Superando

Pensioni di invalidità e reddito di cittadinanza: un’iniquità che parte dal 2019

In questi giorni tante famiglie con disabilità si vedono decurtare o addirittura azzerare il reddito di cittadinanza, in seguito all’aumento delle pensioni di invalidità stabilito due anni fa da una Sentenza della Corte Costituzionale. Si tratta di una conseguenza delle iniquità contenute nella Legge del 2019 che fissò i criteri per percepire il reddito di cittadinanza e che la Federazione FISH denunciò con forza, proponendo anche alcuni emendamenti poi non accolti. Ora, di fronte all’attuale situazione, la stessa FISH intende fare tutto il possibile per far sì che si rimedi a tale iniquità

Il Piano Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e i minori con disabilità

Un’attenzione sempre maggiore per i bambini e gli adolescenti più vulnerabili è tra i punti centrali del nuovo Piano Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, elaborato dall’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e approvato in questi giorni dal Consiglio dei Ministri, che l’UNICEF ritiene «un passo nella giusta direzione, in attesa dell’attuazione e della valutazione». Numerosi, nel Piano, sono anche i riferimenti ai minori con disabilità, per definizione “i più vulnerabili tra i vulnerabili”, nonché gli “incroci” con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

La nuova Linea Guida sulla gestione dei disturbi specifici dell’apprendimento

«Questo documento sarà un importante punto di riferimento per la comunità dei clinici, per affrontare le problematiche delle persone con DSA»: così l’AID (Associazione Italiana Dislessia) commenta la pubblicazione, da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, della nuova Linea Guida sulla gestione dei DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), che punta a migliorare e uniformare i protocolli diagnostici e riabilitativi sui tali disturbi, tramite l’aggiornamento delle precedenti raccomandazioni cliniche e la formulazione di nuove raccomandazioni per gli aspetti prima non indagati

Il primo test di gravidanza tattile per donne con disabilità visiva

Uno dei principali enti cui fa capo la comunità di persone cieche e ipovedenti in Gran Bretagna, ha sviluppato un prototipo di test di gravidanza tattile che mostra i risultati sollevando delle protuberanze in silicone, ciò che consentirebbe alle donne con disabilità visiva di utilizzare il test in autonomia e con la necessaria riservatezza. Certo, l’ideale per il futuro dovrà essere poter disporre di test di gravidanza che siano tutti accessibili, ma per l’intanto l’idea di questo prototipo, che si sta ora cercando di commercializzare, è certamente meritoria

Requisiti di accessibilità nella Proposta di Legge Europea sui Servizi Digitali

Il Parlamento Europeo ha approvato la Proposta di Legge sui Servizi Digitali (“Digital Services Act”), che potrebbe già entrare in vigore nel 2023. Essa punta innanzitutto a creare uno spazio digitale in cui i diritti degli utenti, di fronte alle piattaforme dei cosiddetti “giganti del web”, siano maggiormente tutelati. Con gli emendamenti approvati dal Parlamento Europeo, il testo è stato ulteriormente rafforzato e anche sul piano dei requisiti di accessibilità alle persone con disabilità, come rileva il Forum Europeo sulla Disabilità, pur mantenendo ancora qualche criticità

I tamponi e le persone fragili con scarsa capacità di collaborazione

«Adottare le indicazioni contenute nella Circolare del Ministero della Salute sui tamponi molecolari salivari, nei confronti delle persone fragili con scarsa capacità di collaborazione, come le persone con disabilità ospiti delle RSA (Residenze Sanitarie Assistite), le persone con disabilità intellettiva o disturbi del neurosviluppo. E anche costi dei test presso privati che siano calmierati per le persone con disabilità»: a chiederlo alla propria Regione è la FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap)

Non è ancora sconfitta quella visione che parla di “vite di minor valore”

«La Giornata della Memoria di oggi, 27 gennaio – scrivono dall’Associazione ANFFAS - rappresenta un’occasione imperdibile per ribadire con forza quanto sosteniamo da sempre, ovvero che non si può dare in alcun modo per scontato che alcune dinamiche che a suo tempo diedero vita a quell’orribile pagina della storia che fu lo sterminio di tantissime persone con disabilità durante il regime nazista, siano oggi del tutto scomparse. Quella infatti della disabilità come “vite di minor valore” o “peso sociale” è una visione che anche nel tempo che viviamo non è ancora del tutto sconfitta»

Raccontare la disabilità lasciando che le storie parlino da sé

«A volte mi chiedono - scrive Antonio Giuseppe Malafarina -: “Come si parla in maniera neutra di una persona con disabilità con una storia coinvolgente?”. Il primo trabocchetto in cui non cadere sta nel non enfatizzare la condizione di disabilità. Di una persona che fa certe cose bene, o male, si parla nella sua interezza, senza stare troppo a indugiare sul fatto che sia disabile. Il giornalista non deve esaltare le gesta di alcuno: deve fare cronaca, raccontare una storia e lasciare che la storia parli da sé. Penseranno i protagonisti a tracciare il loro profilo eroico o compassionevole»

Carta Europea della Disabilità: i criteri e le modalità

È stato pubblicato il 23 dicembre in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio che disciplina i criteri per il rilascio della Disability Card e le modalità per la realizzazione, la distribuzione e lo sviluppo di tale strumento, che permetterà un più facile accesso ai vari servizi, da parte delle persone con disabilità, in un regime di reciprocità con gli altri Paesi dell’Unione Europea. Un valido supporto per comprendere in modo chiaro tali caratteristiche lo fornisce il Centro Studi Giuridici HandyLex, con un approfondimento di cui suggeriamo senz’altro la consultazione

L’Olocausto delle persone con disabilità: mai abbassare la guardia!

«Ricordiamo oggi lo sterminio di centinaia di migliaia di persone con disabilità ma non semplicemente per rievocare ciò che è stato e che mai più dovrà accadere, bensì anche per lanciare un monito sui tempi presenti, dove continuiamo purtroppo a registrare parole di odio nei confronti delle persone con disabilità o, ancor peggio, cruenti episodi di cronaca che vedono le stesse persone con disabilità vittime di violenze, minori compresi»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, in occasione della Giornata della Memoria di oggi, 27 gennaio

Una postazione in biblioteca tutta dedicata a persone con disabilità visiva

Navigare in rete, consultare e-book e quotidiani digitali, scannerizzare testi cartacei e “leggerli” a schermo: sono alcuni dei servizi offerti dalla nuova postazione tutta dedicata alle persone non vedenti e ipovedenti, allestita presso la Biblioteca Civica Antonio Arecco di Palazzo Kursaal a Loano (Savona), a cura del Comune della città ligure, in stretta collaborazione con l’UICI di Savona

Mattarella e il Terzo Settore: un’attenzione che dovrà esserci anche in futuro

«Siamo profondamente grati al presidente Mattarella - scrive Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore - che in questo settennato così difficile e impegnativo ha sempre dedicato un’attenzione particolare e tutt’altro che scontata alle azioni e al ruolo del Terzo Settore nel nostro Paese, alle molte migliaia di organizzazioni e ai tantissimi volontari che ogni giorno contribuiscono alla coesione sociale. Il nostro auspicio è che anche in futuro la Presidenza della Repubblica sappia interpretare e promuovere il ruolo che la Costituzione attribuisce al Terzo Settore»

Caregiver familiari: l’esercito silenzioso

«Un libro scritto “sul campo” che mette a fuoco un settore professionale fondamentale, eppure ancora nell’ombra, una figura come quella del caregiver familiare che in Italia gode ancora di un’informazione insufficiente, identificando qualcosa che appare in maniera sfocata da parte degli stessi diretti interessati, poco consapevoli di avere dei diritti come persone, come categoria professionale»: viene presentato così, dall’Associazione Genitori Tosti in Tutti i Posti, che lo ha pubblicato, il libro di Alessandra Corradi e Giovanni Barin “L’esercito silenzioso. I caregiver familiari”

La bella favola di Mustafà e della sua famiglia: ora la sfida dell’integrazione

«Il potere di una fotografia - scrive Alessandro Cannavò - ha tirato fuori dalla tragedia la famiglia di Mustafà e Mehmet tra i milioni di profughi vittime della guerra. Anche questa favola non porterà giustizia, ma un senso di consolazione e per noi italiani uno scatto di orgoglio: all’affezione e all’empatia per questo bambino senza arti si aggiunge l’eccellenza del nostro Paese nel campo degli ausili per la disabilità. Ma in futuro la sfida sarà più complessa: dovremo dimostrare a Mustafà, a papà Munzir e a tutta la sua famiglia che l’Italia è un Paese in cui l’integrazione è possibile»

Nella Giornata della Memoria, impegnàti contro ogni esclusione e discriminazione

«In occasione della Giornata della Memoria di domani, 27 gennaio - scrivono dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) - rinnoviamo il nostro impegno affinché stermìni, odio e discriminazioni non si ripetano mai più. La nostra Associazione contrasta questi fenomeni con la sensibilizzazione, l’educazione e la formazione alla cittadinanza globale, l’accoglienza di emarginati, l’inclusione delle persone con disabilità. Lo facciamo con forza, proprio perché la nostra storia ci ha messo a contatto 60 anni fa con gli “ultimi fra gli ultimi della terra”, i malati di lebbra»

Ma chi cura i caregiver?

«Sono una persona con disabilità - scrive Donata Scannavini -, non una caregiver e quindi vedo probabilmente da una prospettiva un po’ diversa le problematiche legate a queste figure che prestano assistenza in modo globale, continuo e gratuito ad un familiare non autosufficiente. E tuttavia voglio parlarne, sia perché ritengo che i familiari delle persone con disabilità meritino maggiore attenzione e “cura” di quanta ne sia stata data loro finora, sia perché penso che il benessere delle stesse persone con disabilità passi necessariamente anche attraverso quello di chi si prende cura di loro»

Ernst Lossa e le altre migliaia di persone considerate “non adatte a vivere”

In occasione dell’ormai imminente Giornata della Memoria del 27 gennaio, riproponiamo ai Lettori e alle Lettrici quanto scritto qualche tempo fa da Silvia Cutrera, a proposito di “Nebbia in agosto”, libro e film che racconta la storia di Ernst Lossa, giovane ragazzo che fu tra le migliaia e migliaia di persone con disabilità sterminate durante il nazismo in nome del programma “Aktion T4”. Sia il libro che il film sono stati acquisiti in questi giorni dalla Mediateca della Federazione lombarda LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità)

Alunni con disabilità e didattica in presenza: un utile approfondimento

Il Centro Studi Giuridici HandyLex dedica un ampio approfondimento, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione, al Decreto Legge 1/22, con cui il Governo ha fissato le modalità della ripresa del percorso scolastico in presenza, alla luce della nuova crescita della pandemia, e alla successiva Circolare Ministeriale n. 7/22, riguardante la didattica in presenza per gli alunni e le alunne con disabilità. Il tutto per far comprendere al meglio ciò a cui le famiglie e gli alunni/alunne possono andare incontro nelle scuole dei vari ordini e gradi

Agisce a vari livelli il Comitato Donne del Forum Europeo sulla Disabilità

Composto da dieci donne provenienti da tutta Europa, rappresentanti di diversi gruppi di donne con disabilità, il Comitato Donne dell’EDF (Forum Europeo sulla Disabilità) lavora per integrare la dimensione di genere in tutte le politiche e i documenti prodotti dal Forum stesso, oltreché per sensibilizzare sulla condizione delle donne e delle ragazze con disabilità, lavorando a fondo per la loro inclusione nella società. Ne riassumiamo le tante iniziative e attività promosse lo scorso anno, dando anche la possibilità a Lettrici e Lettori di consultarne il “Piano d’Azione per il 2022”

Emilia Romagna: nuove imprese che occupino in maggioranza persone con disabilità

«Dare sostegno alla nascita di nuove imprese che occupino in maggioranza persone con disabilità, per dare loro più opportunità occupazionali sia come lavoratori dipendenti, sia come soci lavoratori delle stesse imprese»: è questo l’obiettivo del bando approvato dalla Regione Emilia Romagna, per supportare appunto lo start up di imprese con una presenza maggioritaria di persone con disabilità

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