Un uomo con sindrome di Down si ammala di coronavirus e viene ricoverato in ospedale. Il nipote, positivo asintomatico, non volendo lasciare solo lo zio in una situazione tanto delicata e traumatica, chiede anch’egli di essere ricoverato con lui. L’ospedale accetta, accogliendo e sostenendo la richiesta con grande empatia. «È questo - scrivono dall’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) - l’aspetto della storia che più ci piace evidenziare: la rete che sa accogliere le famiglie e comprendere situazioni così particolari. Quella, cioè, che vorremmo esistesse sempre e dovunque»
È questo il titolo dell’incontro online promosso per il 4 dicembre dalla Consulta Provinciale delle Persone con Disabilità di Massa Carrara, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del giorno precedente, evento durante il quale una serie di esperti si soffermeranno sull’istituto dell’amministrazione di sostegno, introdotta nel 2004 dal nostro ordinamento e che individua una specifica figura nominata dal Tribunale alla quale è affidato il compito di tutelare le persone che perdono in parte o del tutto, in modo temporaneo o permanente, la propria autonomia
Quali saranno i progetti che vinceranno la quinta edizione di “MakeToCare”, concorso promosso da Sanofi Italia, per fare emergere la realizzazione di soluzioni innovative originali e utili ad incontrare i bisogni reali delle persone che subiscono una diminuzione della qualità della vita, sia per una qualche forma di disabilità, che per patologie o eventi traumatici? Lo si saprà il 10 dicembre, ma tutti e dodici i progetti inizialmente prescelti meritano senz’altro di essere menzionati
Il ministro dello Sport Spadafora ha annunciato l’approvazione di un Decreto che riconosce pari opportunità agli atleti paralimpici nei gruppi sportivi militari e nei corpi civili dello Stato, atleti che fino ad ora non hanno goduto di contributi o tutele sanitarie e nemmeno della possibilità, al termine della carriera agonistica, di poter scegliere se congedarsi o prendere servizio nel Corpo o nel Ministero di appartenenza. Entusiasta si dichiara la deputata Giusy Versace, battutasi a lungo per tale risultato, e che lo scorso anno aveva anche presentato una specifica Proposta di Legge
Nonostante le grandi potenzialità della comunicazione multicanale e accessibile, si continua a leggere su manifesti e campagne, così come sulle “Panchine Rosse” sparse in tutta Italia, la scritta «Chiama il 1522», riferita al numero antiviolenza e stalking nei confronti delle donne. La chiamata telefonica, però, è solo una delle modalità di accesso al 1522, perché sono attive pure una chat e un’applicazione, ben più adeguate per donne che non possono o non vogliono utilizzare il telefono, perché sorde, afasiche, straniere, con problemi di pronuncia, o più semplicemente per mancanza di privacy
Sostegno, famiglia, sostenibilità, solidarietà e futuro: all’insegna di queste parole-chiave, la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) proporrà dal 30 novembre al 4 dicembre cinque dirette Facebook, con la partecipazione di ospiti appartenenti al mondo del volontariato e dello spettacolo, per vivere questo Natale 2020, così diverso dagli altri, allo scopo di non far mancare il proprio abbraccio alle persone con una distrofia o un’altra malattia neuromuscolare e far sentire loro che l’Associazione non smette di lavorare per costruire inclusione e non lasciare nessuno indietro
Innanzitutto le persone con disabilità visiva, ma in realtà chiunque abbia racconti o poesie chiusi in un cassetto oppure ancora da scrivere e voglia mettersi in gioco, potrà farlo entro il 31 dicembre, partecipando alla quinta edizione del Concorso Letterario Nazionale per racconti e poesie inedite “Città di Ravenna”, promosso da Valerio Bazzi, membro attivo della Community Orbolandia.it e trascinatore del gruppo culturale romagnolo Amici del Pettirosso. Tema prescelto per l’edizione 2020 dell’iniziativa è quello del “Viaggio” e alla fine è prevista anche la pubblicazione di un’antologia
«Questo 2020 - hanno scritto dal Forum Europeo sulla Disabilità, in un appello lanciato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata ieri, 25 novembre - è stato segnato da uno stato di emergenza non solo sanitario, ma anche politico e sociale di dimensioni imprevedibili. La pandemia, tra l'altro, ha portato alla luce l’estrema vulnerabilità di migliaia di donne e ragazze con disabilità europee, nonché di madri e di donne che si prendono cura di familiari con disabilità, le quali hanno visto violare i loro fondamentali diritti umani»
In vista della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre, il Comune di Cinisello Balsamo (Milano) tornerà a promuovere la Settimana della Disabilità (“Stiamo al Passo. Insieme per l’inclusione”), offrendo uno spazio di visibilità e promozione alle iniziative delle diverse realtà che operano in àmbito di disabilità sul proprio territorio. Il ricco programma, tutto online, si articolerà da domani, 27 novembre, al 3 dicembre, ed è stato allestito in collaborazione con il progetto L-inc, che dal 2017 sperimenta percorsi di vita indipendente delle persone con disabilità
«È per contribuire alla nascita di una cultura della diversità diffusa, in particolare nei giovani e nei giovanissimi, offrendo al tempo stesso una formazione mirata a creare potenziali volontari consapevoli sulle specificità delle persone con bisogni speciali e in particolare di quelle delle persone con disturbo dello spettro autistico, che abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa»: viene presentato così, dall’Associazione Noi Uniti per l’Autismo di Pordenone, il progetto a partecipazione gratuita “Io, Volontario!”, che verrà ripetuto online il 30 novembre, il 7 e 14 dicembre
L’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo ha aderito ad “#IOLEGGOPERCHÉ”, grande iniziativa nazionale a favore delle biblioteche scolastiche, che si svolge in questi giorni, donando a trentuno scuole della propria Regione altrettanti libri sui temi della disabilità, dell’inclusione, della diversità e dell’accoglienza. «La cultura dell’inclusione - spiega infatti Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione - deve nascere ed essere praticata dentro le scuole anche in questo periodo di emergenza, in cui i ragazzi e le ragazze “fragili” rischiano di pagare un prezzo maggiore degli altri»
«La sclerosi multipla non si ferma mai: è un’emergenza costante nella vita delle persone e, per questo, nemmeno la ricerca può fermarsi fino al giorno in cui non avrà trovato tutte le risposte cui le persone hanno diritto per vivere fino in fondo»: è partendo da questo messaggio-chiave che si svolge in questi giorni, in modalita online, il Congresso della FISM, la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla che opera a fianco dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), evento intitolato “Connettersi al futuro: la nostra ricerca di eccellenza. Connettere la sclerosi multipla”
«Da quando sono entrati in servizio biciclette e monopattini “a flusso libero” - sottolineano dall'UICI di Torino -, che una volta terminato il tempo di noleggio possono essere lasciati ovunque, nella nostra città gli incidenti ai danni di persone con disabilità visiva sono divenuti frequenti, l’ultimo dei quali qualche giorno fa. Non siamo contrari ai mezzi ecologici, ma serve finalmente una disciplina, che rispetti le esigenze di tutti. I marciapiedi sono diventati una giungla e per chi non vede il rischio è alto. Cosa si aspetta ad intervenire? Che qualcuno si faccia male “seriamente”?»
Lo si legge nel volume scaricabile gratuitamente, intitolato “La percezione dei giovani sulla disabilità. Un’indagine nelle scuole superiori di Prato” e pubblicato dal CESVOT (Centro Servizi Volontariato Toscana). Si tratta del frutto di una ricerca realizzata dall’Associazione Amici della CUI e dalla Cooperativa CUI di Prato, che ha coinvolto oltre mille studenti e studentesse delle scuole superiori della Provincia toscana. L’indagine è stata utile per rilevare il ruolo chiave dell’istituzione scolastica nell’orientare e influenzare i giudizi degli intervistati in tema di disabilità
«Chi meglio di persone con disabilità, che vivono in prima persona le difficoltà della loro condizione, possono offrire un servizio di supporto ad altre persone con disabilità o con specifiche patologie?»: parte da questo assunto l’idea di “Workability”, progetto che punta a migliorare il Servizio Clienti di B. Braun, multinazionale leader nella fornitura di prodotti e servizi per la salute, tramite il valore aggiunto fornito dall’operato di persone con disabilità, grazie alla collaborazione con la Società Cooperativa Centro Spazio Vita Niguarda di Milano
Si intitola “Trent’anni tutti in vista” il documentario realizzato dall’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) in occasione del proprio trentennale. «Purtroppo - sottolinea il presidente dell’Associazione Marco Bongi - questo anniversario è capitato in un anno davvero difficile, ma per testimoniare la nostra volontà di essere pienamente attivi anche in questo periodo, abbiamo attivato una raccolta fondi nel web, denominata “Crescere ad occhi aperti!”, per sostenere l’educazione e l’indipendenza dei nostri associati più giovani»
La denuncia dell’ANFFAS Sicilia è chiara: «La didattica a distanza non è sufficiente a rispondere alle esigenze formative degli alunni e delle alunne con disabilità, e su un altro fronte la nostra Regione sta rischiando di perdere, per mancata programmazione, i fondi in buona parte non spesi, relativi alla “Legge sul Dopo di Noi”. In poche parole: la Regione Sicilia non sta attuando i provvedimenti necessari a far fronte ai bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, che in questo periodo di emergenza vengono spesso a trovarsi in una situazione di reale disperazione»
Se avessimo una macchina del tempo, per fare un salto indietro di migliaia di anni e scoprire la condizione di vita delle persone con disabilità di allora, potremmo scoprire cose sorprendenti, come le rampe tra gli scalini di un antico santuario greco, ma anche parecchie cose agghiaccianti. Siamo sicuri, però, che queste ultime siano così lontane da noi e che la società abbia davvero saputo superare l’idea di una “selezione naturale”, per cui deve andare avanti il più forte perché è migliore e più utile? Molte evidenze, anche durante l’attuale pandemia, rendono lecito dubitarne
«Discriminatorio e irragionevole»: così il Tribunale di Milano ha definito il vincolo della residenza da almeno due anni in Regione, per usufruire della "Misura B1" (erogazione di un contributo mensile di almeno 600 euro al mese a sostegno della “disabilità gravissima”), come aveva stabilito a suo tempo la Regione Lombardia. In tal senso, dichiarando come diritto fondamentale delle persone quello a una vita indipendente e autonoma, è stato pienamente accolto iul ricorso presentato dalla Federazione LEDHA, dall'ANFFAS di Crema e di Legnano e dall'Associazione ASGI
«È veritiero affermare che si stanno ripresentando situazioni che non avremo più voluto vedere»: a dirlo è Pier Angelo Tozzi, presidente della Consulta Provinciale delle Persone con Disabilità di Massa Carrara, esprimendo alla Regione Toscana alcune riflessioni sulla situazione che si trovano a vivere le persone con disabilità in questa seconda fase della pandemia e sviluppando le proprie argomentazioni nel porre l’accento sulla solitudine sperimentata delle persone con disabilità e delle loro famiglie, nonché sulla difficoltà di accesso alle cure sanitarie