«I temi trattati in questo volume - scrive Marco Condidorio, a proposito del suo recente “Manuale di tiflologia”, intitolato “Imparare a non vedere per comprendere quel che c’è e cogliere quel che non c’è” - affrontano la quotidianità, partendo dalla persona con disabilità visiva, per poi allargare la visuale alla complessità dell’ambiente familiare, ludico-ricreativo, sino a giungere col colpo d’occhio a quello dell’istruzione, delle relazioni personali e interpersonali»
Figura illuminata, nota anche ai Lettori e alle Lettrici del nostro giornale per il saggio “‘Us’ not ‘Them’. Disability and Catholic Theology and Social Teaching” (“‘Noi’, non ‘loro’. Disabilità, teologia e dottrina sociale cattolica”), che ha dato vita alla traduzione italiana “A Sua immagine? Figli di Dio con disabilità”, arricchita di ulteriori contributi, padre Justin Glyn, consulente legale della Provincia Australiana della Compagnia di Gesù, è stato nominato da Papa Francesco tra i consultori del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita della Santa Sede
Si terrà tra febbraio e aprile la seconda edizione del corso di formazione “Design for all strategy. Requisiti operativi per la progettazione accessibile e inclusiva: il ruolo dell’inclusive designer”, promosso dal Politecnico di Milano, rivolgendosi a tutti coloro che vogliano integrare in modo pratico la strategia progettuale “Design for All” e “Universal Design” all’interno della progettazione di edifici pubblici e privati e ambienti accessibili, fruibili e inclusivi per il maggior numero di persone possibili. Il tutto con l’obiettivo di formare la figura dell’inclusive designer
Ci si potrà ancora iscrivere fino al 31 gennaio al Corso di Alta Formazione sulle tecnologie assistive per le persone con disabilità, denominato “Ausili per l’autonomia e la partecipazione”, che si terrà tra febbraio e aprile presso il Centro La Nostra Famiglia di Conegliano (Treviso). Rivolta per lo più a medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, educatori professionali, psicologi e tecnici di ausili, l’iniziativa ha Renzo Andrich quale responsabile scientifico
«Senza l’applicazione degli indifferibili principi “inclusivi” contenuti nel Decreto Legislativo 66/17 sull'inclusione scolastica - scrive Gianluca Rapisarda -, Decreto emanato ormai sei anni e mezzo fa, difficilmente quella norma riuscirà a farà transitare la scuola italiana dalla vecchia dimensione integrativa alla nuova cultura dell’inclusione per tutti. Spero tanto di sbagliarmi e che la “luce” di questo nuovo anno porti agli alunni e alle alunne con disabilità del nostro Paese il “regalo” di una scuola diversa e veramente inclusiva»
«Rendere invisibile il lavoro svolto dalle donne con disabilità - è la conclusione del presente approfondimento di Asya Bellia - è purtroppo solo la punta dell’iceberg. Il fatto che le donne con disabilità subiscano discriminazioni multiple, tuttavia, non costituisce un motivo legittimo per relegarle al ruolo di vittime passive. Dalla loro posizione al margine, esse possono (come hanno già fatto e continuano a fare) offrire contributi importanti sia al movimento per i diritti delle persone con disabilità, sia al movimento femminista. Basta ascoltarle»
Dopo l’anteprima dedicata alla presentazione del progetto promosso dall’Associazione DIESIS, nella primavera dello scorso anno, ha aperto a Milano “AUTelier”, fashion outlet gestito da persone nello spettro autistico, 200 metri quadri di cui la metà destinati alla vendita e l’altra metà ad attività culturali e laboratori. Non un posto chiuso, un “parcheggio” dove possano lavorare persone che altrove non trovano collocazione, ma un punto vendita per sperimentarsi nella realtà lavorativa, diventando sempre più autonomi, e anche con l’ambizione di diventare un polo di attrazione per la città
Vicino a Monaco di Baviera è stata rinvenuta la protesi di una mano realizzata in metallo che potrebbe avere quasi 600 anni. Il reperto è stato scoperto presso la chiesa parrocchiale di St. Georg a Frisinga e le tracce sulle ossa rinvenute indicano una possibile amputazione delle dita di una mano. La datazione al radiocarbonio dello scheletro ha rivelato che il portatore della protesi – un uomo tra i 30 e i 50 anni – dev’essere morto tra il 1450 e il 1620 il che significa che già allora i medici pensavano a come rendere la vita più facile alle persone amputate
La tavola rotonda “Il cinema per tutti. A che punto siamo?” e cinque proiezioni completamente accessibili sono previste l’8 e il 9 gennaio a Torino, per la nuova tappa di “INCinema – Festival del Cinema Inclusivo”, la manifestazione nata e voluta all’insegna dell’accessibilità universale, di cui «Superando.it» è tra i media partner e che sta dunque per arrivare nella città dove nacque alla fine dell’Ottocento il cinema in Italia
C’è ancora tempo fino al 20 gennaio per partecipare alla sesta edizione di “Sensuability & Comics”, il concorso di fumetti e illustrazioni organizzato dall’Associazione NessunoTocchiMario, nell’àmbito del più ampio progetto “Sensuability”, ideato da Armanda Salvucci per approfondire il legame tra sessualità e disabilità. Il tema della presente edizione è “Sessualità, disabilità e favole”, da declinare con una tavola o un fumetto originale e inedito, ove rappresentare una scena romantica, erotica o sensuale tratta da una favola, una fiaba o un racconto
La Federazione lombarda LEDHA, insieme ad altre organizzazioni, denuncia che a causa di una recente Delibera Regionale, «dal 1° giugno più di 7.000 persone con gravissima disabilità vedranno decurtare da 650 a 400 euro mensili il contributo per l’assistenza domiciliare e una situazione analoga riguarderà altre 10.000 persone con grave disabilità, che ricevono contributi da parte dei Comuni». E la Federazione Nazionale FISH segnala il rischio che altre Regioni possano muoversi in modo analogo. chiedendo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che si ponga rimedio a tale situazione
«Tutti sembrano essersi dimenticati, o non l’hanno mai saputo - scrive Orlando Quaglierini -, che l’insegnante specializzato - impropriamente chiamato “di sostegno” - non doveva essere l’insegnante dell’alunno/studente con disabilità, ma doveva rappresentare “una” delle forme di sostegno alla classe. Si è così cristallizzata una consuetudine che autoalimentandosi crea un circolo vizioso e consolida la pratica della “delega”, aumentando la discrepanza fra mezzi e fini. Ma per colmare quella discrepanza, è necessario che i “mezzi” tornino ad avere un’anima… per questo, però, bisogna crederci»
«Bene il Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità, ma si poteva e si doveva certamente fare di più per le persone con disabilità e le loro famiglie»: lo dichiara il presidente della Federazione FISH Falabella, commentando la Legge di Bilancio. Anche il Centro Studi Giuridici HandyLex evidenzia le carenze della norma, mentre la portavoce del Forum del Terzo Settore Pallucchi afferma che «i più gravi problemi sociali del Paese rimangono purtroppo privi di risposte adeguate all’interno di questa Legge di Bilancio»
Natale è passato, ma il presente testo, pubblicato il 24 dicembre da “InVisibili”, blog del «Corriere della Sera.it», con il titolo “La verità del Natale”, è tutt’altro che datato. Il nostro direttore responsabile Antonio Giuseppe Malafarina vi racconta il suo “avventuroso” mese di dicembre e ben volentieri ne mettiamo a parte i Lettori e le Lettrici di «Superando.it»
È Rodolfo Masto il nuovo presidente della Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili), organizzazione creata nel 2014 dall’AIE (Associazione Italiana Editori) con l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che si occupa di accessibilità dei prodotti editoriali e lavora a fianco degli editori italiani, per consentire alle persone con disabilità visiva di avere pieno accesso alla produzione editoriale
“La fabbrica dei colori” e “Storie in azione”: sono i due laboratori socio-educativi e occupazionali per persone con disabilità che hanno consentito all’Associazione Oltre lo Sguardo di essere tra i vincitori di “#ciaiunsogno”, iniziativa della Fondazione Claudio Ciai, che sostiene progetti rivolti all’inclusione sociale di persone con disabilità o con storie di fragilità, di difesa della libertà individuale e della dignità umana. Sono laboratori rivolti a coloro che frequentano “La Casa di Mario”, modello di co-housing per il “Dopo di Noi” realizzato dall’Associazione a Orbetello (Grosseto)
Anche quest’anno segnaliamo un’iniziativa di alto profilo culturale quale il corso di perfezionamento su “Diritti e inclusione delle persone con disabilità in una prospettiva multidisciplinare”, promosso dall’Università di Milano, in programma da febbraio a maggio del nuovo anno (iscrizioni aperte fino al 1° febbraio). Si tratta, ricordiamo, di una proposta formativa che vuole contribuire, in un’ottica multidisciplinare, alla formazione post-universitaria dei laureati e dei professionisti che a vario titolo si occupano o intendono occuparsi della tutela dei diritti delle persone con disabilità
«Si parla di accoglienza di bambini con bisogni speciali - scrive Lelio Bizzarri - in “Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma – Cronaca di un affido sine die” di Karin Falconi, libro che entra con uno stile diretto, ironico e tutt’altro che retorico in tante questioni legate alle dinamiche connaturate all’affido familiare. Utile per chi sta accarezzando l’idea di candidarsi o per chi lo ha già fatto, ma anche per gli operatori interessati al tema, così come per persone con disabilità e caregiver, o per chi semplicemente ha il desiderio di “pensare” le dinamiche familiari»
Scuole, associazioni, fondazioni: sono in tanti ad avere già applicato le metodiche ideate da Matteo Scapin con i suoi laboratori musicali inclusivi, e i risultati finora ottenuti sono stati davvero notevoli, permettendo a numerose persone con disabilità di partecipare attivamente alla creazione e alla performance di brani musicali elettronici, ma anche e soprattutto di migliorarne l’autonomia personale
«Davanti alle inevitabili diseguaglianze nell’esercizio dei diritti fondamentali riconosciuti ad ogni persona - scrive Salvatore Cimmino -, la Repubblica e i suoi cittadini si vincolano ad adempiere ai loro doveri di solidarietà civile, sociale ed economica. È questa la chiave di volta per superare lo stato di diseguaglianza di chi nasce o vive in condizioni di soggezione personale, sociale ed economica: siamo tutti vincolati, al fine di trasformare le fragilità in forza, per contribuire in maniera solidale al superamento delle difficoltà di chi ha bisogno»