«Sull’assistenza igienica negata agli alunni con disabilità - scrive Salvatore Nocera - di cui in questi giorni è stato denunciato l’ennesimo caso accaduto in Sicilia, credo non sia più tempo solo di appelli o di indignazione, ma di azioni anche legali, specie dopo che alcuni mesi fa proprio il Consiglio di Giustizia Amministrativa Siciliana ha emesso un Parere il quale non lascia più spazio ad alcun dubbio. Le famiglie coinvolte in questi episodi, dunque, diffidino i rispettivi Dirigenti Scolastici a provvedere rapidamente, salvo sporgere denuncia penale in caso di rifiuto»
Ben volentieri diamo spazio oggi al presente approfondimento rivolto a tutti i padri, e anche a quelli con figli o figlie con diversi tipi di difficoltà, che soprattutto in questo periodo si trovano a gestire il proprio “mestiere di padre”. A curarlo sono tre esperti che fanno parte dell’Organizzazione Psicologi per i Popoli-Trentino e che hanno anche approntato un piccolo vademecum, frutto per lo più di esperienze vissute sul campo
Professionisti della musicoterapia, musicisti, studenti di musicoterapia, musica o scienze umane, docenti di ogni ordine e grado, personale attivo nella pratica terapeutica riabilitativa ed educativa a favore di persone con particolari difficoltà e specifiche attitudini: sono i destinatari della videoconferenza in programma per domani, 19 novembre, a cura della Cooperativa Oltre e della Casa Editrice Ponte Sisto, centrata su alcuni recenti studi di musicoterapia relazionale, riguardanti in particolare i disturbi dell’apprendimento e gli ADHD (disturbi da deficit di attenzione e iperattività)
È stata l’Associazione Verba di Torino, che gestisce il Servizio Antiviolenza Disabili – Il Fior di Loto, a lanciare “#Rifiorire”, innovativa campagna di comunicazione online, voluta per informare e sensibilizzare la popolazione sulla violenza contro le persone con disabilità. L’iniziativa prevede che i profili social dell’Associazione siano animati da spunti di riflessione, racconti di persone, video informativi e altro, a partire dalla domanda «Cosa significa per te rifiorire?». L’iniziativa si chiuderà il 25 novembre, con un incontro in diretta Facebook sul tema “Violenza e disabilità”
Tramite un recente Messaggio, l’INPS ha informato che, nell’àmbito dei servizi online offerti al cittadino, è stato implementato il nuovo sistema “QR Code dell’invalidità civile”, per tutti i verbali di invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità. Tale codice può essere dunque utilizzato per attestare in tempo reale lo stato di invalidità e accedere alle agevolazioni previste dalla normativa vigente in materia di invalidità civile, oltre agli eventuali bonifici erogati da soggetti esercenti, garantendo inoltre informazioni sempre attendibili e aggiornate
Almeno dal punto di vista normativo, di chi fossero le responsabilità dell’assistenza igienico-personale agli alunni con disabilità sembrava averlo definitivamente chiarito anche per la Sicilia il recente Parere espresso dal Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione. Nei fatti, invece, non sembra proprio essere così, a giudicare da quanto denuncia il CSR (Consorzio Siciliano di Riabilitazione)-AIAS, riguardo alla vicenda di un ragazzo di 17 anni che non può ancora frequentare la scuola di Acireale cui è iscritto, proprio a causa della mancanza dell’assistenza igienico-personale
«La burocrazia, le procedure stanno prendendo il sopravvento, mentre le persone passano sullo sfondo», scrive tra l’altro Giovanni Maffullo, e guardando in particolare alle scuole superiori, oltre a soffermarsi sull’«“ipocrisia” del volere in classe a tutti i costi la persona con disabilità» e sulla totale mancanza di formazione sull’inclusione, da parte di dirigenti e docenti, ritiene «indispensabile che un supporto e un sostegno specifico agli alunni con disabilità debba essere concretamente al servizio della loro crescita esistenziale e non solo dell’acquisizione di apprendimenti formali»
Tra le dirette online promosse dall’Associazione NoisyVision, per il progetto “Color InSight”, vi è stata quella che ha avuto per protagonista Valentina Petrillo, atleta paralimpica transgender e ipovedente, rispetto alla quale dalla stessa NoisyVision dicono: «Crediamo che nella sua storia ci sia tanto su cui riflettere sul bisogno di ciascuno di noi di mostrarsi a sé e agli altri nella propria autenticità, con le proprie risorse e le proprie fragilità, avendo fiducia di poter essere accolti, ciò che non riguarda solo le persone con disabilità o transgender, ma tutti noi, soprattutto oggi»
«Un po’ di tempo fa mi è venuto il desiderio di imparare a suonare la batteria. Mi sono così rivolta al Centro Protesi INAIL di Roma, mettendo in conto che avrei anche potuto ricevere un invito a farmi vedere da un bravo psichiatra! E invece la mia sfida è stata accolta con grande entusiasmo e oggi ho due protesi con le quali sto imparando a suonare la batteria!»: è una storia, quella di Monica Schneider Graziosi, donna con tetrafocomelia (mancanza di tutti e quattro gli arti), che dimostra come nulla sia davvero impossibile, specie se sulla propria strada si incontrano le persone giuste
Costi diversi in varie zone d’Italia, per ottenere il Contrassegno CUDE, e anche situazioni di utilizzo improprio da parte di chi non ne avrebbe diritto: sono i problemi denunciati da Alessandra Corradi, riguardanti appunto il CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo), e tuttora irrisolti, così come sono stati esposti in una lettera inviata qualche tempo fa a tutte le principali Autorità Istituzionali Nazionali e locali di competenza, senza però ottenere risposte, almeno finora
Il 23 novembre prossimo, durante un incontro in diretta streaming, la Federazione lombarda LEDHA presenterà al Consiglio Regionale della Lombardia il proprio Progetto di Legge Regionale denominato “Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità”, che afferma il diritto di queste ultime a vivere nella società con la stessa libertà di scelta degli altri, un diritto da garantire a tutti, a prescindere dal tipo di disabilità e dal tipo di sostegno necessario
Cosa succede quando il coronavirus entra in casa di una famiglia che convive con persone già colpite da patologie come la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) o malattie neuromuscolari come una distrofia o la SMA (atrofia muscolare spinale)? Per rispondere a tale domanda, l’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) ha promosso per domani, 18 novembre, una diretta Facebook aperta a tutti, condotta da Daniela Cattaneo, medico palliativista del Centro di Ascolto dell’AISLA stessa, esperta nella presa in carico domiciliare delle persone con SLA
Dopo la videoconferenza dedicata alle discriminazioni correlate al genere, proseguono gli incontri online a partecipazione gratuita, nell’àmbito del progetto della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) “Disabilità: la discriminazione non si somma, si moltiplica”. Dopodomani, 19 novembre, il tema sarà “Bambine e bambini con disabilità: combattere la discriminazione nel gioco, un manifesto per agire subito”, primo passo per l’elaborazione di un manifesto d’azione che combatta la discriminazione nei confronti dei bambini e delle bambine con disabilità
«In Puglia - denuncia il Comitato 16 Novembre - ci ritroviamo con operatori dell’Assistenza Domiciliare Integrata ai quali non solo non vengono effettuati i tamponi a cadenza periodica, ma che non hanno nemmeno Dispositivi di Protezione Individuale a sufficienza, per proteggere se stessi, i propri pazienti e le famiglie che li accolgono in casa. Non vorremmo mai che la carneficina registrata a marzo nelle RSA (Residenze Sanitarie Assistite), si dovesse registrare ora nelle abitazioni private delle persone con disabilità. Sarebbe imperdonabile e inaccettabile»
Gratuito e aperto a professionisti, genitori e a tutti coloro che abbiano interesse ad approfondire il tema, prenderà il via il 19 novembre, per proseguire poi il 26 novembre e il 3 dicembre, il corso di formazione a distanza “Atrofia muscolare spinale: dalla diagnosi precoce alla presa in carico. Il ruolo dei pediatri, della rete dei servizi e delle famiglie”, promosso dai Centri Clinici NEMO (NeuoMuscular Omnicentre) e da Cittadinanzattiva, in collaborazione con la FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) e l’Associazione Famiglie SMA
Si parlerà di vita indipendente delle persone con disabilità e del diritto da parte loro di realizzare le proprie aspirazioni di vita, progettando il proprio futuro, durante l’incontro online fruibile gratuitamente intitolato “Insieme verso il futuro”, in programma per il 21 novembre, a cura della Fondazione Ariel, che offre alle famiglie di persone con disabilità supporto psicologico e sociale, orientamento, formazione medica e psicopedagogica, e dell’Associazione InCerchio, nata soprattutto per fornire supporto legale e psicosociale
Chi guarda al mondo con spirito critico non resterà deluso dal volume “Altri corpi. Visioni e rappresentazioni della (e incursioni sulla) disabilità e diversità”, liberamente scaricabile dal web. Scritto da Fabio Bocci, docente all’Università Roma Tre e da Alessandra M. Straniero, assegnista di ricerca all’Università della Calabria, oltreché arricchito da ulteriori collaborazioni, il libro analizza come i corpi diversi - nel senso di non conformi a uno standard ritenuto “normale” nelle rispettive comunità di appartenenza - siano stati rappresentati e narrati nelle varie epoche fino ad oggi
Sono le persone, per lo più con disabilità intellettive, destinatarie del progetto “Disabili al lavoro: inclusione, formazione e sviluppo” pensato dalla Nostra Famiglia in collaborazione con l’azienda Bennet. Tra di loro ci sono due giovani donne come Alessia, addetta alle vendite in un reparto di panificazione e pasticceria, che si sente «valorizzata, artefice della propria vita e felice della sua autonomia» e Marta, addetta alle pulizie, soddisfatta di avere trovato persone che le hanno «insegnato a sviluppare diverse competenze»
Si chiama così il ciclo di visite virtuali proposto in questo periodo di emergenza sociosanitaria dall’Associazione romana Museum - consociata con l’UICI di Roma e impegnata da sempre a garantire l’accessibilità all’arte quale diritto di ogni cittadino - consistente in racconti e descrizioni sull’arte, ma anche nella lettura di brani letterari, passeggiando idealmente lungo le strade e le piazze di Roma, in attesa di poter nuovamente incontrare le persone e di condurle per mano attraverso l’ineguagliabile patrimonio artistico della Capitale
“Superamento delle disuguaglianze. Politiche, piani ed esperienze per città accessibili a tutti”: è questo l’incontro online che si terrà il 18 novembre, all’interno di “Urbanpromo. Progetti per il Paese”, incontro incluso nell’àmbito del progetto dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) “Città accessibili a tutti”. «Le misure di distanziamento fisico e sociale dell’emergenza Covid-19 - sottolineano i curatori, delineandone l’assunto di base - hanno contribuito ad accentuare le disuguaglianze nell’accesso a spazi e servizi da parte delle componenti più fragili della popolazione»