«In attesa dello sviluppo delle indagini e dell’accertamento di ogni responsabilità, siamo già di fronte a un gravissimo caso di segregazione scolastica, che ci pone al fianco dei genitori dell’alunno con disabilità che hanno deciso di denunciare»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, a proposito della vicenda riguardante un ragazzo con disturbo dello spettro autistico, trovato nudo e sporco dei suoi stessi escrementi nella palestra di una scuola di Castellammare di Stabia (Napoli), fatto sul quale la Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta
«Sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e i media, e richiamare la massima attenzione sulla reale possibilità di inserimento nella società civile delle persone con sindrome di Down, oltreché sulle difficoltà quotidiane che incontrano insieme alle loro famiglie: gli obiettivi di questa Giornata Nazionale sono più che mai importanti, uscendo poco per volta dal periodo dalla pandemia»: lo dicono dall’AIPD di Roma (Associazione Italiana Persone Down), che il 10 ottobre, Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down, sarà presente nella Capitale con numerosi gazebo informativi
Dopo che l’ONU ha indicato la parità di genere tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per il 2030 e l’Unione Europea ha promosso una propria Strategia per la Parità di Genere, anche l’Italia lo ha fatto, inserendo la propria Strategia tra gli interventi previsti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e della riforma del “Family Act”. Cinque le priorità individuate, con misure trasversali riguardanti anche le donne con disabilità. Le misure specifiche da attuare per raggiungere i vari obiettivi sono ben dettagliate per ogni asse di intervento: non resta che adottarle!
«Il presupposto all’eliminazione di tutti gli altri tipi di barriere – scrive Donata Scannavini - riguarda le barriere culturali, ossia il modo in cui viene considerata la persona con disabilità dalla società. In questo senso un cambiamento di rotta è possibile e in parte sta già avvenendo; certo, le spinte contrarie ci sono – mantenere lo status quo è sempre più rassicurante ed economico –, ma si tratta di contrastarle attraverso buone pratiche, per dimostrare con i fatti che permettere anche a chi ha una disabilità di dare il proprio contributo alla società è più vantaggioso per tutti»
Un’importante Sentenza pronunciata dalla Corte d’Appello di Milano ha respinto il ricorso di una scuola privata del capoluogo lombardo, confermando l’Ordinanza di Primo Grado del Tribunale che aveva accertato la condotta discriminatoria tenuta dalla scuola stessa, consistente nell’avere rifiutato a un bimbo con disabilità l’iscrizione alla prima elementare, dichiarando di non essere disposta ad accettare l’iscrizione di più di un alunno con disabilità per classe
«L’Unione Europea dovrebbe avere una definizione comune di disabilità e introdurre una Carta Europea della Disabilità per il riconoscimento comune di tale condizione in tutto il proprio territorio»: è uno dei punti più qualificanti della Risoluzione approvata oggi, 7 ottobre, dal Parlamento Europeo, che tra le altre raccomandazioni rivolte all’Unione parla di accessibilità ad ogni livello, di sistemi educativi aperti a tutti gli studenti, di alloggi non segreganti, di lotta alle violenze nei confronti delle persone con disabilità e della necessità di colmare il divario occupazionale
Una persona con disabilità motoria arriva in Spagna per una breve vacanza in una struttura dichiarata come accessibile e prenotata tramite la piattaforma Airbnb. Scopre, però, che la realtà è tutt’altra e che non gli verrà nemmeno garantito un rimborso. La stessa Airbnb, tuttavia, ammette di avere adottato un approccio troppo rigido, si scusa e dichiara che procederà al rimborso. Un risultato, questo, che è anche il frutto della partnership tra Airbnb e la Federazione FISH, la quale prevede la verifica dell’accessibilità di varie strutture, proprio per evitare il ripetersi di casi come questi
È promossa da quatto studenti del Politecnico di Milano una ricerca riguardante i pazienti dell’Unità Spinale Unipolare dell’Ospedale Niguarda di Milano, centrata sulle attività riabilitative di terapia occupazionale, che punta a indagare quali siano quelle svolte presso altri centri riabilitativi e quali le criticità annesse, al fine di migliorare e proporre strumenti e utensili che facilitino tali attività e la vita quotidiana dei pazienti. A tal proposito è stato elaborato un questionario ad hoc
«La normativa sull’inclusione scolastica - scrivono Fernanda Fazio e Nicola Striano - ha creato organismi con sovrapposizione di competenze, spesso dimenticati e abbandonati a se stessi. Lo si è letto recentemente anche in un Parere prodotto dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Sarebbe dunque l’ora di fare una proposta organica che partisse da ciò che già esiste e sarebbe soprattutto auspicabile che Pareri come quello citato non cadessero nel nulla, ma che si mettese davvero mano a snellire, riordinare, uniformare e garantire il buon funzionamento dell’inclusione»
Un incontro formativo dedicato al linguaggio più corretto da utilizzare per parlare di disabilità e inclusione e una serie di visite al proprio “Spazio Gioco”, per scoprire come l’esperienza del gioco possa essere garantita anche ai bambini e alle bambine con disabilità: saranno queste, il 9 e il 10 ottobre, le proposte dell’Associazione L'abilità di Milano, all’interno del primo “Festival GenerAzioni”, promosso dall’Università di Milano-Bicocca, per mettere in rete e fornire uno spazio di espressione a progetti accomunati da una visione inclusiva e territoriale dell’educazione
Come già lo scorso anno, ancora una volta l’Associazione Tiliaventum di Lignano Sabbiadoro (Udine) sarà presente all’insegna dell’inclusività alla “Barcolana” del 10 ottobre, la grande festa velica internazionale del Golfo di Trieste, giunta alla 53^ edizione. Saranno quattro i team dell’Associazione friulana, che oltre a mezzi più tradizionali, avrà a disposizione “Càpita R30”, natante accessibile sul quale tutti potranno realmente avere un ruolo attivo, da protagonisti, a bordo del quale si può accedere in carrozzina, timonare, regolare le vele e tutto ciò che serve alla navigazione
Come dovrebbe essere un’audiodescrizione di qualità? Quante ce ne sono, e bastano per parlare di inclusione? «In realtà - scrive Laura Raffaeli- l’audiodescrizione italiana rimane ancora un mistero alieno per molti, purtroppo, a volte, anche tra gli addetti, e questa enorme lacuna la viviamo sulla pelle noi italiani con disabilità della vista. Si tratta invece di un ausilio fondamentale per la nostra autonomia e prima di definirsi audiodescrittori, bisognerebbe fare pratica, ma soprattutto sarebbe necessario conoscere e interagire con la disabilità per cui si dovrà a lavorare»
«Ancora una volta, nonostante la pandemia e le pressioni cui tutti siamo sottoposti, riaccendiamo con ottimismo le luci sul nostro Festival, per raccogliere da tutto il mondo cortometraggi che parlano delle sfide di chi convive con una Malattia Rara»: così dicono gli organizzatori di “Uno Sguardo Raro – The Rare Disease International Film Festival”, il primo e unico festival cinematografico sul tema delle Malattie Rare a livello europeo, la cui sesta edizione si svolgerà a Roma e nel Lazio dal 9 al 17 ottobre
È in corso fino al 10 ottobre la 6^ Settimana Nazionale della Dislessia e per l’occasione il Centro Studi Erickson, in collaborazione con l’AID (Associazione Italiana Dislessia), ha nuovamente lanciato la campagna “Lo sai che…?”, che aveva fatto il proprio esordio nel 2018. Sempre quindi con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla dislessia e gli altri DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), è stato realizzato il decalogo “10 cose che una persona con DSA vorrebbe che tu sapessi”, illustrato da AntonGionata Ferrari, di cui riprendiamo i contenuti
È in programma per l’8 ottobre a Calambrone (Pisa) l’incontro conclusivo del Premio “Autismo senza Confini”, riconoscimento promosso dall’IRCCS Fondazione Stella Maris, dalla Fondazione Falanga per l’Autismo e dal progetto europeo “AIMS 2 TRIALs” (“Autism Research for Europe”), rivolto a professionisti italiani che nel panorama internazionale si siano distinti nell’attività clinica e di ricerca nel campo dell’autismo. Il premio di questa seconda edizione andrà a Giacomo Vivanti, per i suoi importanti studi in questo settore
Uno dei principali problemi incontrati da chi soffre della malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT) - patologia neuromuscolare invalidante del sistema nervoso periferico, ancora senza cura, nota anche come “la più comune tra le Malattie Rare” - è ottenere una diagnosi e trovare uno specialista che conosca bene il problema. Proprio a combattere la difficoltà diagnostica punta la nuova campagna lanciata in dieci diversi Paesi, tramite vari strumenti (video, webinar, infografiche e altro), dalla Federazione Europea per la CMT, iniziativa coordinata nel nostro Paese dall’Associazione ACMT-Rete
Quindici anni da quel 13 dicembre 2006 in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò in via definitiva il testo della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, primo Trattato sui diritti umani del ventunesimo secolo, costituiscono un arco di tempo più che sufficiente per cercare di trarre un bilancio ad ampio respiro, riguardante in particolare l’effettiva applicazione dei cinquanta articoli di quel Trattato. Se ne parlerà l’8 ottobre a Torino, nel corso di un convegno promosso dall’Associazione Abilitando
Pur contenendo riferimenti abbastanza limitati alla violenza contro le donne e le ragazze con disabilità, una recente Risoluzione approvata dal Parlamento Europeo sulla violenza di genere come nuova tipologia di reato menziona in uno specifico paragrafo la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e la diffusione della violenza subita dalle stesse donne con disabilità
«C’è la generale tendenza in tutta Europa - scrivono dall’ANFFAS, commentando una recente Sentenza dell’Alta Corte inglese, che ha dato torto a un’attivista sui diritti umani con sindrome di Down - a evitare quanto più possibile che vengano messi al mondo bambini con la sindrome di Down. Per le famiglie della nostra Associazione tutto questo rappresenta un forte arretramento rispetto alle tante battaglie poste in essere questi decenni, per far comprendere a tutti che la diversità fa parte della condizione umana e che la vita va sempre rispettata in qualsiasi forma essa si manifesti»
Hanno preso il via in questi giorni a Bologna le iniziative legate alla ventitreesima Giornata Nazionale dei Risvegli per la Ricerca sul Coma – Vale la Pena, evento di informazione sul coma, lo stato vegetativo e le gravi cerebrolesioni acquisite, promosso dall’Associazione Gli Amici di Luca, che è anche la settima Giornata Europea dei Risvegli. Il momento clou della Giornata si avrà il 7 ottobre, con varie attività, fino alla serata a teatro, con la Compagnia Teatrale degli Amici di Luca, che vede impegnate anche persone uscite dal coma