che brutta parola). Noi abbiamo una disabilità ma non per questo siamo meno di altri e se facciamo cose come o meglio di altre/i non siamo delle “eroine” o degli “eroi”. Siamo noi e basta»